RASSEGNA STAMPA Lunedì 01 dicembre 2014 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 5 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 7 Prime Pagine 12
Rassegna associativa FIDAS
IL GIORNALE DI VICENZA FIDAS SEMPRE SUL PODIO DELLE DONAZIONI di Matteo Carollo ARZIGNANO Circa 23 mila donazioni fino a settembre 2014, con migliaia di studenti incontrati nelle scuole e informati sull importanza della donazione del sangue. Sono alcuni risultati dell attività della Fidas Vicenza, riunitasi in assemblea provinciale al teatro Mattarello di Arzignano. Un esito, quello riguardante le donazioni, che conferma la sezione berica al primo posto in Veneto e al terzo a livello nazionale, portando un po di sollievo di fronte all innegabile calo, pari a poco più del 9%, registrato rispetto all anno scorso. I rappresentanti degli 83 gruppi vicentini, che operano suddivisi in 11 zone, si sono ritrovati ieri per fare il punto sulle attività e per approvare il bilancio preventivo 2015. Tra le novità attivate nel 2014, l istituzione del sistema della prenotazione delle donazioni, già sperimentato dal 33% degli iscritti. In seguito a nuove disposizioni regionali, l associazione si è attivata con la direzione del Centro trasfusionale di Vicenza per ipotizzare la prenotazione di donazioni per urgenze. Ora per donare il sangue, oltre a continuare a recarsi al Centro trasfusionale negli orari di apertura, è possibile prenotare giorno e orario della donazione. Tra gli impegni futuri, la sensibilizzazione al dono del sangue e ai progetti nelle scuole. «Il lavoro dei volontari, costantemente presenti agli incontri nelle scuole, riveste un valore straordinario per la sensibilizzazione alla prevenzione e al dono - spiega il presidente provinciale di Fidas Mariano Morbin -. Il contributo dei Giovani e il lavoro del coordinamento Propaganda sono fondamentali per la buona riuscita delle attività». Nel Progetto scuole sono stati quasi 4 mila gli studenti delle superiori incontrati tra Lonigo, Noventa, Thiene e Vicenza, con la raccolta di 192 promesse di donazione. La collaborazione dei gruppi locali per la sensibilizzazione di alunni ha portato al contatto con 4 mila 288 bambini e ragazzi, in collaborazione con le altre associazioni del dono: Admo, Avill, Avlt e Aido. «Un risultato strepitoso, ma che richiede nuove forze», commentano Chiara Peron e Theo Piazza, coordinatori dell iniziativa», rilanciando «un accorato appello a donatori e volontari affinché dedichino parte del proprio tempo all attività di promozione».
ILCENTRO.IT Raccolta di sangue in calo la Fidas lancia l allarme L associazione rileva che finora sono state donate 340 sacche in meno del 2013 «Ci sono tanti problemi, ma bisogna recuperare la cultura della solidarietà» 30 novembre 2014 TERAMO. È con rammarico che la Fidas teramana, con una lettera spedita alcuni giorni fa, si rivolge ai suoi donatori e associati per denunciare il calo delle donazioni di quest'anno. Fino al 15 novembre, infatti, sono state raccolte solo 5.002 unità di sangue, quando nello stesso periodo dello scorso anno le stesse unità erano 5.342. Partendo da questo deficit di 340 sacche di sangue l'associazione nella lettera tenta di comprendere le motivazioni di questo andamento sfavorevole e cita «il calo demografico per cui i 'vecchi donatori' non vengono facilmente sostituiti; le incertezze sociali, economiche e di lavoro che preoccupano non soltanto i giovani e che creano indifferenze e disaffezioni; l'introduzione di regole di esclusione alla donazione più rigide. A tali ragioni pensiamo si possano sommare alcune circostanze ed esigenze locali che potrebbero aver contribuito alla flessione della raccolta di sangue, quali ad esempio parcheggio, ristoro, ambienti per l'accoglienza, diversità di atteggiamenti e di applicazione delle norme e delle linee guida riguardanti l'idoneità del donatore». Dai numerosi colloqui avvenuti, da diversi messaggi ricevuti e dal diserzionismo dei donatori nei confronti delle rituali chiamate telefoniche, la Fidas ha ben chiara la forte difficoltà nel mantenere il livello di fidelizzazione che c è sempre stato. L'associazione, inoltre, non si è tirata indietro dal porre se stessa sotto analisi, affermando di voler approfondire le sue eventuali insufficienze nel mantenere aggiornati ed efficienti i sistemi di informazione e di promozione. Alla base di un tale miglioramento, però, si è posto il bisogno di rinnovamento, motivo per cui una grande attenzione è certamente rivolta ai giovani: la speranza, infatti, è che riescano ad avvicinarsi in maggior misura alla cultura della solidarietà attraverso l'effettivo coinvolgimento nella gestione operativa dell'associazione. Oltre ad incoraggiare commenti, suggerimenti e disponibilità alla collaborazione, dunque, è un appello quello che conclude la lettera: «ci rivolgiamo a tutti i donatori di sangue, che per buona sorte e per età possono ancora donare, affinché dedichino un'ora del proprio tempo per una donazione, possibilmente entro la fine di dicembre, per dimostrare che l'associazione è 'viva e presente' per continuare la tradizione altruistica di un sodalizio che nato nel 1960, con un piccolissimo gruppo di persone, è andato crescendo per oltre 50 anni fino a contare 8191 associati di cui donatori attivi 3743».
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