1. PREMESSA Ai sensi dell art. 1. del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005, recante Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nel seguente elaborato è stata redatta la relazione paesaggistica che correda, congiuntamente al progetto di variante dell'intervento che si propone di realizzare ed alla relazione di progetto, l'istanza di autorizzazione paesaggistica, ai sensi degli articoli 159, comma 1 e 146, comma 2, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. 2.ANALISI DELLO STATO ATTUALE L area oggetto dell intervento di che trattasi, è ubicata a monte del centro abitato del Comune di Calvera (Pz) a valle della Strada Provinciale di accesso al Paese. Il progetto è stato finanziato con il Secondo Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico annualità 2007 - Decreto del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DDS/DEC/2007/1081 del 26.11.2007 è stata finanziata la messa in sicurezza dell area urbana della zona Ovest dell abitato del Comune di Calvera per l importo di 150.000,00. L intervento di che trattasi interessa il versante situato ad ovest dell abitato di Calvera nella area compresa tra la strada provinciale Calvera Fardella-Carbone e la sponda sinistra del torrente Vertorella. Tale area è stata interessata da un movimento franoso rototraslativo. Sul progetto iniziale l Ufficio Urbanistica e Tutela del Paesaggio del Dipartimento Ambiente,Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata ha emesso l Autorizzazione Paesaggistica rilasciata ai sensi della Legge Regionale n. 50/93 alle condizioni di cui alla Determina Dirigenziale 1107 del 30/07/2008.La presente relazione è parte integrante del progetto di variante che si rende necessario per la dislocare parzialmente l area di intervento ripetto al progetto iniziale. Il territorio del Comune di Calvera rientra tra l altro anche nella perimetrazione del Parco Nazionale del Pollino dove è prevista la programmazione ambientale per la salvaguardia delle risorse naturalistiche e la conservazione del sistema biologico ed ecologico.pertanto gli interventi che si possono eseguire devono essere compatibili con la salvaguardia ambientale. La zona dove sono previsti i lavori di Consolidamento del centro abitato di Calvera ricade in Zona 2 del Parco
Nazionale del Pollino che prevede la possibilità di realizzare,secondo gli art.3 e 7 delle misure di salvaguardia interventi di manutenzione e miglioramento del territorio,finalizzati al miglioramento della sicurezza e della difesa del suolo.in questo ultimo tipo di intervento è compreso il lavoro di consolidamento che si intende eseguire con il progetto di cui la presente relazione è parte integrante. In particolare, l intervento si rende necessario in quanto, così come si evince dalla documentazione fotografica allegata al progetto,i fenomeni di smottamenti avvenuti in tempi precedenti rendono la zona soggetta a dissesto idrogeologico e quindi necessario il consolidamento con strutture passive o attive. 3. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA 3.1. Appartenenza a sistemi naturalistici: L area oggetto di intervento rientra allo stato attuale all interno del sito ZPS n. IT9210275 della Rete Natura 2000 denominato Monte Pollino e Monte Alpi^ e all interno della zona 2 del Parco nazionale del Pollino. Sistemi insediativi storici: Nell area oggetto degli interventi non sono stati rinvenuti particolari sistemi di insediamenti storici. Indicazione e analisi dei livelli di tutela operanti nel contesto paesaggistico e nell'area di intervento: poichè l area di che trattasi risulta ricompresa nel perimetro del Parco del Pollino, il territorio di che trattasi è sottoposto a vincolo paesaggistico, ai sensi dell art.142 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La zona in oggetto non risulta sottoposta a vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D.L. 30/12/1923 n. 3267 - Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e territori montani - il cui regolamento di attuazione è costituito dal R.D.L. 16/05/1926 n. 1126. 3.2. Descrizione degli interventi L intervento è costituito da paratia di pali con sovrapposto cordolo di collegamento lungo una stradina che porta in zone rurali del paese che serve per consolidare il versante e la stessa strada inoltre essendo l ingombro della palificata inserito nella sede stradale non comporterà particolari oneri espropriativi. Pertanto sono stati previsti i seguenti interventi: -paratia di pali di grande diametro (1000 mm.) disposti ad una fila sormontata da un cordolo sulla cui base superiore e disposto un gabbione e quindi la sede stradale. L andamento planimetrico è
curvilineo e lo sviluppo complessivo è di L=25 mt e prevede la costruzione di n.17 pali profondi 18 mt disposti su una fila ad interasse di.1,4 mt.. 3.3. Previsione degli effetti delle trasformazioni dal punto di vista paesaggistico nell area di intervento e nel contesto paesaggistico Nel seguito si riportano le schede che contengono le analisi, distinte per singola tipologia di intervento, relative alle potenziali incidenze e alle possibili alterazioni delle medesime sul contesto ambientale e paesaggistico esistente. In particolare, dalle sotto riportate schede si evince che gli interventi progettati presentano un basso livello di impatto ambientale, dovuto anche al fatto che si tratta di opere quasi totalmente interrate e non visibili. In particolare le opere progettate non comportano rischi di interruzioni, frammentazioni, distruzioni paesaggistiche e ambientali. Durante le fasi di esecuzione delle opere verranno attuati le seguenti misure di mitigazione ambientale: -per limitare la diffusione di polveri durante la fase di cantiere, dovrà essere effettuata la bagnatura periodica del terreno in tutte le fasi che comportano scavo, movimentazione, stesura e compattazione di materiali, la pulizia ad umido dei pneumatici degli autoveicoli in uscita dal cantiere, la copertura dei cassoni dei veicoli di trasporto del materiale -ai fini della mitigazione dell'impatto acustico, i mezzi meccanici utilizzati dovranno essere dotati di dispositivi di attenuazione del rumore, nel rispetto della normativa vigente; -al fine di garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, nel corso dei lavori dovrà essere effettuata una gestione accurata degli oli e dei residui dei macchinari; in caso di sversamenti accidentali di combustibili e/o di lubrificanti dai mezzi si dovrà procedere all isolamento della zona, estraendo la terra inquinata e provvedendo allo smaltimento in conformità alle norme vigenti; - - saranno contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati allo stoccaggio del materiale movimentato e alla viabilità di cantiere, gli ingombri delle piste e strade esistenti, i tagli di vegetazione, la modificazione di habitat - il cantiere e i depositi temporanei di materiali saranno approntati esternamente alle aree di pertinenza del corso d acqua, comprese aree inondabili, e prive di vegetazione spontanea; alla conclusione dei lavori dovrà essere tempestivamente ripristinato l originario assetto dei luoghi;
- si procederà alla rimozione e smaltimento nel rispetto del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. di ogni genere di rifiuto rinvenuto in tutta l area di intervento; -sarà adottata ogni precauzione ed ogni tecnica disponibile per impedire, la dispersione nell ambiente circostante di polveri, detriti, materiali di ogni genere, che possano provocare fenomeni di inquinamento, o intorbidimento delle acque ; In conclusione per la fase di sistemazione del sito e costruzione delle opere non sono comunque da rilevare alterazioni stabili della qualità ambientale, trattandosi di impatti a breve termine. SCHEDA N.1 Verifica delle potenziali incidenze 1.Modificazioni della morfologia 2.Modificazioni della compagine vegetale 3. Modificazioni dello skyline naturale o antropico 4. Modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell equilibrio idrogeologico. 5.Modificazioni dell assetto percettivo, scenico o panoramico; Paratia interrata La paratia da realizzare, di dimensioni contenute, non comporta sbancamenti o movimenti di terra significativi; inoltre, poiché verrà realizzata completamente interrata al termine dei lavori verranno riempiti i cavi e ripristinato lo stato dei luoghi senza alcuna modifica della morfologia dei luoghi a meno dalla zona dove restaranno conficcati i pali; L esecuzione dei lavori previsti in progetto non comportano l abbattimento di alberi dovendo realizzare la paratia nella sede preesistente della strada o eliminazione di formazioni ripariali ecc.. Gli interventi progettati, essendo interrati, non modificano in alcun modo il profilo dei versanti o quello dell insediamento su cui sorge il centro abitato di Calvera. Con l intervento di progetto si realizza una paratia di pali che ridurrà l instabilità idrogeologica del versante e nel contempo non modifica la funzionalità ecologica dell equilibrio idrogeologico del bacino. Le opere sono state ubicate e progettate in modo che, essendo completamente interrate, evitino modifiche dell assetto percettivo e panoramico del contesto ambientale,
SCHEDA N.2 Verifica delle potenziali alterazioni del paesaggio Paratia interrata 1. - Intrusione Le opere di progetto, non costituiscono un elemento estraneo ed incongruo ai caratteri peculiari compositivi, percettivi o simbolici del paesaggio 2. - Suddivisione e L ubicazione e la tipologia degli interventi progettati non comportano alcun Frammentazione rischio di suddivisione o di frammentazione del paesaggio urbano ed in particolare delle aree agricole limitrofe alle opere stesse. 3. - Eliminazione progressiva delle L intervento progettato, data il suo minimo impatto ambientale, non altera le relazioni visive, storico-culturali, simboliche con il contesto paesaggistico. relazioni visive, con il contesto paesaggistico 4. - Concentrazione Gli interventi inseriti nel progetto in questione, come si può evincere dalla planimetria allegata al progetto rivestono carattere puntuale in modo da evitare una eccessiva densità e presenza di opere nel medesimo ambito territoriale. Inoltre l intervento di progetto non comporta alcuna delle seguenti alterazioni del paesaggio: -Interruzione di processi ecologici e ambientali di scala vasta o di scala locale -Destrutturazione - Deconnotazione.