CENNI DI IMMUNOLOGIA, VACCINI E VACCINAZIONI. Igiene Scolastica AA Prof.ssa Valeriani Federica

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CENNI DI IMMUNOLOGIA, VACCINI E VACCINAZIONI Igiene Scolastica AA 2018-2019 Prof.ssa Valeriani Federica

Difese da agenti microbici Barriera: cute, mucose (ph specifico, lisozima, muco). Modo d azione: esclusione e/o confinamento. Risposta immunitaria aspecifica Modo d azione: risposta pre-programmata (caratterizzata da rapidità) Risposta immunitaria specifica: umorale e cellulo-mediata Modo d azione: risposta specifica (che viene memorizzata) di tipo anticorpale e cellulare, nei confronti del patogeno.

Sistema immunitario Specificità di risposta Memoria Tolleranza Risposta Innata Acquisita

Difese da agenti microbici Barriera: cute, mucose (ph specifico, lisozima, muco). Modo d azione: esclusione e/o confinamento. Risposta immunitaria aspecifica Modo d azione: risposta pre-programmata (caratterizzata da rapidità) Risposta immunitaria specifica: umorale e cellulo-mediata Modo d azione: risposta specifica (che viene memorizzata) di tipo anticorpale e cellulare, nei confronti del patogeno.

Antigene (Ag.) Sostanza che introdotta in un organismo è capace di scatenare una reazione immunitaria specifica. L'antigene può indurre una reazione immunologica di tipo Innato o Acquisito

Aspecifica vs Specifica

Dopo che le cellule B hanno legato un Ag solubile per mezzo delle loro sig, una serie di eventi cellulari (p. es. proliferazione, differenziazione) porta alla secrezione di una Ig che costituisce l'anticorpo (Ac) specifico per quell'ag.

PROFILASSI: Le misure di profilassi hanno lo scopo di conferire ai soggetti suscettibili di infezione uno stato di immunità (di resistenza). La profilassi immunitaria o specifica ha carattere specifico per ciascuna malattia e si applica nelle persone sane, che per speciali condizioni epidemiologiche, si ritengano esposte al pericolo di determinate infezioni. Può venire realizzata attraverso due modalità: la profilassi immunitaria passiva (o immunoprofilassi passiva, detta anche sieroprofilassi: effettuata mediante la somministrazione di sieri ottenuti da animali iperimmunizzati (bovini ed equini) o di immunoglobuline umane. L organismo non produce gli anticorpi ma li riceve dall esterno. Vantaggio: conferire una protezione immediata. Svantaggio: non crea memoria. La profilassi immunitaria attiva (o immunoprofilassi attiva) ottenuta tramite la pratica dei vaccini (vaccinoprofilassi). L organismo è stimolato a produrre specifici anticorpi. Vantaggio: crea una immunizzazione che dura nel tempo. Svantaggio: va considerato il tempo di latenza.

Definizione di Vaccino Il vaccino è un preparato biologico che contiene il microrganismo o delle sua parti opportunamente modificate (antigeni) in modo tale da indurre una risposta immunitaria nell ospite senza provocare la malattia.

Tipologie di vaccino Agenti eziologici attenuati (es. virus vivi ma incapaci di dare la malattia) Agenti eziologici inattivati-uccisi (es. per il virus dell influenza) Molecole ricombinanti (un componente del virus è sintetizzato in laboratorio e usato come vaccino) Proteine di origine batterica (tossine inattivate chimicamente)

Vie di somministrazione Via mucosale ad esempio per via orale: utile per i patogeni delle mucose, induce anticorpi nel sito di infezione che hanno la funzione di impedire la colonizzazione e l'eventuale invasione dei tessuti dell'ospite da parte del patogeno. Via parenterale Scelta della via di somministrazione: efficacia e sicurezza, tenendo conto di tutti i componenti del prodotto; in genere i vaccini contenenti adiuvanti devono essere iniettati profondamente nel muscolo, mentre i vaccini a virus vivi attenuati si somministrano sottocute; la via intradermica è peculiare del vaccino BCG (Bacillo Calmette-Guerin: Mycobacterium bovis ; vaccino anti-tubercolosi).

Herd immunity

Obiettivi del Piano Obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 sono: 1. Mantenere lo stato polio-free 2. Raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free 3. Garantire l offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d età e popolazioni a rischio indicate, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell efficienza dell approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale aventi come obiettivo il raggiungimento e il mantenimento delle coperture descritte più oltre 4. Aumentare l adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale, anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale 5. Contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili

Circolare per il recupero dei minori inadempienti La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, in collaborazione col Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, istituito il 25 settembre 2017, ha predisposto, su richiesta dalle Regioni, la circolare 15 gennaio 2018, allo scopo di fornire agli operatori impegnati nell applicazione del Decreto legge 7 giugno 2017 n. 73 uno schema di riferimento per il recupero dei soggetti inadempienti.