Il superiore interesse del minore Il SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI

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Transcript:

Il superiore interesse del minore Il SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI nel contesto della procedura di protezione internazionale LA RETE DEGLI ENTI LOCALI Patrizia Buonamici

Obiettivi dell intervento Familiarizzare con il principio del superiore interesse del minore Applicare detto principio nelle diverse fasi della procedura di protezione Internazionale

UNHCR e il suo mandato 14 dicembre 1950: Statuto [Res. N. 428(V) Assemblea Generale delle Nazioni Unite]. Operativo dal 1 gennaio 1951 Natura interamente NON POLITICA, CARATTERE UMANITARIO e SOCIALE, si riferisce, di regola, a gruppi o categorie di rifugiati (cfr. Statuto, Art. I.2) Fornire protezione internazionale ai rifugiati come definiti dallo Statuto Cercare soluzioni permanenti al problema dei rifugiati anche attraverso la collaborazione con i governi

Il Superiore Interesse In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, il superiore interesse del fanciullo deve essere una considerazione preminente (art. 3, par. 1, Convenzione internazionale sui Diritti dell infanzia, Legge 176/91)

Il superiore interesse del minore (2) Diritto Sostanziale Diritto del minore che sia valutato il suo superiore interesse Principio Legale In caso di interpretazione, deve essere scelta quella che soddisfa in modo più efficace il superiore interesse Regola Procedurale Ogni volta che deve essere presa una decisione, la valutazione deve considerare ogni possibile impatto sul minore

Una definizione di superiore interesse del minore Il Comitato per i diritti del minore descrive il superiore interesse come benessere del minore Il benessere del minore dipende da: circostanze individuali (età, livello di maturità, vissuto personale, ecc.) dalle diverse decisioni assunte sulla base dei diritti e dei bisogni specifici Ogni minore è unico nel suo vissuto, bisogno ed esperienza

La valutazione del superiore interesse Procedura semplice e continua Natura olistica (tiene in considerazione tutte le caratteristiche del minore) Multidisciplinare (personale specializzato e diversificato nelle professionalità) Child Rights-based approach Attuare azioni che garantiscano l applicazione e il rispetto dei diritti di cui sono portatori I minori

Il superiore Interesse nell individuazione del percorso amministrativo Valutazione del superiore interesse (BIA) e redazione di una relazione motivata circa la scelta, condivisa con il minore di: Inserimento nella procedura di protezione internazionale Continuazione del percorso amministrativo ordinario (permesso di soggiorno per minore età) Inserimento nella procedura di protezione sociale

Il minore nella procedura di protezione internazionale

Iter procedurale Manifestazion e di volontà Richiesta di protezione in Questura e Registrazione C3 Preparazione all Intervista Eventuali comunicazio ni alla CT Audizione presso la Commissione territoriale Valutazione ed esito

Iter procedurale (2) Manifestazione della volontà Formalizzazione della domanda di protezione Internazionale Per poter essere considerati richiedenti asilo e quindi rientrare nella garanzie previste dalla legge E SUFFICIENTE LA MERA DICHIARAZIONE ORALE - Formalizzazione presso le Questure territorialmente competenti - Modello C3 inserimento di tutte le informazioni rilevanti (ricongiungimento Dublino, esigenze specifiche, lingua/dialetto parlato dal minore ecc)

Garanzie per i minori Applicazione del superiore interesse del minore Assistenza in tutte le fasi della procedura Presenza del tutore nominato o responsabile della struttura Adeguata valutazione del grado di maturità e di sviluppo personale Esame prioritario della domanda

Fase preparatoria all intervista (strumenti operativi) https://www.unhcr.it/wp-content/uploads/2016/06/procedure-operative-standard- Informazione-e-Supporto-Legale.pdf https://www.unhcr.it/wp-content/uploads/2016/06/unhcr_minori_ita_070915_v5- DONE.pdf

Fase preparatoria all intervista (2) Colloqui con il minori per la ricostruzione della vicenda personale Acquisizioni di informazioni sui paesi di origine Introduzione alle funzioni e alla composizione della CT Spiegazione del ruolo e delle funzioni dei partecipanti all intervista (intervistatore, interprete, tutore ed eventuale presenza di altre figure) Finalità e modalità del colloquio Simulazione intervista Esposizione delle tipologie di decisioni

Eventuali comunicazioni alla CT Contatti con la segreteria della CT e per specifiche segnalazioni con il Presidente della CT Comunicazione dell avvenuta nomina di tutore ai fini della fissazione della data di audizione Richiesta di eventuale rinvio in caso di condizioni di salute psicofisica Segnalazioni esigenze specifiche Richiesta di un interprete per un idioma particolare Richiesta di presenza di personale di sostegno Invio documentazione rilevante

Audizione davanti la CT Richiedente Assistente sociale/ Personale di supporto Tutore MSNA hanno diritto ad avvalersi del gratuito patrocinio a spese dello Stato Avvocato Intervistatore Interprete

Valutazione ed Esito Il colloquio è il momento centrale e determinante per la precisazione e la valutazione della domanda di protezione internazionale ma non l unico! ELEMENTI ISTRUTTORI Dichiarazioni del richiedente Prove documentali, memorie scritte Referti medico/legali, relazioni psicosociali Informazioni sul Paese di origine (COI) Fotosegnalamen ti, casellario, ecc.

Valutazione ed esito (2) Riconoscimento status di rifugiato Riconoscimento protezione sussidiaria Rigetto domanda di PI e trasmissione atti al Questore per protezione umanitaria Rigetto domanda

Status di Rifugiato Il rifugiato è colui che:... temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale od opinione politica, si trova fuori dal Paese di cui è cittadino (o, se privo di cittadinanza, dal Paese in cui aveva la residenza abituale) e non può o non vuole a causa di tale timore, avvalersi della protezione di questo Paese.

Elementi costitutivi Status di Rifugiato (2) Fondato timore: valutazione dell elemento soggettivo ed oggettivo Persecuzione: Atti di violenza fisica/psichica e gravi violazioni diritti fondamentali Cinque motivi convenzionali: razza, religione, nazionalità, PGS, opinione politica fuori del paese No eccezioni, Asilo diplomatico, Cittadinanza/residenza abituale Assenza di Protezione: Stato agente di persecuzione/stato non in grado di effettuare adeguata protezione

La persecuzione a danno dei minori Posizione UNHCR n. 8 del 22 dicembre https://www.unhcr.it/wpcontent/uploads/2016/01/linee_guida_sulla_protezione_internazionale.pdf In base al principio del superiore interesse, il danno deve essere considerato dal punto di vista del minore Rilevanza di fattori soggettivi e oggettivi Necessità di considerare gli standard della CDI Tra cui: Diritto a non essere separati dai genitori Protezione da ogni forma di violenza fisica o mentale, di abuso, sfruttamento, abbandono o negligenza Protezione da pratiche tradizionali dannose Livello di vita sufficiente a consentire lo sviluppo

Forme specifiche di persecuzione a danno dei minori Minored età come fattore centrale La persecuzione viene inflitta solo ai minori I minori sono colpiti in modo sproporzionato dalla persecuzione Violazione di diritti specifici dei minori arruolamento minorile tratta di minori e lavoro minorile violenza domestica

La Protezione Sussidiaria pur non possedendo i requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato.se ritornasse nel Paese di origine, andrebbe incontro al rischio di subire un danno grave (art. 2, lett. g) del D.Lgs 251/2007) a) la condanna a morte o all esecuzione della pena di morte; b) la tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante; c) la minaccia grave e individuale alla vita o alla persona di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale.

La Protezione Umanitaria Art. 5, co. 6, del d.lgs, n. 286/08. seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello stato italiano. Forma residuale di protezione per quanti non hanno diritto al riconoscimento delle due forme di protezione internazionali Diniego della protezione internazionale Valutazione case by case

Grazie!! buonamic@unhcr.org