Geologica Romana 41 (2008), 13-18 I GASTEROPODI PLEISTOCENICI DI MONTE MARIO (ROMA) DELLA COLLEZIONE CERULLI-IRELLI, CONSERVATI NEL MUSEO DI PALEONTOLOGIA DELL UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA Carmine D Amico Dipartimento S.T.A.T., Università degli Studi del Molise, C.da Fonte Lappone - 86090 Pesche (Isernia) carmine.damico@unimol.it RIASSUNTO - Sono illustrati i risultati dell attività di recupero di parte dei molluschi, di età pleistocenica, provenienti da giacimenti fossiliferi dell area romana, studiati, descritti e figurati, all inizio del secolo scorso, da Serafino Cerulli-Irelli, attualmente conservati presso il Museo di Paleontologia dell Università La Sapienza di Roma. PAROLE CHIAVE: Collezione Cerulli-Irelli, Gasteropodi, Pleistocene inferiore, Monte Mario, Roma ABSTRACT - Results on the recovery of Pleistocene molluscs from fossiliferous deposits located in the Roman area are here reported. The molluscs were studied, described and photographed for the first time at the beginning of the past century by Serafino Cerulli-Irelli and they are currently stored at the Museum of Palaeontology of the University of Rome La Sapienza. KEY WORDS: Cerulli-Irelli collection, Gastropoda, Early Pleistocene, Monte Mario, Roma INTRODUZIONE L esigenza della salvaguardia e della valorizzazione delle collezioni fossili scaturisce direttamente dalla comprensione del loro significato culturale e storico. I reperti fossili conservati nelle collezioni museali rivestono un duplice ruolo, da una parte rappresentano uno strumento di studio fondamentale per quanti si occupano di particolari settori della ricerca scientifica, quali, ad esempio, la tassonomia, la sistematica e la biostratigrafia, dall altra costituiscono un riferimento storico in quanto inseriti nel contesto culturale dell epoca in cui sono stati raccolti e studiati. Partendo da queste considerazioni, in questo lavoro si pone l attenzione su una delle collezioni storiche presenti nel Museo di Paleontologia dell Università di Roma La Sapienza, la collezione malacologica di Serafino Cerulli-Irelli (1873-1946), comprendente un notevole numero di specie di gasteropodi e bivalvi provenienti da depositi pleistocenici della città di Roma e dintorni. Tutte le specie sono state descritte e illustrate dallo stesso autore nella sua ben nota opera monografica in otto volumi Fauna malacologica mariana (Palaeontographia Italica, 1907-1916) (Fig. 1). In questa sede vengono illustrati i risultati dell attività di recupero di parte dei molluschi facenti parte della Collezione Cerulli-Irelli, provenienti da giacimenti fossiliferi di età pleistocenica dell area romana, attualmente conservati nel Museo di Paleontologia dell Università La Sapienza di Roma. STORIA DELLA COLLEZIONE I molluschi presenti nella Collezione Cerulli-Irelli provengono da giacimenti fossiliferi pleistocenici ubicati nell area urbana romana, quali Monte Mario, Villa Madama e La Farnesina, ora in buona parte non più accessibili in conseguenza dell accentuato processo di espansione edilizia registrato nella città di Roma (Fig. 2), e da alcuni depositi in località circostanti. Data la grande biodiversità presente nella collezione Fig. 1 - Frontespizio di una delle otto monografie pubblicate da Cerulli-Irelli sui molluschi pleistocenici dell area di Monte Mario. In alto a destra si osserva un annotazione a penna dell autore. - Front page of one of the eight Cerulli-Irelli s publications on Pleistocene molluscs from Monte Mario with an original annotation of the author on the up right side.
14 Geologica Romana 41 (2008), 13-18 D AMICO Fig. 2 - Alcune immagini tratte da Bonadonna (1968) di affioramenti pleistocenici dell area di Monte Mario e aree circostanti, ormai non più accessibili a causa del processo di urbanizzazione della città di Roma. A) Panoramica di Monte Mario. B) Via Simone Simoni ( Valle dell Inferno ). C) Via Italo Panattoni ( Valle dell Acquatraversa ). D) Via Damiano Chiesa ( Valle dell Inferno ). - Images from Bonadonna (1968) showing Pleistocene fossiliferous deposits of Monte Mario and nearby now not accessible because of the process of urbanization of the city of Rome. A) Panoramic view of Monte Mario. B) Simone Simoni Sreet ( Valle dell Inferno ). C) Italo Panattoni Sreet ( Valle dell Acquatraversa ). D) Damiano Chiesa Sreet ( Valle dell Inferno ). (La Perna et al., 2004), essa, come già sottolineato da altri autori, risulta essere tra le più ricche d Europa, insieme ad altre importanti collezioni malacologiche italiane, quali ad esempio la collezione di Giovan Battista Brocchi (1772-1826), riguardante molluschi prevalentemente pliocenici conservati nel Museo Civico di Storia Naturale di Milano, quella di Luigi Bellardi (1818-1889) e Federico Sacco (1864-1948), con molluschi provenienti dal Bacino Terziario ligure-piemontese, conservati nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, e quella di Alberto Malatesta (1915-2007), comprendente la malacofauna pliocenica umbra, conservata in parte presso il Servizio Geologico d Italia a Roma, attualmente sotto tutela dell APAT (Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici), e in parte presso il Museo di Paleontologia dell Università di Roma La Sapienza. Gli esemplari delle oltre 700 specie di molluschi (classi Gastropoda, Bivalvia e Scaphopoda), descritte in maniera dettagliata da Cerulli-Irelli, erano originariamente conservati in diverse collezioni paleontologiche (Rigacci, Zuccari, Ponzi, Calandrelli, Meli, Frenguelli, Martinetti, Grassi ed altri), ubicate nell allora Istituto di Geologia dell Università di Roma La Sapienza, e in
I GASTEROPODI PLEISTOCENICI DI MONTE MARIO (ROMA)... Geologica Romana 41 (2008), 13-18 15 collezioni di altri musei italiani (ad es. collezione Conti nel Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara); inoltre una parte dei reperti fu raccolta negli affioramenti dell area di Monte Mario direttamente dall autore. Cerulli-Irelli, con la sua opera, ha effettuato un accurato lavoro di revisione sistematica che, attualmente, fermo restando la validità di molti taxa istituiti dall autore, alla luce del progresso delle discipline tassonomiche, andrebbe rivisto ed aggiornato, soprattutto per quanto riguarda le determinazioni generiche e l uso della varietà, categoria tassonomica utilizzata da autori del passato. Successivamente al lavoro svolto da Cerulli-Irelli, l area del Museo di Geologia in cui era collocato il materiale fossile venne in parte danneggiata, durante la seconda guerra mondiale, dal bombardamento del 29 luglio 1943. Attualmente è in corso un attività di recupero del materiale e catalogazione da parte del Museo di Paleontologia, finalizzata oltre che alla valorizzazione della collezione per uso scientifico anche alla valutazione delle perdite subite. Recentemente, moderni studi di revisione dei taxa della collezione Cerulli-Irelli sono stati intrapresi da alcuni autori (La Perna et al., 2004 cum ref.; La Perna, 2007). L ATTIVITÀ DI RECUPERO Sono stati finora visionati e recuperati circa 4000 reperti di gasteropodi e scafopodi riferiti da Cerulli-Irelli a 189 gruppi tassonomici diversi; 33 esemplari rappresentano altrettanti tipi di nuovi taxa istituiti dall autore (Tab. 1). I reperti, contenuti all interno di scatolette dell epoca, portano l indicazione del nome del taxon e del suo autore, della località di provenienza e del nome del titolare della collezione di appartenenza (Tavv. 1, 2). Il materiale è stato confrontato con quello illustrato nelle monografie pubblicate da Cerulli-Irelli ed è stato ordinato tenendo conto della località di provenienza e dell ordine sistematico. Grazie all attività di recupero svolta è stato possibile sia effettuare una stima preliminare della quantità di materiale perso durante l ultimo conflitto mondiale, sia programmare il restauro di una serie di reperti soggetti ad evidenti processi di deterioramento conseguenti al trascorrere del tempo. Tab. 1 - Tipi di taxa di molluschi istituiti da Cerulli-Irelli (1910, 1911) finora recuperati e conservati nel Museo di Paleontologia dell Università di Roma La Sapienza. - Taxa-types of molluscs published by Cerulli-Irelli (1910, 1911) up to now recovered and stored at the Museum of Palaeontology of the University of Rome La Sapienza. Scaphander lignarius (LINNEO) var. conuloides - p. 244, t. XXXV, f. 6, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie grigie Scaphander lignarius (LINNEO) var. ovoides - p. 244, t. XXXV, f. 7, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie gialle Bullinella (Cylichnina) umbilicata (MONTAGU) var. conuloidea - p. 246, t. XXXV, f. 17, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie gialle Bullinella (Cylichnina) gigantulina - p. 248, t. XXXV, f. 25, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie gialle Bullinella (Cylichnina) mariana - p. 249, t. XXXV, f. 26, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie grigie Ringicula (Ringiculella) ventricosa (SOWERBY) var. globulina - p. 253, t. XXXV, f. 37, vol. XVI, 1910 - Farnesina, sabbie grigie Mangilia bertrandi (PAYRAUDEAU) var. elongatula - p. 261, t. XXXVI, f. 7-9, vol. XVI, 1910 - Farnesina Peratotoma (Cirillia) linearis (MONTAGU) var. perrugosa - p. 267, t. XXXVI, f. 45, vol. XVI, 1910 - Farnesina Daphnella volutella (VALENCIENNES) var. longiuscula - p. 271, t. XXXVII, f. 2, 3, vol. XVI, 1910 - Valle dell Inferno, sabbie gialle Mitra turricula JAN var. ataviformis - p. 284, t. XXXVIII, f. 17, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie gialle Mitra fusiformis (BROCCHI) var. mariana - p. 285, t. XXXVIII, f. 21, vol. XVII, 1911 - M. Mario, sabbie gialle Mitra fontannesi - p. 286, t. XXXVIII, f. 22, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie grigie Fasciolaria (Pleuropoca) fimbriata (BROCCHI) var. transiens - p. 290, t. XXXIX, f. 6, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie grigie Euthria cornea (LINNEO) var. fusiformis - p. 292, t. XXXIX, f. 15, Nassa mutabilis (LINNEO) var. perglobosa - p. 295, t. XXXIX, f. 19, Nassa mutabilis (LINNEO) var. subinflata - p. 295, t. XXXIX, f. 20-23, Nassa mutabilis (LINNEO) var. subelongata - p. 295, t. XXXIX, f. 24, Columbella (Macrurella) subulata (BROCCHI) var. subcarinata - p. 307, t. XL, f. 71, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie grigie Columbella (Macrurella) subulata (BROCCHI) var. convexula - p. 307, t. XL, f. 72, Murex (Hadriania) craticulatus BROCCHI var. bicarinata - p. 313, t. XLII, f. 15, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie grigie Murex (Hadriania) craticulatus BROCCHI var. ecarinata - p. 313, t. XLII, f. 16, 17, vol. XVII, 1911 - Valle dell Inferno, sabbie gialle Cypraea (Bernayia) denticulina (SACCO) var. mariana - p. 320, t. XLIII, f. 12, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie grigie Cypraea (Globulina) infernoi - p. 322, t. XLIII, f. 14, vol. XVII, 1911 - Valle dell Inferno, sabbie gialle Cypraea (Trivia) europaea MONTAGU var. pediculoides - p. 323, t. XLIII, f. 19-21, vol. XVII, 1911 - Farnesina, sabbie gialle e grigie
16 Geologica Romana 41 (2008), 13-18 D AMICO Tav. 1-1) - Bullinella (Cylichnina) gigantulina Cerulli-Irelli, 1910. Olotipo. Vol. XVI, parte IV, 1910, p. 248, t. XXXV, fig. 25. L unico esemplare rinvenuto è riferito alla Collezione Frenguelli e proviene dalle Sabbie gialle della Farnesina (barra: 5 mm). Sulla sinistra le etichette originali compilate dall autore e le immagini dell esemplare tratte dalla monografia di riferimento. 1) - Bullinella (Cylichnina) gigantulina Cerulli-Irelli, 1910. Holotype. Vol. XVI, pars IV, 1910, p. 248, t. XXXV, fig. 25. The only recovered shell is reported to the Frenguelli Collection and comes from yellow sands of the Farnesina (bar: 5 mm). On the left side the original labels compiled by the author and the photo of the shell from the reference monography. 2) - Mitra fontannesi Cerulli-Irelli, 1911. Olotipo. Vol. XVII, parte V, 1911, p. 286, t. XXXVIII, fig. 22. L unico esemplare rinvenuto proviene dalle Sabbie grigie della Farnesina (barra: 5 mm). 2) - Mitra fontannesi Cerulli-Irelli, 1911. Holotype. Vol. XVII, pars V, 1911, p. 286, t. XXXVIII, fig. 22. The only recovered shell comes from yellow sands of the Farnesina (bar: 5 mm).
I GASTEROPODI PLEISTOCENICI DI MONTE MARIO (ROMA)... Geologica Romana 41 (2008), 13-18 17 Tav. 2-1) - Murex (Hadriania) craticulatus Brocchi, 1814 var. ecarinata Cerulli-Irelli, 1911. Sintipo. Vol. XVII, parte V, 1911, p. 313, t. XLII, fig. 17. L esemplare è riferito alla Collezione Mazzoni e proviene dalle Sabbie grigie della Farnesina (barra: 5 mm). 1) Murex (Hadriania) craticulatus Brocchi, 1814 var. ecarinata Cerulli-Irelli, 1911. Sintype. Vol. XVII, pars V, 1911, p. 313, t. XLII, fig. 17. The shell is reported to the Mazzoni Collection and comes from grey sands of the Farnesina (bar: 5 mm). 2) - Cypraea (Bernayia) denticulina Sacco var. mariana Cerulli-Irelli, 1911. Olotipo. Vol. XVII, parte V, 1911, p. 320, t. XLIII, fig. 12. L unico esemplare rinvenuto proviene dalle Sabbie grigie della Farnesina ed è riferito alla Collezione Ponzi (barra: 5 mm). 2) - Cypraea (Bernayia) denticulina Sacco var. mariana Cerulli-Irelli, 1911. Holotype. Vol. XVII, pars V, 1911, p. 320, t. XLIII, fig. 12. The only recovered shell comes from grey sands of the Farnesina and is reported to the Ponzi Collection (bar: 5 mm).
18 Geologica Romana 41 (2008), 13-18 D AMICO CONCLUSIONI La promozione di iniziative atte alla salvaguardia ed al recupero dei reperti fossili conservati nei musei, assume un grande significato culturale. I fossili costituiscono un patrimonio storico-culturale da consegnare alle future generazioni. Essi offrono un contributo notevole al progresso delle Scienze Naturali e della Terra; testimoni diretti del lungo processo evolutivo cui sono soggetti gli esseri viventi, i fossili ricoprono un ruolo fondamentale per la comprensione di fenomeni legati alla biosfera e di come questi interagiscono con quelli inerenti la geosfera; oggetto di una lunga e faticosa attività di raccolta, di determinazione tassonomica e di conservazione, svolta da parte di studiosi ed appassionati del passato spesso durante tutto il corso della loro vita, rappresentano la documentazione diretta di numerosi giacimenti fossiliferi non più accessibili agli studiosi a causa degli intensi fenomeni di urbanizzazione. RINGRAZIAMENTI - Si ringrazia sentitamente il professor Ruggero Matteucci, il dottor Riccardo Manni e la signora Linda Riti del Museo di Paleontologia dell Università La Sapienza di Roma, per la disponibilità concessa e gli utili consigli dati. Si ringrazia la professoressa Daniela Esu del Dipartimento di Scienze della Terra, Università La Sapienza di Roma, che ha effettuato la revisione del testo. L attività di recupero è stata svolta nell ambito di un tirocinio formativo post lauream finanziato dalla Regione Lazio (POR Ob. 3, F. S. E. 2000/2006). RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Bonadonna F.P. (1968) - Studi sul Pleistocene del Lazio. V. La biostratigrafia di Monte Mario e la Fauna Malacologica Mariana di Cerulli Irelli. Memorie della Società Geologica Italiana, 7, 261-321. Cerulli-Irelli S. (1907-1916) - Fauna malacologica mariana. Palaeontographia Italica, 13 (1907), 65-139; 14 (1908), 1-63; 15 (1909), 125-213; 16 (1910), 23-70; 17 (1911), 229-275; 18 (1912), 141-169; 20 (1914), 183-277; 22 (1916), 171-219. La Perna R., Ruggiero A. F., Manni R. (2004). La collezione Cerulli-Irelli e la diversità malacofaunistica del Pleistocene inferiore mediterraneo. Giornate di Paleontologia, IV, Bolzano, 21-23 maggio 2004, Vol. Abstracts, 37. La Perna R. (2007) - Revision of the Nuculidae (Bivalvia: Protobranchia) from the Cerulli-Irelli collection (Pleistocene, Mediterranean). Palaeontographia italica, 91, 109-140. Accettato per la stampa: Ottobre 2008