PIC INTERREG IIIA - TRANSFRONTALIERO ADRIATICO PROGETTO ENERWOOD PROGRAMMAZIONE ENERGETICA E RUOLO DELLE BIOMASSE Campobasso 4 dicembre 2007 ore 9.00 Centrum Palace - Sala Venere La filiera legno-energia: un opportunita per il territorio Giuseppe Caserta, Matteo Monni e Andrea Scarpini Italian Biomass Association
Le biomasse sono una fonte energetica atipica caratterizzata da: Molteplicità di opzioni energetiche (vari prodotti energetici ed usi finali) Pluralità di usi extra-energetici (alimentari, industriali, chimici) Forte radicamento nel territorio (territorio come giacimento di biomasse, luogo di coesione sociale, ecc.)
La precarietà del territorio ha effetti negativi non solo sull ecosistema in generale ma anche sulla disponibilità di biomasse Percentuali rispetto alla superficie totale dei territori ad alto e moderato rischio di degrado nel nord mediterraneo Francia 29% Italia 55% Grecia 64% Spagna 81% Portogallo 68% Sud UE 66% Fonte: N. J. Yassoglou
Precarietà del territorio forestale italiano La maggioranza dei boschi italiani non è accessibile La formazione professionale non è adeguata Le imprese forestali modernamente attrezzate sono quasi inesistenti
Precarietà del territorio agricolo Impoverimento dei suoli per mancanza di sostanza organica Perdita della biodiversità Rilascio di gas serra
Le biomasse possono contribuire al risanamento del territorio in senso fisico e socio-economico Incremento della copertura vegetale con specie ad alta qualificazione e diversificazione ambientale; Incremento della sostanza organica nei suoli degradati attraverso l uso del compost; Creazione di Comunità Territoriali per il presidio, la manutenzione, e la valorizzazione delle risorse agroforestali; Creazione di isole energetiche a prevalente uso di fonti rinnovabili integrate.
Quali Biomasse dalla filiera legno-energia? Punto di partenza fondamentale è definire quali e quante sono le biomasse della filiera legno-energia su cui contare e quali sono le tecnologie bioenergetiche mature.
Quali biomasse solide sono disponibili oggi Agricoli RESIDUI VEGETALI Residui colture erbacee 4.000.000 t/anno Residui colture arboree 1.000.000 t/anno Forestali Residui forestali 18.000.000 t/anno Agroindustriali Residui industria trasformazione alimentare e del legno 5.000.000 t/anno I residui vegetali equivalgono a 10 Mtep di energia primaria Consumo Italia energia primaria: 200 Mtep
Quali biomasse solide saranno disponibili in futuro COLTURE DEDICATE Le coltivazioni dedicate sono oggi limitate a poche migliaia di ettari di girasole (e colza) per biodiesel ed a poche migliaia di ettari di pioppi a rapida crescita (S.R.F.) nel Nord Italia. L ANALISI DEL TERRITORIO PORTA A STIMARE UNA POTENZIALITA di circa 1.200.000 ha per (nuove) colture dedicate: la relativa produzione vegetale (lignocellulosiche, oleaginose, zuccherine, etc.) è stimabile in circa 16.000.000 t/anno, equivalenti a 5 Mtep di energia primaria. Consumo Italia energia primaria: 200 Mtep
Le biomasse nel bilancio energetico nazionale Oggi le biomasse solide contribuiscono, su scala nazionale, per: il 9-10% al fabbisogno di energia termica il 1-2% al fabbisogno di energia elettrica
Quali tecnologie FILIERE CORTE Sviluppabili nell ambito agricolo, a livello aziendale o di piccolo distretto. Hanno raggiunto la maturità di mercato : Piccole caldaie per riscaldamento domestico Teleriscaldamento Piccola cogenerazione Trigenerazione
Quali tecnologie FILIERE AGROINDUSTRIALI Si basano su relazione tra agricoltura e industria, con un elevato livello organizzativo: Produzione di energia elettrica e calore da biocombustibili solidi (pellets e cippato)
Stato attuale e prospettive FILIERE CORTE 1) Piccole caldaie per riscaldamento domestico N impianti MWth N utenze 6.000.000 30.000 milioni TREND MWth installati MWthx10 3 50 40 30 20 10 0 1995 2005 2015 anni
MWth Stato attuale e prospettive FILIERE CORTE 2) Teleriscaldamento da lignocellulosiche N impianti MWth N utenze 60 400 migliaia TREND MWth installati 2000 1500 1000 500 0 1995 2005 2015 anni
Mwe Stato attuale e prospettive FILIERE CORTE 3) Piccola cogenerazione da lignocellulosiche Poche decine di MWe installati ad oggi, ma grandi prospettive per uno sviluppo futuro. TREND MWe installati 350 300 250 200 150 100 50 0 1995 2005 2015 anni
Mw Stato attuale e prospettive FILIERE CORTE 6) Trigenerazione da oli vegetali e da lignocellulosiche Gli impianti di trigenerazione sono oggi limitati a poche centinaia di kw installati. Il potenziale di sviluppo è elevato (ampli campi di applicazione per la refrigerazione di ambienti e per la conservazione dei prodotti agricoli) TREND MW installati 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 2000 2008 2016 anni
Mwe Stato attuale e prospettive FILIERE AGROINDUSTRIALI 3) Energia elettrica e cogenerazione da biocombustibili solidi (pellets e cippato) N impianti MWe Utenze 40 350 Rete nazionale TREND MWe installati 700 600 500 400 300 200 100 0 1995 2005 2015 anni
Stato attuale e prospettive FILIERE AGROINDUSTRIALI 4) Produzione di energia termica da biocombustibili solidi (pellets e cippato) N impianti MWth 1.500 3.000 TREND MWth installati MWthx10 3 4 3 2 1 0 1995 2005 2015 anni
Filiere sostenibili L attuazione di una filiera energeticamente ed ambientalmente sostenibile richiede: L approvvigionamento certificato di materia prima prelevata da ambiti ristretti; L impiego di tecnologie e sistemi di conversione di elevata efficienza; La positiva ricaduta sulle utenze locali Il teleriscaldamento, con o senza generazione di freddo ed elettricità, rappresenta in tutta Europa una filiera di successo
Il coinvolgimento di ITABIA in alcune azioni nel sud Italia: 1. Basilicata Il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata, ha aderito al PROBIO fin dal 2000. I progetti avviati sono ad oggi 3, di cui 2 a carattere interregionale: Azioni locali per lo sviluppo delle filiere bioenergetiche RAMSES I Risorse Agro-forestali-energetiche per il Mezzogiorno e lo Sviluppo Economico Sostenibile interregionale (Basilicata, Calabria e Campania) RAMSES II interregionale (Basilicata, Calabria, Campania e Sardegna) In questo ambito il Dipartimento Agricoltura ha voluto dotarsi di una struttura di riferimento, che facendo proprie le linee guida del PROBIO, fosse in grado di operare per lo sviluppo della bioenergia in Basilicata e nel Mezzogiorno: Il C.E.B. Centro d Eccellenza per la Bioenergia.
Calvello
Le iniziative a Calvello Impianto di teleriscaldamento a legno cippato (Centro polifunzionale di Calvello). 220kW, 3 edifici Impianto termico a pellets (Centro di educazione ambientale, Loc. Autiero)
Tra le azioni del C.E.B. é stato realizzato lo studio di fattibilità per l impianto di teleriscaldamento a Castronuovo di Sant Andrea (3MW, 8 edifici pubblici, 143 abitazioni private)
Il coinvolgimento di ITABIA in alcune azioni nel sud Italia: 2. Molise COMUNE DI FORNELLI (IS) STUDIO DI FATTIBILITA DI FILIERE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE PROPOSTA SVILUPPATA IN COLLABORAZIONE CON ITABIA e CNR IVALSA
CONTATTI ITABIA - Italian Biomass Association Via Acireale 19 00182 ROMA Phone. +39 06.7021118 Fax +39 06.7030.4833 E-mail: itabia@mclink.it www.itabia.it