Audizione della Conferenza delle Regioni sul decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali»

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Transcript:

Audizione della Conferenza delle Regioni sul decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali» Commissione bilancio del Senato 7 luglio 2015

Quadro finanziario definito dalla Legge di stabilità 2015 effetti sulle Regioni Ulteriore contributo previsto dalla manovra per l anno 2015 milioni 2015 2016 2017 2018 totale Ministeri 1.877 2.470 2.532 2.305 9.184 Regioni RSO+RSS 3.919 3.919 3.919 3.919 15.676 Province 1.000 2.000 3.000 3.000 9.000 Comuni 1.200 1.200 1.200 1.200 4.800 milioni spesa primaria anno 2012 anno 2015 - % di incidenza del contributo su spesa primaria Ministeri 157.112 1,19 Regioni RSO+RSS 32.097 4,88 Province 10.333 9,68 Comuni 58.752 2,04 VS 3% il target di risparmio di spesa che ogni comparto PA doveva sostenere 2

Quadro finanziario definito dalla Legge di stabilità 2015 effetti sulle Regioni Effetti cumulativi delle manovre sulle Regioni per l anno 2015 da coprire Effetti sul Bilancio (saldo netto da finanziare) RSO Totale regioni DDL Stabilità 2015 3.452 467 3.919 DL 66/2014 750 300 1.050 DL 95/2012 1.050 1.783 2.833 Totale 5.252 2.550 7.802 RSS Perdita di gettito derivante da manovra IRAP nazionale per circa 450 milioni (RSO) La maggior parte del gettito IRAP è destinato al ripiano dei disavanzi in sanità! Introduzione del «pareggio di bilancio» È l unico settore delle amministrazioni pubbliche che applica dal 2015 il principio previsto dalla legge 243/2012 3

Quadro finanziario definito dalla Legge di stabilità 2015 effetti sulle Regioni Introduzione del principio del pareggio di bilancio disposto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243, ai sensi dell articolo 81, sesto comma della Costituzione entra in vigore nel 2016. Il comparto regioni anticipa l applicazione del pareggio di bilancio al 2015. È l unico settore delle amministrazioni pubbliche che applicherà il principio già dall anno prossimo mentre nella nota di aggiornamento al DEF il Governo ha chiesto alla UE il rinvio al 2017. La sola manovra di pareggio di bilancio vale per le regioni a statuto ordinario 2,8 miliardi

Quadro finanziario definito dalla Legge di stabilità 2015 effetti sulle Regioni La manovra di pareggio di bilancio vale per le regioni 2,8 miliardi VS Contributo previsto per le Regioni sulla manovra 2015 pari a circa 4 miliardi (+1,2 miliardi) pari a circa il 5% (al netto sanità) della spesa primaria contro la richiesta dichiarata dal Governo di un contributo del 3% alle Amministrazioni pubbliche Pareggio di bilancio: divieto di indebitamento decorrente dal 2016 per il finanziamento degli investimenti è anticipato al 2015 per le RSO: incidenza negativa sugli investimenti! difficoltà chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari poiché nell ultimo anno di rendicontazione (il 2015) si concentra una massa notevole di pagamenti i cui rimborsi da parte della UE, per gran parte, avverranno nell esercizio successivo. 5

DL 78/2015 - Criticità «Servizi per l impiego» Le regioni hanno più volte ricordato, come del resto anche la Corte dei Conti, come i pesanti tagli agli enti locali mettano a rischio l attuazione della legge 56/2014 «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni» L articolo 15 del DL 78/2015 complica il quadro normativo, infatti: A fronte di costi per il funzionamento dei Centri per l impiego di circa 210 milioni di euro, il decreto finanzia solo 70 milioni. Manca quindi la copertura finanziaria. La norma così formulata è incostituzionale e determina disavanzi nei bilanci regionali. Il finanziamento di 70 milioni è solo per gli anni 2015 e 2016 a fronte di costi continuativi e permanenti (costi di personale a tempo indeterminato). Senza considerare i costi del personale a tempo determinato; «le politiche attive per il lavoro» sono materia di competenza provinciale che sarà trasferita dalla nuova Riforma Costituzionale in capo allo Stato. Non si comprende perché il personale debba transitare dalle regioni. In ogni caso, l eventuale delega di tali funzioni alle Regioni in ottemperanza alla legge 56/2014 dovrà rispettare la correlazione trasferimento funzioni adeguate risorse permanenti a copertura.

Emendamenti proposti al DL 78/2015 Gli emendamenti proposti dalle regioni mirano a: promuovere lo sviluppo: sbloccare gli investimenti coniugando le necessità dei conti pubblici con le nuove regole del pareggio di bilancio; risolvere alcune questioni tecniche dell applicazione delle nuove regole del pareggio di bilancio con le regole del D.lgs 118/2011 riguardante l armonizzazione dei sistemi contabili entrato in vigore per tutte le amministrazioni territoriali da quest anno; favorire l utilizzo delle risorse dei fondi comunitari nell anno di chiusura della programmazione 2007 2013; favorire l utilizzo delle risorse delle anticipazioni di liquidità.