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DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 74 del 12/10/2017 OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TELELAVORO E DEL LAVORO AGILE PER IL PERSONALE DIPENDENTE/DIRIGENTE DELL AUTORITÀ IDRICA TOSCANA. APPROVAZIONE.. IL DIRETTORE GENERALE PREMESSO CHE ai sensi della L.R. 28/12/2011, n.69 e ss.mm.ii.: - a far data dal 1 gennaio 2012 è stata istituita l (A.I.T.) quale ente rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all ambito territoriale ottimale comprendente l intera circoscrizione territoriale regionale (art.3, comma 1) con funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato - l A.I.T. ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile (art.3, comma 2); - [ ] all'autorità idrica si applicano le disposizioni di cui al titolo IV della parte I e quelle di cui ai titoli I, II, III, IV, V, VI e VII della parte II del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) (art.5); - gli Organi dell sono (art. 6): l Assemblea; il Direttore Generale; il Revisore Unico dei Conti; DATO ATTO CHE: - in data 16/07/2012 si è insediata l Assemblea con deliberazione n. 1/2012; - in data 26/10/2012 con deliberazione dell Assemblea n. 9/2012 è stato designato lo scrivente quale Direttore Generale e che a seguito dell intesa con il Presidente della Regione Toscana agli atti con prot. 15087 del 30/10/2012, ha assunto le funzioni dal 1 novembre 2012; - ai sensi dell art.10, comma 1, della L.R. il Direttore Generale ha la rappresentanza legale dell Autorità; RICORDATE le funzioni del Direttore Generale disciplinate dall art. 10 della L.R. n. 69/2011 e dall art. 10 dello Statuto dell Ente; RICHIAMATO l art. 5 della L.R. 69/2011 che detta disposizioni sull ordinamento dell Autorità Idrica Toscana e lo Statuto dell Ente; DATO ATTO CHE:

- l art. 4 della Legge 191/1998 rubricato Telelavoro ha previsto la possibilità per le amministrazioni pubbliche di avvalersi del lavoro a distanza allo scopo di razionalizzare l organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l impiego flessibile delle risorse umane ; - il d.p.r. n. 70/1999, con cui è stato emanato il Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 4, comma 3, della legge 16 giugno 1998, n. 191, ha definito il telelavoro come la prestazione eseguita dal dipendente di una delle amministrazioni pubbliche ( ), in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro, dove la prestazione sia tecnicamente possibile, con il prevalente supporto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che consentano il collegamento con l'amministrazione cui la prestazione stessa inerisce ; - in data 23/03/2000, in attuazione delle disposizioni contenute nell art. 4, comma 4, della Legge 191/1998, è stato siglato l Accordo Nazionale Quadro sul Telelavoro nelle pubbliche amministrazioni; - il d.lgs. 165/2001 e ss.mm. ed ii. ha previsto che le pubbliche amministrazioni possano avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale, previste dal codice civile e dalle leggi sul rapporto di lavoro subordinato, applicabili alle P.A e che tra le forme di lavoro flessibili rientri anche la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa mediante telelavoro; - la Legge n. 124/2015 all art. 14 rubricato Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche prevede che (c.1) Le amministrazioni pubbliche, nei limiti delle risorse di bilancio disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, adottano misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l'attuazione del telelavoro e per la sperimentazione, anche al fine di tutelare le cure parentali, di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa che permettano, entro tre anni, ad almeno il 10 per cento dei dipendenti, ove lo richiedano, di avvalersi di tali modalità, garantendo che i dipendenti che se ne avvalgono non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera. L'adozione delle misure organizzative e il raggiungimento degli obiettivi di cui al presente comma costituiscono oggetto di valutazione nell'ambito dei percorsi di misurazione della performance organizzativa e individuale all'interno delle amministrazioni pubbliche. Le amministrazioni pubbliche adeguano altresì i propri sistemi di monitoraggio e controllo interno, individuando specifici indicatori per la verifica dell'impatto sull'efficacia e sull'efficienza dell'azione amministrativa, nonché sulla qualità dei servizi erogati, delle misure organizzative adottate in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti, anche coinvolgendo i cittadini, sia individualmente, sia nelle loro forme associative. DATO ATTO, ALTRESI, CHE:

- la Legge 81/2017, al Capo II rubricato Lavoro agile (articoli da 18 a 24) con la finalità di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, promuove il Lavoro agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato; - la suddetta Legge, all art.18, c.3, dispone che le norme sul Lavoro agile si possano applicare in quanto compatibili, anche nei rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, secondo le direttive emanate anche ai sensi dell'articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, e fatta salva l'applicazione delle diverse disposizioni specificamente adottate per tali rapporti ; - la Dir. Stato 1 giugno 2017, n. 3/2017 ha dettato gli Indirizzi per l'attuazione dei commi 1 e 2 dell'articolo 14 della Legge 7 agosto 2015, n. 124 e linee guida contenenti regole inerenti all'organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti ; DATO ATTO CHE il Piano Triennale di Azioni Positive 2017/2019 (approvato con proprio decreto n.2 del 26/01/2017),all art. 3, c.5, prevede l applicazione dello strumento del Telelavoro come specifico obiettivo di Conciliazione: l'ente si impegna a valutare la possibilità di implementazione del telelavoro per i lavoratori e le lavoratrici che svolgono funzioni che non prevedono il rapporto diretto con il pubblico e facilmente collocabili in un luogo diverso dall'ufficio ; VISTA la nota Prot. n. 13032 del 10/10/2017 del Dirigente dell Area Amministrazione e Risorse Umane avente ad oggetto la proposta di adozione del Regolamento per la disciplina del Telelavoro e Lavoro agile per il personale dipendente/dirigente dell che, allegata al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale (Allegato n. 1); PRESO ATTO CHE la suddetta proposta di Regolamento è stata trasmessa al Comitato Unico di Garanzia (CUG), il quale, con Deliberazione n. 2 del 06/10/2017, ha provveduto a licenziarla con modifiche (copia delle delibera viene allegata al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale Allegato n.2); RITENUTO, pertanto, opportuno di provvedere all adozione di una disciplina generale sul Telelavoro e Lavoro agile, per una maggiore razionalizzazione nell organizzazione del lavoro e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del personale dipendente dell Ente; CONSIDERATO che l avvio della sperimentazione del Telelavoro/Lavoro agile avverrà su richiesta del personale interessato, corredata di specifico progetto individuale, successivamente alla pubblicazione di uno specifico Avviso interno all Ente; DATO ATTO CHE il presente decreto: - sarà trasmesso, per opportuna condivisione e informativa, alle OO.SS firmatarie del contratto integrativo aziendale ed alla RSU dell Ente; - non è rilevante contabilmente, non comportando oneri a carico del bilancio dell Ente; VISTI i CCNL del Comparto Regioni / Autonomie Locali nel tempo vigenti VISTO il d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii; VISTO l allegato parere di regolarità tecnico reso ai sensi dell art.20 del vigente Statuto AIT;

D E C R E T A 1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto. 2. DI PRENDERE ATTO e FARE PROPRIA la proposta formulata dal Dirigente dell Area Amministrazione Risorse Umane (in atti al prot. n. 13032 del 10.10.2017), allegata al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato n. 1). 3. DI PRENDERE ATTO della deliberazione del CUG n.2 del 06/10/2017 con cui sono state proposte modifiche all originario testo regolamentare predisposto dal gruppo di lavoro interno all Ente costituito con nota del Dirigente dell Area Amministrazione e Risorse Umane prot. 11290 del 31.08.2017 (Allegato n. 2). 4. DI APPROVARE il Regolamento per la disciplina del Telelavoro e Lavoro Agile per il personale dipendente/dirigente dell nel testo allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato n. 3). 5. DI COMUNICARE il presente provvedimento, per dovuta informativa, al personale dipendente e dirigente dell Ente, alle OO.SS. Regionali firmatarie del contratto integrativo aziendale ed alla RSU. 6. Di TRASMETTERE copia del presente provvedimento al Responsabile del procedimento di pubblicazione per la pubblicazione: all Albo pretorio on-line dell Autorità per 15 gg. consecutivi; ai sensi e per le finalità di cui al d.lgs. 33/2013 e s.m.i., nella sezione del sito web istituzionale amministrazione trasparente > sotto sezioni: a. disposizioni generali > atti generali > decreti del direttore generale. 7. Di STABILIRE che il Regolamento approvato con il presente provvedimento sia pubblicato permanentemente sul sito web istituzionale dell Ente nella sezione amministrazione trasparente sotto sezioni disposizioni generali > atti generali > atti amministrativi generali > regolamenti interni all AIT. Il presente atto è registrato nella raccolta cronologica dei Decreti del Direttore Generale dell. IL DIRETTORE GENERALE Dott. Alessandro Mazzei (*) (*) Documento amministrativo informatico sottoscritto

con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. 82/2005

Parere ai sensi dell art 20 dello Statuto OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TELELAVORO E DEL LAVORO AGILE PER IL PERSONALE DIPENDENTE/DIRIGENTE DELL AUTORITÀ IDRICA TOSCANA. APPROVAZIONE.. Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del decreto di cui all oggetto. Firenze, 10/10/2017. IL DIRIGENTE Dott. Massimiliano Refi (*) Documento amministrativo informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. 82/2005