CORTE D APPELLO DI TORINO IL DIRIGENTE Situazione del personale amministrativo Alla data odierna a fronte di una pianta organica che prevede un totale di n. 166 unità di personale, ripartito nelle varie qualifiche funzionali, corrisponde la presenza complessiva di n. 160 dipendenti: QUALIFICA IN PIANTA ORGANICA EFFETTI VI Dirigente 1 1 DI CUI APPLICATI O DISTACCATI PERCENTUALE COPERTURA Direttore amministrativo 8 5 1 62,50 Funzionario Bibliotecario 1 1 100,00 Funzionario Giudiziario 37 27 3 72,97 Funzionario Contabile 5 4 80,00 Funzionario Statistico 1 0,00 Cancelliere 17 14 4 82,35 Contabile 2 3 1 150,00 Assistente Giudiziario 48 62 24 129,17 Operatore giudiziario 24 19 1 79,17 Conducente automezzi 6 5 83,33 Ausiliario 18 13 72,22 Personale distaccato da altri Enti 5,5 TOTALE 166 160,5 35 96,69
Si sottolinea che se una copertura di fatto quasi al 100% è un dato soddisfacente rispetto alle scoperture medie degli uffici giudiziari, ad essa contribuisce in modo sostanziale l applicazione di ben 35 unità di personale di altri uffici, pari al 20%. Le applicazioni in questione, indubbiamente positive per il nostro ufficio, determinano conseguentemente uno scompenso per gli uffici di provenienza. Inoltre, dei 160 effettivi si fa presente che tra i 14 operatori giudiziari su 19 appartengono alla categoria protetta L. 68/99 (disabili) e 4 ausiliari su 13 appartengono alla categoria protetta L. 68/99 (disabili). Cioè il 50% di tali qualifiche può offrire un contributo limitato all attività dell ufficio. 10%. 15 unità di personale fruiscono di regime orario di part-time, di cui sei in misura superiore al 4 Unità sono state assenti nel 2018, e continuano tuttora a mancare, per maternità o aspettativa legge 104. Vi sono, altresì ben n. 28 persone che usufruiscono per i propri familiari dei benefici previsti dalla legge 104/92 con una astensione lavorativa di 18 ore mensili (pari a gg. 3), per ciascuno di essi. A conti fatti, si tratta di 3 unità lavorative in meno. (84 giorni al mese) A mitigare parzialmente il quadro, l ufficio fruisce dell apporto di 5 lavoratori temporanei (3 dipendenti del Comune, 2 dipendenti della Regione) e di 6 stagisti occupati per 50 ore al mese. Si tratta di personale indubbiamente utile, ma che non può essere considerato nella programmazione delle attività, per la sua precarietà e la limitata permanenza nell ufficio. La situazione è però destinata a modificarsi nei prossimo mesi, essendo certo il pensionamento di almeno 5 unità entro i primi mesi del 2019, senza alcuna prevedibile possibilità di sostituzione. Situazione logistica degli uffici La Corte d Appello dispone di spazi per mq 11.650, che tuttavia sono insufficienti per ospitare magistrati e personale amministrativo. Del resto la distribuzione dei locali fra gli uffici risale ad epoche in cui l organico, e la copertura, dei magistrati era di gran lunga inferiore all attuale e, adesso, reperire una stanza per i nuovi arrivati è diventata impresa impossibile, a meno che non si tratta di sostituzione di un collega. Inoltre l aumento dei carichi di lavoro ha prodotto un accumulo di fascicoli e quindi di armadi per conservarli, con notevole riduzione dello spazio disponibile per le postazioni di lavoro. Al pari è critica la situazione degli archivi, effetto però di una patologia per cui i fascicoli processuali che dovrebbero solamente transitare nella Corte d Appello per essere restituiti prontamente al 1 grado, restano in Corte anni dopo la loro definizione. Dotazioni informatiche Si ritiene la dotazione informatica appena sufficiente alle esigenze dell ufficio. Sono in uso:
300 postazioni di lavoro, di cui 34 portatili con docking station, 15 portatili senza docking station, alcuni ancora da consegnare 30 stampanti di rete comprese le fotocopiatrici, 80 stampanti multifunzioni e 50 solo stampanti singole e 18 scanner alcuni portatili senza docking station ancora da consegnare a magistrati Al momento non sono però disponibili in magazzino pc fissi e circa il 70% di quelli in uso è obsoleto, mentre sono disponibili per future esigenze stampanti e stampanti multifunzione Criticità delle cancellerie 1. Settore amministrativo Negli anni si sono accumulati considerevoli ritardi nei provvedimenti di liquidazione dei difensori, anche per i ritardi degli avvocati nell emissione delle fatture: restano ancora da pagare decreti di liquidazione risalenti al 2017. I pagamenti hanno accumulati notevoli ritardi sia per l incapienza dei fondi assegnati negli anni passati, sia per l introduzione della fattura elettronica e del mandato telematico che, all inizio, hanno comportato un rallentamento delle procedure di pagamento, con la necessità di scansionare ingente documentazione cartacea. L esecuzione dei provvedimenti di liquidazione, anche grazie al determinante contributo del Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino, che ha assegnato all ufficio un collaboratore, ha subito un considerevole incremento (dal 01/01 al 30/09/2018 sono stati emessi su SIAMM 2318 modelli di pagamento, per importi complessivi di oltre 3 milioni di euro, contro 1453 nello stesso periodo del 2017, per importi di circa 2 milioni, con un incremento di oltre il 50%), e si confida in una regolarizzazione del servizio entro i prossimi 6 mesi. Per contro il personale addetto all emissione dei titoli di pagamento per tutto il distretto non è numericamente sufficiente ad eseguire tutti i pagamenti, che per effetto della regolarizzazione in corso stanno aumentando in misura considerevole, nonostante i fondi siano adesso disponibili. Ad oggi sono stati già effettuati pagamenti per circa 15 milioni di euro. Criticità si presentano all Ufficio Recupero Crediti, che registra un notevole incremento di attività sia per effetto della Circolare Ministero Giustizia 16/01/2018 sulla conversione delle pene pecuniarie ( avviate 549 pratiche di conversione), sia per il nuovo sistema di trasmissione delle partite di credito all Agenzia delle Entrate che, a partire dal 01/07/2018, non prevede più la collaborazione del personale di Equitalia Giustizia: adesso è il personale dell ufficio che deve scansionare e trasmettere tutte le pratiche. Parimenti è venuta meno la collaborazione dei funzionari della Banca d Italia nella liquidazione delle pratiche della legge Pinto. 2. Settore penale L assegnazione di assistenti giudiziari provenienti dall UNEP, nel quadro dell istituendo ufficio per il processo, ha consentito di sgravare le cancellerie penali dalla predisposizione dei decreti di citazione per i magistrati e di regolarizzare i ritardi nella loro stesura.
Permane invece l enorme criticità nell esecuzione delle sentenze penali, servizio trascurato per anni che ha prodotto un accumulo di oltre 15.000 provvedimenti da eseguire e qualche migliaio ancora da notificare. La costituzione dell ufficio arretrato, nel gennaio 2018, ha consentito di restituire al 1 grado oltre 3.800 fascicoli, cominciando dai meno problematici. All ufficio erano stati assegnati 9 assistenti giudiziari di nuova nomina, ridotti ora a 7 (2 interdizioni per maternità a rischio) e deve adesso trattare le pratiche più complesse. Attualmente si riescono a lavorare circa 400 fascicoli al mese, con una proiezione di 5.000 l anno. E evidente la criticità in quanto, di questo passo e senza ulteriori risorse da investire, la regolarizzazione non potrà avvenire prima di 3-4 anni, considerata anche una fisiologica tendenza ad accumulare nuovo arretrato. 3. Settore civile Il settore civili presenta, per fortuna, meno problematiche in quanto, grazie alla piena diffusione del PCT, le attività di cancelleria sono semplificate e, soprattutto, i locali non sono più ingombrati dalla mole abnorme di materiale cartaceo che caratterizza il settore penale. Le criticità relative al prossimo pensionamento e assenze del personale sono, purtroppo, comuni alle altre articolazioni. Torino, 13/11/2018 IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO (Valerio Tenga)