Progetto di ricerca per il Ministero del Welfare. - Proposta per uno Standard CSR-SC -

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Università Bocconi, 13 Dicembre 2002 Università Bocconi, 13 Dicembre 2002 Progetto di ricerca per il Ministero del Welfare - Proposta per uno Standard CSR-SC - 1

Progetto di ricerca Analisi della letteratura e benchmarking dei principali standard/iniziative nazionali, europei e internazionali sulla CSR Survey: : la CSR in Italia Proposta per uno standard CSR-SC SC 2

Legenda Benchmarking dei principali standard/iniziative Nome standard/iniziativa Avvio progetto Aree coperte economica sociale ambientale Elementi principali stakeholder commitment coinvolgimento stakeholder sistemi di gestione-implementazione rendicontazione verifica esterna certificazione Tipologia di standard di contenuto di processo Grado di rilevanza SA 8000 1997 Obbl. GRI 1997 Obbl. Si = ; In parte = ; No = ; Non Confrontabile = AA 1000 1999 Obbl. Q-Res 1999 Obbl. SEAN 1998 Obbl. GBS 1998 Obbl. Sigma Project 1999 Obbl. The Copenhagen Centre 1998 VMS 1996 LBG Obbl. 1994 Obbl. SERS - SPACE Finetica 1998 1998 Obbl. Grado di rilevanza: = nullo; = basso; = medio; = alto; 3

Survey: : la CSR in Italia Obiettivi La ricerca si propone di approfondire il livello di conoscenza delle imprese italiane in tema di CSR. Inoltre, si pone l obiettivo di fornire un primo quadro del grado di coinvolgimento delle imprese nelle attività sociali Nello specifico, il lavoro mira ad individuare: l attenzione delle imprese le attività sociali promosse i vantaggi percepiti le difficoltà e gli ostacoli all implementazione della CSR i fattori che potrebbero favorire una maggiore attenzione al tema 4

Survey: : la CSR in Italia Metodologia La ricerca, svolta dall Università Bocconi con il contributo di Confindustria, è stata realizzata tramite questionario inviato ad un campione di imprese italiane Il questionario, elaborato dall Università Bocconi, è composto da due parti: dati aziendali (riferimenti societari, numero lavoratori, fatturato, settore di attività, programmi/strumenti adottati, ecc.) 11 domande chiuse sulla CSR Confindustria si è occupata dell individuazione del campione e dell invio/raccolta dei questionari L Università Bocconi ha svolto la successiva fase di elaborazione dei dati 5

Survey: : la CSR in Italia Campione Il campione, costituito da 395 imprese rappresentative del sistema industriale italiano, è stato selezionato sulla base dei parametri del Sistema Associativo di Confindustria Sono stati raccolti 91 questionari, con una redemption di circa il 25% Nr. lavoratori Distribuzione per Numero di lavoratori oltre 500 19,50 % 35,55% 250-499 6,60% 12,22% 100-249 13,70 % 14,4 4 % Campione CSR-SC 50-99 7,78% 11,10 % Campione Confindustria 20-49 17,78 % 21,80% 10-19 0-9 5,56% 6,67% 8,90% 18,4 0 % 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 6

Survey: : la CSR in Italia Distribuzione per Settore di attività Campione 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% Energia, Gas e Acqua Estrattiva M ateriali da costruzione e Vetro Chimica e Farmaceutica M etalmeccanica Alimentare Tessile, Abbigliamento, Pelli e Cuoio Legno e M obili Carta ed Editoria Gomma e Plastica Altre Industrie M anifatturiere Edilizia ed Installazio ni Trasporti e Comunicazioni Servizi Altro 2,22% 3,00% 1,11% 0,30% 5,56% 5,80% 5,56% 5,10% 12,2 2 % 12,40% 4,44% 7,10% 3,33% 3,00% 6,67% 5,30% 3,33% 3,30% 2,22% 1,3 0 % 5,56% 10,90% 5,56% 4,80% 8,89% 10,10 % 4,44% 1,00% Campione CSR-SC Campione Confindustria 28,89% 26,60% 7

Survey: : la CSR in Italia Risultati D. 1 La Vostra azienda è attiva nell ambito della Responsabilità Sociale d Impresa? Non risponde: 2,22% 15,91% 84,09% SI NO D. 7 Siete a conoscenza del Libro Verde sulla Responsabilità Sociale delle Imprese promosso dall Unione Europea? 45,88% 54,12% Non risponde: 5,56% SI NO 8

Survey: : la CSR in Italia D. 2 Secondo Voi, la Responsabilità Sociale d Impresa riguarda: Risultati Rispetto Principi Etici Codici Condotta Qualità vita Trasparenza Marketing Modalità scelta clienti e fornitori Reputazione aziendale Iniziative per comunità locale Filantropia Tutela Diritti Umani Pari Opportunità Sicurezza Dipendenti Tutela Ambientale 55% 40% 1%1%0%1%2% 36% 50% 7% 1%0%2%3% 34% 57% 8% 0%1%0% 36% 48% 10% 2%0% 0%3% 13% 40% 26% 9% 3%1% 8 % 23% 45% 17% 7% 1%0% 7% 42% 43% 9% 1%0%2%2% 28% 57% 6% 5% 1%0%3% 7% 2 6 % 3 1% 15% 5% 3 % 14 % 43% 41% 9% 1%2%0%3% 27% 45% 23% 0%5% 74% 24% 1%1%0% 60% 39% 0%1% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Molto d'accordo D'accordo Indifferente Poco d'accordo Per niente d'accordo Non so Non risponde all'opzione Non risponde: 2,22% 9

Survey: : la CSR in Italia D. 3 Quali di queste attività svolge la Vostra azienda? Risultati 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Comunità locale 72% Attività sportive 57% Attività culturali 70% P erso ne disagiate 27% Tutela salute dei dipendenti 82% Controllo aspetti ambientali dei prodotti 62% Pari opportunità Catego rie pro tette 13 % 15% A sili nido aziendali 2% Servizi ai dipendendenti 55% Attività di formazione 89% Co mmercio equo-so lidale 4% Tutela ambiente 39% Controllo aspetti etico-sociali dei prodotti 17% Sicurezza prodotti 67% Controllo fornitori 29% Indagini Custo mer Satisfactio n 34% Non risponde: 1,11% Non so 0% 10

Survey: : la CSR in Italia D. 8 Se avete risposto sì alla domanda 1, quali sono le ragioni che hanno spinto la Vostra azienda ad impegnarsi in ambito sociale? (indicare al massimo 5 risposte) Risultati M otivazioni etiche dei vertici az.li 56% Relazioni con autorità pubbliche 25% Pressioni della capogruppo 4% Pressioni di clienti e fornitori Pressioni della comunità locale Pressioni delle ONG 1% 1% 9% Nr. risposte: 74 Non risponde: 8,11% Pressioni dell'autorità pubblica 4% Incentivi fiscali 3% Incentivi pubblici 6% Obblighi legislativi 15 % Relazioni con comunità locale 76% Relazioni con partner aziendali 43% Relazioni con investitori 13 % Immagine aziendale 90% Capacità di attrarre risorse finanziarie 6% Capacità di attrarre nuovi dipendenti 21% Soddisfazione dipendenti 49% Customer Loyalty 22% Quote di M ercato 10 % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 11

D. 11 Quali fattori in futuro potrebbero favorire una maggior attenzione al tema della Responsabilità Sociale d Impresa? (indicare al massimo 3 risposte) Survey: : la CSR in Italia 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% Risultati M aggior diffusione informazioni 47% Incentivi pubblici 23% Incentivi fiscali 48% Programmi di certificazione CSR 23% M aggior visibilità per imprese CSR 32% Relazioni con autorità pubbliche 17% Facilità accesso a riso rse finanziarie 7% Immagine aziendale 47% Relazioni con portatori d'interessi 32% M archio di CSR 23% Non risposta: 3,33% Non so 2% 12

Survey: : la CSR in Italia D. Interesse verso programmi e/o strumenti di CSR 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Risultati ISO 9000:1994 7% 86% Vision 2000 39% 37% ISO 14001 12 % 60% EM AS SA 8000 4% 1% 36% 47% Conosce/Partecipa/Utilizza Respo nsible Care 0% 29% Adotterà Codici Etici 8% 40% B ilancio A mbientale 9% 37% Bilancio Sociale 10 % 37% Altro 0% 6% 13

Proposta per uno standard CSR-SC SC Le impostazioni del sistema Dalla riflessione effettuata in base al benchmarking sui contenuti degli standard nazionali ed internazionali, emergono due differenti approcci alla definizione di uno standard volontario in ambito sociale: l impostazione EMAS, che vede un forte coinvolgimento del soggetto pubblico come garante del sistema la logica ISO, che si traduce in una iniziativa volontaria da parte dell impresa e in un contratto tra privati (la certificazione) 14

Proposta per uno standard CSR-SC SC L impostazione dello standard CSR-SC SC Per accogliere le osservazioni avanzate dal mondo imprenditoriale e contemperare i differenti interessi, si suggerisce di predisporre un sistema articolato su due livelli: a un primo step, lo standard prevede un management system secondo la logica ISO, in cui il social statement è facoltativo (livello CSR) per le imprese che intendono andare oltre la CSR e dimostrare un forte social commitment, è possibile prevedere l istituzione di un sistema premiale, supportato dal Governo, a cui potranno partecipare solo le aziende che svilupperanno politiche attive nei diversi campi sociali (livello SC) L impegno in questi campi dovrà essere comunicato e documentato sulla base di un framework (set di indicatori) 15

Proposta per uno standard CSR-SC SC L impostazione dello standard: il livello CSR Il sistema di gestione previsto dallo standard e strutturato secondo la logica ISO (CSR Management System, CSRMS) è composto dai seguenti elementi: Politica sociale Pianificazione Attuazione e funzionamento Misurazioni e valutazioni Riesame della direzione Certificazione del sistema Eventuale comunicazione agli stakeholder (social statement) Anche se il social statement, a questo livello, è facoltativo, lo standard definisce il set di indicatori come base dati di riferimento per il controllo e la comunicazione della performance sociale dell impresa 16

Proposta per uno standard CSR-SC SC L impostazione dello standard: il livello SC Il Governo istituisce un sistema premiale per le imprese che intendono andare oltre la CSR e dimostrare un forte Social Commitment La logica, improntata al principio di sussidiarietà (articolo 5, secondo comma, versione consolidata Trattato CE), è quella di favorire nelle imprese politiche sociali attive, che integrino gli interventi del Governo e consentano parallelamente di liberare risorse per altri obiettivi, meglio perseguibili a livello pubblico Se le imprese intendono partecipare al sistema premiale, dovranno produrre un social statement che segua il framework proposto dallo standard 17

Proposta per uno standard CSR-SC SC L impostazione dello standard: il livello SC Il framework è costituito da un sistema di indicatori ampio ed esaustivo Sulla base delle specificità aziendali (imprese quotate e non, piccole/medie e grandi, appartenenti a settori differenti) vengono individuate, nell ambito del set di indicatori più generale, quelle misure che meglio possono documentare il comportamento aziendale In questo modo, alle imprese non verrà richiesto di sviluppare un sistema onnicomprensivo, ma di produrre un documento mirato che risponda alle esigenze informative individuate dal Governo Con tale approccio progressivo e semplificato, ci si rivolge ad un ampio target di imprese comprendente sia quelle di grandi dimensioni sia le PMI 18

Proposta per uno standard CSR-SC SC Il set di indicatori Il CSR-SC standard organizza gli indicatori secondo un framework generale articolato su tre livelli: Categorie: gruppi di stakeholder cui sono rivolti specifici cluster di indicatori Aspetti: aree tematiche monitorate da gruppi di performance indicator afferenti ad una determinata categoria di stakeholder Indicatori: misure che forniscono informazioni relative ad uno specifico aspetto. Possono essere utilizzate per controllare e dimostrare le performance organizzative. Le informazioni sono di carattere qualitativo, quantitativo ed economicomonetario 19

Proposta per uno standard CSR-SC SC Il set di indicatori La struttura del set di indicatori, in accordo con le categorie di stakeholder individuate, si articola come segue: 1. Risorse Umane 2. Soci/Azionisti/Comunità finanziaria 3. Clienti 4. Fornitori 5. Partner finanziari 6. Stato, Enti locali e Pubblica amministrazione 7. Comunità 20

Contatti Francesco Perrini - Università Bocconi E-mail: francesco.perrini@uni-bocconi.it Antonio Tencati - Università Bocconi E-mail: antonio.tencati@uni-bocconi.it Stefano Pogutz - Università Bocconi E-mail: stefano.pogutz@uni-bocconi.it Michele Calcaterra - Università Bocconi E-mail: michele.calcaterra@sdabocconi.it 21