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Transcript:

La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013 1. La disoccupazione e l inattività nel territorio provinciale Persone iscritte ai CPI (dati di flusso e di stock) Considerando i dati raccolti dai nostri Centri per l Impiego, i giovani under 30 iscritti allo stato di disoccupazione nella provincia sono 9.615 al 30 Giugno 2013, circa il 22% dei 47.640 iscritti (per la maggioranza donne, 28.677, circa il 60% del totale). La coorte di età più numerosa è quella tra i 30 ed i 44 anni, con 18.195 iscritti (38%), seguono le persone con un età compresa tra i 45 55 anni (circa 24%), mentre gli over 55 anni sono pari al 18%. Grafico 1. Iscritti allo stato di disoccupazione presso i Centri per l Impiego per fascia di età, valori percentuali. maggiore di 55 18,0% minori di 18 0,0% 18-24 9,7% 25-29 10,4% 45-55 23,6% 30-44 38,2% Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati SIL Dal 2008 al 2012 abbiamo assistito ad un aumento continuo del numero di persone iscritte ai CPI che passano dalle 27.422 unità alle 39.915 del 2012 (+45,5% pari a 12.493 unità in termini assoluti). Nel corso dei primi sei mesi del 2013 coloro che si sono recati ai Centri per l Impiego per iscriversi allo stato di disoccupazione sono stati 4.715 (dato di flusso), in leggera diminuzione sul 2012 ( 3%). Le iscrizioni dei ragazzi under 30 sono state 1.487, non sono variate molto rispetto al I semestre 2012 (+1%), ma ciò è la risultante di un incremento del 14,3% delle iscrizioni di giovani tra i 18 ed i 24 anni (+14,3%) e di una diminuzione del 12,4% dei giovani tra i 25 ed i 29 anni. Preoccupante appare sopratutto il +7% registrato per gli uomini tra i 45 ed i 55 anni. Scendono ( 7,6%) per la prima volta dal 2011 le iscrizioni dei lavoratori e delle lavoratrici con più di 55 anni. Tabella 1. Iscrizioni stato di disoccupazione presso i Centri per l Impiego per genere e semestre, provincia di Pistoia, I semestre 2012 e 2013, valori assoluti e variazioni percentuali. I sem 2012 I sem 2013 var. % 2012 2013 F M TOT F M TOT F M TOT < 18 0 2 2 0 7 7 250,0% 250,0% 18 24 335 383 718 404 417 821 20,6% 8,9% 14,3% 25 29 410 342 752 354 305 659 13,7% 10,8% 12,4% 1

I sem 2012 I sem 2013 var. % 2012 2013 F M TOT F M TOT F M TOT 30 44 1.008 922 1.930 917 865 1782 9,0% 6,2% 7,7% 45 55 491 501 992 494 536 1030 0,6% 7,0% 3,8% over 55 212 238 450 196 220 416 7,5% 7,6% 7,6% Totale 2.456 2.388 4.844 2365 2350 4715 3,7% 1,6% 2,7% Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati SIL Dati ISTAT (medie 2012) I giovani costituiscono la categoria demografica più colpita dalla crisi economica e quella in generale più penalizzata dai cambiamenti strutturali nel mercato del lavoro intervenuti negli ultimi dieci anni. La debolezza di questo gruppo sociale si traduce nell elevata porzione di disoccupati e nella crescente quota di inattivi, solo in parte legata ad un aumento del numero degli studenti. Ad aggravare ulteriormente la condizione di fragilità delle giovani generazioni contribuisce il profilo degli occupati: contratti a termine, part time involontario, bassi salari e mansioni non allineate rispetto al titolo di studio. Se il tasso di disoccupazione medio provinciale nel 2012 cresce di 2 punti percentuali e si attesta sull 8,5%, il tasso di disoccupazione degli under 30 registra un aumento dal 15,2% del 2011 al 21% del 2012 con un incremento annuale di 6 punti percentuali. La dinamica di genere si mostra nell ultimo anno leggermente diversa: mentre per le ragazze il tasso scende di circa 4 punti restando tuttavia decisamente elevato al 25,3%, per i ragazzi la probabilità di essere disoccupati si incrementa fortemente passando dal 6% circa al 18% circa, 12 punti percentuali su base annua. Il tasso ha continuato costantemente ad aumentare negli anni: dall 5,3% del 2007, anno pre crisi, è aumentato di circa 15 punti percentuali. Grafico 2. Andamento del tasso di disoccupazione 15 29 anni per genere, provincia di Pistoia, 2007 2012. maschi femmine totale 24,0 29,4 25,3 18,7 12,8 15,1 15,2 21,0 17,9 7,6 5,3 3,3 7,0 7,7 8,7 7,6 9,6 5,9 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati ISTAT Particolarmente elevato, seppur in diminuzione rispetto al 2011, il tasso di inattività dei giovani con meno di 30 anni, che si colloca nel 2012 sul 52% a livello provinciale, leggermente inferiore alla 2

media nazionale (56,5%) e regionale (53,3%). Nella nostra provincia si sono dichiarati inattivi il 44% dei ragazzi ed il 60% delle ragazze con meno di 30 anni. Particolarmente preoccupante il fenomeno dei NEET, Not in Education, Employment or Training, cioè delle persone giovani che si trovano fuori dal mercato del lavoro e della formazione, che in Italia rappresentano circa il 20,5% della popolazione giovanile, dato significativamente superiore alla media europea, ed in Toscana vengono stimati da Irpet in circa il 15,5%. Tale dato è confermato per il nostro territorio da unʹanalisi condotta dallʹosservatorio (novembre 2011) che ha stimato circa 15 neodiplomati su 100 nella condizione di NEET nella nostra provincia. Tutto ciò in un contesto in cui le aspettative di trovare un lavoro sono tra le peggiori di Europa e lo scoraggiamento rappresenta ormai un emergenza nazionale: nel nostro paese si trova infatti il 34% degli inattivi europei (quasi tre milioni) che si dichiarano disponibili a lavorare pur non avendo cercato attivamente un lavoro. Gli italiani scoraggiati nella possibilità di poter trovare un lavoro rappresentano circa un milione e 300 mila, il 43% circa degli inattivi, nel 66% dei casi si tratta di persone con un basso livello di istruzione e competenze generiche 1. Grafico 3. Andamento del tasso di inattività giovani 15 29 anni per genere, provincia di Pistoia, 2007 2012. maschi femmine totale 48,6 44,5 40,5 63,5 54,5 45,5 48,1 55,2 51,7 61,1 49,9 38,7 48,7 66,1 57,3 59,9 52,0 44,2 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati ISTAT 2. Gli avviamenti al lavoro I primi dati disponibili per il 2013 mostrano una domanda di lavoro proveniente dalle unità produttive sul territorio provinciale in netta diminuzione. I contratti di lavoro stipulati nei primi sei mesi del 2013 sono circa 16 mila, valore in forte calo ( 19%) rispetto a quanto registrato nel primo semestre dello scorso anno (19.945). La contrazione maggiore riguarda le donne ( 21%, per gli uomini 17% circa), per le quali si registra comunque il 56% degli avviamenti (9 mila). 1 Statistiche Report, Disoccupati, inattivi, sottoccupati (ISTAT, aprile 2013) 3

Il 41% degli avviamenti riguarda la fascia di età 30 44 anni (oltre 6.500), in particolare gli avviamenti dei giovani under 30 sono stati circa 4.300 mila, circa il 27% del totale. Rispetto al 2012 i contratti stipulati dagli under 30 sono diminuiti del 18%, ma per tutte le fasce di età (ad eccezione dei giovanissimi) la variazione rispetto al primo semestre 2012 è negativa. Tabella 2. Avviamenti al lavoro per fascia di età e genere, I semestre 2012 2013, valori assoluti e variazioni percentuali. Gen Giu 2012 Gen Giu 2013 Var. % 2012 2013 F M T F M T F M T < 18 3 5 8 6 13 19 100,0% 160,0% 137,5% 18 24 1203 1244 2447 1058 1052 2110 12,1% 15,4% 13,8% 25 29 1592 1213 2805 1225 978 2203 23,1% 19,4% 21,5% 30 44 4976 3290 8266 3846 2725 6571 22,7% 17,2% 20,5% 45 55 2563 1705 4268 2103 1476 3579 17,9% 13,4% 16,1% > 55 1028 1123 2151 761 902 1663 26,0% 19,7% 22,7% Totale 11365 8580 19945 8999 7146 16145 20,8% 16,7% 19,1% Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati SIL Sempre considerando i giovani under 30 si rileva che nel primo semestre 2013 circa il 43% dei contratti (1843) è stato stipulato a tempo determinato. Il tempo indeterminato copre circa l 10% del totale avviamenti (442 inserimenti) in linea con il peso che questa tipologia riveste a livello provinciale. Rilevante l utilizzo del contratto di apprendistato (642, circa il 15%). Seguono il lavoro intermittente o a chiamata con circa 400 contratti, il 9% circa del totale, ed il lavoro in somministrazione (7,8%). Più di un avviamento su cinque (circa 23% pari a 982 inserimenti) avviene in attività ristorative ed alberghiere, seguono il commercio all ingrosso ed al dettaglio (13%, 570 avviamenti) ed il manifatturiero (12%, 512). Importanti per questa fascia di età anche gli avviamenti nel comparto Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi alle imprese e nel florovivaismo (8%, circa 340 avviamenti al lavoro). 4

Grafico 4. Avviamenti al lavoro dei giovani under 30 per settore di attività economica, I semestre 2013. ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO 9,4% SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 2,6% ISTRUZIONE 3,2% PA E DIFESA,ASSICURAZIO NE SOCIALE OBBL. 0,5% SERVIZI ALLE IMPRESE 7,9% PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 2,8% FINANZIARIE E ASSICURATIVE 0,3% ALTRE DI SERVIZI 4,3% DI FAMIGLIE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO 4,1% INFORMAZIONE E IMMOBILIARI COMUNICAZIONE 0,3% 1,9% AGRICOLTURA 7,8% MANIFATTURIERE 11,8% FORNITURE (ENERGIA ELETTRICA, GAS, ACQUA, RETI FOGNARIE) 0,1% COSTRUZIONI 4,8% COMMERCIO 13,2% TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 2,2% SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 22,7% Fonte: elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro su dati SIL 5