Indice. Anna Maria Santoro. 7 Presentazione. 11 Introduzione dell autore. 15 I. L autonomia scolastica. 16 II. La comunità scolastica

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Indice 7 Presentazione Anna Maria Santoro 11 Introduzione dell autore 15 I. L autonomia scolastica 16 II. La comunità scolastica 18 III. La scuola, luogo di costruzione di salute Abilità per la vita 22 IV. Risoluzione di problemi 23 Cooperazione 24 Livello della progettazione 27 Livello della comunicazione 28 Sei fasi per risolvere i conflitti tra colleghi 30 V. L accoglienza 35 VI. Problemi della comunicazione: alcuni esempi pratici 35 Rapporti con gli alunni 37 Rapporti con i genitori 38 Rapporti con colleghi e personale interno ed esterno 39 VII. Vivibilità 43 VIII. Conclusioni

SCHEDE 47 Il collaboratore scolastico nella contrattazione d istituto Alessandro Gabbrielli 55 Obbligo di vigilanza e responsabilità Isetta Barsanti Mauceri 59 L integrazione dei disabili e il ruolo del collaboratore scolastico Renzo Liccioli 67 L assistenza ai disabili e la somministrazione dei farmaci Luca Benci 75 La sicurezza della scuola, degli alunni e degli operatori Tonino Proietti

Presentazione Un lavoro essenziale al buon funzionamento della scuola Il pregio di questo volumetto sul lavoro del collaboratore scolastico già alla seconda edizione sta nel fatto che non si limita a descrivere l aspetto strettamente funzionale e giuridico di questa attività, ma intende costruire l immagine di una figura professionale che può essere sintetizzata come educatore naturale a completamento, supporto, integrazione del progetto didattico. L esigenza di delineare questo lavoro in termini di una vera professionalità è maturata negli ultimi anni essenzialmente con l autonomia scolastica. E infatti si sono sommate un tal numero di competenze da esigere corsi di formazione e una nuova declinazione contrattuale. Partiamo dall accoglienza del mondo esterno (genitori, alunni, visitatori, ecc.) fatta attraverso quel banco di accoglienza che si trova all ingresso, nella portineria. E questo costituisce la prima immagine che ogni scuola dà di se stessa. Inoltre il collaboratore svolge le essenziali funzioni di assistenza agli alunni con disabilità, igiene personale, somministrazione di farmaci, accompagnamento dentro e fuori la classe, pulizia e vigilanza per rendere sicuri e accoglienti gli spazi scolastici. I collaboratori sono presenti in mensa, sono responsabili della sorveglianza e sono i primi ad accogliere gli studenti nella scuola. Tra gli adulti presenti in 7

Il collaboratore scolastico una scuola, se si escludono i docenti, i collaboratori sono quelli più vicini agli alunni. In definitiva il collaboratore scolastico ha una funzione di terzietà rispetto al dualismo alunno-docente. Ciò nonostante rimane in gran parte dell opinione pubblica e della stessa amministrazione (MIUR) un idea riduttiva di questa professione espressa nei termini un po ottocenteschi del bidello, in termini insignificanti o addirittura caricaturale. La realtà è ben diversa e basta citare alcuni passi del volumetto di Carlo Testi per rendersene conto: C è un altro aspetto dell accoglienza che è meno immediato, ma, per certi versi, più importante nel buon funzionamento della scuola: l accoglienza quotidiana degli alunni/studenti nei vari spazi dell istituto. In questo caso il collaboratore può/deve avere un ruolo di educatore naturale ovvero di adulto attento ai bisogni materiali e relazionali degli alunni, un adulto che previene i rischi, che può diventare riferimento temporaneo di alunni con difficoltà, in particolare nei momenti in cui essi non sono in grado di sopportare qualcosa della loro situazione nella scuola. Nella realtà quotidiana della scuola capita che, in modo del tutto naturale, per la sua buona disponibilità, qualche collaboratore scolastico sia la persona a cui gli alunni/studenti si riferiscono per allentare la tensione, rilassarsi senza il timore di essere valutati. (pag. 30) Stiamo parlando, quindi, di una professione qualificata e moderna. E allora, più che essere guardata con sufficienza, questa figura andrebbe adeguatamente selezionata e formata, proprio perché lo svolgimento di queste funzioni tutte declinate nel contratto collettivo richiede competenze specifiche, modalità di approccio agli avvenimenti del contesto scolastico e anche una sensibilità non comune. Non stiamo parlando ovviamente di attitudini innate, ma di una professionalità 8

Presentazione che si acquisisce con l esperienza, con la formazione, con il confronto costante con i colleghi di altre aree. Ecco perché la comunità educativa scolastica non si esaurisce dentro la classe nel rapporto esclusivo docente-studente. Questo modello didattico chiuso, anche grazie all autonomia scolastica, è ormai superato da decenni, nonostante venga, ahinoi, continuamente riproposto e imposto con continui tagli di risorse, mancata formazione, rendendo difficoltosa qualunque innovazione. Figura essenziale al pari delle altre, il collaboratore scolastico ha una delle retribuzioni più basse di tutto il comparto pubblico, ai limiti della soglia di povertà. Il blocco dei contratti pubblici, quindi anche di quello della scuola, fa pagare un prezzo altissimo a questi lavoratori. Da una parte, un lavoro più complesso, anche più interessante, ma più faticoso, con maggiori responsabilità, dall altro, uno stipendio inadeguato alla funzione sociale di questi lavoratori. Non sto qui a ricordare frasi offensive di un ministro della pubblica istruzione, che invece dovrebbe difendere e apprezzare i propri lavoratori e comunque battersi per valorizzarne le funzioni. La scuola è una comunità educativa che per funzionare ha bisogno di un organizzazione complessa e infatti dietro il lavoro dell insegnante e dell alunno si muovono altre figure professionali, senza le quali i piani e le strategie educative non potrebbero realizzarsi. E queste figure, oltre i capi di istituto, sono il direttore dei servizi, gli assistenti tecnici e amministrativi e i collaboratori scolastici. Si occupano di amministrazione, cioè far quadrare i bilanci delle scuole, lavorando con la massima trasparenza (maneggiano fondi pubblici) ma in mezzo a un coacervo di norme e circolari che, non a 9

Il collaboratore scolastico caso, abbiamo definito molestie burocratiche. Si occupano di gestione tecnologica, di amministrare la rete, dei sistemi informatici che permettono alle segreterie di svolgere il lavoro amministrativo e ai docenti di lavorare nei laboratori. La FLC da anni conduce una battaglia, con esposizioni pubbliche, produzione di documenti, a difesa della dignità delle professioni ATA attraverso proposte precise come l organico funzionale di istituto, un piano pluriennale di assunzioni, una formazione su argomenti trasversali come la multiculturalità, la genitorialità oggi, le innovazioni, la digitalizzazione, le relazioni, ecc., l innalzamento dei livelli retributivi e dei profili professionali, la presenza degli ATA negli organi collegiali, la loro partecipazione alla stesura dei POF di istituto. In questo libro è descritto l universo professionale fatto di regole, competenze e buon senso di un lavoro essenziale per il buon funzionamento della scuola autonoma. Anna Maria Santoro Flc Cgil nazionale 10