18-08-06 RASSEGNA STAMPA 18-08-06 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-08-06 DAZI DALLA CINA (E RITORSIONI). SE TRUMP SOMIGLIA A REAGAN L'Economia del Corriere della Sera 18-08-06 GUERRA DEI DAZI, ALCOA PRIMA VITTIMA. MA L'INSIDIA VIENE DAL CANADA Affari e finanza 18-08-06 CENTINAIO 'PER COLPA DI MARTINA L'EUROPA CI TRATTA DA SCEMI' Libero
18-08-06 AL MISE PRIMA RIUNIONE TASK FORCE SU COSTI E BENEFICI DI ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO 4885 - roma, (agra press) - si e' svolta al ministero dello sviluppo economico la prima riunione operativa della task force sui costi e benefici degli accordi di libero scambio, istituita - spiega il dicastero - "su iniziativa del sottosegretario prof. michele GERACI, d'intesa col vice presidente del consiglio e ministro luigi DI MAIO, alla presenza dello stesso sottosegretario GERACI, del sottosegretario agli esteri manlio DI STEFANO e del capo di gabinetto del ministro DI MAIO, vito COZZOLI". "alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il chief trade economist della commissione europea, dott. CERNAT, il professor DORDI dell'universita' bocconi, nonche' diversi rappresentanti delle categorie del sistema produttivo italiano, tra cui confindustria, confagricoltura, coldiretti, mondo cooperativo, alleanza cooperative, legacoop, confcooperative. sono altresi' intervenuti la senatrice elena FATTORI e diversi direttori generali competenti per materia del mise e del maeci", prosegue il ministero, precisando che "obiettivo dell'incontro era stimolare un dibattito aperto su costi e benefici del libero scambio: dall'analisi del quadro regolamentare del commercio internazionale attuale, affidata ad una ricostruzione accademica del prof. DORDI, si e' passati ad una valutazione economica generale dell'impatto degli accordi di libero scambio; e' seguito un (ap) - n. 222 3./.. animato e costruttivo dibattito". "la riunione e' stata accolta positivamente da tutti i partecipanti, che hanno apprezzato il nuovo approccio basato su un'analisi fattuale dei vari parametri economici (occupazione, pil, distribuzione della ricchezza) scevra da pregiudizi e basata su dati numerici fattuali", sottolinea ancora il mise, evidenziando che "nelle riunioni successive, in formato a geometria variabile aperto a chiunque fosse interessato, la task force completera' l'analisi teorica degli effetti del libero scambio sull'economia italiana, passando in un secondo momento ad analizzare, caso per caso, tutti gli accordi di libero scambio in fase di negoziazione". "l'idea e' quella di disporre entro la fine dell'anno di uno strumento nuovo per la valutazione degli accordi, che ne valuti l'impatto secondo una matrice disaggregata per settori e per regioni, non fermandosi al dato medio ma sforzandosi di analizzare i picchi positivi e soprattutto negativi degli accordi, a protezione delle fasce piu' deboli", ha affermato GERACI. "tale task force aiutera' cosi' questo governo a identificare l'approccio migliore per rendere l'italia piu' competitiva nel contesto internazionale e ottenere forme piu' eque di redistribuzione della ricchezza. si tratta della prima di una serie di task force che intendo costituire con l'obiettivo di delineare un'azione di governo concreta ed efficace nell'interes se dell'italia, delle sue imprese e dei suoi cittadini", ha aggiunto. 03:08:18/00:04
GRANO: CIA, COMPARTO IN CRISI. NONOSTANTE CALO IMPORT PREZZI BASSI E SEMINE AL PALO 4899 - roma, (agra press) - "la situazione del comparto del grano duro in italia e' critica; infatti, nell'attuale campagna produttiva, secondo gli ultimi dati provvisori, gli ettari seminati restano in italia 1,3 milioni, piu' o meno gli stessi della precedente campagna", afferma in un comunicato cia-agricoltori italiani. "grazie ad un lieve miglioramento delle rese in alcuni areali, la produzione segna invece un timido aumento intorno al 2% con un raccolto che si attesta su 4,3 milioni di tonnellate", precisa l'organizzazione. "la qualita' si presenta complessivamente buona in termini di proteine mentre resta difficile la situazione dei prezzi di mercato che continuano a restare intorno ai 200 euro la tonnellata e ben al di sotto dei costi di produzione", prosegue la cia. "criticita' anche per il senatore cappelli, con dati ben al di sotto delle previsioni e che confermano l'incapacita' dei detentori di varieta', in regime di monopolio, di produrre semi a sufficienza per un mercato in espansione", afferma la cia sulla base di una propria analisi sull'attuale stato del comparto, che "dimostra come la situazione per gli imprenditori sia ancora complicata e il sostanziale fallimento di taluni accordi di settore tanto propagandati". "tra l'altro risultano contraddittorie le notizie dell'import con un calo significativo dai tradizionali paesi di approvvigionamento come il canada, mentre si confermano come player importanti kazakistan, stati uniti e australia, cresce l'import da paesi che si affacciano con forza sul mercato come messico e argentina; dall'europa conferme dell'import arrivano dalla francia con un prodotto competitivo per qualita' e quantita' e a prezzi sicuramente piu' contenuti del durum canadese", sottolinea l'organizzazione. "preoccupa l'import di prodotto, in contemporanea con la nostra trebbiatura, che porta un ulteriore compressione sui prezzi all'origine del nostro grano", afferma la cia, secondo cui "i primi dati diffusi, pur provvisori e incompleti evidenziano come l'entrata in vigore del trattato ceta non ha avuto alcun impatto sull'import di grano duro dal canada; la stessa etichettatura obbligatoria pur importante dal punto di vista della trasparenza di mercato non ha portato l'auspicato aumento delle semine ed il prodotto continua ad essere quotato molto basso nelle tradizionali borse merci". "l'italia resta tra i paesi leader per la coltivazione di grano duro e primeggia nel mondo per la produzione della pasta, prodotto di eccellenza del made in italy; un comparto vitale che va tutelato e per questo ci appelliamo ad un intervento urgente del ministro, gian marco CENTINAIO per dare risposte concrete alla crisi del comparto", conclude la cia. 03:08:18/14:00
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