Protocollo n. 202/U Roma, 31 luglio 2001 Alle segreterie regionali Alle segreterie comprensoriali Oggetto: RLS: Revisione Accordo Quadro Care compagne e cari compagni, siamo finalmente in condizione di trasmettervi la piattaforma unitaria inviata all ARAN ieri per la revisione dell Accordo Quadro del 1996, onde poter giungere all elezione generalizzata dei RLS in tutti i luoghi di lavoro pubblici, in numero aggiuntivo rispetto alle RSU. Le linee guida confederali unitarie sono state elaborate con il pieno coinvolgimento delle categorie interessate di CGIL-CISL-UIL. La pausa agostana impone il pieno avvio del confronto alla ripresa di settembre, che dovrà essere accompagnata quantomeno dalle iniziative indicate dalla nostra Confederazione. Non solo vi terremo tempestivamente aggiornati, ma vi daremo anche indicazioni operative, disponibili a raccogliere suggerimenti. Buone vacanze p. La Segreteria Nazionale Paola Agnello Modica Allegati: lettera CGIL e Linee guida per la revisione dell accordo 1996 relativo ai RLS
Protocollo n. 494/E Prot. 3310/2001 Cod. 357/2 Roma, 30 luglio 2001 Alle Segreterie Nazionali: FP SNS SNUR Alle Segreterie Regionali CGIL L O R O S E D I Care/i compagne/i, Vi trasmettiamo il documento Linee guida per la revisione dell accordo 1996 relativo ai RLS. Il documento unitario è stato in data odierna trasmetto all ARAN alla quale è stato richiesto l avvio del relativo confronto di merito per la stipula di un nuovo Accordo Quadro. Il presupposto di fondo dal quale muove il documento è l affermazione chiara dell aggiuntività del RLS e della codificazione del suo lavoro garantendo le prerogative sindacali già previste dalle leggi e dagli accordi precedenti. Trattandosi di linee guida, abbiamo preferito indicare gli argomenti politici di fondo riservandoci di approfondire alcuni rilevanti aspetti, peraltro indicati nell ultimo capoverso, prima dell apertura del confronto. Sarà utile a settembre, compatibilmente con le iniziative sulla Finanziaria e sui contratti, attivare momenti di confronto unitari nelle categorie e nei territori per costruire le condizioni favorevoli per raggiungere l accordo in ARAN, spingendo il Governo all emanazione di una direttiva positiva, e procedere poi all elezione generalizzata dei RLS. Cordiali saluti e buone ferie. Il Coord. del Dip. Settori Pubblici (Michele Gentile)
Roma, 30 luglio 2001 Avv. Guido FANTONI Presidente ARAN Dr. Domenico CARRIERI ARAN Via del Corso, 476 R O M A Dopo l incontro del 10 luglio 2001, che ha aperto la trattativa per la revisione dell Accordo Collettivo Quadro, 7 maggio 1996 in applicazione del Dlgs 626/94 con particolare riferimento alla figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLD), le scriventi OO.SS. presentano in allegato le linee guida sulle quali intendono impostare il rinnovo dell accordo suddetto. Si richiede pertanto l immediata convocazione per proseguire il confronto, con l auspicio di poterlo concludere in tempi utili per poter procedere rapidamente alle elezioni dei RSL. Distinti saluti. p. la CGIL p. la CISL p. la UIL (G. P. Patta) (L. Ghisani) (A. Foccillo)
DOCUMENTO CGIL CISL UIL LINEE GUIDA PER LA REVISIONE DELL ACCORDO 96 SU RLS L esigenza di rivedere l Accordo Collettivo Quadro 7 maggio 1996 nasce dalla particolare condizione esistente nel settore del Pubblico Impiego: l esigenza generalizzata delle RS U (per il personale dipendente a tempo indeterminato non dirigente) in tutti i luoghi di lavoro pubblici e una presenza molto differenziata di RLS (di cui una parte eletti da tutto il personale in numero aggiuntivo alle RSU, altri eletti all interno delle RSU, altri nominati dentro o fuori le rappresentanze sindacali) che certamente non copre la totalità dei luoghi di lavoro, con conseguenti problemi anche per le Amministrazioni. Questa difformità di presenza di RSU e RLS necessità di essere colmata, così come va omogeneizzata la situazione relativa ai RLS, i quali sono rappresentanti di tutti i lavoratori e le lavoratrici e quindi non solo di coloro che partecipano alle elezioni delle RSU- con specifico ruolo partecipativo. Si ribadisce così che la figura del RLS è nell ambito della rappresentanza dei lavoratori, ma non all interno delle RSU. Da sottolineare che le agibilità hanno fonti diverse e già previste per RSU e RLS. Si richiama inoltre quanto già chiaramente previsto dall art. 19 comma 4 Dlgs 626 in materia di tutela del RSL. Le scadenze delle elezioni delle RSU divengono momento per giungere all elezione generalizzata dei RLS, contenendo così notevolmente i costi relativi alle procedure elettorali. Si riconferma quindi la volontà di procedere all elezione generalizzata dei RLS in tutti i luoghi di lavoro, facendola divenire nuova decorrenza del mandato triennale. Platea elettorale e conseguenze Il Dlgs 626 all art.2 comma 1 lettera a), nel dare la definizione di lavoratore lo fa in maniera molto ampia. Ciò significa che il RLS rappresenta tutti i lavoratori operanti in quel luogo di lavoro. Ne consegue che, onde poter permettere l esercizio del diritto di voto, gli RLS devono essere eletti con procedura separata e in numero aggiuntivo rispetto alle RSU. L ipotesi che si avanza è di definire la platea elettorale per l elezione dei RLS definendo l elettorato attivo per tutti coloro che operano in quel luogo di lavoro mentre l elettorato passivo sarebbe riservato ai dipendenti con durata del rapporto di lavoro che permetta l esercizio del mandato (tre anni). Le prerogative sindacali specifiche dei RLS non comportano oneri aggiuntivi stante la diversa fonte dei permessi già definite dalle leggi e dagli
accordi precedenti (i delegati RSU attingono al monte ore sindacali, il RLS usufruisce del proprio monte ore di permessi specifici). Le candidature sono presentate con termini temporali analoghi a quelli previsti per le RSU ma senza necessità di raccolta firme; non è necessaria la maggiorazione della lista e il numero di candidature può essere pari o superiore agli eleggibili; le preferenze esprimibili sono fino al numero degli eleggibili; risulta/no eletto/i il/i candidato/i che ottiene il maggior numero di voti. Norma transitoria per il comparto Scuola In considerazione della situazione specifica del comparto Scuola, si conviene che il presente Accordo trova applicazione a decorrere dal prossimo rinnovo delle RSU nella Scuola. In via transitoria e fino al primo rinnovo delle RSU successivo all entrata in vigore del presente accordo, si applica la norma prevista dall art. 58 del CCNI Scuola 1998-2001. Norma di salvaguardia Sono fatti salvi tutti gli accordi nazionale e integrativi di miglior favore. Ovviamente fino all applicazione del nuovo Accordo vengono confermati nominativamente i RLS in carica. La contrattazione nazionale di comparto e/o integrativa, sulla base delle specifiche caratteristiche o condizioni di comparto e/o amministrazione o unità lavorativa, può integrare il presente accordo in relazione al numero di RLS da eleggere e di agibilità con la copertura finanziaria secondo le vigenti normative. Nel corso del confronto negoziale CGIL-CISL-UIL proporranno ulteriori temi, su cui sarà necessario valutare le possibili soluzioni, quali: le modalità di raccordo/integrazione tra le plurime espressioni di rappresentanza dei lavoratori; il numero di RLS negli Enti con svariate migliaia di dipendenti; l approfondimento sulla figura del datore di lavoro nel Pubblico Impiego. Roma, 27 luglio 2001