Progetto per la qualificazione dei Centri Diurni(Strutture Semiresidenziali) per Disabili della Zona Pratese Autorizzazione e Accreditamento



Documenti analoghi
SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni

Ambito Distrettuale 6.1

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

Azienda di Servizi alla Persona

AREA della DISABILITA

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

DGR 399 DD LA GIUNTA REGIONALE

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

DGR. n del

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

Piano di Zona

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

Per quanto concerne il punto 1:

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE MARCHE

D.G.R.n del

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDINIEVOLE Piazza XX Settembre, Pescia (PT) Codice Fiscale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 14 DEL

/12/2008. Identificativo Atto n DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

SOCIETA DELLA SALUTE AREA PRATESE GIUNTA ESECUTIVA

GIUNTA REGIONALE. Omissis

Requisiti e scheda controllo

N. 423 DEL

/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

PROGETTO Edizione

REGOLAMENTO per gli inserimenti lavorativi socio-terapeutici

- l art 3, della legge 11 ottobre 1990, n. 289 dispone che l indennità mensile di frequenza per i minori invalidi è

Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA.

Comune Capofila : VETRALLA

SISTEMI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA IN APSP Requisiti minimi di autorizzazione e ulteriori di accreditamento

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 30/04/2013. Comune di Parma

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

A relazione dell'assessore Ferrari:

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 401

AVVISO PER LA SELEZIONE DI ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DI UTENTI DISABILI CIG

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

PROCEDURA SCR_PG Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

ASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1.

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

private autorizzate e accreditate del Dipartimento di Salute Mentale dell Azienda U.S.L. Valle d Aosta, secondo la normativa vigente, come segue:

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Progetto ChORUS. Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema

Convegno internazionale: "Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità" - Bologna 16 Dicembre 2010

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

Deliberazione del Direttore Generale N Del 22/09/2015

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Per favorire la continuità educativo didattica nel momento del passaggio da un

Progetto Comes, sostegno all handicap

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2472

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

favorire il ricorso a soluzioni alternative all istituzionalizzazione per i cittadini non autosufficienti, riconoscendo anche la cura e l assistenza

BANDO DAL AL

PRE-INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROCESSO DI RIQUALIFICAZIONE SUL LAVORO PER OPERATORE SOCIO- SANITARIO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RIMINI.

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo settembre 2015 giugno 2016

Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

GIUNTA ESECUTIVA. Ente rappresentato Nome e Cognome Carica Quote Presenti Assenti AUSL 4 Massimo Braganti Direttore 33,33 X. delegato.

A cura di Giorgio Mezzasalma

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

CRITERI PER LA VALUTAZIONE E IL FINANZIAMENTO DEI PIANI PERSONALIZZATI

Transcript:

Titolo del progetto Progetto per la qualificazione dei Centri Diurni(Strutture Semiresidenziali) per Disabili della Zona Pratese Autorizzazione e Accreditamento Riferimenti: L. 328/2000 DPCM 328/1998 DPCM n.308/2001 L.R. 41/2005 Regolamento di attuazione, Decreto P.GRT 26 marzo 2008 n.15/r L.R. 82/2009 Regolamento di attuazione, Delibera GRT n. 206 del 23/02/2010 Analisi: Premesso che sul territorio pratese sono organizzate molteplici e varie attività di assistenza diurna e semiresidenziale in favore di soggetti disabili, che al momento attuale si è reso necessario avviare una ricognizione nell area dei servizi territoriali per la disabilità tale da sottoporre alla riflessione della Società della Salute Pratese, per operare conseguentemente delle scelte che si rendono stringenti; sia in ordine al processo autorizzativo, perché il dovuto recepimento delle norme regionali che regolano la materia delle autorizzazioni al funzionamento e della vigilanza sulle strutture residenziali e diurne ex Regolamento 15r/2008 impone di procedere alla messa a norma di tutte le strutture, sia residenziali che diurne, che svolgono attività socio-assistenziale continuativa verso persone disabili, a diverso titolo erogata ( essendo l autorizzazione il primo requisito per l Accreditamento ex L.R.82/2009 e Regolamento correlato); sia perché nel corso dell anno la Regione, con le Zone Socio-Sanitarie, si appresta a definire e sperimentare linee di indirizzo e ripartizione di risorse legate alla non autosufficienza dei disabili Vita Indipendente 2010- Considerato che l offerta territoriale locale di attività strutturate per la fascia di utenza in età post-scolastica si è progressivamente ampliata e diversificata in tipologie: sanitario-riabilitativa socio-sanitaria socio-educativo/occupazionale costituente ad oggi il sistema di offerta di seguito rappresentato cod. az. 01508MOD01_rev0_01/10/2008

Caratterizzazione del Sistema di Offerta Complessiva recettività circa 277/280 posti Centri Diurni Sanitari N. 3 CTR ANFFAS, Franco PRIMI e Silvio POLITANO Fondazione S.Rita Tutti accreditati ex LR 8/1999 recettività circa 104 posti Centri Diurni Socio-Sanitari N. 3 ITACA Oami, CODERINO Fondazione S. Rita, VILLA BORDONI Consorzio Astir Tutti autorizzati ex delibera GRT 228/1998 recettività circa 13 posti Centri Diurni Sociali e Socio-Sanitari non autorizzati N. 8 Cooperative Sociali KEPOS, NEW NAIF, MARGHERITA, GIRASOLE, TARTARUGA, CUI, Anffas LE RONDINI, KAIROS Coop Alice/Az.USL 4 recettività circa 160 posti Di questi Centri Diurni soltanto Kepos autorizzato, nati su una tipologia socio-occupazionale e di socializzazione questi Centri sono andati via via assumendo una caratterizzazione più centrata su compiti assistenziali e di promozione-mantenimento dell autonomia di soggetti con handicap medio-grave e con la caratteristica di un età media in crescita lenta ma costante, tanto che ad oggi oltre il 50% degli inseriti si colloca nella fascia di età 25-45 anni, con un età media di 36 anni. Obiettivi: Il Progetto si propone di qualificare i Centri Diurni per Disabili, accompagnandoli nel processo degli adeguamenti strutturali, organizzativi e professionali necessari quali requisiti minimi cui adeguarsi per il rilascio dell autorizzazione al funzionamento e successivamente per l accreditamento di qualità. Diversificare e arricchire il sistema semiresidenziale per adulti disabili fisici,psichici e sensoriali, con offerte strutturate di attività a ciclo diurno, adattabili alle esigenze dei soggetti per bisogni e intensità di assistenza, per intensità di frequenza e modularità del sistema. Strategie / Azioni: La SdS della Zona Pratese, i Comuni interessati e l Azienda USL4 con la Commissione Multidisciplinare ai sensi dell art.62 della L.R. 41/2005 hanno avviato da tempo un lavoro di condivisione con i Soggetti Gestori delle strutture semiresidenziali di tipo sociale e socio-sanitario non autorizzati per la definizione complessiva e poi personalizzata, con ciascuno individualmente, di un progetto di qualificazione delle esperienze e delle strutture, come previsto dal Regolamento 2

15/r del 2008 e dalla L.R. 82/2009 e Regolamento di attuazione ( normativa sull Accreditamento di Qualità delle strutture che operano nel sistema dei Servizi alla Persona garantiti/bili dagli Enti Pubblici). La strategia consiste in un piano complessivo di adeguamento e qualificazione delle strutture semiresidenziali tipo sociale e socio-sanitario per soggetti disabili, attraverso la definizione di azioni specifiche per ciascun Centro Diurno, tendenti al completo processo di conformità circa il possesso pieno dei requisiti strutturali, organizzativi e professionali previsti dalle norme regionali. Il processo, avviato da circa un anno ( dal maggio 2009) ha permesso ad oggi di avere un esatta consapevolezza dei piani di adeguamento di ciascuna struttura, sia di quanti sono prossimi all autorizzazione al funzionamento ( avendo già adeguato quanto occorreva per rendersi conformi agli standard minimi previsti dal regolamento 15/2008) sia degli altri che pur ancora distanti da questo obiettivo nella sua completezza hanno presentato una progettazione di adeguamento molto accurata, definita per azioni e tempi. Per questo dettaglio si allegano: n.8 schede sintetiche, una singola scheda per ogni Centro Diurno n.1 scheda complessiva di riepilogo Tempi/Costi di adeguamento di tutti i Centri Diurni n.a.della Zona Pratese Responsabilità attribuite: Direttore SdS Rappresentanti Legali dei Soggetti Gestori dei Centri Diurni per Disabili Dirigenti Comunali delle Strutture Organizzative deputate alle Autorizzazioni e all Accreditamento delle Strutture e dei servizi alla persona Commissione Multidisciplinare ex art. 62 L.R.41/2008 Soggetti coinvolti: Regione Toscana SdS Zona Pratese, Comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano Az.USL 4 Coop Alice (Centro Diurno Kairos) Coop Margherita (Centro Diurno Margherita) Coop Kepos (Centro Diurno Kepos) Coop CUI (Centro Diurno CUI ) Coop Tartaruga (Centro Diurno tartaruga) Coop New Naif (Centro Diurno Neww Naif) Consorzio Astir (Centro Diurno Girasole) Anffas (Centro Diurno Le Rondini ) Risorse Complessive Progetto Risorse richieste alla Regione 900.000,00 circa 900.000,00 circa 3

Adeguamenti Strutturali risorse economiche preventivate pari a 900.000,00 circa ( ripartiti tra spese di investimenti e gestionali di affitto) Tempi min. Giugno 2010 max. Giugno 2013 Adeguamenti Organizzativi Atti Documentali presenti / da predisporre-adeguare Tempi min. Luglio 2010 max. Settembre 2010 ( con Progetto di Adeguamento inteso come base per rilascio autorizzazione-ponte) Requisiti Professionali, professionalità presenti / rispetto degli standard ex Regolamento art.62 L.R. 41/2005 Tempi min. Giugno 2010 max. Giugno 2013 per alcune acquisizioni di qualifica di AdB/OSS di personale attualmente in possesso di formazione educativa senza laurea ( animatore) Sono riconosciute legittimate di prassi le dotazioni organiche presenti nei rispettivi Centri Diurni all atto di Convenzione con l Az. USL 4 con le parametrazioni personale/ospiti e i titoli di studio/qualifiche come definiti nell Atto di Convenzione stesso. A completamento del processo di miglioramento triennale che si avvia i Centri avranno l obbligo di attenersi ai parametri ed ai profili professionali indicati nel Regolamento per ogni variazione di personale che andranno a predisporre ( turn over, ampliamenti,..) Tempi del Processo Inizio Giugno 2010 fine Giugno 2013 Fasi del Processo 1. approvazione del Progetto complessivo di Qualificazione da parte degli Organi decisionali tenuti per i rispettivi ambiti e adempimenti: Assemblea SdS, Consigli/Giunte Comunali, Soggetti Gestori ( quest ultimi sottoscrizione Protocollo Impegni) 2. Comuni, rilascio di Certificazione di progetto sostitutiva pro-tempore dell autorizzazione al funzionamento 3. Soggetti Gestori, avvio delle fasi di attuazione del Progetto di adeguamento, ciascuno secondo la propria progettazione specifica: 25% entro settembre 2010 ( Kepos e Kairos) 10% entro dicembre 2010 ( Girasole ) 25% entro giugno 2011 ( Tartaruga, Margherita)) 10% entro dicembre 2011 ( Le Rondini) 10% entro dicembre 2012 ( New Naif) 20% entro giugno 2013 ( CUI) 4

Identificare per le attività i tempi previsti Periodo Fase/attività Giugno 2010 Luglio Agosto Sett.re Dic.re 2010 Fase 1 X Giugno 2011 Dic.re 2011 Dic.re 2012 Giugno 2013 Fase 2 X X X Fase 3 25% Fase 3.1 10% Fase 3.2 25% Fase 3.3 10% Fase 3.4 10% Fase 3.5 20% Indicatori di verifica delle attività svolte: Numero di Autorizzazioni attese nel periodo giugno 2010- giugno 2013 N posti recettività mantenuta-ampliata dei Centri Diurni N. Centri Diurni qualificati con Accreditamento di qualità a regime Firma del responsabile del progetto Data 5