La famiglia nella legge istitutiva degli asili nido Marzario Margherita



Documenti analoghi
La Convenzione sui diritti dell infanzia

Padri e madri dedicano più tempo ai figli

92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SUSSIDI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA MATERNITA E A FAMIGLIE ECONOMICAMENTE DISAGIATE CON MINORI

PICCOLI PASSI VERSO GRANDI DIRITTI

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3)

3.03 Prestazioni dell AVS Rendite per superstiti dell AVS

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

Essere Adolescenti e figli di genitori separati

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Che cosa è l Affidamento?

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE IL DIRITTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI ALL EDUCAZIONE E ALL ISTRUZIONE DALLA NASCITA FINO A SEI ANNI

MINORI E FAMIGLIE NEL DIRITTO. Avv. Attilio Francesco Ferri

proposta di legge n. 7

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

LA LEGISLAZIONE SULLA FAMIGLIA IN ITALIA

PROPOSTA DI LEGGE. 16 Marzo REATO DI IMPOSSESSAMENTO DELLA PROLE norme di tutela dell infanzia e dell adolescenza

Codice civile svizzero Avamprogetto (luglio 2012)

Tel. casa Tel cell madre Tel cell padre

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ISEE A SERVIZI EXTRASCOLASTICI DEL COMUNE DI MOLINELLA. Approvato con deliberazione di C.C. n. 79 del 27/09/2004;

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Piccola guida all ambientamento al nido

3.03 Stato al 1 gennaio 2011

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

Lesioni micropermanenti: indicati i nuovi importi per il risarcimento dei danni da incidenti stradali

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER L ACCESSO AGLI ASILI NIDO COMUNALI.

1.07 Generalità Accrediti per compiti educativi

ASILI NIDO E OPPORTUNITA' REGIONALI

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità

La famiglia nella legge istitutiva degli asili-nido

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE

Nel sistema privatistico, i soggetti si caratterizzano per la loro autonomia e per la posizione di parità innanzi alla legge.

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ

Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi)


CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

La solidarietà entra nella Dichiarazione dei Redditi: DONA il 5 X 1000

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE VEZZALI, FABRIZIO DI STEFANO, FITZGERALD NISSOLI, PORTA

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE. di Luigi Pati

Organizzazione dei Servizi Sociali. Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come oggi la conosciamo.

PROGETTO ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABILI E AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI II III E IV ANNUALITA

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire»

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CORTE DI APPELLO DI SALERNO

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali. Brescia 2012

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

Distretto Socio Sanitario n. 24

Consiglio Nazionale degli Utenti

COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?

A FONDAZIONE INSIEME

Schema di decreto legislativo recante misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro in attuazione dell art.

Transcript:

La famiglia nella legge istitutiva degli asili nido Marzario Margherita Diritto.it Abstract:L Autrice, esaminando la funzione dell asilo nido, evidenzia i ruoli e le responsabilità delle persone protagoniste delle relazioni domestiche. L asilo nido Gli anni Settanta hanno prodotto leggi che rappresentano ancora delle pietre miliari sotto il profilo giuridico, sociale e culturale. Tra queste la legge 6 dicembre 1971 n. 1044 Piano quinquennale per l istituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato che, seppure discussa allora e disattesa oggi, presenta aspetti costituzionali di un certo rilievo e ha anticipato alcuni elementi delle leggi successive, come la riforma del diritto di famiglia, ed anche della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia del 1989 (cosiddetta Convenzione di New York). Gli articoli di cui è possibile una lettura attualizzata sono in particolare l art. 1 e l art. 6. I primi due commi dell art. 1 recitano nel modo seguente: L assistenza negli asilinido ai bambini di età fino a tre anni nel quadro di una politica per la famiglia, costituisce un servizio sociale di interesse pubblico. Gli asili nido hanno lo scopo di provvedere alla temporanea custodia dei bambini, per assicurare una adeguata assistenza alla famiglia e anche per facilitare l accesso della donna al lavoro nel quadro di un completo sistema di sicurezza sociale. Assistenza, termine che ricorre spesso anche nella Convenzione di New York, non deve essere intesa nel senso negativo di passivizzazione del soggetto, ma nel senso positivo e primitivo di stare accanto, stare presente (dal latino adsistere, stare presso), quindi aspettare e rispettare i tempi del bambino, i diritti naturali (enucleati

da Gianfranco Zavalloni), in particolare il diritto all ozio a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti e il diritto a un buon inizio. Ogni bambino, come ogni persona, ha diritto che venga rispettata la sua natura, quella inclinazione naturale di cui all art. 147 cod. civ., ad essere considerato naturus, colui che nascerà perché ogni giorno è un occasione per rinascere. È questo il significato di libertà di espressione e libertà di ricercare (art. 13 par. 1 Convenzione di New York) e di rivelare le sue risorse (Charte du Bureau International Catholique de l Enfance del 2007). In sostanza occorre che la famiglia si renda conto della autonomia del fanciullo e carattere decisivo che ha per il suo sviluppo e fin dai primi mesi di vita il fatto di non essere subordinato alle esigenze di vita dei genitori (art. 3 Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro del 1967) e in ciò un grosso contributo è dato dall assistenza dell asilo nido. Servizio sociale richiama le prestazione sociali per la famiglia di cui all art. 16 della Carta sociale europea e i servizi adeguati e sufficienti per i bambini dell art. 17 della Carta; inoltre ha anticipato la ratio della legge 328/2000 sul sistema integrato di interventi e servizi sociali come si legge nel primo comma dell art. 1: La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione. Bisogna investire di più negli asili nido e nelle scuole e non nelle comunità e nei carceri minorili, di più nella prevenzione primaria e non nella prevenzione secondaria e terziaria. La necessità della prevenzione (senza cadere negli eccessi) è confermata dal fatto che responsabile degli asili nido è il Ministero della sanità (artt. 2 e 3 legge 1044/1971) e per due volte è menzionato il profilo sanitario (art. 6 n. 3 e art. 7). In Italia ci sono diverse associazioni (per es. Mamme per la Salute e l Ambiente Onlus ) che promuovono tenacemente la salute dell infanzia, in particolare la prima infanzia, visto che l infanzia italiana è una delle più a rischio in Europa per incidenza dei tumori, conflitti familiari, disimpegno sociale e mancanza di strutture.

Politica per la famiglia : il nome singolare politica auspica l organicità e l univocità delle scelte e degli interventi a favore della famiglia, politica che agendo sulla dimensione biopsicosociale (locuzione usata nella legge del Brasile del 2011 contro la PAS) delle persone è manifestazione della biopolitica in un accezione ampia. Inoltre è più indicativa l espressione politica per la famiglia, cui bisognerebbe aggiungere con la famiglia, e non politiche familiari. Temporanea custodia : custodire significa proteggere, preservare qualcosa di prezioso, tutelare i diritti di qualcuno che non può farlo, significati che riecheggiano quelli di coltivare, ovvero attendere con premura, rispettare. L asilo nido ha di nome e di fatto, quindi, il compito di custodire e coltivare la prima infanzia, la vita in divenire: la protezione e la promozione di cui si parla anche nelle fonti internazionali. Concetti che evocano l enunciato, che sinora rimane unico nell ordinamento italiano, dell art. 1 della Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro: La personalità del fanciullo è sacra. Temporanea custodia è una formula che ricorre spesso in alcune relazioni educative riguardanti i bambini, per esempio nell affidamento in caso di separazione e divorzio dei coniugi oppure in alcune soluzioni alternative all asilo nido, come la cosiddetta famiglia diurna, esperienza caratteristica della Svizzera e sperimentata pioneristicamente in Lombardia. Assicurare (dal latino sine cura, senza preoccupazioni, senza timore, senza pericolo), verbo presente in alcuni articoli della Costituzione, come l art. 37 comma 1 assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione, e più volte ripetuto nella Convenzione Internazionale del 1989, per esempio nell art. 3 par. 2 assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere. Facilitare l accesso della donna al lavoro nel quadro di un completo sistema di sicurezza sociale, oltre a richiamare l art. 37 comma 1 Costituzione e l art. 9 Misure per conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, richiama le fonti internazionali in cui si prevede espressamente che il bambino ha diritto alla sicurezza sociale (art. 26 par. 1 Convenzione di New York). Tanto il concetto di assicurare quanto quello di sicurezza sociale inducono a riflettere sugli ambienti di vita dei bambini, dalla strada alla scuola, che non sono affatto sicuri e sugli effetti

negativi dell iperprotezionismo dei genitori. Prima ancora della sicurezza sociale, il bambino ha bisogno di sicurezza materiale e morale (art. 6 Dichiarazione dei diritti del bambino del 1959). L espressione esigenze delle famiglie dell art. 6 n. 1 della legge n. 1044, che richiama la stessa usata nell art. 144 cod. civ., presuppone una ponderazione delle singole esigenze tenuto conto dell interesse superiore del fanciullo (art. 3 par. 1 e art. 18 par. 1 Convenzione di New York). La previsione dell art. 6 n. 2 essere gestiti con la partecipazione delle famiglie e delle rappresentanze delle formazioni sociali organizzate nel territorio, riformulata nell art. 5 Innovazione e sperimentazione di servizi socio educativi per la prima infanzia della legge 285/1997, riprende l espressione partecipazione dell art. 3 comma 2 Costituzione e l altra formazioni sociali dell art. 2 Costituzione; quest aspetto avvalora che la cittadinanza e l educazione alla cittadinanza si manifesta già nei confronti della prima infanzia. La prescrizione essere dotati di personale qualificato sufficiente ed idoneo a garantire l assistenza sanitaria e psicopedagogica del bambino dell art. 6 n. 3 ha anticipato il contenuto dell art. 3 par. 3 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia. Inoltre, la specificazione assistenza sanitaria e psicopedagogica ricorda che il benessere del bambino non si basa solo sullo stare bene ma anche sull essere bene. L assistenza psicopedagogica, di cui si è parlato per la prima volta in questa legge, è stata poi prevista solitamente nelle leggi sui disabili, come per esempio la legge 104/1992 quando, invece, l assistenza psicopedagogica dovrebbe caratterizzare ogni relazione educativa. La locuzione garantire l armonico sviluppo del bambino dell art. 6 n. 4 ricorda le premesse delle fonti internazionali, tra cui quella della Dichiarazione dei diritti del bambino in cui si afferma che il bambino [ ] ha bisogno di una particolare protezione e di cure speciali compresa una adeguata protezione giuridica, sia prima che dopo la nascita e l art. 1 della Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro.

Il fatto che la legge n. 1044 riproponga alcune espressioni della Costituzione relative alla tutela del lavoro (artt. 35 38) conferma che il lavoro e la famiglia (con l arrivo dei figli) sono la massima espressione della persona e per questo si devono adottare tutte le misure per conciliare lavoro e famiglia, come nel progetto europeo Audit Famiglia e lavoro. 2. L asilo della famiglia Parafrasando questa legge e assimilando la famiglia all asilo nido, si potrebbe dire che la famiglia costituisce un servizio sociale di interesse pubblico che ha lo scopo di provvedere alla temporanea custodia dei bambini e di garantire l assistenza sanitaria e psicopedagogica del bambino. La famiglia costituisce un servizio di interesse pubblico, soprattutto per i compiti di educazione e di istruzione, e non semplicemente un luogo d affetti come è intesa oggi in cui si assiste sempre di più all individualismo della famiglia e nella famiglia. La famiglia è etimologicamente e ontologicamente un servizio, infatti deriva dal latino famul o famulus, cioè servitore che a sua volta deriva dall osco faama, cioè casa, origine che avvalora l inviolabilità (come nel significato etimologico di asilo ) e la domesticità (nel senso di sfera domestica contrapposta alla crescente violenza domestica ed extradomestica) dell infanzia e quindi l assimilazione della famiglia all asilo nido. Temporanea custodia per rammentare che i figli non sono né oggetto di proprietà né di desiderio. Anzi l uso dell aggettivo sociale per tre volte nella legge, deve far riflettere che l asilo nido contribuisce alla socialità della famiglia e dei bambini, pure nel senso che i bambini sono essi stessi una risorsa da condividere. Assistenza nel senso di essere presente a un atto per vedere e udire, oppure star presso ad alcuno per aiutarlo, soccorrerlo o altrimenti giovargli che i genitori devono assicurare ai figli perché costoro hanno bisogno della presenza dei genitori (e non della televisione baby sitter) e in particolare di assistenza psicopedagogica

perché chi meglio dei genitori li può conoscere e educare. L assistenza ai bambini è il riflesso di quell assistenza morale e materiale dovuta tra i coniugi (art. 143 cod. civ.). La famiglia si deve riappropriare del suo essere formazione sociale ove si svolge la personalità (art. 2 Cost.) e del suo essere società naturale (art. 29 comma 1 Cost.) e in special modo occorre che il padre si riappropri delle sue funzioni. 3. L asilo della paternità Se la legge istitutiva della scuola materna sembra delineare quello che dovrebbe essere il codice materno, la legge istitutiva degli asili nido sembra riferirsi, invece, al codice paterno. Infatti, all asilo nido spettano tre strappi necessari per la crescita, che una volta erano realizzati nei riti di iniziazione che spettavano al padre: la fine della condizione prenatale e neonatale, dell allattamento e del legame esclusivo con la madre. Mentre la madre è portata a consolare (che implica un portare verso di sé e non un allontanare), al padre, etimologicamente colui che protegge, dà nutrimento (come l asilo nido), tocca conciliare (mettere insieme, rendere amico, guadagnarsi l affetto, come nel significato e nell essenza dell asilo nido), gli si chiede di conciliare i tempi per consentire alla donna lavoratrice l adempimento della sua essenziale funzione familiare (mutuando la terminologia dell art. 37 comma 1 Cost.), senza essere né il padre padrone del passato né il mammo di oggi, gli si chiede di conciliare securitas e auctoritas (dal latino augere, far crescere, far avanzare), in altre parole protezione e promozione. È forse questa la spiegazione dell art. 316 comma 4 in cui si prevede: Se sussiste un incombente pericolo di un grave pregiudizio per il figlio, il padre può adottare i provvedimenti urgenti ed indifferibili ; unica norma in cui continua a farsi riferimento solo al padre anche dopo la riforma del diritto di famiglia.

Ognuno deve tenere a mente che il vuoto strutturale della moderna società occidentale proviene dall assenza del padre. In un certo senso l affievolimento o addirittura la scomparsa di tutti gli altri ruoli parentali derivano da quella lacuna che sta al vertice della famiglia (Eugenio Scalfari1). 1 E. Scalfari, Il padre che manca alla nostra società, in La Repubblica, 27 dicembre 1998.