Docente. Università degli Studi di Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze dei Materiali



Documenti analoghi
Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista. Prof.ssa Paola Minghetti

Impianti di evacuazione gas anestetici

La UNI 11100:2011 e la Gestione Operativa degli impianti gas medicali

I GAS MEDICINALI NELLE STRUTTURE SANITARIE: ASPETTI LEGISLATIVI E GESTIONALI. Giovedì 23 maggio 2002 Sala Congressi Milan Marriott Hotel

Dott. Arch. Gian Carlo Scarpini

LA GESTIONE DEI GAS E LA NUOVA NORMATIVA Genova, 4 febbraio 2016

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici

DIRETTORE GENERALE. Visto lo Statuto Aziendale;

LA GESTIONE DELLE FORNITURE DEL FARMACO OSSIGENO IN AMBITO DOMICILIARE E DEI SERVIZI CONNESSI ALL OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE

La garanzia della qualità e della continuità dell erogazione dei gas. Dott.ssa Enrica Maria Proli Farmacia USCS Policlinico A.

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU

LE NORMATIVE NAZIONALI ED EUROPEE INERENTI I GAS MEDICINALI

Dalla «Fabbricazione All accettazione» IDGM - SDEGA

ULTERIORI QUESITI ALL

Gli impianti di Gas Medicali: Aspetti Tecnici Gestionali e di Qualità secondo la Norma EN ISO

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

IMPIANTI GAS MEDICINALI

Gestione in qualità degli strumenti di misura

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

A cura di Giorgio Mezzasalma

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni

REGOLAMENTO PARTICOLARE

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE

EasyPROtection. La soluzione software per Commercialisti e Consulenti Fiscali. DATI E DOCUMENTI PROTETTI Sempre. Ovunque.

Gas e miscele medicinali. Nuovi orizzonti per la salute dell uomo

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE


GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici. Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009

Il Progetto Formazione

Manuale della qualità

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

La soluzione software per Avvocati e Studi legali

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.

Supporto ai fini della gestione della Sicurezza (Legge 81.08) e della gestione Qualità

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

Indice 1.Scopo e campo di applicazione Responsabilità Modalità operative... 2

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Presidiare una consultazione online

MANUALE DELLA QUALITÀ

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Politica di Acquisto di FASTWEB

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

IL PROCESSO OBIETTIVI PRIMARI DELLA SOLUZIONE

Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA RESPONSABILITA DEFINIZIONI...

Il Punto di vista dell Organismo notificato

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

CHECK LIST mod CLG rev 00 del

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

La CASSAFORTE DIGITALE per

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI E DEL VUOTO

Allegato 1 (articolo 4, comma 1, del regolamento di attuazione)

Il service di ISC Group si distingue nel panorama della distribuzione delle macchine per la pulizia

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

I VANTAGGI SUPERFICIE EFFICIENZA SICUREZZA

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

Ministero della Salute

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

PROCEDURE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Leonardo da Vinci OLEVANO SUL TUSCIANO. Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

Faber System è certificata WAM School

IL SISTEMA BUSTER GESTIONE CLINICA E LOGISTICA DEL FARMACO. Logistica del Farmaco. CONTATTO commerciale@gpi.it

Norme in materia di dimensionamento energetico

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, VILLABATE (PA) Tel Fax

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

Transcript:

Docente Dott. Maurizio Crippa Università degli Studi di Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze dei Materiali

PARTE QUINTA SOLUZIONI PER LA GESTIONE OPERATIVA DEI GAS MEDICINALI

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI RIFERIMENTI LEGISLATIVI 1. Decreto legislativo 219 del 2006, recepimento della Direttiva 2001/83/CE in materia di medicinali i per uso umano 2. Norma tecnica UNI EN ISO 7396 1, Allegato G 3. Norma UNI 1100 4 Decreto legislativo 46 del 1997 recepimento della Direttiva93/42/CE in 4. Decreto legislativo 46 del 1997, recepimento della Direttiva 93/42/CE in materia di dispositivi medici

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI D.Lgs 219/06 GESTIONE DEI RECIPIENTI DI GAS CON AIC Il farmacista ospedaliero è responsabile: 1. della corretta conservazione del gas medicinale; 2. dello stoccaggio in a<mbiente idoneo; 3. del trasporto e della consegna ai reparti dell ospedale; 4. della scelta di eventuali DM; 5. dl del controllo dll della presenza dlf del foglietto illustrativo i e dl del numero di AIC. Il produttore con AIC è responsabile degli aspetti formali e sostanziali ili del medicinale, quindi dell IDENTITÀ e QUALITÀ del farmaco e della SICUREZZA ed EFFICACIA dell uso del medicinale in terapia.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI D.Lgs 219/06 GESTIONE DEI RECIPIENTI DI GAS CON AIC Il farmacista ospedaliero è responsabile: 1. della verifica della prescrizione medica e successivo ordine al fornitore 2. dell IDENTITÀ, QUALITÀ del gas in quando galenico 3. degli aspetti formali delle bombole (rispondenza a norme di etichettatura,colorazione, collaudo); 4. dello stoccaggio in ambiente idoneo; 5. del trasporto e della consegna ai reparti dell ospedale; 6. della scelta di eventuali dispositivi medici; 7. della richiesta al produttore del certificato di analisi del gas medicinale.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI D.Lgs 219/06 SERBATOI CRIOGENICI GAS CON AIC Il farmacista ospedaliero è responsabile: 1. dll della qualità dl del gas medicinale i una volta SCONFEZIONATO dl dal suo confezionamento primario (il serbatoio) e quindi dalla valvola di uscita del serbatoio fino alla connessione con il letto del paziente; 2. della corretta conservazione del gas medicinale dalla valvola di uscita del serbatoi fino al collegamento con il letto del paziente.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI Allegato G UNI EN ISO 7396 CONTROLLORE DELLA QUALITA (CQ) 1. CQ è scelto da Responsabile Esecutivo RE quale responsabile della qualità dei gas medicinali. 2. CQ è in genere un farmacista, deve avere una formazione specifica, conoscenze e preparazione adeguata. 3. CQ è responsabile della qualità del gas alle prese di erogazione e deve assicurare che sia conforme ai requisiti iitidi Farmacopea.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI Allegato G UNI EN ISO 7396 CONTROLLORE DELLA QUALITA (CQ) 4. La Persona Autorizzata PA, generalmente un responsabile dell Ufficio Tecnico, e CQ devonointeragire prima della prima messa in servizio dell IDGM e dopo ogni manutenzione modifica o ampliamento per assicurare che il gas in uscita dalle Unità itàterminali sia conforme alla Farmacopea. 5. CQ deve assicurare che il gas medicinale sia sempre disponibile alle prese di erogazione. Ed in modo particolare l aria medicinale preparata in ambito ospedaliero.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI UNI 11100 La norma UNI 11100 riprende l Allegato G della UNI EN ISO 7396 1 approfondendo gli aspetti legati alla gestione operativa dell impianto di distribuzione dei gas medicinali. Il farmacista ospedaliero è esplicitamente coinvolto nelle prove di identificazione del gas prima della messa in servizio dell IDGM (sia in caso di impianti nuovi, sia in caso di attività straordinarie o ampliamenti ), in particolare la norma impone di: 1. Verificare che da ciascuna unità terminale esca solo il gas previsto 2. La prova va eseguita anche in tutti i punti di predisposizione per l erogazione dei gas (alimentazione pensili, futuri ampliamenti, ecc.) 3. La prova va condotta in presenza del farmacista della struttura sanitaria i La norma ribadisce inoltre la necessità di controlli periodici a campione, anche in assenza di eventi straordinari

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI Direttiva 93/42/CE o D.Lgs 46/97(dispositivi medici) e s.m.i. L impianto centralizzato di distribuzione dei gas medicinali è a tutti gli effetti un DISPOSITIVOecometaledeverisponderealD.Lvo46/97edèsoggettoavigilanzada parte del farmacista ospedaliero. Il farmacista ospedaliero è responsabile (responsabilità condivisa con altre figure) dell identità, della qualità e della continuità di erogazione del medicinale che viene distribuito al letto del paziente.

IL RUOLO DEL FARMACISTA OSPEDALIERO NELL AMBITO NELLAMBITO DELLA GESTIONEDEI GAS MEDICINALI FARMACISTA OSPEDALIERO Strumenti per: 1. Gestione recipienti mobili. p 2. Gestione serbatoi criogenici. 3. Controllo qualità del gas alle prese di erogazione e alla produzione on site (aria medicinale). 4. Condividere le responsabilità con la persona autorizzata pa.

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI OBIETTIVI: 1. Rintracciabilità del lotto farmaceutico in caso di recall 2. Dimensionamento adeguato delle scorte per garantire la continuità di erogazione 3. Contenere la spesa farmaceutica riducendo i prodotti smarriti e le scorte eccessive

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI LO SCENARIO 1. Frequente movimentazione i di dei recipienti i tidld dal deposito ai reparti 2. Il numero dei recipienti movimentati si abbassa se vi sono più reparti serviti dall impianto centralizzato di distribuzione dei gas medicinali 3. tutti i recipienti sono dotati di almeno 2 codici a barre: uno che identifica la matricola del recipiente e uno che identifica il lotto

MEDICINALI 1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI La rintracciabilità manuale dei recipienti di gas medicinale su documentazione cartacea o semplice file excel è molto onerosa e poco affidabile. La tecnologia informatica consente soluzioni più affidabili e sistemi dianalisi e controllo estremamente più efficaci

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI Grazie alla presenza del codice a barre di lotto e matricola, ogni movimentazione può essere tracciata con dispositivi portatili dotati di lettore di codici a barre. Attività tipica della PD: persona designata (Allegato G UNI EN ISO 7396 1)

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI I sistemi informatici attualmente presenti sul mercato consentono all utente di controllare in tempo reale la giacenza dei recipienti nel sito e quindi provvedere tempestivamente al reintegro dei prodotti la cui scorta si sta esaurendo o limitare scorte eccessive.

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI Attraverso un controllo delle giacenze continuo, pratico ed efficiente, si limita il numero di prodotti smarriti, garantendo quindi unreale risparmio economico.

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI Con i sistemi informatizzati le informazioni sono sempre disponibili per gli utenti abilitati: o su server dell ospedale o su web, secondo l applicazione scelta Presidio 2 Presidio 1 Presidio n PC Server o Terminal Server dove risiede il database

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI Le applicazioni web presenti sul mercato hanno il vantaggio di poter essere consultabili ovunque, anche al di fuori della rete ospedaliera Data center esterni provvedono al continuo back up dei dati

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI I sistemi informatizzati più evoluti sono integrabili con strumenti di business intelligence per le analisi di performance.

1. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI RECIPIENTI MOBILI PER GAS MEDICINALI

2. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI SERBATOI CRIOGENICI LO SCENARIO 1. Le strutture ospedaliere usufruiscono non solo di bombole ma anche di serbatoi 2. I serbatoi costituiscono una o più fonti di gas medicinale distribuito, attraverso l impianto centralizzato di distribuzione, direttamente al letto del singolo paziente. 3. I serbatoi sono dimensionati sulla base delle portate necessarie all ospedale e riempiti sempre prima del loro completo svuotamento. 4. Questo però, secondo la normativa vigente, origina il problema di dover miscelare prodotti aventi lotti di produzione diversi

2. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI SERBATOI CRIOGENICI POSSIBILE SOLUZIONE: analizzatori di ossigeno in continuo per il monitoraggio, anche in remoto, della percentuale diossigeno neiserbatoi

2. SOLUZIONI PER LA GESTIONE DEI SERBATOI CRIOGENICI Software per controllo remoto, registrazione e storicizzazione dei dati

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS LO SCENARIO 1. Il numero dei gruppi di unità terminali di un ospedale è circa quello dei posti letto 2. Ogni gruppo ha in media 3 o 4 unità terminali 3. Il numero di campioni accettabili è da definire attraverso un risk assesment con la farmacia ospedaliera 4. La produzione on site di aria medicinale, di cui è responsabile il farmacista ospedaliero, dl rende inoltre necessari controlli sul gas prodotto prima dell immissione nella rete di distribuzione

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS SOLUZIONI DISPONIBILI Metodo colorimetrico con fialette tipo Draeger per l analisi di ciascun inquinante

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS SOLUZIONI DISPONIBILI Metodo colorimetrico con fialette per l analisi di ciascun inquinante esempio di report

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS SOLUZIONI DISPONIBILI 1.Metodo colorimetrico con fialette per l analisi di ciascun inquinante produzione on site

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS SOLUZIONI DISPONIBILI 2. Analizzatori on site con personale qualificato da un laboratorio accreditato

3. SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS SOLUZIONI DISPONIBILI 3. Prelievo di un campione e analisi in laboratori accreditati

4. CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ CON PA PA Persona autorizzata: è responsabile del corretto funzionamento dell impianto a garanzia della continuità di erogazione, della gestione dei manutentori e dei permessi di lavoro e si coordina con le altre figure responsabili prima di un intervento straordinario o prima della messa in servizio dell impianto di distribuzione o di una parte di esso. In particolare la collaborazione con CQ è molto evidente perché un impianto di distribuzione dei gas medicinali deve garantire non solo la continuità di erogazione ma anche la qualità del gas alle unità terminali e quindi al paziente, come già analizzato in precedenza.

4. CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ CON PA SOLUZIONE: sistemi informatizzati per il controllo e la condivisione dei dati su WEB o su server Visione scadenze, manutenzioni programmate effettuate, manutenzione straordinarie, report, analisi statistiche e di performance sui macchinari: Strumento di controllo per PA e CQ, secondo le competenze

4. CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ CON PA Visione i stato impianti i iin remoto (pressione e livello serbatoio, pressione centrali di decompressione, allarmi) Strumento di controllo per PA e CQ, secondo le competenze

4. CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ CON PA GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PERMESSI DI LAVORO Emissione richiesta Interventi straordinari per guasti sull impianto, anche segnalati direttamente da PC, persona competente, manutentore. Esempio: Invio e mail a PA, suoi delegati p, g o altre funzioni coinvolte per richiesta APPROVAZIONE

FINE QUINTA PARTE