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9. ACCESSO AGLI ATTI 10. CONDIVISIONE 11. RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI SCADENZE TEMPORALI 1. PRINCIPI ISPIRATORI 1.1. I presenti criteri sono ispirati all istanza della qualificazione professionale dei docenti, delle pratiche didattiche e organizzative dell istituto al fine di promuovere il successo formativo di tutti gli alunni. 1.2. Il fine è di incrementare e valorizzare la professionalità docente senza implicare nessuna attribuzione negativa, diretta o indiretta dell operato degli insegnanti. 1.3. I compensi a favore dei docenti, derivanti dall applicazione dei criteri, sono diretti a incentivare la qualità delle performance individuali e di sistema, la riflessività, la cooperazione e la diffusione di buone pratiche quali fattori dello sviluppo cognitivo e sociale degli alunni, dell inclusione sociale e del benessere organizzativo. 1.4. Il processo è pensato come un opportunità per stimolare e orientare il docente in un percorso di auto-osservazione e auto-miglioramento. 2. PARTECIPAZIONE DEL DOCENTE 2.1. L attribuzione ai docenti di ruolo in servizio nell istituto di somme a carico del fondo viene effettuata annualmente dal dirigente secondo le modalità riportate nei paragrafi che seguono. 2.2. Per effetto di quanto previsto dal precedente paragrafo 1, comma 1.3, l attribuzione avviene a seguito dell istituto denominato partecipazione. La predetta partecipazione, opzione individuale e nominativa, aperta a ciascun docente di ruolo a qualunque titolo in effettivo servizio nell istituto, con esclusione dei casi di cui al successivo comma 2.6, ha carattere volontario e si formalizza e prende avvio mediante la presentazione di apposita istanza di partecipazione indirizzata al presidente del comitato (il dirigente scolastico). A

seguito della presentazione dell istanza, il docente acquisisce lo status di docente partecipante, il quale costituisce titolo base indispensabile per partecipare alla procedura valutativa prevista dai presenti criteri e, conseguentemente, per accedere al fondo. 2.3. Lo status di docente partecipante, a richiesta dell interessato, salvi i casi di cui al successivo comma 2.6, è annuale. 2.4. L istanza di cui al comma 2.2 deve essere presentata, da parte del docente interessato con incarico a tempo indeterminato, in servizio nell istituzione scolastica, entro i termini fissati dal Comitato di valutazione. 2.5. La mancata presentazione dell istanza implica la consapevole e volontaria rinuncia all attribuzione di compensi a carico del fondo. 2.6. Dalla partecipazione sono esclusi i docenti che, nell anno scolastico nel quale è erogato il bonus, non abbiano effettuato almeno centoventi giorni di attività didattiche. Sono compresi nei centoventi giorni di attività didattiche sia i giorni effettivi di insegnamento, sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali. Sono dunque escluse festività, giorni liberi e tutti i giorni nei quali si è stati assenti per ferie, malattia, fruizione di permessi ex lege o motivi personali e di famiglia. Le ore di permesso, se non recuperate, saranno detratte dal monte dei giorni di attività didattica nella misura di un giorno ogni cinque ore di permesso. Per i docenti part time il tetto dei giorni sarà calcolato in proporzione. 2.7. Il dirigente comunica annualmente, tramite avviso interno, con congruo anticipo, la scadenza di cui al precedente comma 2.4. Nell avviso sono riportati i criteri e il modulo per l inoltro dell istanza.

3. ORIENTAMENTI PER L ATTRIBUZIONE DEL BONUS PREMIALE 3.1. È introdotta la nozione di profilo di merito del docente quale sviluppo di un articolato sistema di competenze, capacità e motivazioni sulla base: A) della qualità dell insegnamento e del contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; B) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell innovazione didattica metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; C) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 3.2. Stante la complessità del profilo di merito e allo scopo di realizzare una procedura snella e obiettiva, la valutazione è effettuata mediante l impiego di indicatori che abbiano i seguenti requisiti: a. oggettività: gli indicatori debbono risultare osservabili e verificabili; b. significatività: gli indicatori debbono caratterizzarsi per una chiara funzione di sviluppo e finalizzati a: dei docenti; - rilevare e incentivare le prestazioni significative - favorire il miglioramento e la diffusione delle pratiche di cooperazione, condivisione e ricerca. c. conformità: gli indicatori debbono avere uno stretto rapporto di corrispondenza con i riferimenti riportati al comma 129 della legge 107/2015; d. progressività: assumono maggior peso premiale le azioni di implementazione/disseminazione delle buone pratiche.

3.5. L'utilizzo di indicatori consente, mediante l'acquisizione di documentate evidenze fornite dal partecipante, di pervenire da parte del dirigente, all'acquisizione della motivata valutazione di cui al comma 127 della legge. 3.7. La premialità si riferisce alle attività dell anno scolastico in corso. 4. DETERMINAZIONE DELLA PREMIALITÀ 4.1. In questo paragrafo sono inseriti gli indicatori : essi sono raggruppati in due ambiti principali nei quali confluiscono i riferimenti riportati al comma 129 della legge 107/2015: A) Indicatori relativi alla qualità dell insegnamento, dell'innovazione didattica e metodologica e del contributo al miglioramento; B) Indicatori relativi alla partecipazione, al coordinamento organizzativo, didattico e relativo alla formazione. La valutazione farà riferimento ad indicatori suddivisi in due aree: a) indicatori con ricadute positive sul miglioramento didattico e/o organizzativo individuale; b) indicatori con ricadute positive sul miglioramento didattico e/o organizzativo di sistema, la cooperazione organizzativa e la diffusione delle buone pratiche, inclusa la pratica della riflessività quale modalità di osservare in modo sistematico, in gruppo, il proprio agire professionale e ricercare soluzioni e miglioramenti. A) INDICATORI RELATIVI ALLA QUALITÀ DELL INSEGNAMENTO, DELL'INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA E DEL CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO A.1 ANALISI DEI DATI RESTITUITI DALL INVALSI INDICATORI Per aver curato l'analisi degli esiti delle prove INVALSI dell'istituto e l'organizzazione relativa allo svolgimento delle prove INVALSI 2016 CREDITI 2 A.2 PARTECIPAZIONE A CONCORSI/INIZIATIVE Per aver partecipato con la classe o parte della classe a concorsi o a iniziative proposte dall Istituto/ Enti esterni 1 per ogni concorso (max 2 concorsi /iniziative)

FORMATIVO- CULTURALI Per aver curato i lavori ai fini della partecipazione a concorsi o a iniziative proposte dall Istituto/ Enti esterni nell ottica di una ricaduta educativa, formativa e didattica sull intera classe 3 (max 2 concorsi /iniziative) A.3 INNOVAZIONE DIDATTICA A.4 FLESSIBILITA DIDATTICA A.5 PROGETTAZIONE E PRATICHE ATTUAZIONE DI BUONE A.6 INNOVAZIONE DIGITALE Partecipazione a sperimentazioni o innovazioni approvate dal Collegio Docenti con la propria classe e /o con gruppo di alunni Flessibilità nell organizzazione delle attività didattiche (classi aperte, didattica laboratoriale, apprendimento cooperativo, tutoraggio tra pari, etc ) Progettazione e realizzazione di percorsi di apprendimento per competenze (progettazione Unità di Apprendimento, strutturazione prove autentiche, percorsi pluridisciplinari) Per aver attuato attività didattiche con Google classroom, classi 2.0, coding/robotica, creazione di e-book, googleapps, powerpoint, utilizzo della LIM in modo significativo, originale ed interattivo. Inoltre, per aver prodotto materiale fruibile da altri. A.7. DIDATTICA INCLUSIVA A.8. PROGETTI DI Attuazione di didattiche inclusive in classi con situazioni di particolare difficoltà.elaborazione e attuazione di strumenti operativi, metodologie, percorsi strutturati finalizzati al miglioramento dell inclusione scolastica Attuazione di pratiche didattiche personalizzate in funzione dei diversi bisogni e stili cognitivi degli allievi, svolte con una certa frequenza, al fine anche di promuovere le eccellenze. RAV- Docente impegnato nella pianificazione del progetto di miglioramento in un 2

MIGLIORAMENTO gruppo 80/2013) di lavoro e/o in rete (art. 6 del DPR POF triennale-docente impegnato nella pianificazione e realizzazione del documento 2 A.9 FORMAZIONE Per aver partecipato, nell anno, in qualità di progettista, relatore o tutor, a iniziative di formazione organizzate dall amministrazione scolastica, rivolte al personale dell Istituto o di altri istituti e aventi per contenuto tematiche professionali e formative, regolarmente documentate e validate. Per aver partecipato, negli a. sc. 2014-15, 2015-16, in qualità di discente, a iniziative di formazione organizzate dall amministrazione scolastica, università, scuole o reti di scuole, enti locali o altri soggetti riconosciuti e accreditati, approvate dal Collegio docenti o autorizzate dal Dirigente scolastico (in aggiunta al monte ore obbligatorio deliberato dal Collegio) 2 (all esterno dell Istituto) 3 (all interno dell Istituto) massimo 2 attività 1 credito fino a 5h 2 crediti tra 5 e 12h 3 crediti oltre 12 h massimo 3 attività B) INDICATORI RELATIVI ALLO SVILUPPO ORGANIZZATIVO B.1 Coordinamento B.2gruppo di lavoro in rete B.3 Funzione di sistema Coordinamento, organizzazione e supervisione di commissioni/gruppi di lavoro approvati dal Collegio Partecipazione gruppi di lavoro in Rete ( minimo 6 ore ) Assunzione di responsabilità come funzione strumentale/animatore digitale /referente registro

B.4 Responsabilità organizzative B.5 Tutoraggio B.6 Progettazione elettronico/ Vicario/Collaboratori DS/Fiduciari plesso/sede Docenti che hanno svolto la funzione di docente-tutor a favore di colleghi impegnati nell anno di formazione-prova o in attività di tirocinio finalizzato alla legale acquisizione della funzione docente ( previa documentazione attività svolte) Elaborazione di progetti per la partecipazione a bandi (PON, Miur, ecc ) finalizzati anche al reperimento di risorse per l Istituto B.7 Viaggi d istruzione Per aver accompagnato le classi ai viaggi d istruzione 1 credito - 1 giorno 2 crediti - 2 o più giorni *Il Dirigente Scolastico attribuirà la valutazione tenuto conto delle evidenze/documentazione, esprimendo un valore da 1 a 4, dove 1= poco evidente; 2=abbastanza evidente; 3=evidente; 4=sistematicamente evidente 5. AUTODICHIARAZIONE DEL DOCENTE 5.1 Ciascun docente partecipante, sulla base di una autodichiarazione personale resa ai sensi del DPR 445/2000, da compilare e inoltrare, su modello appositamente predisposto dall Istituto, entro e non oltre il 31 maggio dell A.S. di riferimento,(per il corrente anno scolastico entro il 15 giugno) fornirà gli elementi e/o evidenze sui quali il dirigente potrà basare "la motivata valutazione". La mancata presentazione della autodichiarazione personale comporta la decadenza, limitatamente all A.S. di riferimento, dallo status di docente partecipante. Sarà cura degli insegnanti produrre o indicare, se agli atti dell Istituto, la necessaria documentazione atta a garantire l effettivo svolgimento delle attività previste. 5.2. Alle dichiarazioni false e mendaci si applicano le sanzioni previste dal sopra richiamato DPR 445/2000.

5.3. Il dirigente avrà cura di redigere una tabella riepilogativa dei docenti partecipanti ordinata in modalità alfabetica. Ai docenti partecipanti sarà comunicata la data di conclusione della procedura di attribuzione del bonus. 5.4. Il dirigente comunica annualmente, con congruo anticipo, alla comunità professionale docente, le modalità e la scadenza di cui al comma 5.1. 5.5. La dichiarazione personale del comma 5.1 è strutturata in modo che la sua compilazione costituisca anche un percorso di riflessione e di autoosservazione finalizzata alla pratica dell auto-miglioramento. 5.6. Nei campi che compongono la dichiarazione personale, di cui al precedente comma 5.1, viene chiesto di documentare il possesso dei requisiti o dei titoli che danno luogo alla procedura di valorizzazione del merito. 6. ACCESSO INDIVIDUALE AL FONDO 6.1. La quantificazione dei compensi individuali a carico del fondo a favore dei docenti partecipanti viene determinata con le seguenti modalità: 1. Per il corrente anno scolastico 2015/16 il Comitato stabilisce di non ricomprendere tra i criteri generali la determinazione della quota percentuale di docenti destinatari del bonus in quanto il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca non ha ancora assegnato il fondo destinato allo scopo; 2. Si stabilisce di non distribuire il bonus a pioggia perché ciò verrebbe meno al principio di valutazione. Il Dirigente scolastico assegnerà il bonus sulla base del numero e della qualità delle evidenze/documentazioni presentate. Non avendo ancora certezza della consistenza economica del fondo si stabilisce che il tetto minimo del bonus sarà, di norma, pari ad almeno 300 euro.

7. RUOLO DEL DIRIGENTE Il dirigente: a) cura le operazioni preordinate e di processo affinché tutti i membri interni del comitato vengano scelti, rinnovati o surrogati dagli organi competenti; b) dopo la scelta da parte degli organi interni competenti, effettua la relativa nomina scritta; il numero dei membri nominati, unitamente al membro esterno nominato dall USR, costituisce riferimento per i requisiti di validità delle sedute ai sensi del successivo paragrafo 8, comma 8.1 lettera b ; c) stabilisce il crono-programma delle operazioni previste dai presenti criteri e adotta ogni misura gestionale e organizzativa finalizzata alla loro efficace applicazione; d) convoca il Comitato con comunicazione individuale da trasmettere almeno 5 cinque giorni prima rispetto alla data di svolgimento della seduta; la convocazione riporta l ordine del giorno della seduta; e) nella prima seduta del Comitato nomina: - il segretario che redige il verbale delle sedute, lo legge o lo illustra per la sua approvazione, espleta le operazioni necessarie per la sua validazione e cura la conservazione dei documenti prodotti o utilizzati dal Comitato e li rende disponibili su richiesta dei suoi membri; - f) effettua le relazioni introduttive, di processo e conclusive nelle sedute del Comitato; fornisce informazioni, chiarimenti, indicazioni di lavoro, documenti e materiali utili ai membri del Comitato. 8. RUOLO DEL COMITATO 8.1. Il Comitato è costituito ed opera in conformità con l art. 37 del T.U., del quale si riportano i contenuti essenziali: a) l organo è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza; b) per la validità dell'adunanza è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica;

c) le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei voti validamente espressi. In caso di parità, prevale il voto del presidente; 8.2. Il Comitato, con espresso riferimento alle competenze di cui al comma 3 dell art. 11 del T.U., come modificato dall art. 129 della legge: a)decide sull adozione o conferma delle modalità di valorizzazione e su eventuali richieste di modifica e/o integrazione. 8.3. Il Comitato, per il tramite del segretario, redige i verbali delle proprie sedute in un apposito registro fornito dal presidente; il verbale riporta, distintamente per ciascun punto dell ordine del giorno, gli elementi essenziali delle operazioni svolte e delle decisioni assunte; i membri interessati a far verbalizzare le proprie posizioni o dichiarazioni debbono farne espressa richiesta precisando, anche mediante memoria scritta, quanto intendono venga riportato nel verbale medesimo. 9. ACCESSO AGLI ATTI 9.1. L accesso agli atti si esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla L. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni. 10. CONDIVISIONE 10.1.Il dirigente illustra il presente documento al Collegio dei docenti in tempo utile per consentire l avvio delle procedure valutative previste, provvede alla sua pubblicazione sul sito dell istituzione scolastica e ne fornisce copia ai membri della RSU d Istituto. 10.2. Nell ambito delle procedure informative e illustrative di cui ai commi precedenti, il dirigente mette particolarmente in evidenza il carattere proattivo di orientamento al miglioramento e alla dimensione partecipativa degli indicatori individuati.

11. RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI SCADENZE TEMPORALI (prossimo a.s.) SETTEMBRE MAGGIO LUGLIO entro il giorno 30 entro il giorno 31 entro il giorno 30 Il comitato decide sulla conferma degli indicatori e su eventuali richieste di modifica e/o integrazione presentate. Presentazione della dichiarazione personale per la partecipazione all attribuzione del bonus. Termina la fase di valutazione per l attribuzione del bonus.