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NOTA CONGIUNTURALE II TRIMESTRE 2017 Demografia imprese Nel II trimestre 2017 il numero d imprese attive in provincia di Lodi si attesta a 14.652, si tratta di 23 posizioni in più dal trimestre scorso (+0,47%) e 154 in meno dallo stesso periodo dello scorso anno (-1,04%). L osservazione della serie storica, riportata nel grafico, evidenzia un miglioramento del trend, sia congiunturale che tendenziale. Dal punto di vista settoriale le perdite maggiori sono spalmate prevalentemente tra i seguenti settori: Costruzioni (-88, pari a -2,95%), Commercio (-45, -1,28%), Attività immobiliari (-17, pari a +1,86%) e Agricoltura (-15, -1,12%); si riscontrano invece variazioni positive per gli Altre attività di servizi (+12, pari a +1,40%) e per le Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+8, pari a +5,44%). Dal punto di vista delle forme giuridiche le imprese attive mostrano cadute in corrispondenza delle Imprese Individuali (-147, pari a -1,68%) e delle Società di persone (- 83, -2,88%), risultano invece in crescita le Società di capitale (+69, pari a +2,46%). Il confronto con gli altri territori della regione fa rilevare variazioni tendenziali negative in molte province con il valore più elevato a Pavia (-1,57%), a Mantova (-1,25%) e a Cremona (-1,05%). Variazioni positive si riscontrano solo a Milano (+0,94%) e a Monza Brianza (+0,42%).

L indicatore lombardo si sintetizza con un +0,06% a livello tendenziale e +0,40% congiunturale, mentre il dato nazionale è pari a -0,05% nel confronto annuo e +0,43% nel confronto trimestrale. I dati di flusso legati alla nati-mortalità generano tassi di crescita prossimi allo zero ma, contrariamente allo scorso trimestre, di segno favorevole in tutte le province lombarde. Il valore di Lodi, pari a 0,13%, risultato di un saldo positivo 21 unità, è il più basso della Lombardia (i più elevati sono su Milano e Monza B.) e scaturisce da un tasso di natalità pari a 1,48% e di mortalità pari a 1,36%. Mentre il primo indicatore è in linea con ciò che si riscontra nelle altre province lombarde, il tasso di mortalità locale risulta il più elevato della regione. Il 36% delle imprese locali, rappresentato da 5.253 aziende attive, è iscritto all Albo Artigiani. Rispetto al II trimestre 2016 l erosione è stata di -97 unità (-1,81%), mentre dal trimestre precedente si contano 6 posizioni in più (+0,11%). Anche in questa serie storica si osserva un attenuazione del trend negativo. Sul dato tendenziale ha inciso in misura preponderante la riduzione di 94 unità (-3,76%) nelle Costruzioni, che rappresentano il 46% dell artigianato locale; a seguire il calo delle Attività manifatturiere (-11 unità, pari a -1,14%), che pesano per il 18% sulla totalità delle Artigiane. Nelle altre province lombarde la variazione tendenziale negativa delle imprese attive riguarda tutti i territori ad esclusione di Milano (+0,35). In Lombardia la variazione è del - 0,74% e in Italia del -1,21%. Riguardo al tasso di crescita nel lodigiano si rileva un +0,11%, risultato di un saldo positivo di 6 posizioni. Il tasso di crescita lombardo è +0,31% e quello nazionale è di +0,24%. Fonte: StockView Infocamere, elaborazioni Ufficio Studi Camera di Commercio di Lodi L industria manifatturiera Continua, ma si ridimensiona, la performance positiva dell industria manifatturiera locale.

La variazione tendenziale della produzione passa da un +9,53% del I trimestre all attuale +1,98%. Questo è il dato rilevato attraverso l indagine campionaria condotta trimestralmente sul settore della trasformazione. La produzione cresce nelle classi dimensionali fino a 199 addetti e in quasi tutti i settori monitorati, in particolare nella Gomma plastica e nella Meccanica. Il dato rilevato a livello locale per il periodo aprile-giugno è avvalorato anche dal 36% degli intervistati che ha dichiarato di aver riscontrato incrementi della produzione superiori al 5% (questo indicatore è diminuito rispetto al 44% dello scorso trimestre). Il dato lombardo della produzione riporta segno favorevole con una variazione più attenuata di quella misurata nel trimestre scorso ma migliore rispetto al nostro indicatore. Il fatturato interno è in crescita dell 1,90% (era +7% nel I trimestre), mentre quello estero risulta in aumento del 12% (era +14%). Anche le variazioni regionali sono positive e più favorevoli di quelle del I trimestre, sono inoltre migliori rispetto a quelle lodigiane Risultano in crescita anche gli ordinativi: gli interni aumentano dell 1,92%, mentre quelli esteri raggiungono il 25%, migliorando le variazioni del I trimestre. Anche per questi indicatori si osservano valori positivi nei dati lombardi, che risultano più marcati nel dato sull interno e più contenuti sul dato estero. L occupazione sale del 3% rispetto allo scorso anno, mentre il dato lombardo, seppur positivo, rimane prossimo allo zero. Le aspettative per il terzo trimestre sono ottimiste per tutti gli indicatori. Variabili II trim. 2017 I trim. 2017 Produzione +1,98 +9,53 Fatturato interno +1,90 +6,94 Fatturato estero +12,01 +13,61 Ordini interni +1,92 +3,80 Ordini esteri +25,51 +10,80 Occupazione +3,30 +2,29

L artigianato manifatturiero L artigianato manifatturiero fa rilevare un inversione di tendenza rispetto al passato, mostrando una crescita di produzione, fatturato e ordinativi. La produzione tendenziale risulta in aumento: +1,53% la variazione tendenziale che giunge dopo tre trimestri con variazioni prossime allo zero. Lo stesso indicatore in regione assume valore positivo ma più attenuato rispetto allo scorso trimestre. A Lodi il fatturato interno aumenta del 3,92% (era +0,97% lo scorso trimestre), mentre quello estero si ferma a +2,64% (la precedente variazione era -17,75%). In regione, come lo scorso trimestre, le variazioni sono positive su entrambi i fronti e risultano particolarmente favorevoli per il mercato estero. Gli ordinativi interni rimangono stabili a livello tendenziale (+0,89% indebolendo la performance del trimestre scorso (erano +2,78%), mentre quelli esteri sono in crescita dell 1,58%, in miglioramento rispetto al dato precedente. In Lombardia le variazioni sugli ordinativi risultano positive e con valori allineati sia per il dato estero che per l interno. Per l occupazione si rileva un +1,16% (dopo il +0,98% di tre mesi fa) mentre le aspettative per il trimestre prossimo si rivelano negative per i futuri andamenti di produzione e ordinativi interni e favorevoli per ordini esteri e occupazione. Variabili II trim. 2017 I trim. 2017 Produzione +1,53-0,37 Fatturato interno +3,92 +0,97 Fatturato estero +2,64-17,75 Ordini interni +0,88 +2,78 Ordini esteri +4,37 +0,65 Occupazione (v. congiunturale) +1,16 +0,98

Il commercio I dati del II trimestre 2017 continuano ad segnalare criticità per il commercio locale. Il volume degli affari rimane in zona sfavorevole accentuando la variazione negativa dell indicatore tendenziale, ora pari a -1,27% (era -0,64%). Il valore riferito alla regione, pur rimanendo prossimo allo zero, assume segno positivo, risultando migliore di quello rilevato tre mesi fa. Sugli ordinativi locali prevale per questo trimestre il giudizio in aumento, con un saldo pari a +2,04%, dopo vari periodi caratterizzati dal segno sfavorevole. I valori di Lodi risultano migliori rispetto a quelli riscontrati in regione dove rimane il segno negativo. L occupazione è stabile (+0,04%) e le prospettive sono negative per volume degli affari e ordinativi, ma favorevoli per l occupazione. Variabili II trimestre 2017 I trim. 2017 Volume degli affari -1,27-0,64 Ordini (saldo giudizi positivi/negativi) +2,04-13,73 Occupazione (v. congiunturale) +0,04 +0,43 Saldi (giudizi di aumento/diminuzione) Aspettative volume d affari -10,20 +24,00 Aspettative ordini fornitori -8,16 +4,08 Aspettative occupazione +4,17-8,33

I servizi Migliora il trend dei Servizi. Il volume d affari rimane prossimo allo zero ma con segno positivo: +0,66% la variazione tendenziale. Tra i settori gli andamenti favorevoli riguardano i Servizi alle imprese (Informatica e Trasporti), in contrasto con gli andamenti di Alberghi e ristoranti e Servizi alle persone. Lo stesso indicatore a livello regionale è in aumento come nello scorso trimestre. Nel nostro territorio l occupazione è vista in crescita del 3% così come il dato regionale che risulta più contenuto. Le prospettive segnalate dagli operatori locali sono all insegna del pessimismo per quanto riguarda l andamento del volume degli affari e favorevoli per l occupazione. Variabili II trim. 2017 I trim. 2017 Volume degli affari +0,66-0,48 Occupazione (v. congiunturale) +3,20 +1,00 Saldi (giudizi di aumento/diminuzione) Aspettative volume affari -7,69-11,11 Aspettative occupazione +5,88 0,00 Nonostante il trend di ridimensionamento della compagine imprenditoriale sia ancora in corso, può essere apprezzata la sua ulteriore riduzione (-1,04% rispetto al -1,63% del trimestre precedente). La progressiva ristabilizzazione dell assetto imprenditoriale è dimostrata dal saldo fra nuove imprese e cessazioni che è prossimo allo 0 (0,13 con 21 unità) che scaturisce da un tasso di natalità pari a 1,48%, valore simile a rilevato in altri territori della regione, e ad un tasso di mortalità pari a 1,36%, purtroppo il più elevato della Lombardia.

Prosegue Pierfrancesco Cecchi Presidente della Camera di Commercio di Lodi a ciò si aggiunge come chiaro elemento di ripresa il positivo andamento della produzione industriale (+1,98%) che si accompagna a valori favorevoli per tutte le variabili congiunturali (ordini e fatturato) in particolare grazie alla dinamica a due cifre della componente estera, che si conferma da tempo quale traino dell economia non solo locale ma anche nazionale. Si rileva con soddisfazione un inversione di tendenza per la produzione artigiana e per il volume d affari dei servizi, mentre mostra un aggravarsi dei segnali di criticità il comparto del commercio, in relazione alla ormai consolidata stazionarietà dei consumi interni