Istituto Comprensivo di Pieve di Soligo Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Comune di Pieve di Soligo (Treviso) Scuola dell Infanzia e Primaria Comune di Refrontolo (Treviso) Ufficio del Dirigente Ufficio di Segreteria: Via Battistella, 3-31053 Pieve di Soligo (TV) Codice fiscale: 82004190268 - Codice ministeriale: TVIC84200T Tel. 0438 / 82011 - Fax 0438 / 840793 e-mail: ddpieve@tin.it - tvic84200t@istruzione.it - PEC icpieve@pec.it - sito: www.icpieve.gov.it CIRCOLARE n 56 Pieve di Soligo, 11/11/2016 Inserito al gov. SI NO Ai Sigg. DOCENTI dell Istituto LORO SEDI OGGETTO: Linee d indirizzo per l attuazione del PTOF 2016/2019 e per l avvio della progettazione del PTOF. Il Dirigente Scolastico Visto l art. 25 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto l art. 14 del C.C.N.L., COMMI 2,3,4, dell Area V relativo al quadriennio normativo 2006/2009; Visto il d.p.r. n. 275 dell 8 marzo 1999 così come modificato ed integrato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015; Visto l art. 1 commi 14,15,16,17, 29, 40, 63, 78, 85, 93 della Legge 107/2015; Visto il d.p.r. n. 80 del 28 marzo 2013; Presa visione della Nota MIUR del 1 settembre 2015, relativa al Rapporto di Autovalutazione e al Piano di Miglioramento; Preso atto delle indicazioni fornite dal MIUR con la Nota del 21 settembre 2015, riguardante l organico aggiuntivo; Considerato il PTOF d Istituto 2016/2019; Vista la Nota MIUR 2915 del 15/09/2016 Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione del personale scolastico Vista la Nota MIUR 2852 del 05/09/2016 Organico dell Autonomia COMUNICA AL COLLEGIO DEI DOCENTI I seguenti indirizzi relativi alla realizzazione delle attività didattiche e formative della scuola, in una logica di continuità delle buone pratiche già esistenti e dentro una prospettiva orientata alla successiva e puntuale pianificazione triennale dell offerta formativa: 1. Rendere coerente il PTOF con quanto emerso dal RAV e con quanto previsto nel PdM. Si riportano in allegato le Priorità emerse dal RAV, le motivazioni a sostegno della scelta delle priorità, i traguardi triennali, gli obiettivi di processo annuali e le aree di processo sulle quali intervenire.
ESITI: RISULTATI DELLE PROVE STANDARDIZZATE PRIORITA Migliorare le competenze previste dalle prove standardizzate TRAGUARDI: Allineare/diminuire il divario tra il punteggio medio della scuola e i riferimenti del Nord Est Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo Risultato atteso responsabile A. Elaborazione di percorsi didattici finalizzati a potenziare le abilità di base in italiano e matematica A. Percorso di ricerca-azione finalizzato a potenziare le abilità di base di italiano e matematica Zabotti Francesca Pradal Erica B. Utilizzo di prove d Istituto per italiano e matematica nelle classi della scuola primaria e secondaria. B. Adozione di prove comuni per italiano e matematica, nelle classi parallele della scuola primaria e secondaria. Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità e o- rientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
ESITI: RISULTATI A DISTANZA PRIORITA : Migliorare l efficacia del consiglio orientativo TRAGUARDI: Ridurre il numero degli studenti non ammessi alla classe successiva e/o con debiti formativi nel successivo percorso di studi Area di processo Obiettivi di processo Risultato atteso responsabile Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Organizzazione di attività laboratoriali Partecipazione degli alunni ai laboratori attivazione di un certo numero di laboratori Alberti Francesca Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Progettare specifiche azioni di o- rientamento degli alunni della scuola secondaria con particolare cura per gli studenti con Bes e disabilità Incremento del numero di consigli o- rientativi condivisi e seguiti dalle famiglie Dal Secco Stefania Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Il PdM, la cui gestione è affidata al Dirigente, chiama in causa tutti i docenti collegialmente ed individualmente in quanto lo scopo primo e ultimo della Scuola consiste nel migliorare gli esiti degli studenti in termini di conoscenze, abilità e competenze. Si tratta pertanto di rimuovere approcci didattici/metodo-logici/relazionali/organizzativi in una logica di miglioramento qualitativo e non semplicemente aggiuntivo. 2. Migliorare la qualità dei processi formativi individuando gli obiettivi strategici di cui al comma 7, punti a s dell art. 1 della legge n. 107/2015. Incrociando gli obiettivi formativi prioritari indicati dalla Legge 107/2015 con le priorità del PdM, la tipologia di istituto e di utenza scolastica, il PTOF, il PAI (Piano Annuale per l Inclusione), e le risorse disponibili, si individuano correntemente i seguenti obiettivi strategici da tenere presenti anche in ordine alla richiesta dell organico potenziato: a) Potenziamento delle competenze linguistiche. b) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. c) Alfabetizzazione dell italiano come lingua seconda. d) Definizione di un sistema di orientamento. e) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva. f) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano. g) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e digitali Nell ambito dell organico dell autonomia dovranno essere reperite risorse da impiegare anche per supplenze, per supportare classi particolarmente numerose e per compiti organizzativi. In sintesi le priorità che emergono dal RAV e dal PdM sono: migliorare le competenze in italiano e matematica; migliorare il percorso di orientamento scolastico con particolare attenzione agli alunni con H/Bes/DSA potenziare la didattica laboratoriale e multimediale sviluppare le competenze sociali e civiche; sviluppare le competenze motorie e i comportamenti legati ad uno stile di vita sano 3. Ripensare i progetti di arricchimento ed ampliamento dell offerta formativa alle linee della loro coerenza con i punti 1 e 2. I progetti previsti dal PTOF ad integrazione dell intervento didattico curricolare devono essere criticamente rivisitati sulla base dei seguenti criteri: - rispondenza a bisogni formativi degli alunni da rilevare preventivamente in modo oggettivo - coerenza con le priorità del RAV, del PAI e del PDM - coerenza con il PTOF d Istituto - valutabilità degli interventi formativi
4. Individuare modalità/risorse per gestire la progettazione il monitoraggio e la valutazione del PTOF. In ottemperanza alla legge 107, il Collegio dei Docenti, sulla base delle linee di indirizzo presentate dal Dirigente, elabora e attua il Piano dell Offerta Formativa Triennale (PTOF). Il PTOF attuale deve essere aggiornato e integrato alla luce delle più recenti norme di legge. Funzionale a tale obiettivo istituzionale è l individuazione e il riconoscimento anche economico di docenti designati a compiti di coordinamento, progettazione, organizzative e di monitoraggio rientranti a pieno titolo nella funzione docente, ( c.5della Legge 107/2015 ) e in particolare: - del PTOF - di snodi strategici del PTOF: didattica, valutazione, autovalutazione, disabilità e disagio, orientamento, progetti di rilevante impegno gestionale. - del PdM - dell area della comunicazione interna (referenti di plesso) e istituzionale (sito) - delle commissioni, dipartimenti, gruppi di lavoro, consigli di classe/interclasse/intersezione - dell aggiornamento in servizio dei docenti - per compiti di supporto organizzativo al Dirigente 5. Individuare i bisogni formativi del personale in coerenza con il PdM. Il c. 124 della legge 107 definisce la formazione in servizio: obbligatoria, permanente e strutturale. Pertanto essa va rapportata alle ineludibili esigenze di miglioramento della scuola emerse dall autovalutazione d Istituto. L aggiornamento professionale personale è sostenuto attraverso l attribuzione nominale di una carta elettronica. Il Piano per la formazione dei docenti, articolata per Unità formative, dovrà incardinarsi nelle priorità stabilite a livello nazionale e raccordarsi con le esigenze formative della rete d ambito alla quale l Istituto aderisce per convenzione. Esso costituirà parte integrante del PTOF F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO reggente (Dott.ssa G.G. FAVERO)