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INDICE SOMMARIO Prefazione a cura di Guido Alpa..................... pag. XV Preambolo...............................» 1 TITOLO I-PRINCIPI GENERALI ART. 1-Ambito di applicazione.....................» 7 1. Le norme deontologiche delle categorie professionali.........» 7 2. La norma deontologica forense...................» 7 3. I mutamenti di orizzonte del diritto vivente sulla natura della norma deontologica.............................» 9 4. Il maquillage del codice deontologico forense............» 11 5. L ambito di applicazione......................» 13 ART. 2-Potestà disciplinare.......................» 14 1. La potestà disciplinare.......................» 14 2. Le sanzioni............................» 15 3. L adeguatezza della sanzione alla gravità deifattieilpoterediscrezionale degli organi disciplinari di determinazione della misura........» 17 3.1. (Segue) La reiterazione dei comportamenti illeciti dell Avvocato..» 18 ART. 3-Volontarietà dell azione.....................» 19 1. La volontarietà dell azione.....................» 19 2. L inosservanza dei doveri deontologici di Avvocato e praticante....» 21 3. Il comportamento dell incolpato...................» 22 4. La sanzione unica.........................» 24 ART. 4-Attività all estero e attività in Italia dello straniero.......» 26 1. Esercizio all estero della professione forense.............» 26 2. Società tra professionisti: il via libera della legge di stabilità per il 2012.» 30 3. La riforma degli ordini professionali nella legge di stabilità 2012....» 31 4. Il cantiere in fieri delle riforme impegna le professioni. L esigenza di un conclusivo iter della riforma dell ordinamento forense.........» 31 5. La l. 1815/1939..........................» 32 5.1. (Segue) Dallo statuto legale delle professioni alle leggi professionali, all abrogazione dell art. 2, l. 1815/1939: un cammino faticoso verso l esercizio in forma societaria dell attività professionale......» 34 5.2. (Segue) L esercizio professionale forense in forma comune secondo il modello della società fra Avvocati................» 36 5.3. (Segue) Il modello al quale ispirare la società fra Avvocati nell ottica del d.lg. n. 96: in particolare la disciplina apprestata in materia di società in nome collettivo. Il sottotipo societario..........» 38 6. La riforma degli ordini professionali e società tra professionisti in particolare...............................» 40 V

6.1. (Segue) Il processo di riforma degli ordini professionali: scenari, orientamenti, possibili soluzioni. Il modello societario tra professionisti ed il socio investitore.................... pag. 44 6.2. (Segue) Imodellidisocietàattraverso cui rimane dato l esercizio dell attività professionale alla luce della legge di stabilità 2012....» 48 6.3. (Segue) Laratio dell intervento legislativo............» 49 6.4. (Segue) Le limitazioni. I soci non professionisti..........» 50 6.5. (Segue) Larelazionetrasocietàe mercato............» 51 6.6. (Segue) Latrasformazioneinsocietàtra professionisti: un passo dettato da ragioni di opportunità. Lealtreimposizionidilegge....» 52 6.7. (Segue) Le problematicità di carattere fiscale legate al nuovo modello di società tra professionisti introdotto dalla legge di stabilità 2012.» 54 7. La soppressione del regime delle tariffe minime...........» 57 7.1. (Segue) Il mutamento intervenuto nella materia..........» 57 7.2. (Segue) Gli effetti del nuovo regime...............» 58 7.3. (Segue) L articolazione per fasi dell incarico professionale incisa dal nuovo regime normativo....................» 59 ART. 5-Doveri di probità, dignitàedecoro...............» 60 1. Probità, dignitàe decoro del professionista forense..........» 60 2. La violazione del dovere di probità professionale nell applicazione del diritto vivente...........................» 61 3. La dignità professionale: note introduttive..............» 63 4. La dignità professionale nell elaborazione giurisprudenziale......» 65 5. Il decoro professionale.......................» 66 6. Sulla reputazione professionale...................» 68 7. L immagine dell intera classe forense................» 70 8. Reputazionepersonaledelprofessionistaeimmaginedellaclasseforense» 71 ART. 6-Doveri di lealtà e correttezza..................» 72 1. Doveri di correttezza e lealtà....................» 72 2. La mala fede e la colpa grave dell Avvocato.............» 73 3. La responsabilità civile dell Avvocato verso il cliente.........» 75 ART. 7-Dovere di fedeltà........................» 76 1. Il dovere di fedeltà dell Avvocato rispetto alla parte legalmente assistita.» 76 2. Divieto di agire contro gli interessi della parte assistita........» 77 3. La mancata presenza dell Avvocato ad una sola udienza non integra condotta deontologicamente rilevante..................» 77 ART. 8-Dovere di diligenza.......................» 78 1. Il dovere di diligenza (con lo sguardo al futuro della professione forense!)» 78 2. La violazione del dovere di diligenza da parte del professionista forense» 80 ART. 9-Dovere di segretezza e riservatezza...............» 83 1. Quale la portata dispositiva della norma deontologica?........» 83 2. Il dovere di segretezza.......................» 84 3. Il dovere professionale della segretezza dell Avvocato nei suoi diversi aspetti..............................» 86 4. La privacy e l esercizio della professione forense...........» 87 5. Violazione del dovere di riservatezza e diritto di accesso.......» 89 VI

ART. 10-Dovere di indipendenza.................... pag. 90 1. Il dato positivo..........................» 90 2. Sulla nozione del dovere di indipendenza dell Avvocato........» 91 ART. 11-Dovere di difesa........................» 95 1. Il dovere di difesa del professionista forense.............» 95 2. Il difensore d ufficio........................» 96 3. Il difensore d ufficio ed il procedimento disciplinare dinanzi al C.N.F...» 99 4. Il rifiuto del gratuito patrocinio...................» 100 5. Come argomenta il diritto vivente?.................» 101 ART. 12-Dovere di competenza.....................» 102 1. La professione di Avvocato.....................» 102 2. Il cuore della tematica relativa al dovere di competenza professionale.» 104 ART. 13-Dovere di aggiornamento professionale.............» 106 1. L aggiornamento professionale: la formazione continua. I crediti formativi» 106 2. La formazione professionale continua dell Avvocato in particolare...» 107 3. L avviso del giudice amministrativo.................» 110 ART. 14-Dovere di verità........................» 111 1. L avvocato e il dovere di verità: breve ricostruzione della figura tra ambiti deontologici e dibattiti dottrinali..................» 111 2. Il dovere di verità del professionista forense.............» 112 3. Doveri di verità, lealtà e correttezza del professionista in una lettura combinata ed in una proiezione complessiva del ruolo dell Avvocato nel sistema giustizia............................» 114 4. Le indicazioni che emergono da diritto vivente e dottrina sulla materia del rispetto del canone della verità da parte del professionista.......» 115 ART. 15-Dovere di adempimento previdenziale e fiscale.........» 118 1. Il dovere di adempiere del professionista nei confronti degli organi forensi con regolarità e tempestività. Il principio della solidarietà previdenziale forense..............................» 118 2. La sanzione disciplinare in tema di violazioni previdenziali.......» 118 3. L orientamento della giurisprudenza di legittimità...........» 121 ART. 16-Dovere di evitare incompatibilità................» 123 1. Il quadro dispositivo in materia di cause di incompatibilità per il professionista...............................» 123 2. All Avvocato non è dato porre in essere attività commerciali o di mediazione...............................» 125 3. Le cariche sociali.........................» 127 4. Gli Avvocati dell ente.......................» 128 5. Le cause ostative all iscrizione all albo da parte dell Avvocato.....» 130 6. Il requisito dell esercizio professionale continuativo..........» 130 7. La novellazione del I canone operata dal C.N.F. nel 2011.......» 132 ART. 17-Informazioni sull attività professionale.............» 134 1. Il diritto dell Avvocato di dare informazioni.............» 134 2. La pubblicità professionale: dal divieto all odierna disciplina......» 136 3. I profili disciplinari........................» 139 VII

4. Le argomentazioni di legittimità in materia di pubblicità dello Studio legale............................... pag. 141 ART. 17-bis - Modalità dell informazione.................» 143 1. Quali le modalità dell informazione?.................» 143 2. I contenuti dell informazione....................» 144 3. Sulla correttezza dell informazione ed i concetti di specializzazione e ambiti prevalenti di impegno professionale...............» 146 4. Sui modi dell informazione.....................» 148 ART. 18-Rapporti con la stampa.....................» 149 1. La ratio della norma deontologica..................» 149 ART. 19-Divieto di accaparramento di clientela.............» 152 1. Il divieto di accaparramento della clientela nei suoi molteplici aspetti..» 152 2. L antitrust, i negozi giuridici, la violazione del divieto di accaparramento della clientela.........................» 156 3. I presupposti che integrano la violazione del divieto di accaparramento della clientela...........................» 157 ART. 20-Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive.....» 159 1. La correttezza, il decoro e la probità delle espressioni professionali (e non)...............................» 159 2. Il precetto deontologico e gli ambiti normativi limitrofi : l esimente in materia penale..........................» 160 3. La norma deontologica e quella del codice di rito in particolare....» 162 ART. 21-Divieto di attività professionale senza titolo o di uso di titoli inesistenti.............................» 165 1. La disposizione normativa deontologica...............» 165 2. La questione di costituzionalità della norma che regola l esercizio della professione forense. Il caso dei laureati in giurisprudenza.......» 167 3. Abusivo esercizio della professione forense.............» 168 TITOLO II-RAPPORTI CON I COLLEGHI ART. 22-Rapporto di colleganza.....................» 171 1. La ratio della norma e la sua interpretazione. L orientamento del giudice disciplinare............................» 171 2. I singoli canoni della disposizione deontologica............» 173 3. Le ragioni del dovere connesso al rapporto di colleganza.......» 176 ART. 23-Rapporto di colleganza e dovere di difesa nel processo.....» 178 1. Il dovere di difesa dell Avvocato..................» 178 2. L esame dei vari canoni della norma deontologica...........» 180 3. Le opposizioni alle istanze di controparte. La raccomandazione del pagamento delle competenze spettanti al difensore d ufficio........» 182 ART. 24-Rapporti con il Consiglio dell Ordine..............» 184 1. L enunziato della norma deontologica in esame nella sua prospettiva generale..............................» 184 VIII

2. I Canoni I e II in particolare.................... pag. 185 3. La condotta del professionista in relazione alla nuova figura del mediatore per la conciliazione delle liti civili e commerciali. Le modifiche al codice deontologico...........................» 188 ART. 25-Rapporti con i collaboratori dello studio............» 191 1. I rapporti tra il professionista ed i collaboratori nella ratio della norma deontologica...........................» 191 ART. 26-Rapporti con i praticanti....................» 193 1. Il precetto deontologico......................» 193 2. Ambiti legati allo svolgimento della pratica professionale. Le valutazioni del C.d.O. incentrate sulla proficuità del tirocinio...........» 194 3. Il rapporto Avvocato/praticante secondo la disciplina dettata da un regolamento dell ordine........................» 196 ART. 27-Obbligo di corrispondere con il collega.............» 197 1. Il precetto deontologico. Cenni sulla ratio..............» 197 2. La ratio della norma in particolare.................» 197 3. Le eccezioni...........................» 199 4. Gli orientamenti del giudice disciplinare...............» 200 ART. 28-Divieto di produrre la corrispondenza scambiata con il collega.» 201 1. La struttura della norma ed i suoi contenuti.............» 201 2. Il precetto in sintesi........................» 203 3. La ratio.............................» 204 4. I divieti in concreto voluti dal legislatore deontologico........» 206 5. I casi nei quali rimane ammessa la produzione............» 207 ART. 29-Notizie riguardanti il collega..................» 209 1. La norma nella sua struttura. Il ruolo assolto dall Avvocato......» 209 2. Il divieto imposto all Avvocato di esprimere apprezzamenti denigratori sul collega in particolare.......................» 210 3. L orientamento del giudice disciplinare...............» 210 ART. 30-Obbligo di soddisfare le prestazioni affidate ad altro collega..» 213 1. La corresponsione del compenso al collega incaricato di incombenze (rappresentanza o assistenza).....................» 213 2. L odierna portata della disposizione deontologica...........» 214 3. Il presupposto..........................» 214 ART. 31-Obbligo di dare istruzioni al collega e obbligo di informativa..» 216 1. Cosa prevede la norma e quale la sua portata?............» 216 2. La condotta che integra violazione della norma deontologica. La figura del sostituto.............................» 218 3. Il diritto di liquidazione del domiciliatario..............» 219 ART. 32-Divieto di impugnazione della transazione raggiunta con il collega» 221 1. Cosa stabilisce la norma deontologica?...............» 221 ART. 33-Sostituzione del collega nell attività di difesa..........» 223 1. La sostituzione del difensore ed i vari risvolti.............» 223 IX

2. L obbligo del professionista subentrante nell ufficio di difensore di renderne tempestiva notizia al collega sostituito............. pag. 225 ART. 34-Responsabilità dei collaboratori, sostituti e associati......» 227 1. Cosa dispone la norma deontologica in commento?..........» 227 2. La definizione della responsabilità del professionista nell ambito della conduzione della propria attività. L ipotesi regolata dell associazione tra professionisti...........................» 228 TITOLO III - RAPPORTI CON LA PARTE ASSISTITA ART. 35-Rapporto di fiducia......................» 231 1. La fiducia al centro del rapporto tra il professionista e la parte assistita. La natura dell obbligazione cui soggiace il prestatore d opera professionale.» 231 2. Cessazione del rapporto di fiducia e scioglimento del rapporto professionale Avvocato/parte assistita....................» 233 3. Dal principio del contraddittorio proprio dell etica professionale al rapporto di fiducia e agli ambiti fondanti. Le ipotesi di violazione dello stesso» 234 4. Alcuni orientamenti di legittimità e della Corte delle leggi in materia di conferimento dell incarico a difensore................» 236 ART. 36-Autonomia del rapporto....................» 238 1. L elemento dispositivo della norma deontologica in esame.......» 238 2. L autonomia dell Avvocato nel rapporto con il cliente. Le frontiere dell esercizio del rapporto professionale imposte dal diffondersi del mezzo telematico.............................» 239 3. Dinamiche socio-economiche, rapporti di parasubordinazione ed autonomia del professionista forense...................» 240 ART. 37-Conflitto di interessi......................» 243 1. Il dato dispositivo.........................» 243 2. Quando scatta l obbligo di astensione dell Avvocato?.........» 245 ART. 38-Inadempimento al mandato...................» 248 1. La norma ed i suoi limiti individuati dal giudice di legittimità......» 248 2. Mancato adempimento del mandato, negligenza e trascuratezza dell Avvocato» 249 3. Le varie vicende impegnanti la sfera della responsabilità professionale per inadempimento del mandato da parte del professionista forense....» 250 4. Il contratto di clientela in particolare................» 252 5. La responsabilità professionale dell Avvocato: obbligazione di mezzi..» 253 ART. 39-Astensione dalle udienze....................» 255 1. Che cosa prevede la norma deontologica? Il codice di autoregolamentazione in materia di astensione dell Avvocato dalle udienze.......» 255 2. L astensione dalla partecipazione alle udienze dell Avvocato ed i relativi effetti. In particolare sulla maturazione della prescrizione del reato...» 258 3. La rilevanza dei principi affermati dalla norma deontologica......» 260 ART. 40-Obbligo di informazione....................» 262 1. Il contenuto e la portata della disposizione deontologica........» 262 2. Differenza tra obbligo di informazione sull attività secondo un criterio generale ed obbligo specifico prescritto dalla norma deontologica....» 263 X

3. L obbligo di informazione del professionista secondo le valutazioni del diritto vivente........................... pag. 267 ART. 41-Gestione di denaro altrui....................» 269 1. La disciplina recata dalla norma. Profili procedurali..........» 269 2. Profili di responsabilità legati all esercizio dell attività professionale dell Avvocato............................» 270 3. La rilevanza disciplinare della consumazione del delitto di appropriazione indebita da parte del professionista forense.............» 273 4. Sull integrazione della fattispecie dell appropriazione indebita e della tutela alla privacy nell ambito del processo...............» 275 ART. 42-Restituzione di documenti...................» 276 1. La tutela spiegata dalla norma...................» 276 2. Quale lo spirito della norma in commento?..............» 277 ART. 43-Richiesta di pagamento.....................» 279 1. La previsione deontologica in tema di pagamenti in favore del professionista...............................» 279 2. Gli orientamenti del diritto vivente in materia di richiesta e liquidazione delle competenze e degli onorari ad Avvocati. La sottoponibilità ad impugnazione del provvedimento che dispone la liquidazione........» 280 ART. 44-Compensazione........................» 283 1. Che cos è la compensazione?....................» 283 2. Ipotesi nelle quali non ha ingresso la compensazione.........» 284 3. I casi di compensazione ammessi dalla norma deontologica. L eventualità dell alternativa giudiziale......................» 285 4. L esame della norma e la ratio che la contraddistingue........» 286 ART. 45-Accordi sulla definizione del compenso.............» 288 1. Pattuizione del compenso. L eventualità del ricorso ad assicurazione per la tutela legale..........................» 288 2. La parcella del professionista forense................» 289 3. Il patto di quota lite: primi cenni..................» 291 4. Il quadro dispositivo prima e successivamente al d.l. 223/2006 relativamente al patto di quota lite.......................» 294 5. Il patto sui compensi professionali: rapporto tra norma ordinaria e deontologica. Limiti..........................» 295 6. I vari ambiti di validità del patto di quota lite.............» 297 7. Il patto di quota lite ed i suoi limiti.................» 299 ART. 46-Azioni contro la parte assistita per il pagamento del compenso.» 303 1. Gliambitididisciplinaprevistidallanorma.Lapossibileratio.....» 303 ART. 47-Rinuncia al mandato......................» 305 1. Il diritto del professionista di rinuncia al mandato..........» 305 2. Tra norma deontologica e clausola generale di buonafede: il post finitum contractum............................» 307 3. La rinuncia al mandato da parte del difensore: gli effetti. Assenza di un vincolo di forma.........................» 309 XI

TITOLO IV - RAPPORTI CON LA CONTROPARTE, I MAGISTRATI E I TERZI ART. 48-Minaccia di azioni alla controparte............... pag. 313 1. Il dato dispositivo e le sue articolazioni in termini di ratio.......» 313 2. Ambiti peculiari della norma deontologica di cui all art. 48.......» 314 ART. 49-Pluralità di azioni nei confronti della controparte........» 316 1. Le ragioni della norma deontologica in materia di pluralità di azioni..» 316 2. Le ipotesi che ammettono il divieto di aggravamento della posizione debitoria della controparte e quelle che lo escludono...........» 318 ART. 50-Richiesta di compenso professionale alla controparte......» 320 1. L enunciazione della norma deontologica in tema di formulazione della richiesta di riscossione del compenso professionale..........» 320 2. Solo la lite transatta crea il vincolo di solidarietà per l obbligazione del pagamento degli onorari e delle spese professionali...........» 320 ART. 51-Assunzione di incarichi contro ex clienti............» 323 1. I principi fissati dalla norma in materia di assunzione di incarichi contro parti alle quali l Avvocato abbia per il passato prestato la propria assistenza legale.............................» 323 2. Fiduciarietà nel rapporto Avvocato/parte assistita e vincolo della riservatezza...............................» 324 3. La deontologia, l Avvocato e il diritto di famiglia...........» 326 4. La condotta disciplinarmente rilevante dell Avvocato che agisce in violazione della norma deontologica contro una parte cui abbia apprestato assistenza legale..........................» 327 ART. 52-Rapporti con i testimoni....................» 329 1. Che cosa dispone la norma?....................» 330 2. I mutamenti di orizzonte dell attività difensiva in campo penale.....» 332 3. Le fonti dispositive in materia di indagini difensive realizzate dall Avvocato...............................» 334 4. Il ruolo dell Avvocato nella fase di contatto con il testimone. Le problematiche che vi ineriscono.......................» 336 5. Le indagini difensive e gli incombenti del difensore..........» 339 ART. 53-Rapporti con i magistrati....................» 343 1. La condizione del reciproco rispetto viatico per un armonioso sviluppo relazionale nell ambito delle distinte funzioni tra Avvocati e Magistrati..» 343 2. Il delineare delle questioni relative ad un rapporto non sempre facile tra Avvocati e Magistrati.......................» 346 ART. 54-Rapporti con arbitri, conciliatori, mediatori e consulenti tecnici» 350 1. Aspetti relativi all intreccio relazionale tra Avvocato, arbitro e consulente tecnico..............................» 350 2. Arbitri ed Avvocati in particolare nelle valutazioni della Corte di legittimità» 351 3. La modifica adeguatrice della norma alle nuove realtà disciplinari offerte dall ordinamento: in particolare la mediazione civile..........» 352 ART. 55-Arbitrato...........................» 353 1. Cosa prevede la norma? Le situazioni di incompatibilità e le altre condizioni prescritte...........................» 353 XII

2. Alcuni aspetti del rapporto tra la figura di Avvocato e quella di Arbitro. pag. 356 ART. 55-bis - Mediazione.........................» 359 1. Gli aspetti salienti della nuova disposizione deontologica introdotta nel 2011 dal C.N.F...........................» 360 2. Cosa prevede il nuovo art. 55-bis?..................» 361 3. I ritardi della Giustizia e il diniego di Giustizia............» 363 4. La mediazione nel nostro ordinamento. Le origini dell Alternative dispute resolution. Gli ambiti che accomunano le varie figure.........» 365 5. Dovere d informazione e ruolo dell Avvocato.............» 367 6. I caratteri della mediazione come voluti dal legislatore delegato. Le funzioni proprie della figura del mediatore.................» 369 6.1. (Segue) Di chi la gestione della mediazione? Costituzione ed iscrizione degli organismi di mediazione. I requisiti necessari.......» 371 6.2. (Segue) Gli organismi di mediazione costituti dagli ordini professionali e dalle C.C.I.A.A.......................» 373 6.3. (Segue) Organismi di mediazione costituiti dai C.O.A. (Consiglio Ordine Avvocati): il parere pro veritate...............» 375 7. I doveri di riservatezza ed imparzialità................» 378 8. Il procedimento di mediazione ed il regolamento degli organismi di mediazione...............................» 379 8.1. (Segue) Modello di regolamento................» 382 9. Competenza dell organismo di mediazione e condizione di procedibilità.» 384 10. Mancata partecipazione alla procedura di mediazione. Effetti. Conclusione positiva della mediazione. Il verbale...............» 386 11. Il regime fiscale della mediazione..................» 387 12. Quali le ragioni che hanno ispirato il legislatore delegato dell istituto della mediazione?...........................» 388 12.1. (Segue) La novellazione della norma di cui all art. 8 del decreto delegato sulla mediazione civile e commerciale per opera del legislatore in sede di conversione del provvedimento d urgenza in materia di manovra economica-bis del 2011................» 389 13. La statuizione del giudicante sulla materia della mediazione civile e commerciale. In particolare la condizione di procedibilità della domanda..» 393 14. La questione di legittimità costituzionale delle norme delegate in materia di mediazione sollevata dal giudice amministrativo capitolino.....» 395 14.1. (Segue) La martellante attività di setaccio delle questioni asseritamente in conflitto con norme superiori al testo normativo in materia di mediazione: anche un rinvio alla CGCE...........» 397 15. La risoluzione del Parlamento comunitario..............» 399 ART. 56-Rapporti con i terzi......................» 401 1. La correttezza dei comportanti richiesta all Avvocato anche fuori dell esercizio dell attività professionale...................» 401 2. L Avvocato ed il rigore dei comportamenti anche nelle occasioni diverse dagli impegni professionali.....................» 403 ART. 57-Elezioni forensi........................» 406 1. Dovere di correttezza dell Avvocato ed esercizio delle prerogative di elettore nell ambito delle elezioni degli organismi forensi.........» 406 2. Questioni in tema di elezione dei C.d.O. degli Avvocati........» 408 3. Gli orientamenti del diritto vivente in materia di elezioni forensi....» 410 XIII

ART. 58-La testimonianza dell avvocato................. pag. 412 1. La testimonianza dell Avvocato e gli effetti previsti dalla norma deontologica...............................» 412 2. La rinuncia al mandato e gli altri ambiti peculiari della prestazione della testimonianza da parte dell Avvocato................» 414 3. La testimonianza dell Avvocato: quando ammessa e quali le facoltà di astensione in materia penale e civile................» 415 ART. 59-Obbligo di provvedere all adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi......................» 418 1. L obbligo di adempiere alle obbligazioni contratte dal professionista verso terzi...............................» 418 2. Gli effetti bifronte dell inadempimento alle obbligazioni verso terzi posto in essere dall Avvocato.....................» 420 TITOLO V-DISPOSIZIONE FINALE ART. 60-Norma di chiusura.......................» 423 1. I principi informatori resi dalla norma giuridica e la deontologia frutto dell esperienza............................» 423 2. Sollevabili i dubbi di costituzionalità della norma deontologica?....» 426 3. La codificazione deontologica ed i principi sottesi all esercizio della professione forense..........................» 426 Appendice...............................» 429 XIV