CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI Istituto Comprensivo Marino Centro

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI Istituto Comprensivo Marino Centro RICHIAMATE le finalità educative relative alla formazione delle classi della Scuola Secondaria di Primo grado e della Scuola Primaria e delle sezioni della Scuola dell Infanzia, che sono la creazione di unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze e conoscenze, attraverso modalità organizzative flessibili, espressione di libertà progettuale coerenti con le finalità educative e didattiche indicate nel Piano dell Offerta Formativa e con gli Obiettivi specifici di apprendimento dei tre ordini di scuola; ACCERTATO che i criteri mirano a raggiungere i seguenti obiettivi generali: ETEROGENEITA all interno di ciascuna classe/sezione e OMOGENEITA fra le classi/sezioni parallele; VISTI il Decreto Legislativo n. 297/94, artt. 101 102 e il DPR 81/2009; DOPO ampia discussione ed esame ALL UNANIMITA di voti espressi dai consiglieri predetti con votazione palese; CRITERI GENERALI COMUNI 1. INSERIMENTO NELLE SEZIONI/CLASSI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il Dirigente scolastico inserirà gli alunni nei classi/sezione tenendo presenti i seguenti criteri: - sentirà il parere dell'équipe - pedagogica e della Funzione Strumentale Area Supporto agli studenti ; - inserirà gli alunni disabili rispettando le indicazioni delle Linee Guida sulla disabilità e del DPR 81 del 2009; - valuterà anche l'opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle sezioni/classi a favore di quella in cui è inserito l'alunno diversamente abile; - nel caso vi siano più alunni diversamente abili, essi verranno divisi equamente nelle sezioni/classi tenendo presente le criticità dell eventuale gruppo di appartenenza. 2. INSERIMENTO NELLE SEZIONI/CLASSI DEGLI ALUNNI con DSA e BES Il Dirigente scolastico inserirà gli alunni nei classi/sezioni tenendo presenti i seguenti criteri: - sentirà il parere dell'équipe pedagogica e il Referente DSA; - inserirà gli alunni con DSA e BES in una classe rispettando le indicazioni della L.170/2010, D.M. 27/12/2012, C.M. N.8/2013; - valuterà anche l'opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle sezioni a favore di quella in cui è inserito l'alunno con DSA o BES; - valuterà l opportunità di inserire gli alunni con DSA e BES nelle classi/sezioni in cui è presente un docente di sostegno e/o personale educativo, tenendo conto della criticità dell eventuale gruppo di appartenenza ed evitando il formarsi di una classe differenziata; - nel caso vi siano più alunni in situazione di disagio, essi verranno divisi equamente nelle sezioni/classi. 3.INSERIMENTO NELLE CLASSI DEGLI ALUNNI NON ALFABETIZZATI O IN VIA DI ALFABETIZZAZIONE. 3.1. I minori stranieri soggetti all obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica, salvo che una commissione eletta in seno al Collegio dei Docenti, composta di tre membri dei diversi ordini di scuola, deliberi l iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: 1

a. dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno, che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; b. dell accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; c. del corso di studi eventualmente seguito dall alunno nel Paese di provenienza; d.del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno e.dell analisi della documentazione in traduzione giurata, prodotta dal genitore. Il Dirigente scolastico, con le modalità che riterrà più opportune, ripartisce gli alunni stranieri nelle classi: evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri. (D.P.R.n. 394 del 31 agosto 1999). 3.2. In mancanza di documentazione scolastica il Dirigente Scolastico procede, previa deliberazione del consiglio di Interclasse/Classe all iscrizione con riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi compiuti nel paese di origine (C.M. n. 5/1994). 3.3. La Commissione è delegata dal collegio dei docenti a proporre al dirigente scolastico gli inserimenti nelle classi degli alunni trasferiti nel corso dell anno scolastico. 4. CRITERI GENERALI COMPOSIZIONE SEZIONI/CLASSI Pertanto i criteri generali di composizione delle sezioni/classi terranno conto in modo equilibrato: - del numero di alunni tra le classi in rapporto alla presenza di alunni con bisogni educativi speciali di cui con: disabilità, disturbo specifico di apprendimento e alunni BES con/senza certificato - del numero dei maschi e delle femmine; - dell eterogeneità dei gruppi di provenienza; - dell equieterogeneità di ciascun gruppo classe rispetto al livello delle competenze degli alunni e del curricolo prescelto dalle famiglie. Si porrà attenzione: - agli abbinamenti/separazioni di alunni consigliati e motivati dai docenti del precedente ordine di scuola, - alle eventuali segnalazioni da parte dei genitori riguardanti questioni riservate; - all eventuale preferenza espressa dai genitori all atto dell iscrizione, qualora non alteri l equilibrio della sezione/classe; - a incompatibilità tra docenti e genitori dovute a pregresse relazioni problematiche. - a sensibilizzare le famiglie ad iscrivere i propri figli frequentanti lo stesso anno di corso (es.gemelli) in classi/sezioni diverse 5. ABBINAMENTO GRUPPO-CLASSE ALLA SEZIONE/CLASSE Il Dirigente scolastico procede all abbinamento del gruppo-classe con la sezione per sorteggio. All assegnazione dei docenti alle classi provvede il Dirigente scolastico, ai sensi dell art. 3 del DPR n. 417/74, tenuto conto del principio della continuità didattica e dei criteri adottati dal Consiglio d Istituto. Non si darà corso alle richieste riguardanti la modifica dei gruppi classe dopo la loro formazione, se non strettamente motivate e documentate, a tutela e garanzia di tutti gli alunni e nel rispetto del lavoro svolto dalla Commissione e dai docenti interessati alla formazione delle future sezioni/classi. 2

SCUOLA DEL L INFANZIA 6. INSERIMENTO DEGLI ALUNNI ISCRITTI AL 1 ANNO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA 6.1 Nella scuola dell infanzia le sezioni sono di norma eterogenee e sono già costituite dai bambini di 4 e 5 anni. E per lo più necessario inserire solo i bambini di 3 anni. 6.2 I gruppi-classe saranno formulati e proposti al Dirigente scolastico da una commissione formata da: la Figura Strumentale Area Supporto agli studenti, i docenti della scuola dell infanzia. 6. 3 Nell inserimento dei bambini di 3 anni, si terranno presenti le seguenti variabili: - presentazione degli alunni BES e con disabilità certificata; - suddivisione in maschi e femmine tenendo presenti: - semestre di nascita (gennaio-giugno; giugno-dicembre); - alunni anticipatari; - equilibrio della frequenza o mancata frequenza al nido e alle sezioni Primavera. 6.4 Ciascuna sezione dovrà contenere indicativamente lo stesso numero di alunni. Nel caso il numero delle preferenze espresse dai dei genitori all atto di iscrizione sia superiore al numero dei posti disponibili nella sezione, si cercherà di trovare un accordo fra i genitori, accettando anche in una sezione uno squilibrio di numero di iscritti fino a tre bambini in più. Se non si trova l accordo, l assegnazione alla sezione dei bambini avverrà per sorteggio in presenza dei genitori interessati o una loro rappresentanza, rispettando le norme della privacy. 6.5 Il Dirigente scolastico formerà i gruppi-classe tenendo presente: - le proposte della commissione preposta; - la verifica della corretta applicazione dei criteri indicati.. 6.6 Le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente Scolastico all inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team. 6.7 Gli alunni che si iscrivono in corso d anno vengono inseriti nelle sezioni ritenute più idonee dai docenti del plesso in accordo con il Dirigente Scolastico. SCUOLA PRIMARIA 7. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME 7.1. Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà progettuale coerenti con gli obiettivi generali del Piano dell Offerta Formativa. 7.2 L'unitarietà dell'insegnamento, che costituisce la caratteristica educativo - didattica peculiare della scuola primaria, è assicurata sia dal ruolo specifico dell'insegnante di classe (questo particolarmente nel primo ciclo) che dall'intervento di più insegnanti sullo stesso gruppo classe o su gruppi di alunni di classi diverse organizzati in un sistema didattico a classi aperte" (DPR n.104/1985-3^ parte). 3

7.3 I gruppi-classe saranno formulati e proposti al Dirigente scolastico da una commissione formata da: la Figura Strumentale Area Supporto agli studenti, il Referente DSA, i docenti della scuola dell infanzia, i docenti delle classi quinte della scuola primaria e i coordinatori di plesso. 7.4 Nella formazione dei raggruppamenti iniziali si terranno globalmente presenti le seguenti variabili, oltre ai criteri generali sopraesposti: - periodo di frequenza alla scuola dell infanzia (da 2 a 3 anni o per meno di 2 anni - anticipatari); - indicazioni delle docenti della scuola dell infanzia; - valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola dell infanzia (documenti per la continuità di fine anno). 7.5 Si procederà secondo il seguente metodo: - presentazione degli alunni diversamente abili, BES e/o con disabilità certificate; - suddivisione degli alunni in maschi e femmine; - formazione di tanti sottogruppi quante sono le variabili indicate nei criteri generali; - con la collaborazione dei docenti della scuola dell infanzia si riequilibrerà l'omogeneità delle classi tenendo contemporaneamente conto: - delle osservazioni dei docenti della scuola dell infanzia; - che gli alunni possano avere la possibilità di mantenere, se possibile, almeno un compagno all interno del nuovo gruppo classe; - nel limite del possibile, e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere conto di eventuali particolari esigenze avanzate per iscritto al Dirigente scolastico dai genitori entro la data del 15 giugno. 7.6 Il Dirigente scolastico formerà i gruppi-classe tenendo presente: - le proposte della commissione; - la verifica della corretta applicazione dei criteri indicati. SCUOLA SECONDARIA DI PRIM O GRADO 1.CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 1.1 Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola (art. 5 c. 1 Regolamento sull autonomia 275/99). 1.2 I gruppi-classe saranno formulati e proposti al Dirigente scolastico da una commissione formata da: la Figura Strumentale Area Supporto agli studenti, il Referente DSA, i docenti delle classi quinte della scuola primaria, i docenti della scuola secondaria di 1 grado di lettere e matematica e quelli non impegnati negli Esami di Stato. 1.3 Si procederà secondo il seguente metodo: - presentazione degli alunni diversamente abili, BES e/o con disabilità certificate; - suddivisione degli alunni in maschi e femmine; - formazione di tanti sottogruppi quante sono le variabili indicate nei criteri generali - formazione di tanti sottogruppi in base al livello di valutazione dedotto da: i documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dell alunno) 4

le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola primaria (Livello globale delle competenze); - che gli alunni possano avere la possibilità di mantenere, se possibile, almeno un compagno all interno del nuovo gruppo classe; - con la collaborazione dei docenti della scuola primaria si riequilibrerà l'omogeneità delle classi tenendo contemporaneamente conto del: comportamento sociale in classe con i compagni e con gli insegnanti; capacità, stili cognitivi, attenzione ed attitudini evidenziati dall alunno nel corso della scuola primaria; ambiente sociale di provenienza, abitudini e risorse della famiglia e interessi extrascolastici; ogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile segnalare alla scuola secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi. La commissione, sulla base delle informazioni acquisite, proporrà al Dirigente scolastico i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri: - i corsi ad indirizzo musicale, D e E, devono essere predisposti tenendo conto di un equa distribuzione degli alunni iscritti al corso musicale, ed eterogeneità in ogni classe dello strumento studiato; - gli alunni già frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe successiva verranno ripartiti nelle classi non in base al numero degli iscritti, ma a seconda della criticità degli stessi; - gli alunni per i quali i genitori hanno scelto insegnamento della materia alternativa saranno distribuiti equamente in tutte le classi. 1.4 Il Dirigente scolastico formerà i gruppi-classe tenendo presente: - le proposte della commissione; - la verifica della corretta applicazione dei criteri indicati. CONCLUSIONE Nel limite del possibile, e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere conto di eventuali particolari esigenze avanzate per iscritto al Dirigente scolastico dai genitori. Infine il Dirigente scolastico potrà apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate e gravi richieste delle famiglie, presentate entro 15 gg. dalla pubblicazione provvisoria, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. Gli elenchi provvisori della composizione delle sezioni/classi saranno pubblicati dal Dirigente Scolastico a fine giugno ed entro il 15 luglio quelli definitivi. Le classi rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team. 5