Il simulatore di guida per le due ruote



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Educazione alla Salute Progetto Incidenti Stradali Il simulatore di guida per le due ruote Manuale per l utilizzo del simulatore di guida per veicoli a due ruote per le attività didattiche e qualche dato sugli incidenti stradali. Gennaio 2007 1

Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte tra i giovani, soprattutto tra i maschi. L incremento dei veicoli in circolazione, l utilizzo di nuove tecnologie di comunicazione (telefono cellulare, navigatore satellitare), l uso di sostanze (alcool, droghe) possono contribuire notevolmente a rendere sempre più insicuro il rapporto con la strada. Sebbene il fenomeno dell uso del cellulare sia recente ed ancora in crescita, una recente ricerca australiana condotta su ricoverati per incidente stradale nel periodo 2002-2005 ha evidenziato un rischio di incidente quattro volte superiore tra chi usa il telefonino durante la guida. Altre indagini condotte in Inghilterra mostrano che i guidatori di SUV (le auto grandi e robuste) rispettano ancor meno le condizioni di sicurezza alla guida sentendosi al sicuro nelle loro auto: usano meno le cinture, utilizzano il telefono cellulare alla guida (telefonate fuorilegge) senza auricolare quattro volte in più dei guidatori delle auto normali ed eccedono più facilmente nella velocità. La disattenzione alla guida costituisce la causa principale degli incidenti stradali ma non sono da trascurare altri elementi quali il mancato rispetto delle regole, dei segnali stradali, l attitudine a considerare la guida reale alla stregua di un videogioco. Assieme alle altre iniziative che l Educazione alla Salute della Azienda Sanitaria Locale 11 porta avanti da tempo, viene proposto l uso del simulatore di guida per veicoli a due ruote, iniziativa che verrà sperimentata nel 2007 all interno dei percorsi didattici delle scuole medie inferiori e superiori. Questo strumento, già utilizzato in alcune iniziative del 2006, ha mostrato un impatto discreto sui ragazzi se non altro per l interesse suscitato. Il simulatore, che non ha le prerogative di un videogioco, ripropone alcune condizioni di traffico reali dove è necessaria l attenzione non solo per se stesso ma anche verso le distrazioni o scorrettezze degli altri mezzi, inclusi pedoni e ciclisti. Dopo una serie di sondaggi di mercato altre iniziative che si sono poi rivelate troppo costose, abbiamo trovato e scelto il simulatore Riding Trainer della Honda che poteva costituire lo strumento con i requisiti più adatti specialmente nella relazione tra prezzo, ingombro e prestazioni. Con il simulatore inserito in un percorso didattico pensiamo sia possibile evocare nei giovani quell atteggiamento che va sotto il nome di guida difensiva, ovvero una serie di accortezze che portano ad una consapevolezza maggiore di guida sviluppando le capacità di immaginare gli scenari possibili che potrebbero verificarsi da lì a poco. La crescita della capacità di osservazione e immaginazione può condurre a una maggior cautela nella guida, ad una concentrazione maggiore nella conduzione del mezzo, una attitudine a non rischiare inutilmente e ad essere sempre pronti ad interagire con le situazioni inaspettate (auto che girano all improvviso senza segnalare, che frenano inaspettatamente ed altro, un pedone che attraversa la strada distratto da una telefonata sul cellulare). Per favorire l ingresso del simulatore nei programmi didattici delle scuole è stato prodotto anche un calendario per l anno 2007 Non perdiamoci la vita per strada che vuol costituire un elemento di ulteriore sensibilizzazione sul problema degli incidenti stradali proponendo l attenzione, l osservazione e la guida difensiva come elementi base per limitare il numero di incidenti. Di seguito troverete alcune sezioni utili all impiego del simulatore a partire da come si installa, come si accende, come funziona; parleremo anche di incidenti e atteggiamenti di guida, dati e informazioni utili per fare due chiacchiere con gli studenti sul tema della sicurezza stradale e dell importanza di non perdere la vita nel traffico. Indice degli argomenti Il simulatore gli elementi il montaggio funzionamento generale L accesso al programma di simulazione la scelta delle condizioni la simulazione schema del manubrio e manopole esempi di percorsi di simulazione la vista laterale fine della simulazione il Replay la scheda di riepilogo generale. Come si esce dal programma e come si spegne il computer. Problemi e chiarimenti il computer entra in attesa nel replay blocco del programma Dati sugli incidenti stradali Educazione alla Salute - Azienda Asl 11 Empoli A cura del dott.alberto Silva Gennaio 2007 2

Il simulatore Questo strumento, costituito da un telaio di ciclomotore e da un programma di simulazione di guida in strada, rappresenta un vero simulatore di guida in grado di riproporre le condizioni tipiche della guida su strada. E possibile scegliere diverse opzioni che riguardano le caratteristiche del veicolo ed i percorsi, nonché le condizioni di visibilità ma vedremo di che si tratta man mano che entreremo nella trattazione. Lo strumento non è un videogioco e non vince chi fa più morti ma chi riesce a riportare a casa sano e salvo il proprio corpo simulato (o quello reale), ovvero chi riesce ad evitare incidenti. Vediamo da cosa è costituito il simulatore e come si procede al suo montaggio ed utilizzo. Gli elementi Il simulatore è costituito principalmente da: a) Computer e Video b) Struttura fisica del ciclomotore: b.1 manubrio con comandi b.2 sella b.3 comandi a pedale c) Tastiera (non visibile) e) Cavi di collegamento (non visibili) Il Montaggio Il ciclomotore ha un cavo di collegamento USB per il computer Il video ha 4 cavi: tre per il collegamento con il computer e uno per l alimentazione elettrica La tastiera ha un solo cavo (ma con due spinotti) Il computer ha invece tutti i collegamenti necessari, che sono 5 (escludendo le prese di alimentazione elettrica) ed un cavo di alimentazione elettrica. a) 1 collegamento con la tastiera (cavo unico con 2 spinotti verde e viola) b) 3 collegamenti: con il video e con l altoparlante (USB, spinotto verde e Cavo blu) c) 1 collegamento con i comandi del ciclomotore (USB) Nel caso si intenda collegare l uscita video anche ad un proiettore, per far partecipare anche gli altri ragazzi alla visione della simulazione, è necessario collegare l uscita del computer con l ingresso del videoproiettore e l uscita del videoproiettore con il video. Funzionamento generale Uno volta collegati i componenti e posizionati correttamente i cavi si può accendere il computer e passare alla prima fase, la selezione delle variabili (tipologia del mezzo e tipo di percorso). Dopo questa fase entriamo nelle vera e propria simulazione, guidati da una voce; alla fine del percorso sarà possibile rivedere tutte le fasi della simulazione effettuata con la possibilità di avere una osservazione esterna (viste laterali e dall alto del ciclomotore) e ritornare indietro nel percorso per soffermarci su alcuni punti critici del percorso per favorire gli aspetti didattica. Alla fine il programma propone una tabella che riassume i punti salienti della performance di guida che può anche essere stampata e consegnata allo studente o soggetto che ha eseguito la simulazione. Iniziamo adesso con i collegamenti tra gli elementi. 3

Il VIDEO, la TASTIERA e il CICLOMOTORE Dal Video si dipartono 4 cavi: 1) alimentazione elettrica 2) spinotto verde audio 3) cavo blu video 4) spinotto USB Dalla Tastiera invece soltanto un cavo con doppio spinotto (viola e verde). Anche dal Ciclomotore esce un unico cavo USB Nel disegno seguente si vedono chiaramente i collegamenti dei cavi con il computer. Il Computer visto dal retro In questo schema del retro del computer si possono identificare i collegamenti con video, tastiera e ciclomotore. Collegamenti nel caso di utilizzo di un Videoproiettore E possibile collegare le immagini del video anche ad un videoproiettore in modo tale da garantire una partecipazione più attiva dei ragazzi. E necessario collegare l uscita del computer alla presa computer in del Videoproiettore e collegare la presa computer out al video del ciclomotore. In questo modo il pilota può guardare la simulazione direttamente sul suo schermo video e gli altri sulla parete attraverso il videoproiettore. Precauzioni Prima di accendere il computer assicurarsi che tutti i cavi siano ben collegati e le prese di rete elettrica inserite correttamente: fare in modo che il ciclomotore non oscilli ma che sia bene in piano anche per evitare cadute accidentali del video o degli altri componenti. 4

Accendiamo il computer. L accesso al programma di simulazione - prima videata La scelta delle condizioni - a) Le caratteristiche del veicolo Dopo qualche decina di secondi (il tempo che occorre per la messa in opera del computer ed il caricamento del software di simulazione ) si giunge alla prima videata dove si trova una mascherina in alto a sinistra dove ci sono alcuni comandi, tra i quali RUN. RUN serve a far iniziare il programma di simulazione e si attiva con il piccolo mouse a pallina che si trova sulla tastiera. Ci si porta quindi su RUN e si preme invio (o il tasto sinistro del mouse a pallina). Dopo aver premuto il comando RUN avremo una successione di videate che hanno lo scopo di selezionare le condizioni di simulazione, ovvero quelle legate al tipo di mezzo e al tipo di percorso. La prima videata è per la scelta del tipo di cambio del mezzo, se automatico o manuale. Il susseguirsi delle videate di scelta delle condizioni è indicato sulla prima riga in alto dove si individuano le selezioni possibili e necessarie: Cambio, Dimensione veicolo, Tipo di percorso e Sfondo. In questo sede si sceglie quindi il Cambio. Se il cambio è automatico i comandi sono tutti sul manubrio, se invece si sceglie il cambio manuale alcuni comandi sono spostati sui pedali, come nelle moto (il pedale a destra è il freno posteriore, quello a sinistra è invece il cambio, che in questo caso è a 6 marce) La selezione si fa ruotando a destra e sinistra il manubrio e confermando la scelta con il pulsante di avvio posizionato sul manubrio. Secondo il tipo di cambio scelto c è la necessità di posizionare l interruttore posizionato dietro al blocco del manubrio: se il cambio è manuale l interruttore va posizionato come nella figura, altrimenti si posiziona in verticale. L interruttore commutatore attribuisce le funzioni di freno e cambio al manubrio ed ai pedali. Confermata la scelta con il pulsante di avvio si passa alla videata seguente, quella per la scelta della Dimensione del veicolo. Allo stesso modo, utilizzando il manubrio, si sceglie la dimensione del veicolo (per i ragazzi neopatentati è meglio selezionare ciclomotore ). Se volessimo tornare indietro nelle videata precedenti si può premere sul pulsante del clacson posizionato (come in tutti i mezzi a due ruote) accanto alla manopola sinistra. Con il pulsante di avvio si seleziona la scelta e si passa alla videata successiva, ovvero tipo di percorso. 5

La scelta delle condizioni - b) Il tipo di percorso e le condizioni di visibilità Nel Tipo di percorso le opzioni più interessanti dal punto di vista didattico sono Via Principale e Via secondaria. Una volta selezionato ad esempio Via Principale, con il tasto avvio (o avanti) si passa alla scelta del percorso secondo una mappa generale con 6 opzioni L ultima selezione da effettuare è quella dello Sfondo, o delle condizioni di visibilità: Giorno, Sera o Nebbia. Meglio selezionare Giorno. Ultima videata di istruzione L ultima videata, prima di iniziare con la simulazione, fornisce alcune informazioni di ripasso sulle funzioni, indicando anche il pulsante di fine, per interrompere la simulazione e ricominciare da capo. Ovviamente è meglio arrivare alla fine della simulazione, come vedremo tra poco. 6

La Simulazione - uno degli scenari possibili Il soggetto si trova sul ciclomotore spento a lato di una strada: una voce ci dice di accendere il veicolo e ci indicherà successivamente il percorso che si deve seguire. In generale i comandi saranno del tipo gira a destra al prossimo segnale (che significa gira a destra al prossimo semaforo") oppure es. gira a sinistra alla prossima curva (ovvero, "gira a sinistra alla prossima curva"). Sul video è visibile al centro il cruscotto essenziale del mezzo con il contachilometri, la spia dell olio, dei fari, delle frecce). A destra e sinistra si trovano gli specchietti retrovisori. I comandi al manubrio fisico (e non virtuale) sono gli stessi di un mezzo reale. A destra c è la manopola del gas e il comando di accensione: la leva a destra aziona il freno anteriore Sulla sinistra invece si trovano una serie di comandi tipici, accanto alla manopola: le frecce, il comando dei fari, il clacson e un tasto speciale (che sulle moto ha la funzione di attivare gli abbaglianti per sfareggiare ) che serve a attivare la visione laterale (di cui parleremo tra poco). Schema del manubrio Tasto speciale per sfareggiare Leva freno posteriore o frizione (in caso di cambio manuale) Pulsante di FINE Dispositivo di sicurezza Leva freno anteriore Controllo abbaglianti anabbaglianti Comando frecce Clacson Pulsante di avvio Il manubrio è lo stesso dei motocicli o dei ciclomotori reali : con la manopola destra si da gas, con la leva destra si attiva il freno anteriore, con quella sinistra il freno posteriore: se si è selezionato il cambio manuale la leva sinistra assume la funzione di frizione. Sui comandi di sinistra si trova il Clacson, il comando per le frecce, il controllo delle luci (abbaglianti e anabbaglianti) e il tasto (denominato speciale ) per sfareggiare. Accanto alla manopola destra c è il pulsante FINE che può interrompere la simulazione e che serve per ritornare al menu principale. Il Dispositivo di sicurezza sulla manopola destra è tipico dei ciclomotori; in caso di caduta interrompe il flusso di corrente alle candele e blocca il motore; questo interruttore deve sempre essere posizionato nella posizione di moto, altrimenti il ciclomotore virtuale non parte. 7

Particolare della manopola sinistra Particolare della manopola destra Interruttore del dispositivo di sicurezza Tasto SPECIALE Comando per le FRECCE destra e sinistra Pulsante di FINE o di interruzione della simulazione Posizione di blocco del motore Posizione di marcia Leva del freno posteriore o frizione Comando luci Abbaglianti e Anabbaglianti Pulsante del CLACSON Leva del freno anteriore Pulsante di avvio del motore Per le condizioni di normale marcia del motociclo l interruttore di sicurezza deve essere posizionato sulla posizione di marcia Esempi di percorso di simulazione In questo caso stiamo percorrendo una strada principale alla velocità di 26 km l ora: si nota un cartello con il limite di velocità, una macchina avanti e un camion che viene in direzione contraria. Nel successivo ci troviamo a 22 km/ora vicino ad un passaggio pedonale con un bambino che attraversa. Negli specchietti retrovisori si vede quel che accade dietro di noi. Utilizzando il tasto speciale invece possiamo attivare la visione laterale. 8

La visione laterale Con questo tipo di simulatore non è ovviamente possibile la vista laterale. Quando ci si trova ad esempio ad un incrocio non siamo in grado di vedere se sopraggiungono veicolo da destra o da sinistra. Per ovviare a questo limite si può azionare il comando abbaglianti per sfareggiare (o Tasto SPECIALE) posizionato nel blocco comandi della manopola sinistra. Tenendo premuto il tasto si attivano due finestrelle (a destra e sinistra) che danno la visiona laterale: in queste condizioni non si vedono più gli specchietti retrovisori. L utilizzo del tasto speciale vista laterale Ad un certo punto del percorso ci troviamo ad un quadrivio con o senza indicazioni di precedenza: ci fermiamo (vedi velocità 0) e premiamo il tasto speciale. Tenendo premuto tale comando, sul video si formano due piccole finestre che rappresentano la visione laterale. Alla finestrella di sinistra si vede la strada laterale a sinistra e su quella di destra la strada laterale a destra. In questo casi possiamo accertarci se le strade sono libere da traffico e passare senza incorrere in incidenti. Nel caso che accada un incidente il programma si interrompe e ripropone l evento. In questo caso un auto uscita da un distributore è entrata in mezzo alla strada senza accertarsi delle condizioni sella strada: il motociclo infatti ha urtato l auto ed è stato coinvolto in un incidente. Variando l angolazione del manubrio e ruotando la manopola del gas è possibile rivedere l incidente da varie angolazioni. In questo replay della scena dell incidente il passeggero della moto si vede in terza persona. 9

Fine della simulazione il REPLAY Alla fine del percorso di simulazione, annunciato dalla voce, arriviamo alla videata seguente che offre due possibilità di scelta: la fine della sessione (premendo il tasto FINE) o il replay del percorso appena affrontato (premendo Start o pulsante di avvio ) Se vogliamo vedere il replay si preme quindi start e si può rivedere tutto il percorso ma non più in soggettiva : si segue il percorso da un occhio esterno e ci vediamo dall alto o in diverse angolazioni. Muovendo il manubrio a destra e sinistra si cambia l angolazione delle visuale e girando la manopola del gas ci si sposta in alto. Da questo momento in poi anche il Clacson assume una funzione diversa andando a funzionare come un comando di rewind o di riavvolgimento, ovvero tornare indietro. Esempi di visioni di replay Durante questa fase il programma offre alcuni messaggi riferiti a quel che è successo nella simulazione: in questo schema infatti il messaggio richiama all attenzione del rispetto dei limiti di velocità. In questo ambiente è possibile, come si vede dalle indicazioni, riavvolgere (con il tasto clacson ) e rivedere l evento: per far ripartire il replay della simulazione è necessario premere avvio (o start ). Per interrompere questa fase di replay della simulazione basta premere il pulsante FINE. 10

In quest altra immagine di replay si vede il soggetto dall alto e da una angolazione sinistra. In replay è possibile, come abbiano già detto, avere una visione esterna. In questa immagine si vede il camion che sorpassa un veicolo fermo e un auto in procinto di sorpassarne un altra. In questo caso il motociclista (ovvero il soggetto alla guida di simulazione) aveva deciso di fermarsi per capire che cosa stesse succedendo (vedi velocità 0 km/ora). In questa il motociclista a 33 km/ora ha affrontato una curva a sinistra. In questo caso appare il messaggio ci si era accorti di uno scooter apparso da dietro un camion? e poi alcune raccomandazioni quali controllare sempre le condizioni del traffico anche dopo il sorpasso di uno scooter. In effetti era appena passato uno scooter e una moto sta sorpassando da destra il camion. Fine della simulazione Alla fine del Replay della simulazione appare un messaggio di suggerimento che da una valutazione generale della prova di guida sostenuta richiamando concetti di prudenza generali e particolari. 11

Scheda di riepilogo generale L ultima videata della simulazione è costituita da una scheda di valutazione della performance che riassume i punti salienti del percorso appena effettuato: collegando il computer ad una stampante è possibile ottenere la scheda cartacea da consegnare allo studente. Come si esce dal programma e si spegne il computer Premendo il contemporanea 3 comandi, cioè il tasto FINE e i pulsanti della manopola destra Tasto speciale e Clacson il programma presenta la videata iniziale dove è possibile cliccare su Arresta il sistema utilizzando il mouse a pallina della tastiera. In questo modo il programma di interrompe ed il computer si spegne. 12

Problemi e chiarimenti Problemi il computer entra in attesa (o stand by) Se il computer rimane inattivo per un certo periodo si disconnette ed entra in attesa, a basso consumo. In genere si spenge anche il video (per risparmiare energia). Per riattivare il programma basta premere un tasto (esempio ESC) e il video si riaccende dopo pochi secondi con questa videata. Per tornare alla simulazione è necessario cliccare su Administrator, utilizzando il mouse a pallina della tastiera. Se invece volessimo interrompere la simulazione e spegnere il computer basta cliccare su spegni computer. Nel REPLAY Tempi di attesa lunghi? Blocco del programma? Durante il replay della simulazione il programma propone tutto quello che è successo inclusi i tempi; se ad esempio prima di partire si attende qualche minuto per provare le frecce, mettere in moto, sperimentare la visione laterale, nel replay i tempi di attesa sono gli stessi anche nel replay e si potrebbe pensare che il computer si possa essere bloccato. Aspettare e provare a ricordarsi della prova appena sostenuta. Blocco del programma Nel caso che il programma non vada avanti, che lo schermo non fornisca nessuna immagine, che anche premendo il tasto FINE non succeda niente, si può pensare ad un blocco del programma. In questi casi, se non si vedono vie di uscita, bisogna spegnere il computer premendo per alcuni secondi il tasto di avvio fino a che il computer non si spegne. Riaccendendolo di nuovo si ripristinano tutte le funzioni. 13

Qualche dato Incidenti Stradali: la situazioni nazionale Fonte: ACI-Istat Incidenti e Feriti Andamento nel tempo del numero di incidenti, feriti e morti - fonte Aci-Istat incid feriti morti 350.000 325.000 300.000 275.000 250.000 225.000 200.000 175.000 150.000 8.537 222.873 163.770 313.727 7.000 225.078 6.500 5.426 1980 1985 1991 1995 2000 2005 9.000 8.500 8.000 7.500 Morti 6.000 5.500 5.000 Dal 1990 al 2005 si assiste ad un incremento rilevante del numero dei feriti che da 228.873 sono passati a circa 320.000 nel 2005. Anche il numero di incidenti è sensibilmente aumentato nel tempo raggiungendo il valore di 225.000 nel 2005 Il numero dei morti, pur sempre elevato, mostra una tendenza alla diminuzione (dagli 8.537 decessi del 1980 ai 5.426 del 2004). Valore indice 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Indici di Mortalità e Gravità nel tempo - fonte Aci-Istat 5,2 3,7 Ind.Mortalità Ind.Gravità 2,4 1,7 1980 1985 1991 1995 2000 2005 Facendo il rapporto tra numero di morti e numero incidenti e moltiplicando per 100 si ottiene il valore dell Indice di Mortalità che indica quanti decessi si hanno ogni 100 incidenti stradali. Dividendo invece il numero dei morti per la somma dei morti più feriti e moltiplicando ancora per 100 si ottiene l Indice di Gravità, ovvero il numero di morti ogni 100 soggetti coinvolti in incidenti stradali. I valori di questi indici sono in diminuzione nel tempo, ovvero diminuisce la mortalità e la gravità Dati Aci - Istat In generale le morti ed i feriti riguardano soprattutto i maschi generalmente in giovane età. Num 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Conducenti MORTI per classe di età e sesso - Italia anno 2004 0-5 10-13 16-17 21-24 30-34 40-44 Classi 50-54 60-64 Maschi Femmine 70-74 80-84 nr 25.000 20.000 15.000 Num 10.000 5.000 Conducenti FERITI per classe di età e sesso - Italia anno 2004-0-5 10-13 Classi 16-17 21-24 30-34 40-44 50-54 Maschi Femmine E evidente come la mortalità per incidente stradale dei conducenti riguardi soprattutto i maschi: nella classe di età 25-33 anni il numero indica 450 maschi contro 50 femmine decedute alla guida di un mezzo. Per i feriti invece i maschi fanno rilevare oltre il doppio dei casi. 60-64 70-74 80-84 nr 14

Una indagine sul territorio sugli stili di guida Alla fine del 2004 è stata effettuata dall Educazione alla Salute una indagine tramite questionario sul comportamento di guida dichiarato dagli studenti delle medie inferiori e superiori del territorio. Gli studenti hanno fatto compilare il questionario anche tra familiari, amici e conoscenti in modo tale da avere informazioni anche sullo stile di guida degli adulti. L analisi dei dati ha permesso di avere informazioni sulle abitudini dei piloti di auto, moto e ciclomotore, bicicletta differenziate anche per età e sesso. Riportiamo soltanto alcune informazioni utili ad inquadrare il problema dei giovani motociclisti o ciclomotoristi. In generale la disattenzione e la leggerezza nella guida costituiscono gli elementi principali del verificarsi di un incidente; tra i giovani si rilevano diversi comportamenti poco responsabili (specialmente tra i maschi) e che possono contribuire a rendere insicuro lo stile di guida. Vediamo qualche dato riferito ai circa 2.800 questionari utilizzati nell indagine Comportamenti Comportamento su strada 14-25 anni stanco stupefac alcolici telefon n.r. pedoni andar in 2 n.uso frecce n.r. precedenze n.r semafori n.r. sensi unici sorp.a dx 2,2 4,9 4,5 2,7 11,0 10,4 9,9 9,9 14,6 16,2 17,9 17,5 20,8 24,8 21,7 25,7 29,2 26,2 Femmine Maschi 33,4 35,3 0 10 20 30 40 percent Giovani 14-27 anni per sesso: uso ciclomotore o moto % incidenti (negli ultimi 3 anni) sesso num Con ciclom % con ciclom N inc. %Inc Femmine 305 157 51,5 53 33,8 Maschi 255 179 70,2 117 65,4 Totale 560 336 60,0 170 50,6 39,4 39,4 Violazioni e incidenti dichiarati giovani ciclomotoristi 14-27 anni (valore medio per sesso) sesso violazioni incidenti Femmine 1,00 0,18 Maschi 1,83 0,48 Comportamenti dichiarati per strada dai giovani 14-25 anni ciclomotoristi e motociclisti Il 35% dei maschi dichiara di non usare la freccia di segnalazione, il 40% usa sorpassare a destra, il 30% guida stanco, il 51.6% (16,2+17.9+17.5) ammette di non rispettare semafori, precedenze, sensi unici. Abbastanza rilevante un 14% di giovani maschi che dichiarano di guidare dopo aver bevuto alcolici. La trasgressione agli stili di vita corretti è prerogativa dei maschi e si traduce poi in numero di incidenti, traumatismi e morti molto superiore a quella della femmine (vedi dati nazionali). Sempre dalle dichiarazioni raccolte nell indagine risulta che il 70% dei giovani maschi possiede un ciclomotore contro il 51% delle femmine: che il 65% dei maschi ha avuto almeno un incidente negli ultimi 2-3 anni (contro il 33.8% delle femmine). Considerando tutti i soggetti intervistati (giovani ciclomotoristi 14-27 anni) risulta che ogni maschio ha avuto 0.48 incidenti contro gli 0.18 delle femmine ed ha effettuato quasi il doppio delle violazioni (1.83 contro 1,0). 15

Altri spunti sparsi sull argomento Indagine CENSIS novembre 2006 I giovani e gli adolescenti sono più esposti al rischio di incidente stradale con ciclomotore. Circa il 45% dei giovani usa il motorino. Alto livello di incidentalità tra i giovani ciclomotoristi. Il 40% dei giovani passa con il semaforo rosso per consuetudine. Solo il 35% dei giovani conosce il significato di tutti i segnali stradali In breve sul telefonino sul telefonino Il focus del dibattito riguarda la perdita di concentrazione e di reattività nel corso di una telefonata, poiché le risorse sono già impegnate in un'altra attività e la capacità cognitiva e percettiva della mente è limitata. Cellulare alla guida - lo studio australiano Pochi, dicono i ricercatori, sono stati fino a oggi gli studi epidemiologici mirati a definire il ruolo dell'uso dei telefoni cellulari sugli incidenti stradali. E di non grande aiuto sono i report della polizia, che difficilmente si soffermano su dettagli di questo genere. Il risultato è che ad oggi mancano informazioni sull'effettivo rischio e sulla differenza esistente tra l'usare o meno l'auricolare. Lo studio ha così preso in considerazione 456 "autisti" di età superiore a 17 anni che possedessero un telefono cellulare e coinvolti in incidenti stradali che richiedessero cure ospedaliere tra l'aprile del 2002 e il luglio del 2004. La ricerca ha cercato di definire, attraverso le interviste effettuate agli incidentati e i tabulati forniti dalle compagnie telefoniche, l'eventuale uso del cellulare al tempo stimato dell'impatto e l'uso nello stesso momento della giornata la settimana precedente l'incidente. I risultati? Chi utilizza il cellulare mentre guida, con o senza auricolari, dice la responsabile della ricerca, è soggetto a incidenti quattro volte di più rispetto a chi non ne fa uso. Lo studio afferma così esplicitamente che l'utilizzo del cellulare "a mani libere" non aiuta. Anzi. I guidatori si sentono autorizzati a effettuare più chiamate, distraendosi inevitabilmente, visto che il cervello non può rispondere in maniera efficace agli input visivi e uditivi attivati nello stesso momento. In Australia, peraltro, l'utilizzo del cellulare in macchina è vietato anche con gli auricolari. E se proprio si evitasse di parlare al telefono? Guidare è pericoloso, non c è dubbio; e ci sono elementi che, pensati per ridurre la pericolosità, in realtà potrebbero aumentarla. Uno di questi è riassunto da una teoria, che si deve a Peltzman, secondo la quale il guidatore attua una compensazione del rischio vale a dire che ogni volta che ci si mette al volante, si fa un bilancio tra le possibilità di un incidente e i vantaggi di una guida rischiosa: viaggio più rapido, più divertimento (eccetera). E evidente, a questo punto, che qualsiasi elemento che renda mano probabile farsi male, per esempio l arrivo delle cinture di sicurezza o dell air bag, l avere installato l ABS o il guidare una specie di carro armato allontana (a torto o a ragione) la prospettiva di farsi male e, quindi, si preme sull acceleratore. La teoria di Peltzman è stata contestata ma, come si riporta nell introduzione di uno studio del British Medical Journal, ci sono elementi a supporto. Per esempio, Oltremanica l arrivo dell obbligo delle cinture per guidatore e passeggero a fianco ha coinciso con l aumento delle morti da traffico tra pedoni, 8% in più, ciclisti, 13%, e occupanti dei sedili posteriori (senza cinture, evidentemente) tra i quali la mortalità è salita del 28%. I ricercatori hanno cercato di capire se l uso delle SUV, o comunque di grossi fuoristrada a quattro ruote motrici, ha un effetto analogo. Anche perché c è un precedente: nel 1993, il Ministero dei Trasporti britannico aveva distribuito mezzo milione di opuscoli in cui si sosteneva la maggiore sicurezza delle vetture grandi rispetto alle piccole, riportando anche dati statunitensi che mostravano che i guidatori delle Suv, in caso di incidente, avevano minori probabilità di riportare danni, il che, nel paese che ha dato i natali alla Mini (quella originale) suona un po come un tradimento. Lo studio ha pertanto cercato di stabilire se l uso di uno di questi veicoli si associa a comportamenti pericolosi, come non indossare le cinture o parlare al telefono senza auricolare. Per farlo, sono stati piazzati strategicamente degli osservatori in tre punti della zona occidentale di Londra con caratteristiche di viabilità differenti. Inoltre, i rilievi sono stati fatti sia nella fase di introduzione della legge che proibiva l uso del telefonino a mano durante la guida, in base alla quale i tutori dell ordine si limitavano a un richiamo, sia nella fase successiva in cui fioccavano le multe. Che cosa si è visto, dunque? Intanto che un guidatore su sei non usa le cinture, e uno su 40 telefona tranquillamente. Distinguendo per tipo di vettura, i guidatori di SUV e simili hanno una frequenza di telefonate fuori legge quattro volte superiore agli altri, mentre in fatto di cinture dimenticate, la frequenza è superiore soltanto (si fa per dire) del 26%. Altro dato generale, chi infrange una delle due leggi più facilmente infrange anche l altra, infatti tra coloro che usavano il telefono quelli senza cinture erano il 22%, mentre tra coloro che non usavano il telefono la percentuale era pari al 15%. In pratica, anche questo studio confermerebbe l ipotesi di Peltzman: se ci si sente più protetti, si ignorano alcune misure prudenziali, tanto la peggio ce l ha il ciclista. Nella stessa occasione, il BMJ ha pubblicato anche un altro studio, dedicato a un fattore di rischio per gli incidenti: guidare quando ci si sente insonnoliti. Si tratta di un indagine francese che ha coinvolto poco meno di 13000 persone, tutte dipendenti o ex dipendenti di un grande ente energetico francese. Si è visto che il rischio di incidenti gravi aumentava con il numero di episodi in cui la persona aveva guidato pur capendo di essere sull orlo del sonno. Chi aveva dichiarato che negli ultimi 12 mesi lo aveva fatto poche volte aveva un rischio pari al 50% in più, ma per chi diceva di aver guidato malgrado la sonnolenza almeno una volta al mese, il rischio praticamente triplicava. A qualcuno potrà sembrare una scoperta dell acqua calda, ma il dato veramente importante, non è l aumento del rischio, scontato, ma il fatto che capire di non essere sufficientemente svegli non impedisca a molti di continuare a guidare. Se si ha sonno, ci si ferma, semplicemente. 16

Qualche consiglio di guida difensiva vedi il calendario 2007 non perdiamoci la vita per strada della Educazione alla Salute Asl 11 Trovandosi alla guida di un ciclomotore è necessario prestare molta attenzione non solo ai segnali o indicazioni stradali ma anche agli altri mezzi che circolano. L analisi a vista del guidatore e dell andamento del mezzo può fornire molte informazioni utili alla prevenzione degli incidenti. Le scorrettezze alla guida degli altri mezzi costituiscono un pericolo elevato: la distrazione è la principale causa. Possiamo incontrare mezzi che non mettono la freccia, che compiono manovre inaspettate, che vanno troppo forte, che non sentono se suoni il clacson o che non ti vedono passare anche se hai il diritto di precedenza. Diffidate di alcune tipologie di piloti o di situazioni e potrete Le frecce di segnalazione Conoscere i cambiamenti di direzione dei mezzi che ti precedono è importante per evitare tamponamenti o comunque incidenti: anche un mezzo fermo può partire ed entrare in strada senza nessuna segnalazione mettendo a rischio la circolazione e favorendo gli incidenti. E necessaria molta prudenza e molta attenzione per potersi difendere da chi non mette la freccia di segnalazione: questo può succedere a chi è distratto (dal telefonino, da una mappa stradale, da una conversazione, da una alterazione dell umore) e osservare il comportamento degli altri guidatori può metterci in allarme e salvarci la vita. Anche chi è alla guida di un ciclomotore deve utilizzare correttamente la freccia di segnalazione per indicare agli altri i cambi di direzione, le partenze, gli arrivi. Anche chi abita da anni in una certa zona e si sposta poco può essere pericoloso perché può pensare che tutti quanti conoscano le sue abitudini, dove abita, dove accosta, dove curva, quando parte, quando fa inversione: per queste sue convinzioni può non porre nessuna attenzione alla guida, non mettere le frecce e compiere una infinità di manovre errate e rischiose per se e per gli altri. La distrazione da aggressività e altro Osservare che sta alla guida può farci capire anche il livello di disattenzione, di aggressività o comunque di pericolosità del guidatore o pilota. Se trovate sulla vostra strada un pilota di formula uno lasciatelo correre via, non sorpassatelo e non state vicino alla sua auto (o moto). Il pilota di formula uno si può riconoscere anche dallo stile di guida e non solo da cappello e dall assetto dell auto. In generale chi ha il cappello in testa alla guida può essere più distratto, più fanatico e comunque pericoloso. Anche chi va troppo piano perché cerca un indirizzo o un parcheggio può essere distratto e compiere manovre improvvise senza segnalare. 17

Il rischio della troppa sicurezza State attenti a chi ha fuoristrada o comunque auto grandi: in genere i piloti sono meno rispettosi delle regole di circolazione sentendosi più al sicuro nel loro carroarmato (vedi teoria di Peltzman), possono essere più distratti e più deresponsabilizzati degli altri anche non essendo dei fanatici. I telefonini cellulari e la distrazione I danni possibili provocati dall uso del telefonino alla guida sono ancora in studio ma con certezza telefonare al volante predispone a un rischio di incidente quattro volte superiore. Telefonare in situazioni di stress ed essere alla guida con la paura di far tardi, magari trasportando bambini non allacciati alle cinture non giova alla sicurezza di nessuno degli occupanti del mezzo; trovandosi alla guida di un ciclomotore non possiamo far niente per salvare i distratti ma possiamo comunque evitare noi il rischio di incidente tentando di identificare a vista le situazioni. Poniamo maggior attenzione ai mezzi con piloti che telefonano o distratti da bambini o animali da compagnia liberi nell abitacolo. 18

Trovarsi durante una conversazione al telefonino cellulare durante la guida di auto, ciclomotori e a piedi predispone comunque ad un rischio maggiore: la comunicazione telefonica compromette l udito, l attenzione e limita l uso delle mani. L incontro tra distratti su vari mezzi di locomozione ovviamente può favorire maggiormente gli incidenti ed i danni. Nella grande rete si possono trovare infinite informazioni sul problema degli incidenti stradali (o comunque sull argomento della sicurezza ), del rischio per i ciclomotori, delle attitudini alle guida, l uso del casco, sulle buone pratiche di guida, studi sul rischio dell uso del cellulare, gli effetti sull attenzione a seguito di abuso di alcolici e sostanze e una serie di informazioni interessanti ed aggiornate con infiniti link con altri siti tematici Alcuni Siti Web utili Ministero della Salute - http://www.ministerosalute.it http://www.ministerosalute.it/promozione/inc_stradali/incidenti_stradali.jsp Istituto Superiore di Sanità - http://www.epicentro.iss.it http://www.epicentro.iss.it/focus/stradale/stradale-oms.asp ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica - http://www.istat.it http://www.istat.it/dati/catalogo/20031023_00/ ACI Automobile Clud d Italia - http://www.aci.it http://www.aci.it/index.php?id=52 CENSIS - Centro Studi Investimenti Sociali http://www.censis.it Con il motore di ricerca del sito è possibile entrare nelle loro pubblicazioni e articoli sull argomento degli incidenti stradali. Buon lavoro e buona guida. Educazione alla Salute Gennaio 2007 19