Prot. n. 3201/A4 Roma, 04/11/2015

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Prot. n. 3201/A4 Roma, 04/11/2015 1. TITOLO DEL PROGETTO Prospettive nel mondo che cambia 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: Liceo Classico Pilo Albertelli Codice Mecc.: RMPC17000D Indirizzo: Via Daniele Manin 72 Tel.: 06/121127520 fax 06/67666348 e- mail rmpc17000d@istruzione.it Dirigente Scolastico Dott.ssa Antonietta Corea 3. IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Club Dirigenti Tecnologie Informatiche (CDTI) di Roma Via Barberini 3 00198 Roma email segreteria@cdti.org sito internet www.cdti.org 6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) Tipologia di azione: 1) Formazione finalizzata all arricchimento, al rinnovamento e all integrazione dei curricola offerti dai percorsi di studio stabiliti dal MIUR, dall USR del Lazio e dal POF dell Istituto con l acquisizione di competenze, abilità e conoscenze conseguibili mediante esperienze di alternanza scuola-lavoro in settori e comparti produttivi del territorio e mediante saperi aggiuntivi necessari ai fabbisogni innovativi del mercato del lavoro. 1

2) Corretto orientamento in uscita per gli studi universitari, anticipando l esperienza lavorativa nei luoghi di lavoro e creando rapporti di cooperazione e sinergie tra l ente scolastico, l università, le realtà produttive e di servizi del territorio. Tipologia di progetto: Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro: adozione delle esperienze di lavoro come attività curricolari integrative nel Liceo Classico tradizionale. Rapporto con la situazione socio-economica territoriale. Analisi del sistema produttivo e fabbisogni rilevati: Fattori strategici determinanti per la crescita socio-economica sono individuati nella competitività, nell innovazione e nello sviluppo delle tecnologie. Ciò di cui il sistema produttivo necessita è la promozione e lo sviluppo della ricerca applicata, con la profonda consapevolezza che non ci può essere sviluppo senza l evoluzione delle imprese, che il cambiamento non è possibile senza il contributo del mondo scientifico e scolastico, che è necessario puntare su un sistema che unisca quantità e qualità, competenze di livello maggiore nella tecnologia e nella ricerca che solo un efficiente ed integrato sistema di formazione e istruzione può fornire. In altre parole, per le imprese non è possibile non guardare alla scuola e all università che, a questo proposito, diventano un perno privilegiato con cui procedere. Le imprese della capitale chiedono una solida preparazione di base, una buona attitudine all apprendimento, flessibilità e offrono loro stesse una formazione specifica sul posto di lavoro: il mondo della scuola si inserisce quindi in un contesto che richiede l integrazione dei saperi, l affinamento delle abilità e l acquisizione di competenze volti all apprendimento della cultura del lavoro. Quello su cui maggiormente insistono le realtà produttive romane, sono importanti competenze trasversali che il mondo della scuola deve integrare e affinare nei propri percorsi di studio attraverso nuove modalità di apprendimento (non formali e informali) ravvisate nell alternanza scuola-lavoro anche nei licei: la capacità di adattamento; la capacità di sapersi relazionare, lo spirito di iniziativa e la creatività, perché il titolo di studio, nell offerta del lavoro, è scontato e da tempo la preferenza cade su chi è preparato. La riflessione poggia sul fatto che la tecnologia sostituisce l uomo nei lavori ripetitivi; a chi entra ed entrerà nel mondo del lavoro si richiede responsabilità, flessibilità e capacità di gestire l imprevisto. La figura dell esecutore non è più accettabile, al suo posto è necessaria quella del risolutore di problemi perché lavorare significa affrontare continuamente problemi nuovi e perché il lavoro cambia continuamente sotto la spinta dell innovazione: ciò che si sa è continuamente superato. Il progetto di alternanza scuola- lavoro vorrebbe condurre i giovani a prendere coscienza che è necessaria la propensione al sacrificio, l umiltà, l iniziativa e la cultura del lavoro in ambiti lavorativi in cui le capacità trasversali più apprezzate e richieste sono le capacità relazionali, l uso del computer e le lingue straniere, in cui il necessario titolo di studio è solo il primo passo, perché le competenze devono essere costruite e accresciute nel tempo attraverso un alta formazione specializzante e il continuo aggiornamento. 2

7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI Tutti gli studenti delle terze classi (circa 164 studenti) b) COMPOSIZIONE DEL Comitato Scientifico Prof. Luca Casantini Prof.ssa Emanuela Cito Prof. Andrea Monda Prof. Fabio Pizzicannella Prof. Giovanni Ricciardi (coordinatore) Prof.ssa Cinzia De Iacobis Prof.ssa Claudia Ciacciarelli c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Analisi del contesto, rilevazione dei bisogni e orientamento alla scelta. Monitoraggio dei processi e valutazione degli esiti. d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO Obiettivi generali: Gli obiettivi individuati sono: offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti informali e non formali; arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando 3

le competenze, in particolare quelle trasversali; favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l esperienza formativa nei luoghi di lavoro; valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le opportunità professionali; rafforzare il ruolo di centralità assunto dall istruzione e dalla formazione nei processi di crescita e modernizzazione della società; considerare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro un fattore strategico sia per le imprese che per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro. Obiettivi specifici: Considerato che gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo classico dovrebbe permettere agli studenti di: o comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; o aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio storico e moderno di cui dispone (Laboratorio Enrico Fermi, Laboratorio Marincola e sale Multimediali), una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; o essere consapevoli delle ragioni che hanno portato lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; o saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana; gli obiettivi specifici del progetto, ad integrazione degli obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale, sono volti a soddisfare i seguenti bisogni rilevati: 4

o implementare le conoscenze funzionali di matematica, fisica e scienze; - far acquisire maggiori competenze di analisi e sintesi trasferibili agli ambiti lavorativi; - migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti; - far acquisire agli studenti una corretta visione dei compiti e delle conoscenze richieste dal mondo del lavoro alle figure professionali attuali e future; - far acquisire nello specifico agli studenti la conoscenza dei modelli di analisi dei processi lavorativi (in riferimento alle strutture organizzative, ai progetti di controllo della qualità, all ambito fisico-chimico, all ambito energetico) e nozioni di base di statistica, di economia e della normativa relativa per arricchire il percorso di studi; - avviare ad una proficua e duratura collaborazione tra scuola superiore, università, i settori produttivi del territorio, Ministeri e altro. Contenuti specifici individuati per i due interventi: Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel tessuto sociale e produttivo del nostro territorio: l alta tecnologia (finalizzata alla progettazione, realizzazione e commercio di prodotti innovativi); la sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento); il settore scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economico-assicurativo- peritale), ingegneria e medicina legale; l ingegneria ambientale: a) legata alla postproduzione (riconversione del materiale; recupero aree industriali); b) legata al trattamento rifiuti e agli aspetti ecologici/sostenibilità; l ingegneria gestionale (produzione e gestione). 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Il CDTI di Roma, nell ambito dei soci aderenti, proporrà alle aziende di appartenenza dei soci, specifici programmi di alternanza scuola-lavoro in grado di favorire l inserimento dei giovani nel tessuto produttivo della capitale e di orientarli anche alle scelte. Ad esempio potranno essere realizzati appositi percorsi di alternanza scuola-lavoro in: 5

- ANAS - ISTAT - Ministero del Tesoro - Consip - Ministero dello Sviluppo Economico - Cap Gemini - Poste Italiane - R/1 - Ericsson 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO. Potenziamento delle competenze degli studenti in relazione alle seguenti aree: 1) Area linguistica comunicativa; 2) Area logica argomentativa; 3) Area metodologica; 4) Area sociale; 6

10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE Fase 0: incontro tra il referente interno dell A.S.L. con il presidente del CDTI in vista: della stipula della convenzione; della predisposizione di una scheda di progetto formativo per ciascuno studente. Fase 1: Il CDTI incontra i referenti delle aziende per la stipula delle singole convenzioni predisposizione di un progetto formativo per ogni singola azienda o Ministero. Fase 2: stage presso l azienda degli studenti monitoraggio dello stage. Fase 3: incontro tutor azienda e tutor scolastici e valutazione dell esperienza formativa. Redazione da parte del referente ALS del rapporto conclusivo. 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Il luogo sarà quello in cui ha sede l azienda prescelta o il Ministero di riferimento. I tempi saranno quelli stabiliti dalle aziende e dai C.d.C. Avvio previsto delle attività fine gennaio 2016. Saranno previste attività formative nei periodi: - marzo-aprile 2016 - dal 15 giugno a fine luglio 2016 - settembre 2016 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO L orientamento vedrà coinvolte le stesse aziende e Ministeri ed Enti di formazione in incontri preparatori finalizzati all inserimento degli studenti nelle attività proposte. 13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Ciascun percorso verrà articolato e guidato dalla consulenza dell orientatore scolastico sulla base delle attitudini e delle competenze specifiche, rilevate presso lo sportello orientamento, già attivo nella scuola. 7

14. ATTIVITÀ LABORATORIALI: saranno attivati specifici laboratori per potenziare negli studenti problem solving,team work e learning cooperation. 15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Nelle classi coinvolte verranno utilizzate metodologie riconducibili a quelle della classe 2.0. 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Il percorso formativo verrà realizzato per ciascun allievo nell arco di due settimane, con una cadenza di 6 ore al giorno. Il monitoraggio avverrà alla fine della prima settimana attraverso l utilizzo di appositi strumenti informatici. 17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Il percorso formativo di ciascun progetto verrà valutato dal tutor d azienda e dal tutor scolastico con la supervisione del DS e del coordinatore responsabile A.S.L. 18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola- Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) Le modalità di accertamento saranno attivate tramite: Compilazione del questionario di customer satisfation somministrato allo studente; Scheda compilata dal tutor ospitante in sintonia con le indicazioni ricevute dall orientatore scolastico Compilazione della scheda relativa agli obiettivi rilevati nell ambio delle singole discipline da parte di ciascun docente; Definizione degli obiettivi trasversali raggiunti in sede di riunione dei consigli di classe; Valutazione del percorso di stage a cura del tutor ospitante, del tutor di scuola e del referente ASL. Ciascun modulo ASL, così strutturato, verrà riproposto ad altri studenti. 8

19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF 1) Conoscenze 2) Abilità 3) Competenze Sviluppare le competenze di responsabilità e di autonomia. 1) Saper comunicare nella lingua madre -> imparo ad imparare 2) Saper comunicare nelle lingue straniere -> competenze sociali e civiche 3) Competenza matematica, scientifica e tecnologica -> spirito di iniziativa ed imprenditorialità 4) Competenza digitale -> consapevolezza ed espressione culturale 20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) La certificazione delle competenze acquisite avverrà su un modello unico di certificazione rilasciata dall Azienda/Ente formatore coinvolto e supervisionata dal referente A.S.L. dell Istituto e validata dai Consigli di Classe. 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI attraverso l informativa ai consigli di classe, al consiglio di Istituto, sul giornale della scuola onda anomala sul sito web della scuola, ed attraverso il sito del CDTI di Roma IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Antonietta COREA) 9