Obiettivo 20-2010 in collaborazione con MERCATO ITALIANO GRANO TENERO comunitari continuano a sospingere i prezzi al rialzo. Per quanto la domanda sia scarsa, i prezzi riflettono inoltre le difficoltà a reperire merce estera per pronta consegna a causa della problematica situazione dei trasporti via camion e via ferrovia. L attenzione è focalizzata, come è normale in questo periodo, sulla situazione dei nuovi raccolti: in Italia qualche preoccupazione persiste per le eccessive precipitazioni e le difficoltà a effettuare i necessari trattamenti alla coltura. È presto quindi per dire di quale dimensione sarà il raccolto nazionale e, soprattutto, di quale qualità. Gli aumenti di prezzo del mais sostengono la domanda di grano da parte dei mangimisti sia sul vecchio che sul nuovo raccolto e i prezzi del prodotto feed sui porti vengono sostenuti anche dall apprezzamento del dollaro. I prezzi partenza per il vecchio raccolto sono nominalmente pari a 150-155 euro/t per i misti rossi e 160-165 euro/t per i bianchi; il prodotto estero via camion vale ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009) 350,00 325,00 300,00 275,00 Prezzi (euro/t) 250,00 225,00 200,00 175,00 150,00 125,00 100,00 17 mar. 24 mar. 31 mar. 7 apr. 14 apr. 21 apr. 28 apr. 5 mag. 12 mag. 19 mag. 26 mag. 2 giu. Ager BO N. Spring Ager BO Classe 1 Ager BO Classe 3 Francese partenza
teoricamente 155-156 euro/t dalla Francia e 153-154 euro/t dalla Germania. Piccole partite di grano foraggero estero vengono offerte arrivo camion fra 159 e 152 euro/t, mentre per il prodotto partenza porto i prezzi sono pari a 154-155 euro/t sul pronto e a qualche euro in meno fino a dicembre 2010. GRANO DURO Il mercato rimane nominale: gli scambi sono molto ridotti anche se i prezzi mostrano leggeri aumenti. In diverse zone del centro Italia vengono confermati danni alla coltura per le difficoltà a completare le operazioni agronomiche. ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano duro (2009) 315 295 275 Prezzi (euro/t) 255 235 215 195 175 155 135 17 mar. 24 mar. 31 mar. 7 apr. 14 apr. 21 apr. 28 apr. 5 mag. 12 mag. 19 mag. 26 mag. 2 giu. Ager BO Fino Centro Francese partenza 2 Hard Fob US Ager BO Fino Nord MAIS E SOIA Il mercato del mais è in continua tensione. Per quanto la domanda continui a essere scarsa l offerta lo è ancora di più: sul mercato si trova quasi solo merce posta in vendita da commercianti che devono svuotare magazzini con franchigie di ritiro più o meno corte. Diversi operatori speculano sul ritardo che in questo momento ha accumulato la coltura in campagna ipotizzando un inizio della trebbiatura non prima della fine di agosto-primi di settembre. L offerta di prodotto estero è molto limitata e a prezzi crescenti sia per la ritenzione di prodotto sia per le difficoltà logistiche sul trasporto via camion. L attenzione è inoltre focalizzata anche sulla prossima trebbiatura del grano nazionale e sulla possibilità che una parte più o meno consistente del raccolto sia di qualità scadente e quindi da destinare a uso zootecnico. I prezzi sul pronto partenza sono pari a 150 euro/t in Friuli Venezia Giulia, 152-154 euro/t in Veneto e 155 euro/t in Emilia-Romagna; per il ritiro di tutto giugno i prezzi sono pari a 158-160 euro/t in Emilia. Il mais estero è offerto in piccole quantità fra 167 e 169 euro/t arrivo via camion. Per la prossima campagna i valori per il ritiro ottobre-dicembre sono in Veneto pari a 153-155 euro/t partenza con pochi affari. I prezzi del seme di soia sono sempre sostenuti con valori per il prodotto partenza pari a 360 euro/t sul pronto e 320 euro/t sul nuovo raccolto.
MERCATO ESTERO GRANO TENERO Europa. Nelle ultime settimane le esportazioni comunitarie hanno beneficiato del consistente apprezzamento del dollaro che ha reso estremamente competitivo il prodotto francese e tedesco sui mercati mondiali. Per questo motivo le quotazioni dei mercati comunitari, fra cui il Matif (la cui prima quotazione è per il mese di agosto, quindi per il nuovo raccolto), sono state estremamente sensibili all andamento del dollaro oltre che alla situazione meteorologica nelle principali aree di produzione comunitarie. L Igc (International grain council) di maggio ha leggermente ridotto le dimensioni previste per il prossimo raccolto di grano nell Ue (da 134,6 a 133,1 milioni di tonnellate) per via delle non ottimali situazioni meteorologiche soprattutto in Francia, Germania e Polonia. In funzione dell andamento del dollaro e dopo aver toccato un valore massimo sul Matif di 139 euro/t, il mercato si è assestato con prezzi sul Matif intorno a 135 euro/t e partenza Baviera a 125 euro/t. Mondo. Le stime di maggio dell Igc hanno aumentato la previsione per lo stock finale del grano nel mondo per la prossima campagna da 199 a 201 milioni di tonnellate (195 milioni per il raccolto 2009-10); qualora si realizzasse, questo dato è il più alto degli ultimi 9 anni e fotografa anche per la prossima campagna l ampia disponibilità di grano nel mondo. In controtendenza rispetto alle ultime settimane, l Egitto è tornato ad acquistare grano Russo (180.000 t a 178,5 dollari/t) lasciando nuovamente al palo il prodotto francese offerto a prezzi meno competitivi. La Tunisia ha acquistato 75.000 t di grano opzionale di vecchio raccolto e 25.000 t di nuovo raccolto. La difficoltà nei rimborsi dell iva ha fatto precipitare le esportazioni di grano dall Ucraina in Maggio dell 82% (199.400 t) rispetto al mese di aprile (1,1 milioni di t). La prossima produzione di grano in Marocco dovrebbe essere di 3,8 milioni di t (4,3 milioni di t nell anno precedente) determinando la necessità di importare 3,6 milioni di t. I prezzi Fob in dollari/t sono pari a 194,2 dagli Usa, 160 dall Ucraina e 177 dalla Russia. Non vi sono al momento prezzi da Argentina e Australia. GRANO DURO Europa. Alla fine di maggio le importazioni comunitarie hanno superato i 2 milioni di t (1 milione di t nell anno precedente), mentre le esportazioni sono state esattamente la metà della campagna precedente (0,7 milioni di t contro 1,4 milioni). L import-export comunitario registra quindi un deficit rispetto all anno precedente di ben 1,7 milioni di t. Sul mercato nominale i valori in Francia sono pari a 178 euro/t Fob. Mondo. Il prezzo Fob in Canada è pari a 214 dollari/t. MAIS E SOIA Europa. Le piogge in Francia e il miglioramento delle condizioni meteorologiche nei Paesi dell Est Europa creano un clima ottimale per il mais un po dappertutto, con un leggero ritardo nello sviluppo vegetativo della coltura in qualche zona di produzione. Dopo gli aumenti dei giorni passati i prezzi sembrano essersi stabilizzati nonostante anche nei principali Paesi produttori l offerta sia abbastanza scarsa. Anche nel resto d Europa l attenzione è puntata sull andamento dell euro e sulla situazione che si creerà per il grano di prossimo raccolto che in alcune aree, soprattutto a Est, ha subito danni che potrebbero rendere disponibili consistenti quantitativi per l uso zootecnico. I prezzi sul Matif si sono attestati intorno a 152-153 euro/t, mentre il valore Fob Atlantico in Francia è a 156,75 euro/t e sul Mediterraneo è pari a 159 euro/t; il prezzo nominale in Ungheria è pari a 135 euro/t.
Mondo. Nonostante i diversi operatori privati siano scettici su questi dati, fonti governative cinesi indicano un raccolto 2009 di mais in Cina di ben 163 milioni di t; cifre forse più attendibili indicano il raccolto fra 145 e 155 milioni di tonnellate. Se i dati ufficiali cinesi fossero veri non si spiegherebbe il ritorno, da parte cinese, agli acquisti di mais americano (0,6 milioni di t nelle ultime settimane). In ogni caso, anche per il mais la Cina si pone fra gli attori principali del mercato internazionale condizionando con i suoi acquisti reali o possibili il mercato americano. Le semine negli Usa sono terminate e le condizioni meteorologiche sono favorevoli. L Igc di maggio ha aumentato di 13 milioni di t (da 809 a 822 milioni di t) la produzione di mais per la prossima campagna nel mondo grazie alle favorevoli condizioni climatiche nei principali Paesi produttori; con un consumo aumentato di 6 milioni di t lo stock finale passa da 140 a 142 milioni di t (146 milioni nell anno scorso). I prezzi Fob in dollari/t sono pari a 165 dagli Usa, 170 dall Argentina, 150 in Sudafrica e 184 dal Mar Nero. VARIE CHE PRODUZIONI SI PREVEDONO IN GERMANIA, FRANCIA, SPAGNA E GRAN BRETAGNA? Le condizioni meteorologiche nell Europa Nord Occidentale sono state caratterizzate ad Aprile (soprattutto in Germania, Francia e Gran Bretagna) da siccità e da basse temperature che hanno creato alcuni potenziali problemi allo sviluppo delle colture. All inizio di Maggio tuttavia in diverse regioni la situazione si è normalizzata con la comparsa delle precipitazioni che hanno agevolato la normale crescita delle piante in una fase molto delicata. Vi potrebbero essere dei problemi se nel corso di questo periodo non si ristabiliscono nel terreno condizioni idriche ottimali. Anche in Spagna le precipitazioni sono state molto scarse, anche se in questa regione il livello idrico nei terreni era molto elevato (a causa delle inondazioni avvenute nei mesi passati) e tale situazione ha quindi contribuito a ristabilire delle condizioni buone per lo sviluppo delle colture. Frumento tenero. Si stima rispetto allo scorso mese una produzione in ribasso in Germania, in Gran Bretagna e Francia, ma in rialzo in Spagna; tuttavia rispetto al 2009 è confermato un generale aumento di produzione. Frumento duro. Si stima in Spagna, in accordo con quanto previsto precedentemente, un ulteriore diminuzione nella produzione rispetto al 2009. Mais. In sintonia con le stime precedenti si prevede una sostanziale stabilità rispetto al 2009, soprattutto in Spagna e in Francia, con lievi aumenti in Germania; Orzo. Le stime sono generalmente in ribasso e prevedono, rispetto allo scorso mese, un ulteriore riduzione di produzione in Germania, in Francia e nel Regno Unito; in Spagna invece la produzione è rivista in aumento rispetto alle stime precedenti e al 2009; Triticale. si stima in Francia una diminuzione nella produzione rispetto al 2009.