Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008
LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche modo, dipende dagli apprendimenti e dalle conoscenze. Schematicamente potremmo definire un apprendimento come il conseguimento di una conoscenza e una conoscenza come l attivazione di apprendimenti. Apprendimenti e conoscenze sono strettamente connessi con l identità di una persona, con la sua motivazione, con la sua emozione, con la sua memoria ed il suo pensiero. Apprendimenti e conoscenze si acquisiscono nel contesto scolastico ma anche in contesti extrascolastici». G. Lippi
LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA La modalità con cui la persona utilizza le proprie conoscenze per affrontare problemi ed elaborare strategie risolutive Pietro Boscolo La competenza può essere definita come l insieme delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono a un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi e che si manifesta come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso l uso di abilità cognitive e sociali
COMPETENZA Sapere (= sapere, saper fare, saper essere, saper comunicare) personalizzato (pensiero e intelligenza del soggetto) che si manifesta in un contesto (problemi da affrontare e risolvere) 4
Obiettivo Formativo (dell insegnante) Competenza (nel comportamento dell alunno) Modello Esperto (nella mente dell alunno) Sapere personalizzato assunto dal soggetto 5
Chi è l esperto L esperto dimostra di disporre di un repertorio ricco e flessibile di modalità e strategie di risoluzione del problema, costruite nel corso di precedenti esperienze, repertorio che permette alle sue pratiche di essere caratterizzate da un alto grado di flessibilità cognitiva (non viene applicata sempre la stessa procedura, o algoritmo, per risolvere problemi simili come fanno i principianti, ma una strategia ritenuta ottimale nel particolare contesto di soluzione)
Sistema di competenze SOCIALIZZAZIONE Vivere con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza. Comunicare portando il proprio contributo e accogliendo il contributo degli altri. Gestire positivamente i conflitti. Riconoscere le affinità con alcuni compagni COMPRENSIONE Ascoltare ed eseguire messaggi che si ricevono dalla realtà. Interiorizzare i significati e rielaborarli secondo i propri schemi mentali COMUNICAZIONE Esprimere mediante il linguaggio verbale e non verbale ( corporeo) emozioni sentimenti pensieri vissuti e conoscenze acquisite, utilizzando i canali possibili per veicolare i messaggi PROBLEMATIZZAZIONE DELLA REALTA Osservare la realtà con spirito critico ed attento. Riconoscere i problemi e trovare le strategie utili per risolverli utilizzando le conoscenze e gli apprendimenti precedentemente acquisiti CREATIVITÀ Operare scelte libere e autonome ed esprimerle in modo originale risolvendo situazioni e problemi ORGANIZZAZIONE TEMPORALE E SPAZIALE Cogliere e utilizzare criteri temporali e spaziali per affrontare gli eventi quotidiani RIFLESSIVITÀ- Assumere schemi mentali per ricostruire e ripensare le esperienze vissute
Indicazioni: l allestimento di percorsi di apprendimento attraverso i CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA Luoghi del fare e dell agire del bambino Introducono ai sistemi simbolico-cultuali Orientati dall azione consapevole dell insegnante Modi peculiari di conoscere la realtà
I CAMPI DI ESPERIENZA Rispetto ai corposi Orientamenti del '91, è presentato un testo molto più agile, che individua cinque campi d'esperienza. Il sé e l'altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme ) Il corpo in movimento (Identità, autonomie, salute) Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura) La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
macroarea MACROAREE Socializzazione Motivazioni, relazioni,affettività Sfondo integratore 1. saperi naturali 2. mapping IL COMPITO ESPERTO Comunicazione macroarea macroarea Riflessività 3. applicazione macroarea Organizzazione temporale e spaziale 4. transfert 5. ricostruzione 6. generalizzazione Comprensione macroarea Competenze esistenziali macroarea Creatività Problematizzazione della realtà macroarea
UN ESEMPIO DI PROTOCOLLO CONDIVISO IN CAMPO PROGETTUALE SAPERI NATURALI Che cosa sai? (Attivazione dei saperi naturali. Esplorazione) MAPPING Devi sapere che (Riorganizzazione della Mappa. Attenzione) APPLICAZIONE Quel che devi fare (Uso corretto consegne. Autonomia nel fare. Correttezza esecuzione) U. Margiotta,Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Armando, 1997
UN ESEMPIO DI PROTOCOLLO CONDIVISO IN CAMPO PROGETTUALE TRANSFER Prova anche tu (Fare analogie. Discriminare. Verificare) RICOSTRUZIONE Che cosa hai fatto e perchè (Coerenza) GENERALIZZAZIONE Inventa una regola (Consapevolezza riflessiva. Originalità. Autonomia di scelta) U. Margiotta,Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Armando, 1997
QUALE MODELLO PROGETTUALE? Non è importante il modello progettuale prescelto è importante che venga condiviso La condivisione avviene elaborando schemi, procedure e comportamenti ritenuti fondamentali e comuni (protocolli condivisi).
Indicazioni: l allestimento di un ambiente di apprendimento Contesto di Relazione, di Cura, di Apprendimento Importanza del curricolo implicito Spazio accogliente Partecipazione Tempo disteso Documentazione Stile educativo