I GRANDI PREDATORI: MORTALITA ADDITIVA NEGLI UNGULATI ALPINI

Documenti analoghi
AZIONI PRINCIPALI del PROGETTO LUPO PIEMONTE. Costituzione di un NETWORK operativo sul territorio. Il ritorno naturale del lupo sulle Alpi Occidentali

situazione a livello nazionale

Definizione della localizzazione e superficie degli areali occupati Variazioni temporali degli areali occupati

Ricerche a lungo termine sul llupo in provincia

Generalità sugli Ungulati

ricerca, monitoraggio e problematiche gestionali

PACCHETTO UNGULATI. Caccia ad Alci, Cervi, Caprioli, Cinghiali e Bisonti 1

Zona di confine tra GE, PC e PV ( ) Provincia di La Spezia ( ) Provincia di Genova e Parchi dell Aveto e dell Antola ( )

G.TOSI & E.CARLINI

STATUS DEL CAMOSCIO NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Il lupo: l antico cacciatore ritorna sulle Alpi

PIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per il periodo

Danni da lupo e da cani inselvatichiti

LA FAUNA. Riccardo Fontana

ANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

IL LUPO Tecniche di monitoraggio della specie in ambiente alpino. Eugenio Carlini

AVANZINELLI, ELISA xxxxxxxxxxxxxxxx

Status della popolazione di camoscio del Parco Nazionale della Val Grande. Guido Tosi ed Eugenio Carlini

OBIETTIVI CONSERVAZIONE SPECIE TUTELA ATTIVITA ANTROPICHE

IL DISTURBO ALLA FAUNA NELLE AREE PROTETTE

IV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION

Tavola Centro recupero animali selvatici della Valle d'aosta: specie ospitate, riabilitate e reintrodotte - Anni

ATTIVITA DI MONITORAGGIO E DI PREVENZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA nuove proposte progettuali

Novità Curiosità. Ver te bra ti SCHEDE DIDATTICHE. Il Museo: Storia Collezioni Attività. Una Collezione museale racchiude la Biodiversità

Sulle orme del Lupo Elementi di Biologia e di Ricerca in Italia. Dott. Andrea Gazzola

CAPITOLO 2 UNGULATI PRESENTI NEL CATO1 E VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLA LORO DISTRIBUZIONE

MOD_PRO Vers. 00 Obiettivi Formativi Destinatari: Metodologia didattica: Strumenti di valutazione dei risultati:

Curriculum Vitae. All Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, snc Frazione ASSERGI - L AQUILA.

La predazione del lupo sui domestici: impatto sulla zootecnia montana a vent anni dal suo ritorno.

Dieci anni di monitoraggio del lupo nell Appennino

ATC BI1- CA BI1 PROGRAMMA CORSO ABILITAZIONE CACCIA DI SELEZIONE UNGULATI I MODULO PARTE GENERALE DATA ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA

STRUTTURA DI POPOLAZIONE DEL CAPRIOLO (CAPREOLUS CAPREOLUS) IN RELAZIONE A HABITAT, DENSITA E RISCHIO PREDATORIO

DICHIARA QUANTO SEGUE

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI SEZIONALI E DISTRETTUALI

A.S.D. ARCATORES DE MEVANIA 11MEVA

Indagine sulle opinioni pubbliche relative al lupo e alla sua gestione sulle Alpi Italiane e Slovene

FIDC MAGENTA 3 NOVEMBRE / 17 DICEMBRE 2014 CORSO PER LA FORMAZIONE E L ABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI

DICHIARA QUANTO SEGUE

STATO D AVANZAMENTO DEL PROGETTO IL LUPO IN LIGURIA

Curriculum vitae DANIELA PASSILONGO

È nato a Tione di Trento il 9 gennaio 1975, risiede a Bleggio Superiore (Trento - Italia), al numero 88 della frazione di Larido

LEPRE, SITUAZIONE SANITARIA IN LOMBARDIA

Contaminazione da radionuclidi in animali selvatici oggetto di prelievo venatorio

Il cacciatore produttore primario:

Fauna selvatica e fauna ittica i dati gestionali

La selvaggina e l inverno. altri mammiferi uccelli insetti rettili anfibi pesci???

Monitoraggio del lupo su neve: obiettivi, importanza e tecniche

Infezioni respiratorie virali nei Camosci

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;

INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FAUNISTICHE Giovedì 7 dicembre 2017 SCUOLA DI AGRARIA

Inoltre occorre anche tenere conto dell opinione pubblica

F O R M A T O E U R O P E O

CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI DEI CENTRI DI CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA

Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino

CORSO PER ESPERTI ACCOMPAGNATORI NEL PRELIEVO DI SELEZIONE DEGLI UNGULATI (CERVIDI E BOVIDI) IN PROVINCIA DI VERONA Tregnago: Aprile-Maggio 2014

Nel Parco del Gran Paradiso vivono protetti: aquile reali, stambecchi, camosci.


Presenza del lupo (Canis lupus) nel settore Marchigiano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e aree contigue

La conoscenza dell ecologia del Lupo è fondamentale per comprendere il suo atteggiamento nei confronti dell essere umano.

DISTRIBUZIONE E USO DELL HABITAT DEL LUPO (CANIS LUPUS L., 1758) NELL ALTO APPENNINO REGGIANO

Popolazioni e demografia

Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)

fauna selvatica (Ha) Ardesio

Gli ambiti di studio della biologia e dell ecologia

Novità Curiosità. Ver te bra ti SCHEDE DIDATTICHE. Il Museo: Storia Collezioni Attività. Una Collezione museale racchiude la Biodiversità

ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE

PRINCIPI DI ECOLOGIA APPLICATI ALLA GESTIONE FAUNISTICA

Popolazioni e demografia

Gli ambiti di studio della biologia e dell ecologia

Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 Messaggio Monte San Giorgio

CORSO PER CACCIATORE DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI ABILITATO AL PRELIEVO DI CINGHIALE, CAPRIOLO, CERVO, DAINO E MUFLONE

Elementi di fauna Alpina

LE POPOLAZIONI DEGLI UNGULATI IN ITALIA ATTRAVERSO LA BANCA DATI DELL INFS

La ricerca al servizio della conservazione del Fratino: dall inanellamento ai GPS data logger

Apollonio, M. (2004). Gli ungulati in Italia: status, gestione e ricerca scientifica. Hystrix 15(1):

Le obiezioni scientifiche al foraggiamento artificiale degli ungulati selvatici Centro Studi Fauna Alpina, Parco Nazionale Gran Paradiso

Date (da a) Anno accademico 2009/2010 Università degli studi di Teramo Facoltà di Medicina Veterinaria. Liceo classico tradizionale

Liceo classico tradizionale. Diploma di maturità classica Votazione di 78/100

Come possiamo osservare e riconoscere gli animali selvatici in natura?

Indicatori utili per interpretare e valutare le capacità di presa in carico delle neoplasie del sistema sanitario italiano.

DOTT. ALBERTO MERIGGI

Vincenzo GERVASI STUDI

Il sottoscritto GAZZOLA ANDREA

CANIS LUPUS IN BASILICATA: ANALISI DEI DANNI SUBITI DALLE POPOLAZIONI ZOOTECNICHE E MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE NELLA PROVINCIA DI MATERA

NASCERE SICURI IL PERCORSO NASCITA. Roma: Commissione Sanità Senato 5 Maggio Giulio Bevilacqua UNIVERSITY OF PARMA - ITALY

Misurazione della. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi : Analisi della varianza

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

1. Introduction. 2. Methods

Area 11 Staff Sviluppo Ambiti Naturali e Montani

Benessere animale e produzione di carne di selvaggina: cattura dei cinghiali in gabbie e qualità delle carni

La situazione dell orso in Svizzera

Modulo Operatore Censimento (muflone)

Toxoplasmosi negli animali

Monitoraggio Fotografico: regole utili

IL CINGHIALE 1-Ecologia Dott.ssa Laura Bontardelli

Transcript:

I GRANDI PREDATORI: MORTALITA ADDITIVA NEGLI UNGULATI ALPINI Convegno internazionale SIEF Macugnaga, 13 maggio 17 Francesca Marucco, PhD Coordinatore tecnico scientifico del Progetto LIFE WolAlps Centro di referenza regionale Grandi Carnivori Effetti Indiretti Scat analysis + GPS Effetti diretti Osservazioni + GPS Trophic cascades Comportamento di vigilanza Meno tempo per nutrirsi o riposarsi CMR Dinamica di popolazione Tassi di riproduzione, mortalità, trend Dim. Pop.. La dieta del lupo Esiste una selezione a livello di specie o individuo? Comportamento spaziale Selezione aree rifugio Qualità cibo La mortalità è o additiva? By C.Toigo et al. Costo energetico? Progetto Lupo Piemonte LA DIETA e LA PREDAZIONE DEL LUPO La Dieta del Lupo in Italia 9% 8% 16% 54% 13% Marucco 2 Domestici 12% 18% Variazioni zonali e inter-branco Variazioni stagionali Variazioni annuali 36% 15% 5% 14% Ciucci 1994 69% Domestici 25% 2% Tosoni 2 4% Autore: Francesca Marucco 1

Stambecco Lepre Marmotta Microroditore Ovini Bovino DIETA DEL LUPO (Alta IN Valle PIEMONTE Susa-TO) DIETA DEL LUPO IN PIEMONTE Inverno 3-4 Camosci,5% 34,2% Camosci 4,6% 64,6%,3% Ovini 6,% 48,7% Stambecco Lepre Marmotta Microroditore Ovini Bovino 7% 1% 1% Italia Provincia di Cuneo 91% 9% 8% 16% Domestici 15% 2% 13% 25% 58% 11% 54% 64% 9% 16% Francia Alpes Maritimes Categorie accessorie Frequenza di occorrenza Progetto Lupo Piemonte 6,6% ungulati domestici 2,6% roditori LA DIETA e LA PREDAZIONE DEL LUPO Variazioni zonali e inter-branco 82,2% ungulati selvatici 1,4% lepre Variazioni stagionali Variazioni annuali 1,7% frutta e vegetali percentuale 7 43,2 62,2 cervo 39,9 25,6 muflone cinghiale camoscio capriolo 9,8 7,6 % Occorrenza % Biomassa,7,1 1,2,3 3,2 domestico stambecco Inverno (novembre-aprile) I cervidi rappresentano la principale fonte alimentare (% Occ = 83,1 ; % Bio = 87,8 ) Alta Valle Susa: variazioni stagionali Progetto Lupo Piemonte LA DIETA e LA PREDAZIONE DEL LUPO percentuale 7 32,5 28,9 25,4 17,7 15,6,8 1,3,3 1,5,3 19 34,7 Estate (maggio-ottobre) L utilizzo dei cervidi decresce notevolmente mentre cresce quello del domestico (% Occ = 19 ; % Bio = 34,7%) Variazioni zonali e inter-branco Variazioni stagionali Variazioni annuali domestico stambecco muflone cinghiale camoscio capriolo cervo Autore: Francesca Marucco 2

Frequenza Frequency of occorrenze occurrence,8,7,6,5,4,3,2,1 Variazioni annuali: il caso del Branco dell Alta Valle Pesio Marucco et al. (8). Journal of Mammalogy. 95% Bootstrap CI χ²=74.1, df=8, P<.1 Goat/Sheep Pecora\capra Smallmammals Piccoli Roe deer Chamoix Red deer Wild boar Cane Dog mammiferi Winter Inverno Winter Inverno1 Winter Inverno2 Manly's alpha value La Selezione della Dieta del Lupo Marucco et al. (8). Journal of Mammalogy..7.6.5.4.3.2.1 1 2 3 4 5 Winter Inverno 1 Winter Inverno 2 PRECISIONE Necessario un campione più grande del -15% della popolazione di escrementi Standard Error Red deer in Winter Inverno Confidence interval 95 % Monte Carlo Confidence Interval 2 4 6 8 8 Sample size % individui Stato nutrizionale di 14 cervi e 11 caprioli predati da lupo -25% 26-% 51-75% 76-% Stato nutrizionale di 11 caprioli predati e 15 caprioli investiti. 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 11 11 12 12 13 Sample size -25% 26-% 51-75% 76-% Roedeer Chamoix Reddeer Wildboar % di grasso Carente stato nutrizionale Buono stato nutrizionale Mann Whitney test U = 42; p =.128 Gazzola et al., 5 Predation ecology of Scandinavian wolves: experiences of a -year study of a wolf moose / roe deer system Sand et al. 6, Zimmermann et al. 8,, 14 etc. Autore: Francesca Marucco 3

Population development Scandinavian wolf population 198-8 Wolf population development (λ =1.18) Wolf size: = 48 kg; = kg Pack size mean: 6 (3-11) 2 Number of wolves 1 N (min) N (max) N (med) 198 1985 199 1995 5 Year Prey species community - ungulates (Alces alces) Red deer (Cervus elaphus) Kill rate pack size N days / moose killed 12.. 8. 6. 4. 2. Winter Summer. 2 4 6 8 Pack size Roe deer (Capreolus capreolus) Fallow deer (Dama dama) Wild boar (Sus scrofa) Reindeer (Rangifer tarandus) Biomass available (kg / wolf / day) 18. 16. 14. 12.. 8. 6. 4. 2.. 2 4 6 8 Pack size Winter Summer % 8% % % age distribution: Human harvest yr 1 yr 2- yr 11 yr % % Varg Jakt (N=1) (N=1259) Autore: Francesca Marucco 4

WOLVES 1958-8 CLIMATE 42% 31% 4% MOOSE 23% FORAGE www.isleroyalewolf.org John Vucetich & Rolf Peterson, Michigan Technological University Vucetich & Peterson 4, Proc. R. Soc. Disease caused wolf population to crash in early 198s. Other lessons from historical analysis: 1. Unpredictable events CLIMATE % Before wolf crash, (22 years) WOLVES 35% MOOSE 12% FORAGE Wilmers et al. 6, Ecol Letters After wolf crash, (25 years) CLIMATE % WOLVES 2% MOOSE % FORAGE moose wolves 1959 1969 1979 1989 1999 9 Year Changing view of Isle Royale s simplified ecosystem winter The greater Yellowstone ecosystem Northern Range Balsam fir 1958 1968 1978 1988 1998 8 winter winter Ticks Balsam fir summer 5/13/17 Boyce & Varley, Univ. Alberta Autore: Francesca Marucco 5

5/13/17 Boyce & Varley, Univ. Alberta 31 5/13/17 Boyce & Varley, Univ. Alberta 32 Age of elk kills from G. Wright et al. (J. Wildl. Manage. 6) R e p ro d u c tiv e V a lu e 2.5 2. 1.5 1..5 wolf-kill hunter-kill Repro Value 16 14 12 8 6 4 % of total kills 2. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 21 22 23 24 25 26 Age w/permission 5/13/17 Boyce & Varley, Univ. Alberta 33 Grazie! Autore: Francesca Marucco 6