Sistema nervoso Sistemi efferenti
Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale. Sono vietati forme e modi di diffusione, gratuite od onerose, diverse da quelle stabilite dal compilatore.
Sistemi efferenti
Vista Udito Gusto Olfatto! Recettori dela cute Recettori delle mucose Moto e Recettori localizzati nei muscoli scheletrici, nei tendini, nei legamenti e nelle capsule articolari controllo Recettori localizzati nei visceri
Muscolatura scheletrica Muscolatura liscia e cellule mioepiteliali
Sistema nervoso somatico Sistema nervoso viscerale Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Muscolatura scheletrica Muscolatura liscia e cellule mioepiteliali
Vie motrici discendenti
Via corticospinale o Via piramidale
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
VIA CORTICOSPINALE
Il fascio corticospinale è la grande via motoria volontaria. Circa il 60-80% delle sue fibre prende origine dalla corteccia motoria primaria posta nel giro precentrale. Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008
Corteccia premotoria Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003 Mesencefalo
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003 Fascio corticospinale laterale
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003 Fascio corticospinale laterale Fascio corticospinale anteriore
Il fascio corticospinale discende attraverso la corona radiata e la capsula interna per raggiungere il tronco encefalico. Continua attraverso il peduncolo cerebrale nel mesencefalo e la parte ventrale del ponte per raggiungere il bulbo. Nel bulbo la massa delle fibre forma una struttura superficiale detta piramide.
Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002 Solco anterolaterale Scissura anteriore mediana Decussazione delle piramidi Oliva CP: peduncolo cerebrale BP: parte basilare del ponte Pyr: piramide
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Il fascio corticospinale al confine tra bulbo e midollo spinale presenta delle peculiarità: circa l 80% delle fibre corticospinali si incrocia sulla linea mediana dando origine alla decussazione delle piramidi, queste fibre discendono controlateralmente nel midollo come fascio corticospinale laterale (crociato), circa il 10% entra nel cordone anteriore ai livelli toracico e cervicale formando il fascio corticospinale anteriore. Queste fibre si incrociano nella commessura bianca e innervano i motoneuroni che servono i muscoli profondi del collo, circa il 10% delle fibre piramidali non si incrocia e forma il fascio corticospinale ipsilaterale.
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
=fascio corticospinale Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-neuroanatomia e Organi di Senso, Kahle e Frotscher, Casa Editrice Ambrosiana, II Edizione Corteccia premotoria e motoria supplementare Decussazione delle piramidi Tratto corticospinale laterale Tratto corticospinale anteriore Corteccia motoria primaria
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008
Vie nonpiramidali
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008
1a putamen! 1b nucleo caudato! 2 nucleo subtalamico 3 Nucleo pallido! 4 sostanza nera (parte reticolare)! 5 talamo Connessioni eccitatorie Connessioni inibitorie Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008
Livelli di controllo della motilità somatica Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Stadio di pianificazione Movimento Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Innervazione motoria del muscolo scheletrico
Il nervo fornisce dei rami che penetrano nel ventre muscolare formando un plesso nervoso da cui emergono degli assoni che innervano le fibre muscolari. Gli assoni innervano singole placche neuromuscolari disposte a metà strada lungo le fibre muscolari. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Placca neuromuscolare Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Un unità motoria comprende un motoneurone (situato nel midollo spinale o nel tronco encefalico) più il gruppo di fibre muscolari che viene innervato. Nei muscoli più grandi ciascuna unità motoria comprende mille o più fibre muscolari. Nei muscoli più piccoli, invece, ciascuna unità motoria contiene 10 fibre muscolari o meno. Queste piccole unità sono necessarrie per una contrazione più controllata, necessaria per le manipolazioni più delicate. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Esistono 3 tipi differenti di fibre muscolari scheletriche: Fibre a contrattura lenta, ossidative, producono contratture non ampie e sono resitenti alla fatica. Sono generalmente situate profondamente o nei muscoli posturali. Fibre a contrattura veloce, glicolitiche, producono contrazioni brevi ma di grande potenza. Predominano nei muscoli superficiali. Fibre intermedie veloci, ossidative-glicolitiche, fibre con caratteristiche intermedie fra le precedenti. Ogni muscolo contiene tutti e tre questi tipi di fibre ma una data unità motoria contiene fibre di un solo tipo. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby VI Edizione 2008