SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: NZ00042 3) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: MANI TESE VERSO IL PROSSIMO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) Area di intervento: Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale; Disabili; Anziani, Codifica: A08; A06; A01; 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Secondo il Profilo di Salute di cui al Piano Integrato di Salute 2008-2010 (l ultimo elaborato dalla SdS fiorentina nord-ovest e disponibile online) complessivamente la zona interessata dal progetto è qualificabile dai seguenti dati sintetici: Abitanti 213.653 Comuni: Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia Territorio: kmq 375.04 Densità: ab/kmq 569,68 Numero di ultrasessantacinquenni: 51.510 (aggiornato al 31/12/2008) Numero di ultrasettantacinquenni: 21.987 (aggiornato al 31/12/2008) Numero medici medicina generale: 172 Pediatri di libera scelta: 29 (Società della Salute Zona fiorentina nord-ovest, Profilo di Salute

Piano Integrato di Salute 2008-2010) Da un punto di vista dell analisi settoriale, nello stesso profilo di salute si legge che L uguaglianza è la massima espressione di un sistema che intende coniugare il proprio essere solidale e universalistico con l efficacia delle sue azioni. Si esprime soprattutto con la realizzazione dell equità nell accesso e nell utilizzo dei servizi il che significa, a partire dalla diversità dei bisogni, assumere questa come valore guida della programmazione. L uguaglianza esclude l idea di compromessi sulla qualità e anzi si deve realizzare nelle situazioni di maggior rischio di disequità, quali la fruibilità dell alta specializzazione, dell innovazione tecnologica, della ricerca. L'equità nella salute implica che idealmente tutte le persone possano raggiungere il loro pieno potenziale di salute e che a nessuno debba essere impedito di conseguire questo potenziale a causa della sua posizione sociale o di altre circostanze socialmente determinate. Gli sforzi per promuovere l'equità sociale vanno pertanto rivolti a creare opportunità e rimuovere barriere per fare ottenere a tutte le persone il pieno potenziale di salute. Questo risultato richiede una giusta distribuzione di risorse, necessaria per la salute, un giusto accesso alle opportunità disponibili e l'equità nel supporto offerto alle persone malate. I determinanti della salute della popolazione sono concettualizzati da una figura composta di strati semicircolari. (Società della Salute Zona fiorentina nord-ovest, Profilo di Salute Piano Integrato di Salute 2008-2010) (schema tratto da: Società della Salute Zona fiorentina nord-ovest, Profilo di Salute Piano Integrato di Salute 2008-2010). Come si vede dallo schema uno dei determinanti di salute, il terzo dal centro dato da fattori costituzionali, età e sesso delle persone, è rappresentato dalle reti sociali e di comunità all interno delle quali il soggetto è inserito. E su questo determinante di salute che il progetto muove i propri passi, volendo cioè intervenire sulla costruzione e ricostruzione di relazioni sociali significative con le persone (malati, anziani, disabili) che accedono ai servizi di trasporto e accompagnamento per recarsi

presso i presidi ospedalieri, riabilitativi e di cura, ma anche presso la scuola (si pensi ai disabili minori) ovvero presso i centri di socializzazione diurni (per anziani e per disabili adulti). Questi soggetti costituiscono i destinatari diretti del progetto, andando invece ad individuare i nuclei familiari di riferimento di questi soggetti, gli operatori del sistema di soccorso e la comunità in generale come i beneficiari indiretti. (grafico tratto da: Società della Salute Zona fiorentina nord-ovest, Profilo di Salute Piano Integrato di Salute 2008-2010). Dal grafico si vede l ampiezza del bacino di riferimento soprattutto per quanto attiene ad anziani e disabili. Evidentemente la zona, attraverso servizi diretti degli Enti Locali e dell A.USL, ma anche tutta la rete dei servizi delle organizzazioni nonprofit assicura un ampia copertura. In particolare, solo per fare riferimento alle Misericordie che partecipano alla realizzazione del presente progetto (dati provenienti dal monitoraggio interno dei servizi da parte delle Misericordie interessate): La Misericordia di Campi Bisenzio nel 2013 ha svolto: NR. SERVIZI SVOLTI NEL 2013 SUDDIVISI PER: - trasporto sociale: 4507 - trasporto sanitario emergenza: 2643 - trasporto sanitario ordinario: 5156 Nr. SERVIZI DOMICILIARI 150 Nr. SERVIZI ASSISTENZA ANZIANI 44 Nr. SERVIZI ASSISTENZA DISABILI: 704 La Misericordia di Sesto Fiorentino nel 2013 ha svolto: NR. SERVIZI SVOLTI NEL 2013 SUDDIVISI PER: - trasporto sociale: 3294 - trasporto sanitario emergenza: 3976 - trasporto sanitario ordinario: 3429

Nr. SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI SVOLTI NEL 2013: 5475 La Misericordia di San Mauro a Signa NR. SERVIZI SVOLTI NEL 2013 SUDDIVISI PER: - trasporto sociale: 1882 - trasporto sanitario emergenza: 2284 - trasporto sanitario ordinario: 6023 Nr. SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI SVOLTI NEL 2013: 105 La Misericordia di San Martino Firenze Ovest nel 2013 ha svolto: NR. SERVIZI SVOLTI NEL 2013 SUDDIVISI PER: - trasporto sociale: 2590 - trasporto sanitario emergenza: 00 - trasporto sanitario ordinario: 319 Nr. SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI SVOLTI NEL 2013: 56 Appare evidente come il progetto non vada ad impattare su un bisogno di tipo quantitativo ma vada a invece a rispondere ad un esigenza di costruzione di legami proprio nell ambito dei servizi di trasporto, accompagnamento e domiciliari o di assistenza alle persone anziane e disabili che accedono alle sedi associative delle Misericordie interessate. Il problema che sempre maggiormente viene evidenziato è qualificabile sotto un duplice aspetto: - Da un lato la difficoltà per la persona e per il nucleo familiare nel suo insieme ad orientarsi nel complesso mondo dei servizi alla persona, tra sociale e sanitario, con sportelli e servizi diversi, dislocati in luoghi differenti e spesso con modalità di accesso non coordinate - Dall altro la difficoltà psicologica e sociale di sentirsi soli nell affrontare una situazione di disagio, di malattia o di disabilità. La perdita di legami sociali familiari, di vicinato, della solidarietà trasforma l accesso ai servizi come un momento di acquisizione di una semplice prestazione, talora svuotata di umanità, di calore sociale, di legami che invece, proprio nel momento della difficoltà, necessiterebbero di essere curati. A tal fine, ad esempio, la Misericordia di Campi Bisenzio ha avviato una modalità di richiesta del gradimento del servizio da svolgersi il giorno successivo, un modo attraverso il quale non solo acquisire informazioni, ma proseguire una relazione con la persona interessata. L esperienza di tutte le Misericordie coinvolte in questo progetto è di una necessità crescente, difficilmente misurabile secondo parametri quantitativi, ma sicuramente percepibile da richieste dirette e da richieste meno esplicite dei soggetti. 07 Obiettivi del progetto:

Obiettivi generali del progetto sono pertanto: - Fornire un ausilio per la persona malata, anziana o disabile e indirettamente per il nucleo familiare nel suo insieme per potersi orientare nel complesso mondo dei servizi alla persona, tra sociale e sanitario, con sportelli e servizi diversi, dislocati in luoghi differenti e spesso con modalità di accesso non coordinate; - Sostenere la persona nella situazione di difficoltà psicologica e sociale di sentirsi soli nell affrontare una situazione di disagio, di malattia o di disabilità, andando a ricostruire legami significativi. Nello specifico si propone di: - Introdurre una figura di tutoraggio socio-sanitario per la persona malata, anziana o disabile che accede al servizio di trasporto per l accompagnamento in emergenza o in situazione ordinaria presso centri ospedalieri e sanitari, ovvero presso centri diurni o a scuola (nel caso di persone disabili). Al tutor spetta una sorta di presa in carico non professionale della persona, alla quale, al di là dello svolgimento del servizio e dell accompagnamento per il soccorso o per l accesso a servizi strutturati, viene mantenuto un contatto per l orientamento ai servizi territoriali - Stabilire una relazione più stabile attraverso la facilitazione del contatto (es. rintracciabilità del tutor presso la sede in orari certi e comunicati all utente), contatti telefonici prima e dopo il servizio per accertarsi che quanto programmato sia a piena conoscenza del soggetto, soddisfi le sue aspettative, non vi siano ulteriori esigenze da soddisfare ecc. - Monitorare a distanza del breve periodo (una settimana, un mese) la situazione sociale e sanitaria della persona attraverso valutazioni delle istanze e delle esigenze, un recall, una visita domiciliare ecc. Tali obiettivi sono da perseguire non indipendentemente dallo svolgimento dei servizi sanitari e sociali, ma proprio per la finalità di ricostruire a partire da questi legami sociali significativi, il giovane in servizio civile dovrà partecipare attivamente alla fase di svolgimento del servizio di accompagnamento o di soccorso e mantenere il contatto con la persona prima e dopo il servizio medesimo. Da un punto di vista quantitativo, rispetto al bacino di utenza rappresentato al punto precedente per le Misericordie interessate sulla base di statistiche dei servizi svolti nell anno 2013 è previsto di poter svolgere questo nuovo servizio di tutoraggio socio-sanitario in favore di almeno il 30% dei soggetti destinatari complessivamente coinvolti in prestazioni di soccorso, di accompagnamento, di attività sociali e domiciliari: Per la Misericordia di Campi Bisenzio si prevede pertanto di poter raggiungere: NR. UTENTI CHE ACCEDONO AI SERVIZI DI: - trasporto sociale: 1500 - trasporto sanitario emergenza: 750 - trasporto sanitario ordinario: 1800 Nr. UTENTI SERVIZI DOMICILIARI 50 Nr. UTENTI SERVIZI ASSISTENZA ANZIANI 15 Nr. UTENTI SERVIZI ASSISTENZA DISABILI: 200

Per la Misericordia di Sesto fiorentino si prevede pertanto di poter raggiungere: NR. UTENTI CHE ACCEDONO AI SERVIZI DI: - trasporto sociale: 1000 - trasporto sanitario emergenza: 1200 - trasporto sanitario ordinario: 1200 Nr. UTENTI SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI: 1800 Per la Misericordia di San Mauro a Signa si prevede pertanto di poter raggiungere: NR. UTENTI CHE ACCEDONO AI SERVIZI DI: - trasporto sociale: 600 - trasporto sanitario emergenza: 700 - trasporto sanitario ordinario: 2000 Nr. UTENTI CHE ACCEDONO A SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI: 30 Per la Misericordia di San Martino Firenze Ovest si prevede pertanto di poter raggiungere: NR. UTENTI CHE ACCEDONO AI SERVIZI DI: - trasporto sociale: 800 - trasporto sanitario emergenza: 00 - trasporto sanitario ordinario: 100 Nr. UTENTI CHE ACCEDONO AI SERVIZI DOMICILIARI O DI ASSISTENZA ANZIANI: 20 08 Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Nello svolgimento del progetto sono previste le seguenti attività: Area tutoraggio - Attività di ricezione delle richieste tramite desk sede e centralino telefonico - Istituzione della figura di tutor socio-sanitario per la persona e indirettamente per il nucleo familiare - Attività di orientamento e accompagnamento all accesso ai servizi assistenziali (supporto nel contatto e nella gestione del rapporto assistenziale con l assistente sociale, col MMG, con strutture ospedaliere e di prevenzione e cura, centri diurni ecc.) - Relazione periodica con l utente (tramite telefono, visita domiciliare ecc.) - Monitoraggio esigenze, soddisfazione, istanze, nuove richieste utente Area attività di assistenza diretta:

- Attività di soccorso nell ambito delle richieste provenienti dalla centrale 118, dalla centrale di secondo livello per i servizi ordinari Esculapio e direttamente dalla cittadinanza - Attività di accompagnamento sociale presso scuole, centri diurni ecc. per soggetti anziani, con mobilità ridotta o disabili - Attività domiciliari leggere di carattere non professionale (es. spesa, farmaci a domicilio ecc.) per persone anziane e disabili per piccoli ausili e aiuti nelle attività quotidiane 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nel progetto saranno impiegati in particolare: - Per ciascuna Misericordia interessata al progetto un coordinatore responsabile dei servizi assistenziali (2 dipendenti + 2 volontari) - Per ciascuna Misericordia interessata al progetto un coordinatore responsabile degli automezzi (2 dipendenti + 2 volontari) - Uno psicologo (volontario) Inoltre, per la Misericordia di Campi Bisenzio: Nr. DEI SOCCORRITORI: 200 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 100 volontari Per la Misericordia di Sesto fiorentino: Nr. DEI SOCCORRITORI: 100 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 120 volontari Per la Misericordia di San Mauro a Signa: Nr. DEI SOCCORRITORI: 180 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 40 volontari Per la Misericordia di San Martino Firenze Ovest: Nr. DEI SOCCORRITORI: 20 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 15 volontari 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I giovani volontari in servizio civile saranno impiegati con i seguenti compiti/ruoli: - Tutor socio-sanitario: ruolo assegnato specificamente al giovane in servizio civile per le attività previste di cui al punto 8.1. Il tutor si occuperà della ricezione delle richieste sia in sede direttamente che tramite centralino telefonico. Svolgerà attività di orientamento e accompagnamento all accesso ai servizi assistenziali (supporto nel contatto e nella gestione del rapporto

assistenziale con l assistente sociale, col MMG, con strutture ospedaliere e di prevenzione e cura, centri diurni ecc.), si occuperà di mantenere una relazione periodica con l utente (tramite telefono, visita domiciliare ecc.) e di monitorare le esigenze, la soddisfazione, accogliere nuove istanze e nuove richieste dell utente - Autista di mezzi di soccorso e mezzi per il trasporto sociale di anziani e disabili. Tutti i veicoli sono guidabili con la patente B, si terranno di conto delle limitazioni alla guida di particolari categorie di veicoli per rapporto peso/potenza imposti dal codice della strada per i neopatentati - Accompagnatore nell ambito del servizio di trasporto sociale di anziani e disabili. L accompagnatore ha il compito di aiutare la persona con ridotta mobilità a spostarsi, salire e scendere dal mezzo. Durante la marcia svolgerà anche un ruolo più di compagnia, dialogando con la persona trasportata, accogliendo altresì le richieste che possono emergere. - Ausilio nell ambito dei servizi domiciliari leggeri alle persone anziane e disabili. Specificamente i giovani in servizio civile svolgeranno attività di accompagnamento, spesa a domicilio per persone con ridotta mobilità o ammalate, consegna di farmaci a domicilio CRONOGRAMMA Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Attività Tutoraggio Attività di assistenza diretta x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 09 Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 14 10 Numero posti con vitto e alloggio: 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 14 12 Numero posti con solo vitto: 13 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6

15 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Oltre al rispetto delle norme derivanti dal servizio civile nazionale è richiesto il rispetto degli statuti interni e dei regolamenti vigenti delle associazioni aderenti sedi locali di progetto.

16 Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 2 3 4 5 6 7 8

17 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Sarà prevista un attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, siti Web). Tutte le notizie verranno pubblicate sulla pagina profilo della Confederazione Nazionale ed in quella della Misericordia e delle Associazioni ed Enti del territorio dove si svolgerà l attività. In questo modo si potrà raggiungere il maggior numero di persone. Le Misericordie sedi locali di attuazione del progetto prevedono inoltre: - Comunicato stampa e pubblicazione di articoli e/o interviste su stampa locale - Spedizione di lettere e comunicazioni ai giovani dei propri territori di riferimento - Pubblicizzazione del servizio civile nell ambito delle feste associative o delle feste cittadine - Sportello informativo durante l apertura del bando giovani presso la sede (tutti i giorni durante l apertura del bando per almeno 15 giorni per 4 ore al giorno = 60 ore) - Incontri di illustrazione del bando di servizio civile (8 incontri complessivi per 16 ore totali) Tot- 76 ore monitorabili oltre alle attività di promozione non quantificabili in termini orari precedentemente illustrate. 18 Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 19 Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 20 Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 11

21 Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 22 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: requisito preferenziale: possesso patente B 23 Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le risorse finanziarie sono destinate a: - Divise di servizio estive ed invernali (2 per ciascun giovane inserito per un totale di 28 estive e 28 invernali) - DPI (scarpe personali, guanti monouso all occorrenza) - Finanziamento della formazione specifica (materiale didattico, dispense, rimborsi spese a formatori) Si prevede di destinare complessivamente 500 a giovane inserito per un totale complessivo di 7000,00 24 Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): La Società SDIPI SISTEMI Codice Fiscale 04531330480 realizza un sistema informatico telematico di gestione delle risorse umane finalizzato ad accrescere l efficacia ed efficienza delle azioni condotte dai Giovani di Servizio Civile Nazionale assegnati a Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia. L Istituto Universitario Sophia, con sede in Incisa Valdarno, Loc. Loppiano, Via San Vito 28, C.F. 94191410482 partecipa al progetto assicurando il monitoraggio e l attività di valutazione esterna dei percorsi di formazione e di accompagnamento che i giovani Volontari esperiranno durante il periodo di Servizio Civile Nazionale. In tal senso, l Istituto metterà a disposizione i propri esperti per condurre un indagine valutativa. Questo permetterà di implementare un approccio alla Qualità dei servizi in ottica di miglioramento continuo a livello organizzativo e gestionale. CENTRAUTO S.A.S. - Controllo ordinario funzionalità degli automezzi della Confraternita di Misericordia gratuito. - Per gli interventi che richiedono una sosta del veicolo superiore alle 48 ore si fornisce mezzo sostitutivo gratuito. 25 Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: 12

Ciascuna Misericordia coinvolta nel progetto metterà a disposizione della realizzazione del progetto le seguenti risorse: - Sede sociale (4) - Centralino telefonico (4) - Postazione computer con accesso a internet e a software gestionali per i servizi (prenotazione, registrazione ecc.) (4) - Automezzi sanitari (ambulanze A e B per l emergenza e il trasporto ordinario) Misericordia Campi Bisenzio 8 Misericordia Sesto Fiorentino 9 Misericordia San Mauro a Signa 4 Misericordia San Martino Firenze Ovest 1 - Automezzi sociali (autovetture, pulmini attrezzati per il trasporto disabili) Misericordia Campi Bisenzio 5 Misericordia Sesto Fiorentino 5 Misericordia San Mauro a Signa 4 Misericordia San Martino Firenze Ovest 2 - Defibrillatori (4) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: L Università Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum riconosce l anno di Servizio Civile svolto dai Giovani sul presente Progetto valevole come credito formativo. 27 Eventuali tirocini riconosciuti : L Università Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum riconosce l anno di Servizio Civile svolto dai Giovani sul presente Progetto valevole come credito formativo. 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: 13

STEA CONSULTING SRL in virtù della partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nei corsi relativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 36-37 D.legs 81/08) in ambito di Formazione Specifica rilascerà idoneo attestato valevole ai fini curriculari e spendibile in ambito lavorativo. IRC COMUNITA considerato che la Confederazione Nazionale delle Misericordie D Italia è Centro di Formazione IRC Comunità, autorizzata a formare soccorritori non medici in merito alle manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare con l uso del Defibrillatore semiautomatico (DAE), la Confederazione certificherà le competenze acquisite e rilascerà apposito attestato di competenza secondo le Linee Guida IRC- COM, per gli usi consentiti dalla normativa vigente, secondo le modalità previste dalla Circolare del M.d.S. del 16/05/2014. La valutazione finale avverrà attraverso la valutazione pratica tramite skill test. Al superamento del corso verrà rilasciato l'attestato di certificazione delle competenze acquisite. Tale attestato è riconosciuto su tutto il territorio nazionale ed abilita all'utilizzo dei DAE. Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia in cui si riporta la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. La Misericordia rilascerà, su richiesta dell interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l anno di Servizio Civile. La centrale operativa 118 di Firenze Azienda Sanitaria di Firenze CF 04612810483 certifica e riconosce la formazione dei soccorritori sanitari. Formazione generale dei volontari 29 Sede di realizzazione: C/0 Misericordia di Campi Bisenzio, via Saffi, 3d 50013 Campi Bisenzio (FI) 30 Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell ente; nella erogazione della formazione generale è previsto l impiego di esperti in compresenza con formatori accreditati secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari. 31 Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: si 14

32 Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione verificato dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di accreditamento. 33 Contenuti della formazione: Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione accreditato verificato dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di adeguamento alle nuove linee guida 34 Durata: 42 ore da effettuarsi tutte entro 180 giorni (così come dichiarato in fase di adeguamento di accreditamento del sistema di formazione Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35 Sede di realizzazione: C/0 Misericordia di Campi Bisenzio, via Saffi, 3d 50013 Campi Bisenzio (FI) 36 Modalità di attuazione: Formazione a distanza per un totale di 6 ore per la parte di formazione e in formazione sui rischi connessi all impiego dei Volontari in Progetti di Servizio Civile Inoltre la formazione sarà effettuata da docenti e istruttori dell Ente, in possesso delle qualifiche ed abilitazioni eventualmente richieste dalle caratteristiche del corso. I formatori e gli istruttori collaboreranno nella preparazione e nel monitoraggio dei percorsi di formazione, così da assicurare coerenza nei contenuti e nei metodi utilizzati. 37 Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: DR. BERNARDINO TARULLI: nato a FOGGIA il 15/12/1963 CF. TRLBRD63T15D643S SCARDINA STEFANO nato a FIRENZE il 16/10/1981 CF. SCRSFN81R16D612E MORINI DIEGO: nato a FIRENZE il 27/01/1979 CF. MRNDGI79A27D612V DR. FRANCESCO MICHELOTTI nato a LUCCA il 29.10.1981 CF MCHFNC81R29E715U 15

MASSIMO RICCIARDI Avellino 23.07.1957 IORI ANDREA Bagno a Ripoli (FI) 16.08.1986 38 Competenze specifiche del/i formatore/i: DR. BERNARDINO TARULLI: - Laurea in medicina e chirurgia conseguita presso l universita di firenze - Lavoro a tempo indeterminato come medico di emergenza sanitaria territoriale dal 2005 - Responsabile medico dei corsi di formazione per soccorritore base ed avanzato presso misericordia di campi bisenzio SCARDINA STEFANO: Maturità scientifica - ATTESTATO SOCCORRITORE LIVELLO AVANZATO conseguito nell anno 2002 e Iscritto all Albo Nazionale dei Soccorritori al n 53443 - ATTESTATO ESECUTORE DI RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE BLS-D Categoria B conseguito nel 2002 - ATTESTATO GESTIONE MAXI-EMERGENZE svoltosi nell anno 2010 presso la protezione civile di Firenze 118 Firenze - ATTESTATO SOCCORRITORE-FORMATORE Iscritto all albo dei Formatori Svoltosi dal 11/03/2006 al 02/04/2006 data ultimo retraining 10/2010 Montale Pistoia MORINI DIEGO: - ATTESTATO SOCCORRITORE LIVELLO AVANZATO conseguito nell anno 2002 e Iscritto all Albo Nazionale dei Soccorritori al n 53436 - ATTESTATO GESTIONE MAXI-EMERGENZE svoltosi nell anno 2010 presso la protezione civile di Firenze 118 Firenze - ATTESTATO SOCCORRITORE-FORMATORE Iscritto all albo dei formatori Svoltosi dal 11/03/2006 al 02/04/2006 data ultimo retraining 10/2010 Montale Pistoia DR. FRANCESCO MICHELOTTI Laura Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute presso la Facoltà degli studi di 16

Firenze - Abilitazione alla professione di Psicologo MASSIMO RICCIARDI Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro. IORI ANDREA Infermiere 118, Direttore Sanitario BLS-D 39 Tecniche e metodologie di realizzazione previste: FAD PER LA PARTE RIGUARDANTE FORMAZIONE INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE L ulteriore formazione specifica sarà svolta in aula secondo le metodologie: - Formazione frontale - Domande e risposte per chiarimenti e approfondimenti - Esercitazioni - Simulazioni di soccorso e svolgimento servizio sociale - Prove di relazione con l utente (telefonica, in presenza) 40 Contenuti della formazione: Modulo formativo sicurezza (durata 6 ore) Programma formativo (art. 37 D.Lgs 81/08 e Accordo Stato Regione 21.12.2011) della durata di 4 ore in modalità e-learning in rispetto alle direttive dell Accordo Stato Regione 21.12.2011 su piattaforma FAD dedicata ad esclusivo utilizzo di Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia. Informativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 36 D.Lgs 81/08) della durata di 2 ore in modalità e-learning su piattaforma FAD dedicata ad esclusivo utilizzo di Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia. CORSO BLS-D Il corso, di durata pari a 5 ore, verterà sui seguenti contenuti: 1) Valutare l'assenza dello stato di coscienza; 2) Ottenere la pervietà delle vie aeree con il sollevamento del mento; 3) Esplorare il cavo orale e asportare corpi estranei visibili; 4) Eseguire la posizione laterale di sicurezza; 5) Valutare la presenza di attività respiratoria; 6) Eseguire le tecniche di respirazione bocca-bocca e bocca-maschera; 7) Riconoscere i segni della presenza di circolo; 8) Ricercare il punto per eseguire il massaggio cardiaco esterno; 9) Eseguire la manovra di Heimlich e i colpi dorsali nel soggetto cosciente con ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Modulo formativo 1 soccorso livello avanzato (durata 90 ore) DR. BERNARDINO TARULLI 17

SCARDINA STEFANO MORINI DIEGO Nell ambito del modulo, svolto in base alle disposizioni della l.r.25/2001, saranno affrontati i seguenti argomenti: - RUOLO DEL VOLONTARIATO - ASPETTI RELAZIONALI NELL APPROCCIO AL PAZIENTE - L ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI D EMERGENZA - ASPETTI LEGISLATIVI DELL ATTIVITA DEL SOCCORRITORE VOLONTARIO - II SUPPORTO VITALE DI BASE E NORME ELEMENTARI DI PRIMO SOCCORSO - II SUPPORTO VITALE DI BASE PEDIATRICO - TRAUMATOLOGIA E TRATTAMENTO DELLE LESIONI - SUPPORTO VITALE NEL TRAUMA - LE ATTREZZATURA IN EMERGENZA SANITARIA - II SUPPORTO VITALE AVANZATO CON ATTREZZATURE SPECIFICHE - PROBLEMATICHE DEL SOCCORSO IN SITUAZIONI SPECIFICHE SOCIO- SANITARIE - I MEZZI DI SOCCORSO - IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E SULLE AMBULANZE - PREVENZIONE ANTINFORTUNISTICA - L INTERVENTO A SUPPORTO DELL ELISOCCORSO - CORSO ANTINCENDIO Modulo formativo 2 qualità del servizio erogato e monitoraggio della soddisfazione dell utente (durata 4 ore) DR.. FRANCESCO MICHELOTTI Laura Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute presso la Facoltà degli studi di Firenze - Abilitazione alla professione di Psicologo Il front-office nelle organizzazioni di volontariato socio-sanitario e l accoglienza delle persone: strategie e strumenti per la gestione e il miglioramento delle relazioni e dei servizi di centralino e accettazione. Saranno in particolare affrontati i seguenti temi specifici: IL FRONT-OFFICE NELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO: IDENTITÀ E STILE NELL ACCOGLIENZA DELLA PERSONA LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE TELEFONICA: STRATEGIE, MODALITÀ, TECNICHE PER DARE/RICEVERE INFORMAZIONI, PRENDERE PRENOTAZIONI, FARE FILTRO PER UFFICI INTERNI ACCOGLIERE LE PERSONE: INDICARE PERCORSI, ACCOMPAGNARE, GESTIRE L ATTESA, PREPARARE GLI AMBIENTI GESTIRE LA RELAZIONE CON LE PERSONE DIFFICILI : APPROCCI, MODALITÀ E TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE EFFICACE LE CHIAMATE DI EMERGENZA: PROCEDURE E TECNICHE PER 18

UNA CORRETTA ED EFFICACE GESTIONE LA RISERVATEZZA AL CENTRALINO E IN ACCETTAZIONE: NORME E BUONE PRATICHE PER IL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULLA PRIVACY GLI STRUMENTI DI INFORMAZIONE: I TOTEM E LA CARTELLONISTICA PER L INDICAZIONE DEI PERCORSI, LA BACHECA, LA CARTA DEI SERVIZI, IL GIORNALINO DELL ASSOCIAZIONE, IL SITO ISTITUZIONALE, COMUNICAZIONE WEB 2.0 LA GESTIONE DELLA SODDISFAZIONE DELL UTENTE ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMA UNI 11098:2003 - SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ - LINEE GUIDA PER LA RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E PER LA MISURAZIONE DEGLI INDICATORI DEL RELATIVO PROCESSO E ALLA NORMA UNI 10001:2008 GESTIONE PER LA QUALITÀ - SODDISFAZIONE DEL CLIENTE - LINEE GUIDA PER I CODICI DI CONDOTTA DELLE ORGANIZZAZIONI LA GESTIONE DEL RECLAMO DELL UTENTE ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMA UNI 10002:2006 GESTIONE PER LA QUALITÀ - SODDISFAZIONE DEL CLIENTE - LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DEI RECLAMI NELLE ORGANIZZAZIONI 41 Durata: 105 ore Altri elementi della formazione 42 Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento Data 28 luglio 2014 Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell ente 19