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CONGIUNTURA COMMERCIO A CURA DELL UFFICIO STUDI INDAGINE SUL SETTORE COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 2 semestre 2006 in collaborazione con

2 Semestre 2006 Commercio biellese ancora in difficoltà L anno 2006 caratterizzato da una duplice tendenza: segnali ancora negativi per il comparto al dettaglio, mentre la grande distribuzione ha ripreso la corsa. Il contesto italiano L'evoluzione dell'economia italiana registrata per il 2006 si è evidenziata in crescita dell'1,8% rispetto allo scorso anno (stima Rapporto Prometeia, dicembre 2006), con un contributo positivo della domanda interna, accompagnato dal sostegno delle esportazioni. La dinamica annua della domanda interna totale è cresciuta dell 1,9%, con un buon andamento della spesa delle famiglie (+2,0%). Il positivo andamento dei redditi da lavoro, insieme alla graduale risalita della fiducia dei consumatori, ha sostenuto in parte, il potere d'acquisto delle famiglie, stimato in crescita dell'1-1,5% nella media 2006. La positiva evoluzione della domanda interna ha riguardato, in particolare, tra i principali capitoli di spesa, i beni semi-durevoli e i servizi, mentre i beni durevoli hanno subito una flessione significativa, dopo il recupero che aveva caratterizzato la prima metà dell anno. Il trend dell'altra fondamentale componente della domanda interna - gli investimenti fissi lordi ha, nel secondo semestre dell anno, subito una battuta d arresto dovuta soprattutto alla contrazione della componente mezzi di trasporto. Il positivo andamento dei redditi da lavoro, insieme alla graduale risalita della fiducia dei consumatori, dovrebbe sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, anche per il 2007. Sul fronte delle vendite si registrano tutti dati positivi, trascinati verso l alto da una grande distribuzione in corsa che registra vendite record negli iper e supermercati tornando ai livelli delle buone performance registrate nel 2004. Italia: quadro macroeconomico tassi di variazione percentuale PIL 1.8 Domanda interna totale 1.9 - spesa famiglie 2.0 - spesa A.P. e I.S.P. 0.4 Investimenti in macchinari e attrezzature 3.2 Investimenti in costruzioni 2.0 Occupazione totale 1.3 Esportazioni 4.4 Importazioni 4.8 Indice generale prezzi al consumo 2.1 Indice generale prezzi alla produzione 5.6 FONTE: Prometeia 2

dell andamento rilevato a livello nazionale. Per quanto riguarda l andamento tendenziale delle vendite la rilevazione, condotta sul consolidato campione di circa 100 imprese, ha evidenziato un secondo semestre 2006 caratterizzato dal segno più per il 21,54% degli intervistati, il 21,54% ha dichiarato una sostanziale stabilità ed il 56,92% un peggioramento. L analisi congiunturale mostra segnali più sconfortanti per il commercio al dettaglio e la somministrazione, mentre gli intermediari registrano un andamento più stazionario. La grande distribuzione, in linea con l andamento nazionale, è tornata alle performances pienamente positive dopo un 2005 incertezze. I principali risultati in provincia di Biella Analisi Strutturale Prima di esaminare i dati sull andamento delle attività commerciali in provincia di Biella nel secondo semestre del 2006, diamo uno sguardo alla consistenza numerica del settore. Le imprese attive, al 30.09.2006, risultano 4.376; osservando la serie storica si nota una certa fluttuazione, ma con una tenuta complessiva. Nello specifico le 4.376 imprese del terzo trimestre 2006 sono suddivise in 598 dedite al commercio e alla manutenzione degli autoveicoli, 1.578 al commercio all ingrosso e 2.200 al commercio al dettaglio. Analisi congiunturale Dagli approfondimenti settoriali emerge una maggiore attenzione verso i beni semidurevoli mentre si registra un rallenamento dell interesse verso i beni durevoli. Quest ultimo andamento rappresenta un inversione di tendenza, in quanto le performance degli ultimi anni, grazie anche all utilizzo del credito al consumo, hanno sempre premiato questa categoria di beni. Le prospettive per il 2007 si delineano ancora caute con un 42% di pessimisti, un 16% di ottimisti ed un 42% di previsioni tendenzialmente stabili. Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, i settori del commercio al dettaglio e della grande distribuzione mostrano una più decisa tendenza all aumento dei listini (rispettivamente 69% e 67%) rispetto al semestre precedente, mentre il comparto della somministrazione registra listini per lo più invariati (vedi grafico 2). La situazione biellese, analizzata attraverso l indagine semestrale svolta in collaborazione con l Ascom biellese, risulta meno positiva 3

Grafico 1. Distribuzione del campione Dettaglio - settore alimentare 18% Dettaglio - settore non alimentare 46% alimentare 18% 46% non alimentare Grande distribuzione 5% Intermediari 8% Somministrazione 23% 23% 8% somministra 5% somministrazione intermediari grande distribuzione Tabella 1. Andamento delle vendite (in percentuale) (rispetto allo stesso semestre anno precedente) Andamento percentuale Commercio al dettaglio 20% 24% 56% Alimentare 8% 25% 67% Non alimentare 20% 27% 53% GDO 67% 0% 33% Intermediari 40% 20% 40% Somministrazione 20% 13% 67% Totale complessivo 21,54% 21,54% 56,92% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Andamento complessivo 56,92% 21,54% 21,54% Tabella 2. Previsioni di vendita per il prossimo semestre (in percentuale) (rispetto al semestre precedente) Andamento percentuale Commercio al dettaglio 18% 39% 43% Alimentare 18% 27% 55% Non alimentare 17% 40% 43% GDO 33% 67% 0% Intermediari 0% 20% 80% Somministrazione 13% 60% 27% Totale complessivo 16% 42% 42% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Previsione complessiva 42% 42% 16% 4

Tabella 3. Approfondimenti settoriali VENDITE PREVISIONI Aumento Stabilità Diminuzione Aumento Stabilità Diminuzione ABBIGLIAMENTO 0% 100% +0% 0% 100% +0% MACELLAI 0% 50% +50% 0% 100% +0% ORAFI 0% 20% +80% 0% 20% +80% Grafico 2. Andamento dei prezzi (rispetto allo stesso semestre anno precedente) 7% Aumento PREZZI Stabilità o diminuzione 31% Commercio al dettaglio 69% 31% 69% Somministrazione 7% 93% Dettaglio 93% Somministrazione 5

INDAGINE INVESTIMENTI Anno 2006 Come di consueto nell ultima rilevazione dell anno, i commercianti biellesi sono stati chiamati ad esprimersi anche sugli investimenti, che sono stati effettuati nel 2006; la perdurante crisi ha colpito anche la capacità di investimento degli operatori commerciali biellesi: solo il 23% degli intervistati (28% nel 2005) ha effettuato investimenti nell anno. La distribuzione delle aziende per somme investite evidenzia come l 80% abbia effettuato interventi di limitata entità (entro i 50.000 Euro), il 13% su valori medi (oltre 50.000 Euro), mentre solo il 7% ha effettuato investimenti nella fascia alta, oltre i 500.000 Euro, per un totale investimenti nell anno 2006 pari a 1.136.360 Euro - riferiti al campione intervistato - (843.400 Euro nel 2005). L analisi per finalità di investimento sottolinea lo sforzo fatto dai commercianti per l Acquisto di attrezzature (87%), seguito da Rinnovo locali (47%) e da Informatizzazione (40%). A conferma del dato registrato negli anni passati, come principale canale di finanziamento si conferma l autofinanziamento, scelto nel 73% dei casi; mentre la seconda posizione è occupata dal credito bancario (33%). Tabella 4 Distribuzione del campione per somme investite Imprese investitrici 23% fino a 50.000 euro 80% fino a 500.000 euro 13% oltre 500.000 euro 7% Totale 2006 Previsione 2007 Tabella 5 Somme investite 1.136.360 euro 4.082.500 euro Tabella 6 Finalità degli investimenti percentuali sul totale delle imprese investitrici era possibile indicare più risposte Acquisto attrezzature 87% Rinnovo locali 47% Informatizzazione 40% Attività promozionali 20% Trasferimento punto vendita 7% Tabella 7 Canali di finanziamento percentuali sul totale delle imprese investitrici era possibile indicare più risposte Autofinanziamento 73% Credito bancario 33% Credito agevolato 0% Altro (es. leasing.) 13% 6