Seconda parte: 3. Governance territoriale: norme, metodi e strumenti

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Seconda parte: 3. Governance territoriale: norme, metodi e strumenti

Il quadro normativo europeo Libro bianco sulla governance Europea Approvato dalla Commissione Europea il 25/7/2001 Propone una maggiore apertura nel processo di elaborazione delle politiche dell Unione Europea ai cittadini, alle istituzioni regionali e locali così da garantire una partecipazione più ampia e politicamente significativa alla definizione e presentazione delle scelte di fondo, incoraggiando una maggiore apertura e responsabilizzazione delle parti in causa

GOVERNMENT E GOVERNANCE Per Government si intende l intervento top \ down, il potere a ovvero che il soggetto pubblico ha la titolarità esclusiva di una politica pubblica all interno di un sistema piramidale e gerarchico. Per Governance si intende lo steering, nella distribuzione del potere fra ovvero la guida di una politica che ha una titolarità diffusa (per es. fra un ente pubblico, altri soggetti istituzionali, terzo settore, società civile ecc.) il sistema di governo proposto è a rete

I principi della buona governance Apertura capacità di spiegare con linguaggio accessibile e comprensibile ad un pubblico vasto che cosa si fa e in che cosa consistono le decisioni che si adottano Partecipazione un ampia partecipazione consente di aumentare la fiducia sul risultato finale di una politica pubblica e sulle istituzioni da cui una politica emana Commissione delle Comunità europee - la governance europea: un libro bianco (www.ec.europa.eu)

I principi della buona governance Responsabilità chiarezza nella distribuzione di ruoli, compiti ed impegni nell elaborazione ed attuazione delle politiche Commissione delle Comunità europee - la governance europea: un libro bianco (www.ec.europa.eu)

I principi della buona governance Proporzionalità la scelta del livello sul quale la politica interviene (sovrazonale, zonale, comunale ecc.) e degli strumenti da utilizzare deve essere proporzionata agli obiettivi perseguiti. Commissione delle Comunità europee - la governance europea: un libro bianco (www.ec.europa.eu)

I principi della buona governance Sussidiarietà esperienze innovative di cooperazione finalizzate alla costituzione di reti interistituzionali fra soggetti di pari livello istituzionale (sussidiarietà orizzontale) o di diverso livello istituzionale (sussidiarietà orizzontale) Glossario della cooperazione interistituzionale, FOrmez, progetto Governance

Dalla partecipazione alla democrazia deliberativa PARTECIPAZIONE: interazioni sociali che coinvolgono attori sociali diversi (cittadini, associazioni, amministrazioni) per un confronto dialettico volto alla risoluzione di una situazione collettiva di natura conflittuale o per una decisione di interesse pubblico. DEMOCRAZIA DELIBERATIVA: prevede processi dialogici, informati, deliberativi, empowered, inclusivi come processi complementari e integrativi della democrazia rappresentativa. Regione Toscana e Regione Emilia Romagna uniche regioni che istituzionalizzano dispositivi di partecipazione deliberativa.

Il caso della Regione Toscana Lo strumento normativo 1) La Legge regionale 69/2007 Norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali è stata approvata dal Consiglio regionale toscano nel Dicembre 2007 2) L. R. 2 agosto 2013, n. 46 Dibattito pubblico regionale e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali (B.U. 2 agosto 2013, n. 46) Testo coordinato con le modifiche introdotte dalle leggi regionali: 19 febbraio 2014, n.9, 6 maggio 2014, n.23, 3 aprile 2015, n. 43

http://open.toscana.it/web/partecipa

Il caso della Regione Emilia Romagna 1)Lo strumento normativo LEGGE REGIONALE 09 febbraio 2010, n. 3#LR-ER-2010-3# NORME PER LA DEFINIZIONE, RIORDINO E PROMOZIONE DELLE PROCEDURE DI CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE ALLA ELABORAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI E LOCALI

MOLISE L.R. 22 ottobre 2004, n. 24. Norme per la trasparenza dell'attività politica ed amministrativa del Consiglio regionale del Molise (B.U. 30 ottobre 2004, n. 22) UMBRIA L. R. 16 febbraio 2010, n. 14 Disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali (Iniziativa legislativa e referendaria, diritto di petizione e consultazione) (B.U. 24 febbraio 2010, n. 9, S.O. n. 2.) Testo coordinato con le modifiche introdotte dalle leggi regionali: 3 agosto 2010, n. 18, 7 marzo 2014, n. 2, 12 dicembre 2014, n. 26, 1 febbraio 2016, n. 1

Il caso di Bergamo Introdotto nel 1994 Modifica articolo 8 ter nel 2016: partecipazione a provvedimenti relativi al governo del territorio

METODI E STRUMENTI UTILIZZATI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Town Meeting del 21 secolo: da 500 a 5.000 persone, sottogruppi di 10-12 persone rappresentative di una componente della società che fanno discussion face-to-face; staff facilitatore per ciascun gruppo che raccoglie idee e le immette in computer collegati in rete tra loro; un theme team raccoglie tutte le discussioni e produce un rapporto per ciascun gruppo. Poi inviano il rapporto completo a tutti i partecipanti che possono votare con un tastierino digitale personale. Gli esiti vengono proiettati direttamente. (es. AmericaSpeaks: USA, UK, Australia). Abbastanza costoso: deve essere utilizzato se si intende davvero realizzare ciò che ne emerge. Appreciative Inquiry: indagine elogiativa/apprezzativa. Valutare positivamente cosa ha funzionato bene fino a quel momento: in un organizzazione, un quartiere, un impresa, una regione. Si articola in diverse fasi: 1. Capire le ragioni del successo 2. Sviluppare prospettive future 3. Strutturare il futuro 4. Realizzare il futuro Es. Reydale UK: seguito questo metodo per realizzare il Piano Strategico di Comunità

Raccomandazione dei cittadini: suggerimenti di un gruppo di cittadini rispetto ad una data questione. Si tratta di 25 cittadini, suddivisi in piccoli gruppi di 5 persone. Ogni gruppo viene informato, ogni persona riceve un piccolo contributo (indennità), devono produrre delle raccomandazioni e possono anche richiedere l intervento di esperti. Es. Paesi Baschi in Spagna per la realizzazione di un infrastruttura autostradale Es. Berlino: 33 quartieri hanno adottato le giurie di cittadini, composte da professionisti attivi nel territorio, residenti (devono essere la maggioranza),residenti già attivi nel quartiere, nuovi cittadini reclutati ex-novo. Giurie di cittadini: 12-16 cittadine che si riunisce per 4 giorni per discutere su una tematica, ascoltare il parere degli esperti e poi emettere un resoconto. Es. Toscana in vari comuni; Biennale della democrazia del 2011.

Bilancio Partecipativo: processo per la costruzione di un bilancio comune e proposte per l impiego delle risorse. Nati alla fine degli anni 80 a Porto Alegre. Si articola nelle seguenti fasi: 1. Informazione 2. Consultazione 3. Rendicontazione Serve a redigere il bilancio comunale e aumenta il livello di accettazione e legittimazione da parte dei cittadini. Esempio virtuoso in Italia: Grottammare in Abruzzo. Commissione di cittadini: consultazione pubblica che si svolge con regolarità 3-4 volte all anno con un numero di cittadini da 500 a 2500. La selezione dei membri deve tener conto della rappresentatività della popolazione. Es. Regno Unito. I partecipanti vengono reclutati casualmente per posta e il loro incarico viene protratto per 3-4 anni. Consigli di saggezza: composto da 8-12 partecipanti che elaborano soluzioni a dei problemi. Il consiglio dura 2 giorni.

Charrette: processo di progettazione urbana partecipata di un team multidisciplinari (cittadini, amministratori, esperti in materia, rappresentanti di gruppi di interesse) per la soluzione di questioni che riguardano la pianificazione urbanistica e territoriale. Dura come minimo 4 giorni consecutivi. Si servono di plastici per facilitare l analisi del territorio interessato. Es. Cittadina della Germania dell est Deliberative Poll/Sondaggio deliberativo: metodo di raccolta delle opinioni dei partecipanti tramite un questionario somministrato in due momenti distinti. Nell intervallo si svolge una fase informativa e deliberativa. Possono prendere parte 300-500 persone. Conferenze di consenso: far dialogare teoria e prassi. Mediazione: metodo di regolazione dei conflitti che punta a comporre le controversie. Va da 10 persone a più di 100.

National Issues Forum Open Space Technology: ha la forma di una pausa prolungata. Non ci sono relazioni strutturate e prefissate. Può durare 2-3 giorni. Da poche a 200 persone. Planning for Real: progettazione urbana partecipata che coinvolge residenti, amministrazioni ed enti pubblici e imprese. Articolato in 8 fasi e dura più settimane: 1. Iniziativa 2. Costruzione del plastico 3. Presentazione del plastico 4. Chi sa fare che cosa? 5. Evento pubblico 6. Definizione delle priorità 7. Elaborazione dei temi 8. Realizzazione dei piani di azione

Scenario Workshop: metodo per illustrare possibili trend e scenari futuri World Café: piccoli gruppi da 4 a 6 persone come se fossero al caffè. Più cicli di conversazione della durata di circa 20 minuti ciascuno. Un padrone di casa resta al proprio tavolo, mentre gli altri girano, il padrone di casa deve raccontare agli altri cosa è stato detto precedentemente. Es. Toscana Conferenze sul futuro: processo in cui si elaborano misure e piani d azione da intraprendere nel futuro. Laboratorio sul futuro: fase della critica, della fantasia, della realizzazione.