Bolog na, 07/05/2014

Documenti analoghi
Piano Triennale dell Offerta Formativa

Ministero della Pubblica Istruzione

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

MATEMATICA. Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Traguardo 1

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

A.S CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s

MATEMATICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

ELABORATO DAI DOCENTI. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. Anno scolastico

SCUOLA PRIMARIA. Indicatori Obiettivi di apprendimento Criteri di valutazione

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO MATEMATICA CLASSE 1^

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

SCIENZE E TECNOLOGIA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

ACCOMPAGNAMENTO ALLE INDICAZIONI NAZIONALI- MIUR 2012 MATEMATICA. Nodo concettuale disciplinare

INDICAZIONI NAZIONALI E LAVORARE PER COMPETENZE

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

Dal tridimensionale al bidimensionale

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE QUINTA -

Progettazione Classe Prima. Area matematico-scientifica. Matematica Processi cognitivi attivati al termine della classe prima della Scuola Primaria

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Primaria - TECNOLOGIA -

GRIGLIA N 1 - ORIENTAMENTO COMPETENZA/E CHIAVE DI CITTADINANZA DA PROMUOVERE. Imparare ad imparare. Progettare. Comunicare. Collaborare e partecipare.

Scuola dell infanzia di Gallicano

MATEMATICA SCUOLE DELL INFANZIA

CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI METODO DI STUDIO VALUTAZIONE ANNO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

NUMERI PER CONTARE GIOCARE

IL PAESE QUATRICERCHIO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)

Costruire le competenze chiave di cittadinanza

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

IC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione)

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato

ISTITUTO COMPRENSIVO 3 VICENZA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA SCIENZE - TECNOLOGIA CURRICOLO D MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO CLASSI I II III IV - V SCUOLE PRIMARIE IC PORTO MANTOVANO

INDICATORI REGISTRO DI LINGUA ITALIANA

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI TECNOLOGIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.3 A.S. 2013/2014

Curricolo scuola primaria: AREA LOGICO MATEMATICA

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

NUMERI, NUMERI, NUMERI

ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA VERROCCHIO

Schema di progettazione competenze. Classe V D IC Via Tor de Schiavi 175 plesso Cecconi. Docente Livia Napoleoni

CURRICOLO DI MATEMATICA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

Scuola dell Infanzia San Francesco

PROGETTO CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO

LA CONOSCENZA DEL MONDO

E F G H I

I CAMPI DI ESPERIENZA

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

SCHEDA DI PROGETTAZIONE SCUOLA ON THE ROAD

1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima

Istituto comprensivo Arbe Zara

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Le competenze in matematica degli studenti in uscita dalla scuola superiore: non solo abilità. Ada Sargenti Claudia Testa

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

RACCORDO TRA LE COMPETENZE CONFRONTO E RACCORDO TRA IL PROFILO DI FINE QUINTA INIZIO PRIMA MEDIA FINE PRIMA

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE SECONDA -

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO

Programmazione di Classe Prima

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

Transcript:

Bologna, 07/05/2014

Come fare a costruire un curricolo verticale? Personali Situazioni d aula Indicazioni Nazionali Confronto con i colleghi, con le Istituzioni, con le famiglie,.. Ricerche in Didattica

Come fare a costruire un curricolo verticale? Risorse dell insegnante Analisi Disciplinare Indicazioni Nazionali

Protagonisti del curricolo Esigenze Allievo Docente Obiettivi Contesto Curricolo

Come fare a costruire un curricolo verticale? Curricolo auspicato Curricolo che si intende proporre Curricolo effettivamente realizzato Curricolo APPRESO

Come fare a costruire un curricolo verticale?

Come fare a costruire un curricolo verticale? Un curricolo, per l'inizio dell'alfabetizzazione matematica dovrebbe essere: il più possibile chiaro ed esplicito definire sinteticamente le conoscenze e abilità di base individuare i nuclei fondanti indicare possibili approcci di metodo e di lavoro dei ragazzi

Come fare a costruire un curricolo verticale? Ogni insegnante ha un proprio quadro di riferimento per la costruzione del percorso di insegnamento/apprendimento e per la sua valutazione: spesso è implicito, ricevuto per osmosi dall'ambiente, adattato dalla propria esperienza, costruito passo dopo passo durante il proprio percorso. Il Quadro di Riferimento delle Indicazioni Nazionali è esplicito e può aiutare a rendere espliciti quelli dei singoli insegnanti. Indicazioni Nazionali

Come sono fatte le Indicazioni Nazionali? Premessa metodologica Individuazione degli ambiti principali Focalizzazione sui i traguardi per lo sviluppo delle competenze Declinazione dei traguardi in obiettivi di apprendimento Indicazioni Nazionali

Premessa Metodologica: Generale La scuola del nuovo scenario Centralità della persona Per una nuova cittadinanza Per un nuovo umanesimo Indicazioni Nazionali

Premessa Metodologica: Generale Life Skills comunicazione nella lingua madre; comunicazione nelle lingue straniere; Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; sviluppo della capacità di imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Indicazioni Nazionali

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. [ ] Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Premessa Metodologica: Disciplinare Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano [ ] le esperienze personali e sociali. [G]li insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione Infanzia è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Primo ciclo

Individuazione degli ambiti principali La conoscenza del mondo: numeri e spazio Matematica: Numeri Spazio e Figure Relazioni, dati e previsioni Matematica: - Numeri - Spazio e Figure - Relazioni e Funzioni - Dati e previsioni

Traguardi e obiettivi Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/didietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Muovendosi nello spazio, i bambini scelgono ed eseguono i percorsi più idonei per raggiungere una meta prefissata scoprendo concetti geometrici come quelli di direzione e di angolo. Sanno descrivere le forme di oggetti tridimensionali, riconoscendo le forme geometriche e individuandone le proprietà (ad esempio, riconoscendo nel quadrato una proprietà dell oggetto e non l oggetto stesso). Curricolo d istituto: - - -

Traguardi e obiettivi Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Classe III - Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Classe V - Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). Curricolo d istituto: - -

Traguardi e obiettivi Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Curricolo d istituto: - - -

Lo sviluppo dei concetti geometrici Modello di Van Hiele (1986) Visivo Riconoscere le forme presentate a livello percettivo, ma manca l abilità di rappresentarle mentalmente, ovvero di creare delle immagini mentali delle forme geometriche. Apprendere il vocabolario geometrico, identificare e riprodurre le figure in modo corretto. Descrittivo- Analitico Si inizia a riconoscere le figure in base alle loro proprietà. Le immagini perdono di importanza rispetto ai loro attributi, ma le proprietà non sono ancora ordinate,. Manca ancora l abilità di differenziarle in termini di definizioni e proposizioni, e di spiegare le relazioni tra le varie figure geometriche. Deduzioni informali Prime osservazioni delle varie relazioni tra le figure dal punto di vista logico. Conoscenza di una terminologia specifica appropriata e delle definizioni, così da poter riconoscere classi di figure e dedurne alcune proprietà. Non vi è ancora una comprensione degli assiomi e delle dimostrazioni.

Deduttivo Si comincia ad essere in grado di distinguere formalmente tra una proposizione e la sua inversa, Capire le dimostrazioni, i postulati, gli assiomi ed i teoremi. Il pensiero si occupa del significato di deduzione, del reciproco di un teorema, della condizione necessaria e sufficiente. Rigore geometrico L ultimo livello, del rigore geometrico,consente agli studenti di apprendere la geometria non-euclidea e di confrontare diversi sistemi di assiomi. La geometria viene pertanto rappresentata in modo astratto.

Curricolo d istituto: cosa ci sta? Modello A - Dalle Indicazioni si traggono gli obiettivi per il medio periodo (fine infanzia, terza e quinta primaria, fine sec. 1 grado) - Nel curricolo di istituto si specificano obiettivi operativi per il breve o brevissimo periodo (anno o frazioni di anno) Modello B - Dalle Indicazioni si traggono gli indirizzi metodologici - Nel curricolo di istituto si specificano attività esemplificative delle metodologie condivise da tutti

Mettiamoci all opera! Esempio: Proporzionalità e funzioni Infanzia à Primaria à Sec. 1 Grado Traguardi Traguardi Traguardi Obiettivi Obiettivi Obiettivi Indicazioni Indicazioni Indicazioni Obiettivi Obiettivi Obiettivi operativi operativi operativi

Compiti per casa Ciascuno cerchi, pensi, inventi due attività esemplificative per il raggiungimento di alcuni obiettivi operativi inidividuati MA per i livelli scolastici diversi da quello in cui insegna E specificando materiali e/o tecnologie impiegate e/o collegamenti con altre discipline

Pubblicità progresso I SCUOLA ESTIVA PER INSEGNANTI UMI-CIIM L insegnamento della matematica nel primo ciclo: le Indicazioni Nazionali dalla teoria alla pratica LACENO, Bagnoli Irpino (AV) 7-12 luglio 2014 Con la collaborazione di A.I.R.D.M.(Associazione Italiana Ricerca in Didattica della Matematica)

Grazie! Contatti: http://www.formath.it/forum/ andrea.maffia@unimore.it

Livello 02 2012/2013

Livello 06 2012/2013

PN 2012/2013

La matematica non è un dono di qualcuno a qualcun altro, ma una conquista personale (Enriques)