4 mm medialmente. 7 mm.



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Neuriti Ottiche

Il nervo ottico (II paio dei nervi cranici) non è un nervo nell accezione abituale del termine, ma, morfologicamente e funzionalmente, una proiezione diencefalica. Costituito dall insieme degli assoni delle cellule gangliari della retina,, si estende da questa al chiasma ottico rivestito dalle sue guaine, dura madre, aracnoide e pia madre, che sono in continuità con quelle meningee. Il nervo ottico emerge dal bulbo oculare 1 mm inferiormente e 3-43 4 mm medialmente al suo polo posteriore; la lunghezza varia considerevolmente (da 35 a 55 mm) anche tra i due occhi dello stesso individuo; nel tratto intraorbitario il suo diametro è di 3-43 4 mm e in quello endocranico di 4-74 7 mm.

Cellule ganglionari: possono ricevere informazioni da 1 a 300 fotorecettori campionamento retinico: 1/300 nella periferia retinica, 1/1 nella fovea acuità visiva (massima nella fovea) Campi recettivi Centro ON attivati dalla luce ed inibiti dal buio Campi recettivi Centro OFF inibiti dalla luce ed attivati dal buio

Cellule ganglionari: nella periferia retinica : grande soma ( G. magnocellulari) e assone di grosso calibro (alta velocità di conduzione) responsive a basse frequenze temporali e spaziali, alle variazioni di luminanza nella macula: piccolo soma (G. Parvocellulari) e assone di piccolo calibro (ridotta velocità di conduzione) responsive ad alte frequenze temporali e spaziali, alle variazioni di contrasto cromatico

Histology of the optic nerve

Il nervo ottico può essere diviso in quattro parti: Intraoculare (o testa del nervo ottico): compresa tra le pareti del bulbo oculare (1 mm); Intraorbitaria: (20-25 25 mm); Intracanalicolare: compresa nel canale ottico (4-10 mm); Intracranica: (10-20 mm).

The blood supply of normal optic disc

Histology of the optic disc

Vascolarizzazione del nervo ottico - Parte intraoculare: -porzione laminare (lamina cribrosa): rami delle aa.. ciliari posteriori brevi (circolo arterioso di Zinn-Haller Haller) non costituirebbe una struttura anatomica ben precisa, ma, quando presente, un anastomosi funzionale circolare (incompleta) tra diverse aa.. ciliari posteriori che entrano nella sclera e riforniscono da un lato la coroide e dall altro altro la testa del n. ottico.

Vascolarizzazione del nervo ottico - Parte intraorbitaria: va distinta in un tratto anteriore e uno posteriore in rap-porto porto all ingresso dell a. centrale della retina; quel-la la anteriore è doppia: l assiale l (intraneurale( intraneurale) ) deriva da rami ricorrenti dell a. centrale della retina e la superficiale da rami del plesso piale; la vascolarizzazione del tratto posteriore è solo di origine piale. - Parti intracanalicolare e intracranica è fornita dal plesso piale (a. oftalmica e suoi collaterali per la prima parte; aa.. cerebrale e comunicante anteriore per la seconda parte). Il sistema venoso del n. ottico ripete quello arterioso (plesso piale venoso).

Neurite ottica: Riduzione del visus in assenza di difetti refrattivi o patologie del segmento anteriore o della retina Coinvolgimento del nervo ottico quale risultato di una ischemia, infiammazione, demielinizzazione, infezione.

Le neuriti ottiche: aspetto oftlamoscopico Papillite o neurite ottica anteriore: rigonfiamento del disco ottico Neurite retrobulbare (intraoritaria,, canalicolare o intracranica): assenza di rigonfiamento o altri segni del disco ottico Neuroretinite ottica: rigonfiamento del disco ottico e segni di infiammazione (edema, essudati emorragie) della retina peripapillare Perineurite ottica: rigonfiamento del disco ottico non associato a sintomi visivi (d.d. con papilledema)

Le neuriti ottiche: aspetto funzionale Neurite assiale: coinvolgimento del fascio papillo-maculare Neurite periassiale: coinvolgimento delle porzioni extramaculari del nervo.

Le neuriti ottiche Aspetto funzionale: - Aciutà Visiva - Campimetria e Perimetria - Riflessi Pupillari - POTENZIALI EVOCATI VISIVI - ERG, PERG - Aspetto Morfologico: - Oftalmoscopia, Fluoroangiografia,, OCT, HRT,

Neurite ottica anteriore - Ischemica (NOIA) -Tossica

Neurite ottica ischemica anteriore (NOIA) Patogenesi Infarto nella regione prelaminare (irrorata da rami dell arteria centrale della retina), laminare (irrorata dalle arterie ciliari posteriori) ri) e immediatamente retrolaminare (irrorata dal plesso piale) del n. ottico. Forma non arteritica. Forma arteritica

- FORMA NON ARTERITICA -ipertensione arteriosa, - diabete mellito -Fumo -Ipercolesterolemia -Iperomocestinemia -Iperfibrigenemia -Sleep Apnea Syndrome - insufficienza carotide comune per aterosclerosi NOIA Fattori di rischio - FORMA ARTERITICA - Malattia di Horton - LES - Artrite reumatoide - Panarterite nodosa

Neurite ottica ischemica anteriore (NOIA) Insorgenza: 5-77 decade, prevalentemente nel sesso femminile Sintomatologia soggettiva: notevole riduzione del visus, - NOIA non arteritica: prima ore del mattino/ sovradosaggio farmaci ipertensivi - occhio controlaterale 25-50 50 % dei casi entro i 5 anni - NOIA arteritica: gravissima perdita della funzione visiva mono o bilaterale deficit campimetrici

Neurite ottica ischemica anteriore (NOIA) Aspetto oftamoscopico: rigonfiamento del disco ottico, edema, emorragie, essudati. Evoluzione in pallore diffuso o localizzato (atrofia o subatrofia) - Modificazione del senso cromatico - PEV con aumento dei tempi di culminazione e ridotti di ampiezza, - ERG normale. - Riduzione della sensibilità al contrasto

Ischaemic papillopathy

Ischaemic papillopathy: visual fileds

Resolving ischaemic papillopathy

Temporal arteritis

Ischaemic papillopaty due to temporal arteritis

Histology of temporal arteritis

Neurite ottica ischemica anteriore (NOIA) Terapia 1-33 giorni: Metilprednisolone1-2d/ 2d/diedie ev in 3-43 somministrazioni 4-15 giorni: prednisone 1mg/Kg/die riduzione del predinone del 10% ogni settimana successiva Controllo: glicemia, pressione arteriosa Associare: gastroprotettori,, vasodilatatori cerebrali, antiaggreganti piastrinici

Neurite ottica anteriore tossica (NOAT) Patogenesi: Ingestione o assorbimento di varie sostanze Da Farmaci: - Amoproxan (vasodilatatore usato in pazienti con insufficenza coronarica) - Barbiturici, - chemioterapici, cloranfenicolo, pennicellina, sulfamidici - emetina (usato nel trattamento dell amebiasi), - etambutolo, isoniazide - iodioformio (antisettitico topico) - iodopiraceto (mezzo di contrasto radio-opaco usato nella angiografia cerebrale) Altre sostanze: Diclorodifeniltricloroetano (DDT, insetticida) Alcool metilico Pesticidi organofosfati, Piombo, Tricloroetilene

Neurite ottica anteriore tossica (NOAT) Meccanismo di azione Blocco attività enzimatica (mitocondriale( mitocondriale): es.: alcool metilico Ipossia tessutale per azione diretta sui vasi arteriosi: es. chinino Induzione di uno stato carenziale,, es.: etilismo cronico per deficienza vitamina B1

Neurite ottica anteriore tossica (NOAT) Sintomatologia soggettiva: notevole riduzione del visus, -graduale e bilaterale - assenza di dolore perioculare deficit campimetrici: scotoma centrale

Neurite ottica anteriore tossica (NOAT) Aspetto oftamoscopico: negativo in fase inziale,, Evoluzione in pallore localizzato nel settore temporale (fascio papillo-maculare maculare) - Modificazione del senso cromatico - PEV con aumento dei tempi di culminazione e ridotti di ampiezza, - ERG normale. - Riduzione della sensibilità al contrasto

Neurite ottica anteriore tossica (NOAT) Terapia Sospendere immediatamente sostanze sospette TC e RM per escludere patologia compressiva Controllo funzionalità epatica - Complessi polivitaminici -Vit. B1 nell alcolismo -Vit. B6 nell intossicazioni da metanolo -Vit.B12 nelle altre forme.

Neurite ottica retrobulbare (NORB)

Neurite ottica retrobulbare (NORB) inspiegabile perdita acuta o progressiva del visus Caratterizzata da: alterazione del riflesso pupillare deficit del campo visivo modificazione del senso cromatico prevalentemente nell asse giallo-blu e verde-rosso rosso modificazione della sensibilità al contrasto dolore ai movimenti oculari

Neurite ottica retrobulbare (NORB) Esame obiettivo: alcun segno di rigonfiamento (edema), essudati, emorragie, modificazione del colorito del disco ottico. Il pallore successivamente. Semeiotica strumentale: - PEV con aumento dei tempi di culminazione e ridotti in ampiezza (ritardo della conduzione nervosa lungo le vie ottiche) - ERG normale - PERG alterato: indice di degenerazione retrograda

Neurite ottica retrobulbare (NORB) Eziologia: a) Ischemiche: alterazioni arteriosclerotiche o aterosclerotiche delle arterie cerebrali anteriori b) Infettive: teteno,, brucellosi, rosolia, influenza, varicella, tubercolosi, sifilide. Isolate o associate a sepsi focale (tonsillite, carie ecc..) c) Traumatiche (per compressione diretta, fenomeni trombotici,, spasmo arterioso) d) Da radiazioni (da radioterapia per tumori intracranici o dei seni paranasali) e) Aracnoidite otticochiasmatica: in associazione a: meningite basale, traumi cranici, tumori intracranici,, sindrome della sella vuota, per: strozzamento del tessuto nervoso, necrosi post-infiammatoria delle fibre, occlusione vascolare

Neurite ottica retrobulbare (NORB) Eziologia: f) Lesioni compressive: - tumori intraorbitari e intracranici,, lesioni infiammatorie dei seni paranasali, aneurismi, emorragie orbitarie spontanee o traumatiche - affezioni primarie dell osso (osteopetrosi( osteopetrosi,, displasia fibrosa, displasia craniometafisaria) - idrocefalo congenito o acquisito - - meningiomi della parte anteriore della falce del cervello - Tumori ipofisari g) Forme tossiche e carenziali -ambliopia nutrizionale (Vitamina B1, B2, B6, B12, Acido nicotinico,, acido folico - ambiolpia tropicale (associata ad atassia ed acufeni) - farmaci h) Forme infiltranti: leucemie e linfomi

Condizioni associate alla NORB a) Sclerosi multipla Insorge nel 20-60 % dei soggetti che sviluppano SM Età:: 3-43 4 decade Sesso: prevalente femminile Dolore: non correlato alla SM Prevalentemente bilaterale e ricorrente Insorgenza prevalente nei mesi da aprile ad ottobre Non legato alla razza o al luogo di nascita BT 101 (tipizzazione linfocitaria) ) dal 34 al 70 % dei casi IgG oligoclonale nel LCS Sintomo di Uhthoff

Sclerosi multipla CORRELAZIONI MORFO-FUNZIONALI: FUNZIONALI: Valutazione dello spessore del NFL nei pazienti SM con e e senza a NORB Controllo SM + NORB Confronto della variabilità dell ampiezza e della latenza del PERG e PEV con lo spessore delle fibre misurato con l OCT nei pazienti con SM con e senza neurite ottica retrobulbare Parisi, Manni et al, IOVS, 1999

Multiple Sclerosis 5 NORMAL SUBJECT N75 N145 4,5 DELAY IN POSTRETINAL VISUAL PATHWAYS 4,0 microvolt 4 3 2 P50 VEP O1 VEP O2 microvolt 3,5 3,0 2,5 2,0 VEP O1 VEP O2 1,5 1 0 P100 N35 N95 0 50 100 150 200 250 msec PERG 1,0 0,5 0 50 100 150 200 250 msec PERG NORB + SYMMETRICAL DELAY IN POSTRETINAL VISUAL PATHWAYS NORB + ASYMMETRICAL DELAY IN POSTRETINAL VISUAL PATHWAYS 4,5 4,5 4,0 4,0 3,5 3,0 VEP O1 3,5 3,0 VEP O1 microvolt 2,5 2,0 VEP O2 microvolt 2,5 2,0 VEP O2 1,5 1,5 1,0 1,0 0,5 PERG 0,5 PERG 0 50 100 150 200 250 msec 0 50 100 150 200 250 msec

Correlation between PERG and VEP and NFL thickness: : MS PERG VEP r: -0.263, P= 0.159, r: -0.161, P= 0.379 NFLO / P50 Implicit Time: r: - 0.866, P<0.001 NFLO / P50- N95 Amplitude: : r: -0.842, P< 0.001 r: 0.220, P= 0.240, r: 0.213, P= 0.257

Condizioni associate alla NORB b) Neuromielite ottica (malattia di Devic) NORB bilaterale associata a mielite trasversa Ambo i sessi, a tutte le età Rigonfiamento modesto del disco ottico Grave compromissione visiva LCS: pleocitosi,, cellule polimorfonucleate,, aumento della concentrazione proteica c) encefalite periassiale diffusa (Malattia di Schilder) d) Malattie dei seni (sfenoidale( ed etmoidale e) Encelfalomieliti acute f) Malattia di Creutzfeld-Jakob g) Sindrome di Guillain-Barr Barrè

Neurite ottica retrobulbare (NORB) Terapia: Scopo di accelerare il recupero ma non l entitl entità 1-33 giorni: Metilprednisolone1-2d/ 2d/diedie ev in 3-43 somministrazioni 4-15 giorni: prednisone 1mg/Kg/die riduzione del predinone del 10% ogni settimana successiva Controllo: glicemia, pressione arteriosa Associare: gastroprotettori,

Neuropatie Ottiche Ereditarie a) Neuropatia ottica di Leber Insorgenza dai 10 ai 30 anni Prevalentemente maschile (sex( sex-linked trasmessa da donne portatrici, non trasmessa dai maschi o eziologia virale legata virus lenti) Grave comprommisione visiva fino alla cecità Papilla da normale ad edematosa con emorragie e vasi tortuosi Deficit compimetrici e della percezione cromatica Associata a: - paresi spastiche, sordità,, perdita di coscienza, atrofia muscolare - tremore, atassia, anomalie cardiache

Acute and late stages of Leber s optic atrophy

Neuropatie Ottiche Ereditarie b) Atrofia ottica dominante Forma congenita o giovanile (sotto i 10 anni) Ereditarietà certa dominante Associata spesso a nistagmo Grave compromissione visiva c) Atrofia ottica recessiva Presente alla nascita o entro i 4 anni Consanguinità dei genitori Notevole riduzione del visus d) Atrofia ottica rec.. associata a diabete insipido e sordità Diabete tra la prima e seconda decade Notevole riduzione del visus

e) Atrofia ottica dominante associata a sordità congenita con e senza atassia Grave perdita dell udito dalla nascita Riduzione del visus ad 1/10 dopo i 20 anni f) Atrofia ottica dominante associata a sordità progressiva e polineuropatia Grave perdita dell udito dalla nascita Riduzione del visus ad 1/10 dopo i 20 anni g) Atrofia ottica dominante associata a perdita progresiva del udito, tetraplegia spastica, deterioramento mentale (Degenerazione Otticococliodentata) Grave perdita progressiva della vista e dell udito dall infanzia Morte in età infantile

h) Atrofia Ottica infantile ereditaria complicata (Sindrome di Behr) Insorgenza nella prima infanzia Associata a ritardo mentale, alterazioni del fascio piramidale, atassia, incontinenza vescicale Atrofia cerebrale diffusa i) Atrofia Ottica associata ad atassia di Friedreich o di Marie (spastica) l) Malattia di Charcot-Marie Marie-Tooth Atrofia Ottica Pallore diffuso o localizzato Notevole riduzione delle fibre nervose Assenza dei riflessi pupillari Grave compromissione visiva fino alla cecità PEV destrutturati o notevolmente alterati

Conclusioni: Riduzione del visus in assenza di difetti refrattivi o patologie del segmento anteriore o della retina - Anamnesi/ età/ / sesso - Esame del fondo: NOIA/NORB - Esame di: riflessi pupillari, CV, Senso Cromatico, ERG, PEV, PERG - RM, TAC, esame neurologico, esame del LCS -Terapia immediata