L esperienza di Regione Lombardia
|
|
- Geronima Massari
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA RILEVAZIONE DELLA PERCEZIONE DEI PAZIENTI: RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA ACQUISITA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO L esperienza di Regione Lombardia a cura di Gedeone Baraldo e Paola Giuliani U.O. Servizi Sanitari Territoriali - DG Sanità Milano, Palazzo delle Stelline, 29 novembre 2006
2 QUALITA ORGANIZZATIVA Anni 90 ORGANIZZAZIONE QUALITA SOCIALE QUALITA TECNICO- PROFESSIONALE QUALITA PERCEPITA 2000 CITTADINO -UTENTE QUALITA RELAZIONALE PROFESSIONISTA QUALITA PROFESSIONALE Anni 80
3 Il cittadino, l utente, il cliente, la persona concezione di simmetria nel rapporto tra curante/organizzazioni sanitarie e soggetto delle cure principio di autonomia il soggetto diviene, debitamente informato, autore egli stesso delle scelte nel percorso di diagnosi e cura
4 GOVERNO GOVERNMENT GOVERNANCE Responsabilità decisionale e di indirizzo Coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati nell elaborazione e nella gestione delle politiche
5 L.R. n. 31/97 ha permesso di procedere verso il processo dell accreditamento delle strutture sanitarie, pubbliche e private ha sancito l introduzione nelle stesse di sistemi di verifica e di controllo della qualità delle prestazioni e dell efficienza delle risorse finanziarie ha previsto inoltre che le aziende sanitarie devono assicurare lo svolgimento di tutte le attività necessarie per la produzione, l erogazione e il controllo di prestazioni e di servizi secondo le norme ISO 9000.
6 D.G.R del 6/8/1998 Definizione di requisiti ed indicatori per l accreditamento delle strutture sanitarie Definizione del responsabile della qualità Attivazione di programmi (2 programmi annuali) Sistema di verifica della documentazione sanitaria Gruppi di miglioramento ( almeno 3 gruppi) Sistema di indagini per la valutazione della soddisfazione dell utenza Comunicazione dei risultati Riepilogo azioni legali promosse contro la struttura
7 REGIONE LOMBARDIA D.G.R. DEL n.vi/38121 Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari
8 L Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari prevedeva l individuazione di indicatori di output e di outcome, nonché metodologie per l analisi della customer satisfaction.
9 REGIONE LOMBARDIA D.G.R. del n. VI/46582 attuazione del sistema qualità nelle strutture sanitarie lombarde Indicatori di processo: certificazione Indicatori di attività e di risultato Rilevazione della soddisfazione dell utente
10 I progetti finanziati hanno prodotto: la certificazione ISO di 244 U.O/AREE tra le Strutture Erogatrici 64 Aree tra le ASL, suddivise nelle 47 strutture sanitarie partecipanti. Si sono complessivamente conclusi 26 progetti specifici su INDICATORI : Indicatori generali di attività per stabilimento ospedaliero; Indicatori specifici di attività per Unità Operativa (Med. Generale, Chirurgia Generale Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Pediatria); Indicatori di risultato per stabilimento ospedaliero. Per l Area CUSTOMER SATISFACTION conclusi 28 progetti: 9 progetti per le ASL (Bergamo, Lecco, Lodi, Mantova, Milano1, Milano2, Sond Varese, Valcamonica) 19 per le strutture ospedaliere pubbliche
11 Modello di sistema di gestione per la qualità basato sui processi (Tratto da Linee Guida per l applicazione della norma UNI EN ISO 9001: 2000 nelle Strutture Sanitarie, UNI REGIONE LOMBARDIA, MILANO, 2001) MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA C L I E N T E (*) R E Q U I S I T I GESTIONE DELLE RISORSE ELEMENTI IN INGRESSO RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO SOTTOPROCESSI MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO ELEMENTI IN USCITA PRODOTTO S O D D I S F A Z I O N E C L I E N T E (*) (*) CLIENTE (e le altre parti interessate)
12
13 Progetto Qualità e Salute in Regione Lombardia D.G.R. n.3141 del Sperimentazione accreditamento all'eccellenza con J.C.I.A.
14 Accreditamento JCIA Accreditamento Joint Commission e Certificazione ISO 9001:2000 Certificazione ISO 9001:2000 Diritti dei pazienti e dei familiari Educazione del paziente e dei familiari Valutazione clinica del paziente Accesso e continuità dell assistenza Cura del paziente Requisiti del cliente Processo di cura Prevenzione e controllo delle infezioni Governo, leadership e direzione Gestione e sicurezza delle infrastrutture Qualifiche e formazione del personale Responsabilità della direzione Gestione delle risorse Gestione delle informazioni Gestione e miglioramento della qualità e della sicurezza del paziente Misurazioni, analisi e miglioramento
15 FONTE NORMATIVA INDICATORE CUSTOMER D.G.R del 6/8/98 n.vi/38133 Attuazione dell articolo 12, comma 3 e 4, della l.r n.31. Definizione di requisiti e indicatori per l accreditamento delle strutture sanitarie. La presenza di un sistema di distribuzione, raccolta ed elaborazione di questionari, reclami ed interviste pari al 10% dei pazienti trattati nella singola U.O. in ogni semestre Sistema di rilevazione anche per gli operatori Un momento di comunicazione dei risultati raggiunti sia all interno che all esterno della struttura, dimostrato da relazione documentata.
16 FONTI NORMATIVE INDICATORE CUSTOMER D.G.R. 26/11/99 n Individuazione delle aree e dei primi indicatori per l attuazione del sistema qualità nelle strutture sanitarie lombarde (l.r.31/97, art.13); approvazione della procedura di riparto dei finanziamenti alle Aziende Sanitarie pubbliche per l introduzione e lo sviluppo di sistemi di qualità aziendali Somministrazione ed elaborazione sistematica ad almeno il 30% dei dimessi. Proposta di un questionario tipo area ricovero
17 2001 Partecipazione al Programma Ministeriale ex art. 12 del D. Lgs. n. 502/92 Percezione di qualità e risultato delle cure: costituzione di una rete integrata di osservatori regionali : si è sentita la necessità di creare un momento di ricognizione e approfondimento delle iniziative in atto a livello regionale in tema di Qualità dal lato del cittadino-utente.
18 La collaborazione del gruppo di lavoro regionale (referenti regionali, C.R.I.S.P., referenti di strutture sanitarie) ha consentito la messa a punto dei questionari tipo per le aree principali di indagine: ricovero, area ambulatoriale e A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata)
19
20 ATTIVITÀ OBIETTIVO REGIONE INDICATORE 3^ Fase 2002 Customer Satisfaction- Flusso informativo sulla qualità percepita invio periodico alla Regione dei dati relativi al numero di questionari previsto dal campione di analisi predefinito. Invio periodico delle segnalazioni
21
22 QUALITA PERCEPITA APPROCCIO SISTEMICO SU DUE LIVELLI (QUALITATIVO (QUANTITATIVO RELAZIONALE PROCEDURALE) ASCOLTO MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA E PROGETTAZIONE DEI SERVIZI ORIENTATI ALLA PERSONA
23 QUALITA PERCEPITA
24 QUALITA ORGA NIZZA TIVA ORGANIZZAZIONE QUALITA SOC IA LE QUALITA TECNICO- PROFESSIONALE QUALITA PERCEPITA CITTADINO -UTENTE QUALITA RELAZIONALE PROFESSIONISTA QUALITA PROFESSIONA LE
25 IL VALORE DELLA QUALITA PERCEPITA Valore per il cittadino utente : relazione con gli operatori e partecipazione alla cura attraverso la condivisione delle informazioni fino alla costruzione delle soluzioni Valore per il Professionista: spinta al linguaggio comunicativo Valore per Azienda Sanitaria:conoscenza, fedeltà,risorsa strategica per la programmazione Valore per la Regione Lombardia Valore per la Regione Lombardia: dati e informazioni per la programmazione, sistematicità, ascolto della voce del cittadino
Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2015 AREA DEGENZA
Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@asst-rhodense.it Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido
DettagliIL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DI REGIONE LOMBARDIA
LA RILEVAZIONE DELLA PERCEZIONE DEI PAZIENTI: RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA ACQUISITA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO IL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DI REGIONE LOMBARDIA Loredana Luzzi
DettagliIL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELLA CUSTOMER SATISFACTION DI REGIONE LOMBARDIA
IL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELLA CUSTOMER SATISFACTION DI REGIONE LOMBARDIA Intervento a cura di : P.Giuliani A.Pignatto C.Regazzo C.Vanzini Il progetto di valutazione regionale
DettagliASR E-R. Percezione di qualità e risultato delle cure: costituzione di una rete integrata di osservatori regionali
Percezione di qualità e risultato delle cure: costituzione di una rete integrata di osservatori regionali Programma speciale D.Lgs. 229 art. 12 comma 2 lettera b) Partecipano: Regione Emilia-Romagna, Toscana,
DettagliConferenza dei Servizi 2014
Conferenza dei Servizi 2014 Presentazione dei risultati della ricerca: La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino Daniela Fasoli - Responsabile Ufficio
DettagliBUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION. FORUM PA maggio A.O. SS Antonio e Biagio e C. Arrigo Alessandria
BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio A.O. SS Antonio e Biagio e C. Arrigo Alessandria L AMMINISTRAZIONE L Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria
DettagliPiano Customer Satisfaction Anno 2011
Piano Customer Satisfaction Anno 2011 Introduzione Il termine Customer Satisfaction (tradotto letteralmente soddisfazione del cliente ) indica l area che riguarda la misurazione del grado di soddisfazione
DettagliIl Sistema delle Aziende Sanitarie Liguri verso la costruzione di un Osservatorio Regionale della qualità dei servizi
Il Sistema delle Aziende Sanitarie Liguri verso la costruzione di un Osservatorio Regionale della qualità dei servizi IL Centenario della Clinica Pinna Pintor di Torino La centralità del paziente nella
DettagliIL SISTEMA QUALITA' PIANO DI LAVORO ANNO Piano annuale della qualità del Comune di Modena
IL SISTEMA QUALITA' PIANO DI LAVORO ANNO 2013 Piano annuale della qualità del Comune di Modena INDAGINI DI GRADIMENTO PIANI DI MIGLIORAMENTO CERTIFICAZIONI DEI SERVIZI SISTEMA QUALITÀ CARTE DEI SERVIZI
DettagliI SISTEMI QUALITÀ NELLE AZIENDE SANITARIE. Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda ULSS n. 19 della Regione Veneto, AdriaA
I SISTEMI QUALITÀ NELLE AZIENDE SANITARIE Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda ULSS n. 19 della Regione Veneto, AdriaA I SISTEMI QUALITÀ NELLE AZIENDE SANITARIE Introduzione Le responsabilità della
DettagliGli strumenti per l ascolto, l partecipazione e la rilevazione del gradimento
Gli strumenti per l ascolto, l la partecipazione e la rilevazione del gradimento Primi dati di un indagine Anna Maria Rosetti - Area Innovazione Sociale Agenzia Sanitaria e Sociale regionale Obiettivi
DettagliANALISI QUESTIONARI CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2014
ANALISI QUESTIONARI CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2014 Premessa Uno degli aspetti che maggiormente vengono messi in rilievo dalle nuove normative è la centralità del cliente che dovrebbe fungere da punto
DettagliLA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013
LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA 17-18 OTTOBRE 2013 Obiettivi Fornire le conoscenze delle logiche, dei principi, delle motivazioni alla qualità - Approfondire le conoscenze
DettagliConsensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano 12-13 dicembre 2017 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI
DettagliP r e f a z i o n e. Piano dell opera
Bertocco_06 16-10-2006 10:17 Pagina IX I n d i c e P r e f a z i o n e Piano dell opera V V I I 1 I n t r o d u z i o n e 1 1.1 Qualità: sua evoluzione e stato attuale................... 1 1.2 La qualità
DettagliRelazione sulla Performance 2016
Relazione sulla Performance 2016 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2016, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
DettagliSoggetto: Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Provincia Lombardo- Veneta
I.Re.F.- SDS INFORMAZIONI Codice Edizione: FBF-DSCO-03-01 Soggetto: Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Provincia Lombardo- Veneta Collaborazioni: Sede Edizione:, via San Vittore,
Dettagli55 ECMReg/B Rev. 0 del
Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 6 IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA E LA CERTIFICAZIONE ISO 9001:2008 1. Presentazione: il corso svilupperà e approfondirà i temi relativi al Sistema di Gestione per
DettagliRelazione sulla Performance 2017
Relazione sulla Performance 2017 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2017, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
DettagliL integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance
L integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance Metodologia e strumenti per il Customer Satisfaction Management Cos è il CSM È un modello di rilevazione della soddisfazione dei cittadini
DettagliINFORMAZIONE EDIZIONE
INFORMAZIONE EDIZIONE Soggetto C.S.G. Consulenza Strategica Gestionale srl Collaborazioni Sede edizione Centro Congressi PALAZZO DELLE STELLINE corso Magenta 61 Milano Numero minimo partecipanti 12 Data
DettagliINFORMAZIONE EDIZIONE
C.S.G. SRL CONSULENZA STRATEGICA GESTIONALE CORSO PER DIRIGENTE DI STRUTTURA COMPLESSA AREA OSPEDALIERA Codice edizione CSG DSCO 1401 INFORMAZIONE EDIZIONE Soggetto C.S.G. Consulenza Strategica Gestionale
DettagliCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI
CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI Dr.ssa Marina Morganti STRUMENTO DI LETTURA DEI PIANI check list metodologica che riprende le indicazioni emerse nel percorso
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliSistemi Qualità Linee Guida 43. Applicare la norma UNI EN ISO 9001:2000 nei servizi di controllo di gestione delle strutture sanitarie
Sistemi Qualità Linee Guida 43 Applicare la norma UNI EN ISO 9001:2000 nei servizi di controllo di gestione delle strutture sanitarie I 2003 UNI - Milano Seconda edizione Tutti i diritti sono riservati.
DettagliQualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera G. Salvini nell anno 2010 AREA DEGENZA
Presidi Ospedalieri: Bollate, Garbagnate M.se, Passirana, Rho Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it
DettagliINRCA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
AVVISO DI SELEZIONE PER ATTRIBUZIONE DI INCARICO DI DOCENZA E indetto avviso di selezione per il conferimento di incarichi di docenza per n. due corsi dal titolo: 1. UNI EN ISO 9001:2015: aggiornamento
DettagliProfilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi
Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi SEDE E DATA Proposta di requisiti minimi per l autorizzazione all esercizio delle attività
DettagliData e orario Area tematica e argomenti con relative metodologie Docenti e testimoni Materiali didattici. Attilio Gugiatti (SDA Bocconi)
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI DIREZIONE SANITARIA E DI DIREZIONE DI STRUTTURE COMPLESSE Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali della Regione Autonoma Valle
DettagliSCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE DELL UNIVERSITÀ COMMERCIALE L. BOCCONI - SDA BOCCONI
SCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE DELL UNIVERSITÀ COMMERCIALE L. BOCCONI - SDA BOCCONI CORSO PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA AREA OSPEDALIERA Codice edizione UCB DSCO 1402 Data 27/03/14 28/03/14 Scuola
DettagliIl progetto ed il portale LTC introduzione.
Il progetto ed il portale LTC introduzione paolo.francesconi@ars.toscana.it Background Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto Riorganizzazione Assistenza
DettagliIL PIANO ANNUALE DELLA QUALITÀ (PAQ)
Pag. 1 di 10 IL PIANO ANNUALE DELLA QUALITÀ () Il consiste nella pianificazione delle azioni da intraprendere da parte di tutti i RdF della TECNOLOGICA una volta definite gli obiettivi annuali, che siano:
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliCLINICA SAN FRANCESCO SRL RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI
CLINICA SAN FRANCESCO SRL RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI PRIMO SEMESTRE 18 OBIETTIVO: Valutazione grado di soddisfazione per i servizi offerti dalla Clinica San Francesco e percepiti dai
DettagliIL VALORE DELL ORGANIZZAZIONE IN SANITÁ: LE RETI ONCOLOGICHE
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali IL VALORE DELL ORGANIZZAZIONE IN SANITÁ: LE RETI ONCOLOGICHE Dott.ssa Federica Riccio Age.na.s «La Sanità al Sud» 27-28 ottobre 2017 ANAAO-ASSOMED PREMESSE
DettagliCONTROLLI INTERNI SUCCESSIVI CONTROLLO QUALITA DEI SERVIZI DEL COMUNE DI CARBONIA
CONTROLLI INTERNI SUCCESSIVI CONTROLLO QUALITA DEI SERVIZI DEL COMUNE DI CARBONIA DEFINZIONE DEGLI STANDARD DI QUALITÀ DEI SERVIZI ELABORAZIONE FORMAT DI RENDICONTAZIONE Art.147 quater D.Lgs. n. 267/2000
DettagliComune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche. Piano della qualità. Anno 2015 MARZO
Comune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche Piano della qualità Anno 2015 MARZO 2015 1 Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2015 contiene la pianificazione
DettagliRelazione sulla Performance 2015
Relazione sulla Performance 2015 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2015, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
Dettagli2016 GIUGNO. Quaeris srl Piazza Italia, 13/d Breda di Piave TV Tel Fax
2016 GIUGNO Quaeris srl Piazza Italia, 13/d - 31030 Breda di Piave TV Tel 0422 600826 - Fax 0422 600907 www.quaeris.it - info@quaeris.it Customer Satisfaction: BRESCIA TRASPORTI - Servizio di trasporto
DettagliPIANO DELLA QUALITA ANNO 2018
PIANO DELLA QUALITA ANNO 2018 pag. 1 Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2018 contiene la pianificazione delle attività inerenti l'implementazione degli strumenti della Qualità,
DettagliAZIONI DI MIGLIORAMENTO
ALLEGATO AZIONI DI MIGLIORAMENTO 1. INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELL ASP 2. ASPETTI ALBERGHIERI: VITTO NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELL ASP 3. TEMPI DI ATTESA TRA LA PRENOTAZIONE E
DettagliPROGETTO QUALITA SERVIZI PUBBLICI LOCALI
CITTA DI VENEZIA Assessore alla tutela dell utente e del consumatore Direzione Programmazione e Controllo Direzione Controllo Società Partecipate PROGETTO QUALITA SERVIZI PUBBLICI LOCALI Sistema di monitoraggio
DettagliFORUMPA 2010 Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del BQclub. Roma 17 maggio 2010
FORUMPA 2010 Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del BQclub Roma 17 maggio 2010 COS E IL BENCHMARKING Q CLUB Il BQC si costituisce a fine 2007 come rete di Comuni capoluogo di Provincia
DettagliPROCESSO DI BUDGETING, VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, GESTIONE DELLE RISORSE IN RIABILITAZIONE VALERIA SERRAGLIO
PROCESSO DI BUDGETING, VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, GESTIONE DELLE RISORSE IN RIABILITAZIONE VALERIA SERRAGLIO 1 PROCESSO DI BUDGETING Sulla base degli obiettivi strategici aziendali si definisce un
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
DettagliCorso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE
Corso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing. Massimo
DettagliRAPPORTO ANNUALE SULL ATTIVITA ECM DELL ASL DI COMO ANNO 2013
RAPPORTO ANNUALE SULL ATTIVITA ECM DELL ASL DI COMO ANNO 2013 ASL DELLA PROVINCIA DI COMO Sede Legale 22100 Como - via Pessina, 6 Codice Fiscale e P. IVA 02356740130 Tel. 031/370.111 - Fax 031/370.227
DettagliIntroduzione al progetto PASSI d Argento. Senigallia, settembre 2014 Civitanova, settembre 2014
Introduzione al progetto PASSI d Argento Senigallia, 11-12 settembre 2014 Civitanova, 18 19 settembre 2014 Il Progetto 2011-2012 Messa a regime nelle regioni italiane di un sistema di monitoraggio sullo
DettagliIntegrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS)
Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio III Nuovo sistema informativo sanitario Dott.ssa Cristina
DettagliGli strumenti per l ascolto e la partecipazione nei servizi accreditati per persone anziane e per persone disabili
Gli strumenti per l ascolto e la partecipazione nei servizi accreditati per persone anziane e per persone disabili Esiti di un indagine Presentazione al Comitato consultivo regionale per la qualità a cura
DettagliI.Re.F. - SDS COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006
COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO Codice: UCB CMOC 0611 Soggetto: Università Commerciale Luigi Collaborazioni: Sede edizione: SDA - via,8 20136 MILANO Coordinatore: Dott. ssa Telefono:
DettagliDipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.
Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Direttore: Dott. Roberto Bellù Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Relazione finale del progetto Valutazione
DettagliIL RUOLO DELL'INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA TORINO 11 APRILE 2017 LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PIERO LUIGI GIULIANO
IL RUOLO DELL'INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA TORINO 11 APRILE 2017 LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PIERO LUIGI GIULIANO LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PREVALENZA
DettagliParte 1: Anagrafica. Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale
Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale DESCRIZIONE FASI PROCESSUALI: 1. Anagrafica 2. Razionale 3. Area di intervento 4. Obiettivi generali
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13
pubblicazione della deliberazione stessa, avvenuta in data 21.4.2004; - la deliberazione del 2 novembre 2004, n. 1090, con la quale la Giunta regionale, ai fini di una migliore organizzazione dei procedimenti
DettagliLa trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna
Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Università degli Studi di Ferrara pierpaola.pierucci@unife.it La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze
DettagliLa vita dentro e «oltre» gli ospedali
La vita dentro e «oltre» gli ospedali Valutazione partecipata della qualità Bologna, 17 Maggio 2018 Indicatori per valutare l umanizzazione: definizione e sperimentazione Laura Biagetti Responsabile UO
DettagliL AUDIT CLINICO: STIMOLO E SODDISFAZIONE PER GLI OPERATORI
Ospedale Evangelico Internazionale di Genova L AUDIT CLINICO: STIMOLO E SODDISFAZIONE PER GLI OPERATORI Caratteristiche della Struttura Mission: patologie di bassa/media complessità 120 posti letto 7.500
DettagliBUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION
BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Dott.ssa Maria Antonia Vertaldi Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari L AMMINISTRAZIONE 3 Uffici Giudiziari 5 Istituti Penitenziari
DettagliRilevazione Qualità Percepita nel ricovero programmato a ciclo continuo Settembre-Dicembre 2011
Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele Catania Rilevazione Qualità Percepita nel ricovero programmato a ciclo continuo Settembre-Dicembre 2011 Rilevazione qualità percepita nel
DettagliValutazione della Qualità delle Cure Domiciliari Integrate (CDI o ADI)
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI (CUSTOMER SATISFACTION) NELLE CURE DOMICILIARI INTEGRATE (CDI/ADI) Questionario di Valutazione della Qualità delle Cure Domiciliari Integrate (CDI o ADI) In
DettagliA R S. Programma regionale per l audit civico
A R S Con gli occhi del cittadino Programma regionale per l audit civico Padova febbraio 2009 giorgio.simon@sanita.fvg.it contenuti I Principi Lo stato attuale Le norme Gli strumenti Il piano operativo
DettagliIL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE NORMATIVA UNI EN ISO 9001/2008 Disciplinare tecnico-normativo applicato per il rilascio della certificazione da parte degli
DettagliServizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio
Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2015 Pag. 1 di 7 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 4 4 Valutazione
DettagliCOMUNE DI BIELLA. Piano Triennale della qualità
COMUNE DI BIELLA Piano Triennale della qualità 2018-2020 PREMESSA Nel panorama normativo di riferimento della pubblica amministrazione negli ultimi anni si sono susseguiti varie direttive e decreti aventi
DettagliÉUPOLIS LOMBARDIA I STITUTO S UPERIORE PER LA R ICERCA,
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA AREA OSPEDALIERA ANNO 2011 Codice: UCB DSCO 1101 Soggetto: UNIVERSITA LUIGI BOCCONI SDA BOCCONI Sede edizione: a) Via Bocconi, 8-20136
DettagliLa Qualità in UniTN. ATTUATO un percorso di rinnovamento su sistemi informativi, organizzazione, processi
La Qualità in UniTN OBIETTIVO GENERALE: migliorare l organizzazione al fine di aumentare l efficacia e l efficienza dei servizi, istituzionali e di supporto ATTUATO un percorso di rinnovamento su sistemi
DettagliPer una MG visibile: raccolta dei dati, accountability e valutazione outcome
Per una MG visibile: raccolta dei dati, accountability e valutazione outcome Alessandro Dabbene Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Raccolta dei dati in Continuità Assistenziale Oggi soggetta a raccolta
DettagliF. GALBIATI LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLA UNI EN ISO 9001
F. GALBIATI LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLA UNI EN ISO 9001 ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE ASSOCIAZIONE PRIVATA SENZA SCOPO DI LUCRO, FONDATA NEL 1921 E RICONOSCIUTA NEL 1955 CON IL DPR 1522
DettagliI VANTAGGI STRATEGICI DEL SIATEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER LE AZIENDE ULSS E AZIENDE OSPEDALIERE DEL VENETO.
MERCOLEDI 21 MARZO 2007 VENEZIA I VANTAGGI STRATEGICI DEL SIATEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER LE AZIENDE ULSS E AZIENDE OSPEDALIERE DEL VENETO. DR. A. COMPOSTELLA DIRETTORE ARSS DEL VENETO L APPROCCIO
DettagliStrumenti e modelli innovativi per sostenere un sistema di qualità
Governo e autocontrollo: Il ruolo di indirizzo della Regione Lombardia 12 maggio 2009 Regione Lombardia Principi fondamentali alla base del buon funzionamento del Sistema Sanitario 1. Il principio del
DettagliLa Casa della Salute in Emilia Romagna
Gestire la salute al di fuori degli ospedali: reti, spazi e pratiche di cura Trento, 20 marzo 2015 La Casa della Salute in Emilia Romagna Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Dipartimento di Studi
DettagliL umanizzazione degli spazi di cura
MINISTERO DELLA SALUTE L umanizzazione degli spazi di cura arch. Gianluca Darvo TESIS TESIS Centro Interuniversitario di Ricerca Sistemi e tecnologie per la sanità Università degli Studi di Firenze responsabile
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliComitato scientifico Provider ECM ASL VCO
Comitato scientifico Provider ECM ASL VCO Metodologia per il Miglioramento Continuo delle attività formative e Linee di indirizzo per l Analisi dei Bisogni e il Piano Formativo Aziendale 2018. Documento
DettagliI PROCESSI DI PRODUZIONE E DI GESTIONE IN UN AZIENDA SANITARIA. Claudio Sarti: La Qualità e la salute:principi, linguaggio, modelli e strumenti
I PROCESSI DI PRODUZIONE E DI GESTIONE IN UN AZIENDA SANITARIA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Sistema di gestione per guidare e tenere sotto controllo un organizzazione con riferimento alla qualità.
DettagliINFORMAZIONE EDIZIONE
INFORMAZIONE EDIZIONE Soggetto PROGEA SRL Collaborazioni Sede edizione ISMO, Via Lanzone, 36 20123 Milano Numero minimo partecipanti 22 inizio edizione 11/03/2014 fine edizione 10/06/2014 Nominativo coordinatore
DettagliStrutturazione del Piano di Formazione Aziendale sulla base dell incidenza degli eventi
Strutturazione del Piano di Formazione Aziendale sulla base dell incidenza degli eventi Unità Operativa Gestione del Rischio e Medicina Legale Dr. N. Boccaforno Unità Operativa Risorse Intangibili (U.O.R.I.)
DettagliJoint Commission International
Il Programma per la implementazione del sistema di valutazione delle Aziende Sanitarie accreditate pubbliche e private e per la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Pubbliche 1 Joint
Dettagli$.. " ".. " 4. " "
Master per Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie Castellanza!" # $%&'() #**+ +,-%&'() #**+ +. %"/ "0 1 2%1 1 1 0"0 3" 22 % 4 4. 4 4 $.. " ".. " 4. " "2 4 500 2 3 67 &)%! " # $ 4 6 % % "%
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E. INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MARSANO MARCO BIAGIO
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MARSANO MARCO BIAGIO Telefono 3927113084 VIA PROV. TAVIANO SNC, 73046 MATINO (LE) E-mail marcomarsano81@gmail.com;
DettagliIL SISTEMA QUALITA' PIANO DI LAVORO ANNO Piano annuale delle attività
IL SISTEMA QUALITA' PIANO DI LAVORO ANNO 2012 Piano annuale delle attività INDAGINI DI GRADIMENTO PIANI DI MIGLIORAMENTO CERTIFICAZIONI DEI SERVIZI SISTEMA QUALITÀ CARTE DEI SERVIZI APPICAZIONE DI MODELLI
DettagliAlcuni risultati Analisi Economica
Alcuni risultati Analisi Economica 2008-2014 Risultato di esercizio consolidato Andamento risultato di esercizio e incidenza su contributi in conto esercizio Totale Regione Veneto Risultato di esercizio
DettagliAudit Audit clinico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Unità di crisi.
Audit Audit clinico Il sistema di segnalazione toscano L audit clinico è un processo di miglioramento della qualità, finalizzato a migliorare i servizi sanitari tramite la revisione sistematica dell assistenza
DettagliGli indicatori per la misurazione e la valutazione dei servizi e dei processi e gli audit del Sistema di Gestione per la Qualità
\ i> TV FONOAZIONE PTV POLJ(UNICO TOR VERGATA Aula An iteatro Giubileo 2000 Prima Giornata - 20/06/2016 - Ore 9.00-13.00 ISO 9001:2008 Gli strumenti per la gestione del miglioramento e il Sistema di Gestione
DettagliEvento Formativo GLI INDICATORI IN CAMPO SANITARIO TRA STRUMENTI DI RILEVAZIONE E QUALITA DELLA VITA
R e g io n e P u g l ia O r g a n i s m o R e g i o n a l e p e r l a F o r m a z i o n e i n S a n i t à Evento Formativo GLI INDICATORI IN CAMPO SANITARIO TRA STRUMENTI DI RILEVAZIONE E QUALITA DELLA
DettagliJoint Commission International
La preparazione della Certificazione di un percorso di cura con la metodologia Joint Commission International 1 Indice Premessa...3 La scelta dei percorsi da Certificare...4 Il metodo...4 Il contenuto...5
DettagliL Assistenza Domiciliare Integrata Il Ruolo di A.T.S.
ATS della BRIANZA L Assistenza Domiciliare Integrata Il Ruolo di A.T.S. 15 Giugno 2018 Il Quadro La legge regionale 23/15 ha riformato radicalmente gli Enti del Servizio Sanitario attribuendo diversamente
DettagliLa customer satisfaction è un mezzo di comunicazione tra struttura sanitaria e cittadino.
La customer satisfaction è un mezzo di comunicazione tra struttura sanitaria e cittadino. Con il termine Customer Satisfaction si intende, generalmente, l indagine volta alla conoscenza del grado di soddisfazione
DettagliRIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona
RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione
DettagliREGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Strada Campeggi, 53 27100 Pavia Tel +39 0382 0781 P.IVA 03491780965 e-mail: info@cnao Sommario PRINCIPI GENERALI... 3 ART. 1-DEFINIZIONE E PRINCIPI GENERALI...
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Valutazione dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza
DettagliLa qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services
La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan
DettagliLorenzo Roti Regione Toscana Settore Organizzazione delle cure e percorsi cronicità
IL QUADRO DELL ASSISTENZA SANITARIA REGIONALE NELLE CARCERI TOSCANE Lorenzo Roti Regione Toscana Settore Organizzazione delle cure e percorsi cronicità Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione 1 Sociale
DettagliIl ruolo dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativamente al rischio clinico e alla responsabilità professionale
Il ruolo dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativamente al rischio clinico e alla responsabilità professionale Dr. Fulvio Moirano Direttore Agenzia Nazionale per i Servizi
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n IL DIRETTORE GENERALE
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 11687 DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n. 1012 Oggetto: APPROVAZIONE DEI PRIMI ELENCHI DI ADESIONE VOLONTARIA A RETE UDITO DA PARTE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE PUBBLICHE
DettagliIX CONGRESSO NAZIONALE SIMEU TORINO, 6-8 NOVEMBRE 2014 CENTRO CONGRESSI LINGOTTO. Valutati e Valutatori Dott. Gianluca Acquaviva
IX CONGRESSO NAZIONALE SIMEU TORINO, 6-8 NOVEMBRE 2014 CENTRO CONGRESSI LINGOTTO La qualità in medicina d'urgenza: chi valuta cosa? Valutati e Valutatori Dott. Gianluca Acquaviva AUDIT esterni: Effettuati
DettagliRegione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle
Dettagli4 giugno 2005 ASLMI3 Monza
Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI
DettagliIL NUOVO WELFARE LOMBARDO
LOMBARDIA REGIONE CONCRETA IL NUOVO WELFARE LOMBARDO ANTICIPIAMO IL FUTURO NOVEMBRE 2015 I PUNTI SALIENTI Riequilibrio dell asse di cura ospedale - territorio in una logica di valorizzazione di entrambi
Dettagli