Le criticità del sistema previdenziale italiano dopo la riforma Fornero: uno sguardo di genere Michele Raitano Sapienza Università di Roma e Fondazione Giacomo Brodolini Roma, 6 marzo 2012
I punti da sottolineare Le criticità del sistema previdenziale dopo la riforma Fornero: sostenibilità, adeguatezza e domanda di lavoro! I fattori di criticità micro del contributivo: dove emergono problematiche di genere? Un po di evidenza empirica: 1. Le accumulazioni di contributi post 1996 (valutate rispetto al dipendente mediano). 2. Le simulazioni sulle prestazioni del modello T DYMM. 3. La simulazione di alcune carriere tipo. Quali suggerimenti di policy? 2
Sostenibilità vs adeguatezza A regime, sostenibilità finanziaria garantita per definizione. Rischi dal lato dell adeguatezza legati a problematiche di natura macro e micro. Nel contributivo per definizione allungare l età pensionabile riduce i problemi di inadeguatezza; ma tutti possono liberamente scegliere di proseguire l attività (a prescindere da problematiche macroeconomiche)? 3
Le criticità introdotte dalla riforma Cancellazione, rispetto alla Dini, di forme effettive di flessibilità dell età di ritiro. Reintroduzione dell anzianità minima a 20 anni (vincolo per donne, immigrati, parasubordinati). La flessibilità diventa accessibile solo a chi ha un reddito elevato (P>2,8AS). Ridotto fortemente cumulo fra pensione e assistenza. Età di uscita altissima per chi ha basse pensioni o anzianità. Ma sono proprio i più deboli a essere vincolati nelle uscite e ad avere più difficoltà di incontro di adeguata Ld. La riforma ha ridotto il rischio di essere pensionati poveri aumentando quello di essere anziani senza lavoro e senza reddito (con limitate tutele degli ammortizzatori e senza welfare di cura). 4 4
I limiti nella domanda di lavoro Eterogeneità delle situazioni individuali sulla possibilità di continuare l attività => policy complesse (active ageing, welfare cash e in kind). Criticità particolari per: Chi è già stato espulso dal mercato del lavoro. Chi potrebbe incontrare difficoltà a proseguire l attività => 3 fonti di difficoltà: 1. Bassa domanda di lavoro da anziano (unskilled). 2. Problemi di salute (aggravati dal lavoro). 3. Vincoli familiari e necessità di cura. 5
Le criticità del contributivo Rischi sistemici: crescita di PIL e longevità (CT). Rischi individuali: legati alla carriera individuale. NDC èspecchio del LM => P dipende da C versati nell intera vita, da: 1. frequenza dell occupazione (buchi e assenza di amm. soc.); 2. aliquote effettive (parasubordinati); 3. livelli salariali (part time). Lavoratori più fragili penalizzati sulle 3 dimensioni => donne, meridionali, low skilled, immigrati. Nessuna condivisione di rischi sistemici e individuali (risk shift). Unica tutela, l assegno sociale, means tested. Neutralità distributiva apparente, ma varie forme di redistribuzione derivanti dai CT (mortalità differenziale?). Neutralità attuariale vuol dire equità? 6
Le principali problematiche strutturali A parità di rischi aggregati, l adeguatezza dell NDC dipende dalla coesistenza con un LM adeguato. Con lunghi periodi lavorativi e contribuzioni corpose non emergono rischi di pensioni inadeguate => non è l NDC in sé il problema (nel dopoguerra avrebbe garantito pensioni elevatissime), ma la sua coesistenza con LM pieno di disparità (e con un quadro macro di bassa g). Allora le principali domande da porsi (anche per la policy) diventano: 1. Quante/i riusciranno a versare a lungo adeguate contribuzioni? 2. Quante/i e perché riusciranno /potranno lavorare fino a 70 anni? 3. Da cosa derivano basse contribuzioni vitali nel LM? N.B.: per vincoli di liquidità e normativi (su TFR e FP) nessuna possibilità per i lavoratori fragili di compensare col II pilastro. 7
1. Le accumulazioni di contributi post 1996 Uomini Donne 8
2. Le proiezioni del modello T DYMM Tassi di povertà relativa Rapporto fra pensione e AS total net equivalent income, pensioners, baseline Vs. alternative poverty incidence.14.16.18.2.22.24 2010 2020 2030 2040 2050 2060 Year baseline high productivity high employment Source:T-DYMM - own calculations 60% median income 9
Le simulazioni di carriere tipo Figura tipo entrata in LM nel 1996 intorno ai 25 anni, in pensione intorno al 2040 con le seguenti possibilità di uscita: 69 anni se AC>20 e P>1,5AS 66 anni se AC>20 e P>2,8AS 73 anni se AC>5 e P<1,5AS (ma a 69 dovrebbe prendere AS) Con anzianità AC=44 (45 se U) Quanto le carriere fragili (per aliquote, salari, buchi ) limitano l accumulo di contributi e vincolano la stessa possibilità di uscita? Misuriamo il rapporto fra la pensione e l assegno sociale. 10
Dipendenti a medio salario Inizio attività nel 1996 a 25 anni Retribuzione lorda nel 2011 di 21.500 euro annui Carriera continua 66 2.7 2.8 2.8 2.9 67 2.8 2.9 2.9 3.0 68 2.9 3.0 3.1 3.1 69 3.0 3.1 3.2 3.3 5 anni di buco 66 2.4 2.4 2.5 2.6 67 2.5 2.5 2.6 2.7 68 2.6 2.6 2.7 2.8 69 2.7 2.8 2.8 2.9 15 anni di buco 66 1.8 1.8 1.9 1.9 67 1.9 1.9 2.0 2.0 68 1.9 2.0 2.0 2.1 69 2.0 2.1 2.1 2.2 11
Dipendenti a basso salario Inizio attività nel 1996 a 25 anni Retribuzione lorda nel 2011 di 13.500 euro annui Carriera continua 66 1.7 1.7 1.8 1.8 67 1.7 1.8 1.8 1.9 68 1.8 1.9 1.9 2.0 69 1.9 1.9 2.0 2.0 5 anni di buco 66 1.5 1.5 1.6 1.6 67 1.5 1.6 1.6 1.7 68 1.6 1.7 1.7 1.7 69 1.7 1.7 1.8 1.8 15 anni di buco 66 1.1 1.1 1.2 1.2 67 1.2 1.2 1.2 1.3 68 1.2 1.2 1.3 1.3 69 1.3 1.3 1.3 1.4 12
Carriere miste Ascendente Primi 20 anni da parasub con 4 anni di buco e poi dopo sempre dipendente e con maggior salario 66 1.9 2 2.1 2.1 67 2 2.1 2.1 2.2 68 2.1 2.2 2.2 2.3 69 2.2 2.3 2.3 2.4 Sempre vulnerabile Primi 20 anni da parasub con 4 anni di buco e poi dopo sempre dipendente, ma con 5 anni di buco e basso salario 66 1.1 1.1 1.2 1.2 67 1.1 1.2 1.2 1.3 68 1.2 1.2 1.3 1.3 69 1.2 1.3 1.3 1.4 13
Considerazioni di policy Le riforme non sembrano aver risolto tutte le criticità prospettiche su livelli pensioni e rischi di alcuni gruppi. Servono policy differenziate per rispondere a situazioni eterogenee. Contributivo è specchio di LM => first best misure che eliminino diseguaglianze su LM e estendano salari e tutele. Ma servono anche policy compensative sui livelli pensionistici (pensione di garanzia?). E servono strumenti che facilitino l aumento dell età (active ageing, welfare in kind, politiche attive e passive) e ridiano vera flessibilità di scelta dell età (anche con forme 14