LABORATORIO 4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.ORIENTAMENTO Corsista: Bua Orsolina Attività svolta LE COMPETENZE SOCIALI PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE Lavorare sulle competenze (soprattutto quelle sociali) è sempre utile, a qualunque stadio della vita. Può essere però indispensabile in quei momenti di passaggio che ci richiedono una scelta: per cosa sono portato, quale strada dovrei imboccare, che mi porti verso quale percorso di carriera? Di solito, ci troviamo a dover rispondere a domande del genere quando siamo molto giovani e ci viene chiesto di decidere cosa fare dopo la fine delle scuole superiori. Non sempre, purtroppo, i ragazzi vengono accompagnati verso la scelta migliore e molti finiscono con l intraprendere un percorso di studi universitari o una carriera professionale sulla scia di motivazioni che hanno poco a che fare con le inclinazioni, le capacità e le competenze relazionali. Ogni ragazzo è diverso dall altro ed è per questo che c'è bisogno innanzi tutto di una definizione di un profilo di competenze personalizzato per ciascuno studente, che gli consenta di fare alcune cose fondamentali: acquisire consapevolezza delle proprie competenze consolidate e da sviluppare, elaborare strumenti di comunicazione adeguati ed efficaci per proporsi sul mercato del lavoro, sviluppare competenze per la gestione efficace della presentazione delle proprie caratteristiche distintive in situazioni come il colloquio di lavoro. Il tutto alternando momenti di lavoro in gruppo a fasi di approfondimento individuale e usando simulazioni e role playing, nella convinzione che la crescita di ogni persona sia sì il frutto di una riflessione personale, ma è nel confronto con gli altri che ciascuno di noi trova stimoli utili a migliorare, perché ciò che pensiamo di noi (dei nostri punti di forza, per esempio, o di quelli di debolezza) non coincide quasi mai con ciò che di noi pensa il gruppo in cui siamo inseriti, che si tratti di una classe scolastica, di una compagnia di amici o di un team di lavoro. Quali competenze per le nuove sfide? Viviamo in un epoca caratterizzata da profondi e rapidi cambiamenti in ambito tecnologico, economico e culturale che determinano nuove forme di organizzazione della vita e della convivenza. La costante evoluzione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione comporta
l affermazione di nuovi profili professionali e l organizzazione sociale è continuamente sottoposta a nuove sfide, dettate anche dai limiti ecologici connessi alla crescita economica. Come risponde il sistema educativo ai complessi processi di cambiamento in atto? In Italia, come negli altri paesi europei, le politiche educative hanno risposto proponendo il passaggio da una scuola delle conoscenze a una scuola delle competenze all interno di una prospettiva che rovescia il punto di vista tradizionale: dall insegnamento all apprendimento, dalla centralità del docente e della disciplina alla centralità dell apprendente e dei suoi processi, dalla riproduzione alla competenza d azione. Tutto ciò non può lasciare inalterata una didattica di natura prevalentemente trasmissiva che dà allo studente soprattutto il ruolo di ascoltatore, ma richiede al contrario una didattica attiva e laboratoriale, basata sull agire dello studente. Più che impegnato a rispondere in modo passivo alle sollecitazioni dell insegnante, lo studente andrà impegnato in prima persona a gestire e a risolvere situazioni problematiche, a prendere decisioni, da solo o in collaborazione con i compagni, imparando in questo modo a gestire emozioni e relazioni e a costruire contestualmente le proprie competenze. In questa prospettiva, conoscenze e abilità acquistano valore soprattutto se usate per dare senso al mondo e per guidare l azione. Conosciamo bene le difficoltà che molti alunni incontrano quando imparano cose di cui non capiscono il senso o lo scopo. Per questo, come si vedrà meglio più avanti, nella didattica per competenze diventano importanti non solo le conoscenze e le abilità, ma anche quegli atteggiamenti fisici, emozionali e cognitivi che portano lo studente a reagire in modo appropriato a nuove situazioni. Le competenze infatti non riguardano semplicemente il piano del saper fare ma quello del saper agire in situazioni problematiche complesse. In una situazione problematica si studia e analizza il problema, si fanno ipotesi, si immaginano soluzioni e le si perseguono mettendo in atto strategie, attivando processi di ordine superiore, interpretativi e di transfer, diversi dai processi di ordine inferiore legati alla ripetizione e all applicazione dei concetti appresi. Qui si tratta, a seconda dei contesti, di saper individuare, gestire e risolvere situazioni problematiche, saper progettare, saper reperire ed elaborare informazioni, saper stabilire collegamenti, saper comunicare con gli altri... Ma anche saper gestire emozioni e stress, saper collaborare... E ancora, saper prendere decisioni, sentirsi responsabile, sapersi autoregolare e autovalutare. Per sapersela cavare nelle diverse situazioni occorre quindi sviluppare, accanto alle competenze disciplinari, anche le competenze sopra elencate, che sono trasversali ai vari ambiti. Esistono oggi diversi quadri di riferimento e repertori di competenze trasversali, ma al di là delle varie formulazioni, quello che conta è che tali competenze vengano riconosciute e sviluppate nei contesti scolastici in tutte le discipline. Riportiamo qui i tre elenchi più diffusi. Le competenze per l apprendimento permanente
1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare a imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e intraprendenza 8. Consapevolezza ed espressione culturale b. Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria 1. Imparare a imparare 2. Comunicare 3. Collaborare e partecipare 4. Individuare collegamenti e relazioni 5. Acquisire e interpretare l informazione 6. Agire in modo autonomo e responsabile 7. Progettare 8. Risolvere problemi c. Life skills (OMS3) 1. Decision making 2. Problem solving 3. Pensiero creativo 4. Pensiero critico 5. Comunicazione efficace 6. Capacità di relazioni interpersonali 7. Auto-consapevolezza 8. Empatia 9. Gestione delle emozioni 10. Gestione dello stress Dalle conoscenze alle competenze: cosa cambia? Nell orientamento alla didattica per competenze, cambia la domanda che ci si pone come punto di partenza per delineare l approccio: da cosa insegnare? a quali condizioni creare perché lo studente impari? Lo spostamento del focus dall insegnamento all apprendimento implica un cambiamento di prospettiva. Come in un puzzle, se si cambia un elemento non si possono lasciare inalterati gli altri
pezzi: occorre apportare ulteriori modifiche. Vediamo quali aspetti si trasformano in questa nuova prospettiva: cambia la natura delle attività cambia il ruolo dello studente cambia il ruolo dell insegnante cambia il modo di considerare l errore cambia la stessa idea di valutazione, che riguarderà non solo gli esiti ma anche i processi. cambia la formulazione degli obiettivi. In quest ottica la scuola viene considerata non come luogo di trasmissione di un sapere universale, ma come luogo di costruzione del sapere a partire da attività situate, in cui le competenze disciplinari, ma anche quelle trasversali, si possano sviluppare agendo in un ambiente socialmente ricco, aperto all esplorazione e alla scoperta, alla condivisione e al confronto, visto che l istanza principale non è più finire il programma, ma affrontare in modo attivo e approfondito le questioni nodali della disciplina ( meno, meglio ). In questo modo l insegnante potrà anche osservare e valorizzare nelle pre- stazioni tutti quegli atteggiamenti e quelle qualità dinamiche che sono predittivi dello sviluppo di competenze, come la voglia di esplorare, la disponibilità a porre domande e problemi, lo sforzo di capire, la voglia di mettersi in gioco, il saper rischiare e il saper affrontare situazioni incerte. In Italia tali L U Le nuove coordinate per progettare un curricolo per competenze In questa nuova prospettiva, gli elementi della programmazione vanno rivisitati tenendo conto delle nuove coordinate, che includono: l area di competenza e gli Assi culturali12; i nuclei fondanti, le conoscenze, i concetti, le abilità e i processi nei vari ambiti disciplinari; i traguardi, cioè dove si vuole portare l alunno rispetto alla competenza considerata; i compiti di apprendimento, compiti significativi per la disciplina e significativi per gli studenti in quanto collegati alle loro esperienze, tali da offrire contesti al cui interno si costruiranno conoscenze e si attiveranno i processi da valutare;
gli strumenti metacognitivi di riflessione sui processi attivati per lo sviluppo della consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza; gli strumenti di valutazione e autovalutazione: non solo le prove finali che permettono di inferire il livello di competenza raggiunto (valutazione sommativa: dell apprendimento), ma anche gli strumenti per documentare e monitorare i processi (valutazione formativa: per l apprendimento RIFERIMENTI http://dofcounseling.com/village-orientamento-scolastico-professionale/ (I Quaderni della Ricerca,Imparare per competenze,principi, strategie, esperienze,giovanna Benetti, Mariarita Casellato, Loescher Editore - Torino 2014) competenze chiave in grado di formalizzare le necessità di ogni soggetto, individuate in riferimento a otto ambiti: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l apprendimento dovrebbe possedere dopo aver assolto l obbligo d istruzione (ossia che tutti gli studenti devono acquisire entro i 16 anni): Imparare a imparare Progettare Comunicare
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l informazione