Comune di Portoferraio



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1 Comune di Portoferraio Accordo di pianificazione per la realizzazione del sistema delle attrezzature della portualità turistica e della filiera nautica atto di governo del territorio in attuazione e variante degli articoli 51 e 59 del RU. Variante al Regolamento Urbanistico e Piano Regolatore Portuale NTA adottato Del. C.C. n.118 del 30.11.2011 approvato Il Sindaco, Roberto Peria Il dirigente, arch.mauro parigi Comune di Portoferraio area III programmazione e gestione del territorio NB:IN GRASSETTO LE CORREZIONI/INTEGRAZIONI POST OSSERVAZIONI

2 Art.1 Ambito del programma di settore 1. Il programma si applica alle aree individuate nel RU come: Aree del territorio destinato alla portualità commerciale e turistica, sottozona portuale, di cui all artt. 51 comma 2 e 59 Aree del Sub sistema insediativo assi e nodi di strutturazione urbana, interventi puntuali di trasformazione di assetti urbanistici ed edilizi di cui all art. 41 comma 3.6 Aree ricomprese nelle UTOE 4 di cui all articolo 39 del Piano Strutturale Aree ricomprese nell ambito oasi naturalistica Terme di S.Giovanni e nell ambito dell Hotel Airone individuati nella tavola del RU 2. Le aree di cui al comma 1 sono individuate nell allegato grafico tavola 1 e descritte nella relazione allegato A 3. Alle aree individuate come ai precedenti commi 1 e 2 si applicano i disposti degli articoli 74 bis, ter, quater, quinquies e sexies della LRT 1/2005 come modificata dalla LRT 40/2011 4. Alle aree classificate ai sensi dell articolo 59 comma 2 del vigente regolamento urbanistico non inserite tra le aree normate dal presente atto di governo del territorio, sono riclassificate Aree destinate prevalentemente alle attività artigianali e produttive in genere, artigianali di servizio e alle relative connesse e complementari attività di vendita e normate ai sensi dell articolo 59 comma 3, come indicato anche nelle tavole di piano. 5. Il programma infine individua i punti di ormeggio ed esprime relative norme d intervento e gestione 6. La variante è costituita dalle presenti norme e dalle tavole 1 (adottato) e 2 (approvato); 7. il PRP è costituito dalle tavole PRP1, PRP2 e PRP3 e dalle relative norme; Art.2 Finalità 1. Il programma recepisce le disposizioni del PS, approvato con DCC n. 78 del 27.09.2010 al fine di organizzare la ricettività turistica nautica articolata in due siti: Porto Cantieri e S.Giovanni di cui definisce piano regolatore portuale; individua le condizioni di utilizzazione dei punti di ormeggio delle Calle e di S.Giovanni (esistenti da riordinare), definisce gli assetti dimensionali e funzionali delle aree privilegiando iniziative di ristrutturazione urbanistica e riqualificazione ambientale e paesaggistica; 2. Il programma in conformità ai disposti del Masterplan dei porti facente parte del PIT approvato con DCRT n.72 del 24.07.2007, del PS approvato con DCC n. 78 del 27.09.2010 definisce la ricettività turistica nautica come segue: Porto Cantieri: fino a 550 nuovi posti barca preferibilmente destinati ad imbarcazioni medio grandi; oltre la conservazione dei posti barca in concessione ad uso industriale già esistenti; destinazione ad ormeggio per le imbarcazioni in transito del 10% dei posti barca, la cui gestione dovrà essere convenzionata con l Amministrazione Comunale; Approdo Porto turistico S.Giovanni: fino 350 posti barca, in assenza di PRP sono consentiti gli interventi di cui all articolo 5 della disciplina del PIT masterplan dei porti della Toscana come meglio specificato al successivo articolo 5 comma 2.2.2.1; con PRP realizzazione di porto turistico fino per 350 posti barca, come meglio specificato al successivo articolo 5 comma 2.2.2.2; conservazione dei posti barca (75 ) in punto di ormeggio esistente, per imbarcazioni fino a 7,5 mt. f.t., gestito dall Amministrazione Comunale o da soggetto qualificato incaricato da questa per lo sviluppo della nautica minore e la promozione delle attività marinare;

3 ; conservazione dei posti barca (75) in punto di ormeggio esistente, per imbarcazioni fino a 7,5 mt. f.t., gestito dall Amministrazione Comunale o da soggetto qualificato incaricato da questa per lo sviluppo della nautica minore e la promozione delle attività marinare; ; Calle: consolidamento punto di ormeggio esistente fino a 75 ulteriori posti barca per imbarcazioni di dimensioni inferiori a mt. 7,00 ft. con possibilità incremento posti barca del 15% a condizione di garantire la necessaria dotazione di parcheggi in ragione di 0.8 posti auto per ogni nuovo posto barca; Fosso Riondo: consolidamento punto di ormeggio esistente fino ad un massimo di 50 ulteriori posti barca con possibilità incremento posti barca del 15% a condizione di garantire la necessaria dotazione di parcheggi in ragione di 0.8 posti auto per ogni nuovo posto barca; sono ammesse solo per imbarcazioni di dimensioni inferiori a mt. 7,00 ft.; 3. In conformità ai disposti dell articolo 59 del RU e del PS., il presente programma di settore costituisce specificazione attuativa dei medesimi in funzione di quanto stabilito dal Masterplan dei porti facente parte del PIT approvato con DCRT n.72 del 24.07.2007; individua le funzioni da insediare, la localizzazione della capacità edificatoria, in relazione alle analisi ed alle esigenze funzionali rilevate. Art.3 Individuazione ambiti d intervento 1. Al fine di garantire una sollecita attuazione degli interventi programmati e previsti, il programma riconosce ed individua ambiti e sub-ambiti d intervento: ambito 1. Stazione Marittima (di cui all art. art. 41 comma 3.6 del RU.); ambito 2. Piano Regolatore Portuale: attrezzature della portualità turistica e del sistema della nautica di Portoferraio articolato in: 2.1 porto cantieri; 2.2 approdo porto turistico S.Giovanni; all interno di sono individuati comparti con specifica destinazione funzionale, come specificato al successivo articolo 5; ambito 3. area di riqualificazione di Viale Tesei - Via Manganaro Via Cacciò; ambito 4. area per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi; ambito5. area per le attività artigianali della filiera nautica di Via Isola di Giannutri ambito 6. Area per le attività artigianali complementari e connesse alla cantieristica ed alla nautica da diporto, per le attività di alaggio pubblico e privato, per lo stoccaggio a secco delle imbarcazioni; ambito 7. area per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi; ambito 8. Area per la logistica e attività complementari e connesse; ambito 9. area di S.Giovanni sub ambito d intervento 9.1 ex enopolio; ambito 9. Area di S.Giovanni sub ambito 9.2 interventi sull edificato esistente; ambito 9. Area di S.Giovanni sub ambito 9.3 interventi sull edificato esistente dell Hotel Airone e delle Terme; Art.4 ambito d intervento 1 - Stazione Marittima 1. Si individuano 6 sub ambiti d intervento: 1.1 Coppedè interventi ammessi: restauro e ricostruzione della porzione mancante distrutta per eventi bellici, con possibile diversa articolazione interna delle unità immobiliari fatta salva la conservazione del blocco scale;

4 norme speciali: l intervento deve prevedere la ricostituzione filologica delle facciate come originariamente disegnate dagli architetti Coppedè; il restauro delle parti originarie ancora rilevabili come le scale, l inserimento degli impianti e servizi indispensabili quali l ascensore, l autoclave, e quant altro necessario; la riorganizzazione delle unità immobiliari realizzando non più di sei unità per piano. Qualora l immobile sia ceduto dal Comune a privati, tramite procedura di evidenza pubblica, al fine di trasformarlo coerentemente con gli indirizzi normativi del R.U. e del presente programma di settore, in aggiunta agli oneri di urbanizzazione, dovranno essere ceduti gratuitamente all Amministrazione Comunale locali per almeno 50 mq. SU., al piano terra o primo, da destinarsi a servizi di promozione e rappresentanza; destinazioni d uso ammesse: attività terziarie pubbliche e private, residenza agli ultimi due piani; standard: i parcheggi di standard e pertinenziali relativi al comparto dovranno essere realizzati in altro subcomparto o in un intorno a distanza non superiore a 300 mt. dall edificio; modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse e l impegno alla loro manutenzione per 15 anni a far data dalla loro ultimazione, o la relativa monetizzazione. 1.2 Cromofilm interventi ammessi: adeguamento igienico e funzionale, ricostruzione della porzione mancante distrutta per eventi bellici; ristrutturazione edilizia interna al complesso per la riorganizzazione delle unità immobiliari al fine di assicurare spazi sufficienti alle attività tipiche di una stazione marittima; destinazioni d uso ammesse: biglietterie, vendita giornali, bar, uffici e servizi dell Autorità Portuale, uffici e servizi del corpo dei piloti, uffici e servizi del corpo degli ormeggiatori, uffici e servizi della Dogana e della Guardia di Finanza, uffici e servizi distaccati della Guardia Costiera; sedi o uffici staccati di aziende pubbliche o di gestione di public utilities, attrezzature sociali complementari; modalità di attuazione: progetto di opera pubblica; 1.3 Ex Mulino interventi ammessi: ristrutturazione edilizia con possibilità di procedere a demolizione e ricostruzione a parità di superficie utile e possibilità di incremento della SU. fino ad un massimo del 20% di quella esistente, all interno della volumetria esistente; norme speciali: dovrà essere consentita la massima permeabilità pedonale dei corpi di fabbrica secondo le direttrici banchine portuali città e Piazza Virgilio - nuovo porto turistico cantieri; la superficie destinata a tali usi non sarà contabilizzata ai fini dell edificabilità e quindi qualora si dia corso a sottrazione di superficie utile esistente questa sarà reintegrata; in aggiunta agli oneri di urbanizzazione, in caso d intervento sulla copertura è obbligatoria la ricostruzione dell originaria copertura in continuità e analogia con la copertura dell ex centrale Enel; destinazioni d uso ammesse: pubblici esercizi bar ristorante pizzeria, agenzie turistiche e di viaggi, servizi per noleggio mezzi di trasporto terrestri e marittimi, agenzie di compravendita e noleggio imbarcazioni, attività terziarie pubbliche e private; attrezzature commerciali della piccola distribuzione preferibilmente per trasferimento da altra sede e per la vendita di prodotti tipici locali, oltre al mantenimento di quelle esistenti qualora non inquinanti o incompatibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico; gli eventuali stoccaggi in aree esterne di qualsivoglia oggetto o materiale inerente attività esistenti sono ammessi a condizione di limitare i medesimi ad

5 una altezza di mt. 2.5 e di impedirne la visibilità dalla viabilità ricorrendo a limitazione della vista con siepi ed alberi di alto fusto alte almeno 3 metri; standard: i parcheggi di standard e pertinenziali debbono essere realizzati nelle aree libere di pertinenza, in struttura multipiano, in modo tale da soddisfare anche il fabbisogno dei sub comparti limitrofi; modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse, l impegno alla loro manutenzione per 15 anni a far data dalla loro ultimazione, la gestione e manutenzione dei percorsi pedonali; 1.4 Logistica Moby interventi ammessi: ristrutturazione edilizia con possibilità di procedere a demolizione e ricostruzione a parità di superficie utile; possibilità di incremento della SU. fino ad un massimo del 20% di quella esistente; norme speciali: costruzione di una quinta muraria perimetrale in continuità con quella esistente nel sub ambito 2.5, anche con materiali e soluzioni decorative diverse ma comunque qualificate in termini di arredo ed immagine urbana; destinazioni d uso ammesse: magazzini e servizi logistici; uffici e biglietterie; eventuali stoccaggi in aree esterne di qualsivoglia oggetto o materiale inerente attività esistenti è ammessa a condizione di limitare i medesimi ad una altezza di mt. 2.5 e di impedirne la visibilità dalla viabilità ricorrendo a limitazione della vista con siepi ed alberi di alto fusto alte almeno 3 metri; standard: i parcheggi di standard e pertinenziali debbono essere realizzati nelle aree di pertinenza anche in struttura multipiano; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse ai sensi dell articolo del Regolamento Urbanistico vigente, il rifacimento dei marciapiedi lungo Viale Zambelli e Viale Tesei; 1.5 Ex Enel e parco del forte St.Cloud Interventi ammessi: ristrutturazione edilizia con incremento di SU. pari al 100% dell esistente per un totale di 4700 mq. di S.U., all interno della volumetria esistente, il terrapieno lato Via Zambelli è destinato a parcheggi, pertinenziali e pubblici; il parco del forte St.Cloud è destinato a verde pubblico, parcheggi pubblici e verde pubblico sono e deve essere ceduto da cedere gratuitamente all Amministrazione Comunale ferma restando la possibilità di convenzionamento per la gestione ottimale in sicurezza dei medesimi, interventi ammessi sull area del parco sono restauro delle parti ancora esistenti del forte e restauro e rifunzionalizzazione delle gallerie originarie ancora esistenti o realizzate nella prima metà del XX secolo da Enel; norme speciali: dovrà essere consentita la massima permeabilità pedonale dei corpi di fabbrica secondo le direttrici banchine portuali città e Piazza Virgilio - nuovo porto turistico cantieri, e Via Zambelli Parco Forte St.Cloud banchine portuali; tale realizzazione è obbligatoria in aggiunta agli oneri di urbanizzazione e non è contabilizzata ai fini della S.U. ; è fatto obbligo di cedere gratuitamente all Amministrazione Comunale 75 mq. di SU. realizzata nell ambito della centrale ex Enel per la realizzazione di un front office ufficio informazioni del Comune in aggiunta agli oneri di urbanizzazione; sussiste l obbligo di conservazione, ai sensi di legge, di eventuali ritrovamenti di manufatti costituenti classificabili come testimonianza di archeologia industriale, analogamente dicasi per le caratteristiche architettoniche dell involucro edilizio;

6 destinazioni d uso ammesse: pubblici esercizi bar ristorante pizzeria, agenzie turistiche e di viaggi, servizi per noleggio mezzi di trasporto terrestri e marittimi, agenzie di compravendita e noleggio imbarcazioni, attività terziarie pubbliche e private; attrezzature commerciali della media distribuzione fino a 1000 1200 mq. di superficie di vendita (con esclusione area casse) ma solo per trasferimento da altra sede di struttura esistente, attrezzature commerciali della piccola distribuzione di superficie di vendita non superiore a 250 mq. per unità locale per la vendita di prodotti tipici locali; verde pubblico; strutture per attività espositive e culturali per le aree del parco St.Cloud: standard: è obbligatoria la realizzazione di parcheggi di relazione funzionali alle attività commerciali in attuazione dei disposti della LRT 28/2005; la dotazione necessaria di verde pubblico è soddisfatta dalla realizzazione e cessione del parco del forte St.Cloud; ragione di 1 mq. ogni mq. di SV. per media distribuzione, in aggiunta alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione; di parcheggi pertinenziali ai sensi della legge 122/89 in ragione di 1 posto auto ogni 25 mq. di superficie di vendita per le altre destinazioni funzionali; di parcheggi pubblici pari a 1 mq. ogni 10 mq. di superficie con destinazione diversa da quella di cui ai precedenti commi ovvero per tutte le superfici interne praticabili; è obbligatoria la realizzazione di spazi pubblici prevalentemente verdi in ragione di 4 mq. ogni 10 mq. di SU.; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse, l impegno alla loro manutenzione per 5 15 anni a far data dalla loro ultimazione; la gestione e manutenzione dei percorsi pedonali; 1.6 parcheggio residence Interventi ammessi: nuova costruzione di parcheggio multipiano fino a 400 posti auto, di cui: fino ad un massimo del 50% dei posti auto di tipo pertinenziale e per il resto rotazione oraria; nuova costruzione di 750 mq. per terziario - uffici e commercio, preferibilmente per unità di vicinato; nuova costruzione di bar-ristorante in copertura del blocco parcheggi secondo progetto in relazione alla cessione all uso pubblico della terrazza di copertura comunque fino ad massimo di mq. 300 di S.U.; norme speciali: dovrà essere consentita la massima permeabilità pedonale dei corpi di fabbrica secondo le direttrici banchine portuali città e Piazza Virgilio - nuovo porto turistico cantieri. A tal fine ogni opera necessaria deve essere considerata in aggiunta agli oneri di urbanizzazione, fermo restando che dovrà essere prodotto a cura e spese dei privati il progetto esecutivo dello scavalcamento pedonale di Viale Elba; standard: parcheggi pertinenziali ai sensi della legge 122/89 in ragione di 1 mq. ogni 10 mq. di SU per le destinazioni d uso terziarie, 1 posto auto ogni 25 mq. di superficie di vendita per le destinazioni d uso commerciali; la dotazione di parcheggi e spazi pubblici si intende assolta con la realizzazione del parcheggio a rotazione oraria e l uso pubblico della terrazza di copertura con esclusione delle aree destinate al bar ristorante come indicato al primo alinea; obbligo di cessione gratuita all Amministrazione Comunale di 3 posti auto pertinenziali in aggiunta agli oneri di urbanizzazione; obbligo di conservazione ai sensi di legge di eventuali ritrovamenti di manufatti costituenti testimonianza di archeologia industriale; destinazioni d uso ammesse: pubblici esercizi bar ristorante pizzeria, agenzie turistiche e di viaggi, servizi per noleggio mezzi di trasporto terrestri e marittimi, agenzie di compravendita e noleggio imbarcazioni, attività terziarie pubbliche e private; attrezzature commerciali per piccole strutture di vendita; parcheggio multipiano;

7 modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse, l impegno alla loro manutenzione per 15 anni a far data dalla loro ultimazione; 1.7 Parco del Forte St.Cloud Interventi ammessi: restauro delle parti ancora esistenti del forte e restauro e rifunzionalizzazione delle gallerie originarie ancora esistenti o realizzate nella prima metà del XX secolo da Enel; Destinazioni d uso ammesse: verde pubblico; strutture per attività espositive e culturali; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; o progetto di opera pubblica; 2. integrazione progettuale degli interventi Su richiesta dei proprietari è ammessa la presentazione di progetti unitari estesi a più sub ambiti; è facoltà dell Amministrazione Comunale imporre soluzioni architettoniche e decorative finalizzate all integrazione dei vari fabbricati alla connotazione unitaria del paesaggio urbano. Art.5 ambito d intervento 2. - Piano Regolatore Portuale Porto Turistico e Cantieri Navali di Portoferraio e Porto Turistico 1. il porto turistico di Portoferraio, come previsto dal PS, è articolato in 2 ambiti distinti: 2.1 porto cantieri; 2.2 approdo turistico di S.Giovanni; 2.1 porto cantieri: area per il consolidamento della filiera nautica e delle attività cantieristiche e artigianali complementari, per la portualità turistica, quindi per le attività terziario-direzionali, commerciali, residenziali di servizio e residenziali in genere funzionali all integrazione urbana del porto e delle attività della filiera nautica; 1. interventi ammessi: 1. costruzione porto turistico fino a 550 nuovi posti barca preferibilmente per l affitto, oltre posti barca esistenti con destinazione industriale cantieristica come specificato al precedente articolo 2 comma 2, ai servizi portuali (comando porto, cala vele, servizi igienici e club nautico, cala nostromo e marinai, magazzini di servizio; 2. demolizione e ricostruzione edifici esistenti individuati alla Tavola QC1; 3. massima estensione, configurazione, destinazione d uso dei bacini portuali come indicato nella Tavola 2; 2.1.4 costruzione di molo parallelo a pontile Lucchesi per destinare il bacino lato est all ormeggio delle imbarcazioni da pesca; che potrà, se valutato compatibile, ospitare l impianto distribuzione carburanti per le imbarcazioni anche per creare un bacino di attesa fuori dalle linee di navigazione; 2.1.4 costruzione di nuovi edifici a servizio del porto turistico e della città lungo Viale Tesei con destinazione funzionale: attività commerciali, terziarie e di servizio per mq. 1750 di S.V.; 2.1.5 nuova costruzione di alloggi di servizio e connessi alle attività commerciali e terziarie per 1200 mq. S.U.; costruzione di nuova struttura ricettiva - albergo fino ad un massimo di 60 camere, ovvero fino ad un massimo di 120 posti letto, con annessi servizi complementari lungo Viale Tesei; 2.1.6 realizzazione edilizia residenziale convenzionata per 1200 mq. S.U.; 2.1.7 realizzazione foresteria equipaggi per 1000 mq. S.U;

8 2.1.8 realizzazione della piazza dei mercati, completo di box office di supporto e attrezzature di servizio quali locali igienici, per l esposizione e la commercializzazione di imbarcazioni, per mercati e fiere in genere in fregio al Viale Tesei e a delimitazione dell area urbano-portuale turistica da quella produttiva, integrata con funzioni avanzate anche sperimentali per la produzione di energia da fonti alternative (solare ed eolico); 2.1.9 realizzazione di parcheggi pertinenziali anche multipiano interrati e pubblici, pure per possibili funzioni di sosta preimbarco per quelli a raso, di verde pubblico, lungo viale Tesei tra il molo 1 e la rotatoria Tesei Manganaro; 2.1.10 realizzazione foresteria maestranze per 1000 mq. SU. lungo Viale Cacciò anche in adiacenza o abbinamento con uffici direzionali cantiere edificio per 750 mq. SU.; 2.1.11 realizzazione 500 mq. per attività commerciali artigianali connesse alla filiera nautica; 2.1.12 ristrutturazione urbanistica edifici esistenti e nuova costruzione edifici per attività produttive della filiera nautica o ad essa complementari nelle aree oggi Esaom Cesa ai fini della rifunzionalizzazione cantieristica dell area con realizzazione fino ad un massimo di 19.000 mq. di S.U. tra edifici esistenti da conservare come quello denominato hangar, degli altri da conservare o da demolire e ricostruire e di altri di nuova costruzione; 2.1.13 nuova costruzione di edifici con destinazione commerciale e terziario direzionale per un totale di per 3000 mq. S.U., con limitazione al 60% della S.U. commerciale; nuova costruzione di edifici con destinazione artigianale per 1000 mq. S.U.; è inoltre ammessa la possibilità di realizzare un impianto distribuzione carburanti per trasferimento di impianto esistente, incompatibile per motivi ambientali e paesaggistici e di sicurezza localizzato in altro sito, per una dimensione pari a 75 mq. di S.U. per quanto inerente i servizi di cui all articolo 54 della LRT. 28/2005 e 75 mq. per quanto inerente i servizi di cui all articolo 55 della LRT. 28/2005, lungo Viale Cacciò in prossimità della rotatoria di Ponte del Brogi; nuova costruzione di parcheggio multipiano pertinenziale e a rotazione oraria per 200 auto lungo Viale Cacciò- Ponte del Brogi in prossimità della rotatoria anche abbinato a stazione automatica di servizio carburanti e lavaggio auto; 2.1.14 ristrutturazione, demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti per 300 mq. S.U. quale piccola officina oltre servizi igienici e locali tecnologici e un alloggio di servizio e guardiania di 80 mq. S.U., strutture per lo stoccaggio a terra delle imbarcazioni eventualmente anche corredate di copertura fissa, ma libere su quattro alti, con h. max 12 mt. per non oltre il 20% della superficie del lotto; scali di alaggio pubblico e privato di imbarcazioni; nell area ex Sales; 2.1.15 nuova costruzione unità residenziali di servizio e connesse al porto per 1200 mq. S.U. di tipo convenzionato e 3000 mq. S.U. per il libero mercato in area Calle sud; 2.1.16 nuova costruzione di foresteria di servizio charter per 1500 mq. S.U. in area Calle sud; 2.1.17 nuova costruzione di un polo ricreativo, del benessere e del tempo libero, sportivo agonistico, formativo, dimensionato secondo progetto dovendo comunque essere prevista una piscina con vasca di lunghezza 33 mt. per nuoto e pallanuoto, oltre attrezzature complementari funzionali che dovranno essere definite in sede di progettazione assicurando la necessaria dotazione di parcheggi; 2.1.18 nuova costruzione serbatoi stoccaggio commercializzazione prodotti energetici ed attività connesse per 150 mq. S.U. di superficie utile per uffici e servizi igienici, su area ceduta gratuitamente all AC in aggiunta agli oneri di urbanizzazione a titolo perequativo, tra Fosso Riondo e Fosso della Madonnina con obbligo di realizzare idonee sistemazioni a verde per limitare l impatto paesaggistico dei serbatoi;

9 2.1.19 realizzazione di un nuovo ponte di scavalcamento del Fosso di Riondo in prolungamento di Via Fosso di Riondo, oltre alla realizzazione degli standard urbanistici come da DM. 1444/1968 incrementati del 25% in relazione alla sosta di autocarri; 2.1.20 per la predisposizione del progetto attuativo del PRP, al fine di meglio individuare le trasformazioni previste e definire l allocazione delle funzioni, alla tavola 2 sono specificate le destinazioni funzionali di aree e specchi acquei identificate con le sigle (trattasi di indirizzi per la progettazione che dovranno essere valutati, diverse soluzioni potranno essere ammesse in ragione dell esito di specifica valutazione funzionale e d impatto): 2.1.a area per attrezzature urbane e portuali di Viale Tesei 2.1.b area del cantiere navale 2.1.c area per attrezzature urbane di Ponte del Brogi Viale Cacciò 2.1.d porto di mezzogiorno 2.1.e porto di tramontana 2.1.f specchio acqueo ormeggio megayachts e bacino di evoluzione attesa rifornimento 2.1.g area per scali alaggio e porto a terra e relativi servizi (ex Sales) 2.1.h area per attrezzature portuali ed urbane Calle est 2.1.i area per la logistica dei prodotti energetici indirizzi vincolanti per la progettazione: obbligo di realizzare una passeggiata lungo Viale Tesei e Viale Cacciò caratterizzata da aree verdi piantumate con alberi di alto fusto, percorsi ciclabili, percorsi pedonali pavimentati, l edificato ammesso dovrà avere carattere discontinuo a quota di viale Tesei e garantire la realizzazione di cannocchiali visivi città-specchi acquei portuali; obbligo di conservare i bacini interni al cantiere Esaom, anche con eventuali parziali riconfigurazioni planimetriche, al fine di consentire l eventuale realizzazione di un bacino di carenaggio; obbligo di realizzare in aggiunta agli oneri di urbanizzazione una struttura di scavalcamento pedonale di viale Cacciò; obbligo di realizzare una passeggiata lungo i moli foranei utilizzabile da pedoni, cicli e veicoli leggeri, con scavalcamento ad uso pedonale e ciclabile, con ponte mobile od altra soluzione funzionale compatibile, della bocca del porto; obbligo di realizzare parcheggi pubblici in superficie e parcheggi privati preferibilmente in interrato; cessione gratuita all Amministrazione Comunale dell area posta tra il bacino della Calle ed il fosso di Riondo in sinistra e destra di questo per la realizzazione di un punto di ormeggio per la nautica sociale; obbligo realizzazione ponte su fosso di Riondo in prolungamento Via Fosso di Riondo; eventuale realizzazione e cessione, in toto o in parte, a scomputo oneri di urbanizzazione secondaria di quanto previsto nel sub ambito 2.1.i; obbligo di realizzazione di un progetto unitario per la realizzazione degli insediamenti previsti rispettivamente in: Viale Tesei, Viale Cacciò, Calle; realizzazione degli interventi di messa in sicurezza a fini idraulici per quanto necessari; 2. destinazioni d uso ammesse: porto turistico e servizi annessi; residenza, residenza alberghiera e attività commerciali, attività produttive cantieristiche e complementari direzionali e di foresteria, attività artigianali e di servizio connesse, attività terziarie, attrezzature ricettive, piscina comunale e centro ludico - ricreativo; 3. modalità di attuazione: permessi a costruire convenzionato; la convenzione attuativa da approvarsi da parte del Consiglio Comunale, dovrà garantire, oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, e l impegno alla loro manutenzione per 10 anni a far data dalla loro ultimazione, la realizzazione e cessione gratuita all Amministrazione Comunale, come onere aggiuntivo, di quanto indicato ai punti precedente: indirizzi vincolanti per la progettazione; 2.2 approdo turistico di S.Giovanni: area per la portualità turistica ed i servizi essenziali connessi;

10 interventi ammessi: 2.2.1 costruzione porto turistico fino a 350 nuovi posti barca per imbarcazioni piccole e medie, oltre punto di ormeggio per piccole imbarcazioni per lo sviluppo della nautica minore e la promozione delle attività marinare come specificato al precedente articolo 3 comma 2; 2.2.2 nuova costruzione di edifici ad uso servizi portuali per un totale di 750 mq. per terziario e commercio e 750 mq. per foresteria e centro di formazione velica; 2.2.3 per la predisposizione del progetto attuativo del PRP, al fine di meglio individuare le trasformazioni previste e definire l allocazione delle funzioni, alla tavola 2 sono specificate le destinazioni funzionali di aree e specchi acquei identificate con le sigle (trattasi di indirizzi per la progettazione che dovranno essere valutati, diverse soluzioni potranno essere ammesse in ragione dell esito di specifica valutazione funzionale e d impatto): 2.2.a bacino portuale 2.2.c parco del mare 2.2.d parcheggi e servizi 2.2.e parcheggi e viabilità indirizzi vincolanti per la progettazione: realizzazione a carico del soggetto procedente e in aggiunta agli oneri di urbanizzazione della piazza antistante la scuola e la struttura destinata ai servizi portuali e complementari; obbligo di realizzare una passeggiata lungomare dal fosso del Condotto a Via Gasparri; obbligo di realizzare un parco pubblico attrezzato sul lungomare, caratterizzato da prati alberati, percorsi ciclabili, percorsi pedonali pavimentati, spazi giochi e parcheggi, eventuali servizi complementari, tra la foce del Fosso del Condotto e la Via Damiani ; realizzazione della viabilità di accesso a S.Giovanni e della connessione alla strada provinciale n. 26 a scomputo opere di urbanizzazione primaria; limitazione in altezza dei moli foranei per assicurare la veduta del porto, della darsena medicea e del centro storico di Portoferraio da S.Giovanni, compatibilmente con le necessità funzionali essenziali delle strutture e recupero funzionale anche per tale finalità della esistente barriera di massi frangiflutto; realizzazione di un punto di ormeggio per imbarcazioni di servizio TPL via mare; destinazioni d uso ammesse: porto turistico e servizi annessi; attività commerciali e complementari dell approdo turistico; scuola, commercio, pubblici esercizi, scuola vela, residenza-foresteria etc; modalità di attuazione: progetto attuativo del PRP; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e l impegno alla loro manutenzione per 15 anni a far data dalla loro ultimazione, la realizzazione, come onere aggiuntivo, del parco pubblico attrezzato sul lungomare; in prossimità delle banchine potranno essere realizzati solo i seguenti servizi portuali essenziali: - 1 wc. per sesso almeno ogni 50 posti barca o frazione - 1 doccia per sesso almeno ogni 50 posti barca o frazione - 1 lavabo per sesso ogni 50 posti barca - 1 ufficio di direzione portuale di mq. 25 SU. compreso servizi igienici e spogliatoio - 1 ufficio di servizio ormeggiatori di mq. 25 SU. compreso servizi servizi igienici e spogliatoio - 1. locale pronto soccorso di mq. 25 SU. compreso servizi igienici e spogliatoio - 2. magazzini di servizio di mq. 25 cadauno; la quota rimanente di servizi, individuata per sottrazione della precedente da quella totale definita all articolo 19 comma 2, dovrà essere allocata nel parco del mare in modo tale da non inficiare la fruibilità dello stesso e da non causare impatti visivi diretti dal mare;

11 Art.5 attuazione degli interventi in ambito portuale 1. La realizzazione dei porti turistici avviene previa approvazione di Piano Regolatore Portuale; 2. Il Piano Regolatore Portuale Porto Turistico e Cantieri Navali di Portoferraio è allegato alla presente variante R.U.; in assenza di PRP sono ammessi solamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, la proroga delle concessioni demaniali esistenti fino all approvazione del progetto definitivo di porto turistico; 3. Il Piano Regolatore Portuale del Porto Turistico S.Giovanni verrà redatto successivamente; 3.1 In assenza di PRP nell ambito 2.2.2.1 di S.Giovanni, ai sensi del PIT master plan dei porti della Toscana sono consentiti gli interventi di cui all articolo 5 del medesimo masterplan per i punti di ormeggio, ovvero, per le aree demaniali marittime e specchi acquei attrezzati con strutture che non comportino impianti di difficile rimozione destinati all ormeggio ed alla relativa protezione, all alaggio, varo di natanti da diporto ed imbarcazioni di dimensioni non rilevanti (medio piccole) come prescritto dal P.S. approvato in accordo di pianificazione; lo specchio acqueo attrezzato quale punto di ormeggio dovrà essere compatibile con le funzioni di protezione assicurate dalle opere foranee esistenti (frangiflutti in massi ciclopici da rifiorire); 3.1.1 In assenza di PRP sono ammessi i seguenti interventi: rifioritura, tramite ripescaggio ed integrazione, consolidamento attuale barriera di protezione in massi ciclopici; riorganizzazione del punto di ormeggio esistente anche con installazione di nuovi pontili galleggianti nello specchio acque individuato al precedente comma 3; realizzazione parcheggi in relazione ad 0,8 posti auto per posto barca; standard ambientali e servizi ed attrezzature di base a terra come da disposizioni di cui all allegato 2 capi III e IV alla disciplina del masterplan dei porti della Toscana; l attuazione degli interventi avverrà con individuazione, tramite procedimento di evidenza pubblica, del soggetto attuatore che agirà in regime di convenzionamento con l Amministrazione Comunale nel rispetto delle presenti norme e delle destinazioni funzionali di ciascuna area come individuata nella tavola R.U. 3.1.2 vincoli attuativi non è modificabile la destinazione funzionale delle aree individuate nella tavola e come sotto definite e descritte: 2.2.a specchio acqueo destinato all accoglienza delle imbarcazioni ormeggiate a pontili fissi o galleggianti, corredato di scivolo di alaggio per piccole imbarcazioni carrellabili 2.2.b parco del mare, area di verde pubblico ed attrezzato ove possono essere ospitatele minime ed indispensabili attrezzature di servizio (servizi igienici, impianti tecnologici, punto accoglienza e soccorso) 2.2.c servizi urbani integrativi dell assetto insediativo esistente, attrezzature commerciali e di servizio, scuola di vela con annessa foresteria;

12 2.2.d parcheggi e viabilità, aree destinate alla sosta ed alla circolazione degli automezzi e degli altri mezzi di locomozione di automezzi; 3.1.3 Compatibilità ambientali dei nuovi interventi Ferme restando le disposizioni degli articoli di cui al titolo I del vigente R.U., è altresì obbligatorio: l approvvigionamento idrico da fonti diverse da quelle di acquedotto, ovvero da acque reflue depurate cedute dal depuratore di Schiopparello in fase di prossima realizzazione (vedi Estratto relazione progettuale allegato sub 1.); l approvvigionamento idrico realizzando idonee cisterne di raccolta acque piovane e stoccaggio acque salse potabilizzzate con impianto fino a 200 mc. giorno; la realizzazione dei nuovi fabbricati con destinazione diversa da quella produttiva con tecniche e metodiche di bioedilizia; tutela degli ambiti di salvaguardia ambientale dell oasi delle terme e del parco delle grotte con delimitazione a mare dell area interdetta all ormeggio con idonei segnalamenti; in ogni abito e sub ambito d intervento dovrà essere assicurata la necessaria dotazione di standard di parcheggi e verde pubblico; per il sub ambito 2.1.b è ammessa la realizzazione di tale dotazione anche nell adiacente sub ambito 2.1.c; per il sub ambito 2.2.c la dotazione di parcheggi e verde si consegue con le previsioni per i due adiacenti sub ambiti 2.2.b e 2.2.d; 3.1.4 interventi ammessi nelle aree a terra: Fermo restando che gli interventi si potranno realizzare solo a seguito di avvenuta messa in sicurezza da rischio idraulico è ammesso: comparto 2.2.b tavola 2 RU: parco del mare comparto 2.2.c tavola 2 RU: nuova costruzione di edifici ad uso servizi portuali per un totale di 750 mq. per terziario e commercio e 750 mq. per foresteria e centro di formazione velica oltre residenza di guardiania di 90 mq. S.U.; servizi per il punto di ormeggio come sotto dimensionati: - 1 wc. per sesso almeno ogni 40 posti barca o frazione - 1 doccia per sesso almeno ogni 40 posti barca o frazione - 1 lavabo per sesso ogni 40 posti barca - 1 ufficio di direzionale di mq. 20 SU. compreso servizi igienici e spogliatoio - 1 ufficio di servizio tecnicodi mq. 25 SU. compreso servizi servizi igienici e spogliatoio - locale pronto soccorso di mq. 20 SU. compreso servizi igienici e spogliatoio - magazzino di servizio di mq. 25; comparto 2.2.c tavola 2 RU: parcheggi, verde, viabilità, Art.6 ambito d intervento 3, area di riqualificazione Viale Tesei - Via Manganaro Via Cacciò interventi ammessi: ristrutturazione edilizia con possibilità di limitati ampliamenti di SU. e volumetria per adeguamento igienico e funzionale per non oltre il 20% della S.U. esistente, con obbligo di ricomposizione e riqualificazione dei fronti esterni, realizzazione dei necessari spazi complementari di parcheggio; norme speciali: obbligo di realizzare un porticato di uso pubblico che integri le facciate sul fronte strada dei due edifici esistenti, obbligo di adeguare la dimensione dei parcheggi ai minimi di cui al DM 1444/1968 per le

13 destinazioni d uso esistenti ed ammesse; obbligo di installazione di tetti fotovoltaici; realizzazione dotazione standard parcheggi pubblici; destinazioni d uso ammesse: attività terziarie; standard: i parcheggi di standard e pertinenziali debbono essere realizzati nelle aree di pertinenza anche in struttura multipiano, oppure soddisfatti nei comparti limitrofi con acquisizione e realizzazione delle opere; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione delle aree delle stesse, l impegno alla loro manutenzione per 15 anni a far data dalla loro ultimazione; Art.7 ambito d intervento 4, area per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi e per servizi commerciali e per la nautica 1. sono individuati due sub ambiti: 4.1 area per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi; 4.2 area per servizi commerciali e per la nautica 2. 4.1 area per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi; interventi ammessi: manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia con possibilità di limitati ampliamenti per adeguamento igienico e funzionale per non oltre il 20% della S.U. esistente, riorganizzazione ormeggi anche con piccoli incrementi dei posti barca, per non oltre il 15% di quelli esistenti, per imbarcazioni di dimensione inferiore a mt. 7.5 ft.; norme speciali: riqualificazione dei fronti dell edificio esistente nell ambito della ristrutturazione con adeguamento igienico e funzionale, congiuntamente alla installazione di pannelli solari fotovoltaici o termici in copertura; riqualificazione aree esterne con adeguate sistemazioni a verde; standard: come da DM. 1444/1968 per i parcheggi almeno in quota pari al 50% della dotazione prevista; destinazioni d uso ammesse: ormeggi imbarcazioni, attrezzature per la gestione degli ormeggi e la socializzazione (ufficio, servizi igienici, sala ritrovo); 4.2 area per servizi commerciali e per la nautica interventi ammessi: manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia con possibilità incremento della S.U. pari a 1000 mq. per la realizzazione di unità atelier casa lavoro di superficie 90 mq. cadauna di cui il 50% destinati alla produzione di beni e servizi ferma restando la destinazione d uso commerciale al piano terra; standard: come da DM. 1444/1968 per i parcheggi per le nuove unità immobiliari; destinazioni d uso ammesse: commercio al piano terra, residenziale e terziario commerciale (50% per funzione) al piano primo; Art.8 Giannutri ambito d intervento 5, area per le attività artigianali della filiera nautica di Via Isola di

14 interventi ammessi: ristrutturazione edilizia con possibilità di incremento della S.U. fino ad un massimo del 20% di quella esistente, all interno della volumetria esistente recuperando volumi interrati esistenti da destinare al rimessaggio delle imbarcazioni; destinazioni d uso ammesse: stoccaggio a terra di imbarcazioni, rimessaggio e riparazione imbarcazioni; un alloggio di servizio e guardiania di 80 mq. SU.; standard: come da DM. 1444/1968; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione la pulizia per un periodo di 10 anni della limitrofa area di sbocco a mare del fosso della Concia; Art.9 ambito d intervento 6, area per le attività artigianali complementari e connesse alla cantieristica ed alla nautica da diporto, per le attività di alaggio pubblico e privato, per lo stoccaggio a secco delle imbarcazioni interventi ammessi: nuova costruzione edifici per attività artigianali e produttive del settore nautico, stoccaggio a terra delle imbarcazioni per una consistenza di 2000 mq. S.U. da recupero per trasferimento edifici esistenti Calle est.; nuova costruzione di attrezzature artigianali e terziario commerciali connesse per 1000 mq. SU.; nuova costruzione di 1200 mq. S.U. per residenza di servizio e guardiania delle attività artigianali e produttive complementari all attività cantieristica e portuale turistica; nuova residenza convenzionata per 1500 mq. S.U. indirizzi vincolanti per la progettazione: realizzazione di uno scivolo di alaggio pubblico; destinazioni d uso ammesse: conservazione 64 posti barca per finalità cantieristiche, attività artigianali e produttive del settore nautico, stoccaggio a terra delle imbarcazioni, residenza connessa alle attività artigianali e produttive, attrezzature per la gestione degli ormeggi possibilità di incremento limitato di posti barca entro il 30% 15% di quelli esistenti; standard: come da DM. 1444/1968, nelle aree disponibili è ammissibile anche reperire standard per ambiti d intervento limitrofi e per il porto turistico cantieri; modalità di attuazione: permesso di costruire convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione e realizzazione di uno scivolo di alaggio pubblico e delle aree indispensabili per garantirne l accessibilità; i posti barca esistenti e gli specchi acquei non necessari alla navigazione ed alla manovra potranno essere utilizzati solo a fini cantieristici e di rimessaggio e di imbarcazioni destinate a servizi charter; Art.10 ambito d intervento 7, area esistente per la nautica minore o sociale e per i relativi servizi minimi interventi ammessi: manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia con possibilità di limitati ampliamenti per adeguamento igienico e funzionale degli edifici esistenti per non oltre il 20% della SU. esistente; riprofilatura sponde ed argini del Fosso di Riondo a partire dal bacino delle Calle al nuovo ponte di via Fosso di Riondo di scavalcamento dello stesso fosso per incrementare la sicurezza di ormeggio ed il libero fluire delle acque di piena; ampliamento realizzazione punto di ormeggio esistente in dx del Fosso di Riondo con banchinamento pavimentato largo almeno mt. 2,50 e nuova costruzione di locale per servizi igienici (almeno 2 bagni per sesso dotati

15 di coccia WC e lavabo) e di locale magazzino per non oltre 150 mq. SU. per un numero di ormeggi non superiore a 40 per imbarcazioni di lunghezza inferiore a mt. 6 ft.; standard: come da DM. 1444/1968 per i parcheggi almeno in quota pari al 50% della dotazione prevista; destinazioni d uso ammesse: punto di ormeggio imbarcazioni, attrezzature per la gestione degli ormeggi e servizi igienici; norme speciali: riqualificazione dei fronti degli edifici esistenti nell ambito della ristrutturazione con adeguamento igienico e funzionale congiuntamente alla installazione di pannelli solari in copertura; riqualificazione delle aree esterne con adeguate sistemazioni a verde; realizzazione di uno scivolo di alaggio pubblico; destinazioni d uso ammesse: ormeggi imbarcazioni, attrezzature per la gestione degli ormeggi esistenti (ufficio, servizi igienici, sala ritrovo), attrezzature per lo stoccaggio a terra e la riparazioni di piccole e medie imbarcazioni; standard: come da DM. 1444/1968 per i parcheggi almeno in quota pari al 50% della dotazione prevista; modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato; la convenzione dovrà garantire oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, la cessione e realizzazione di uno scivolo di alaggio pubblico e delle aree indispensabili per garantirne l accessibilità; Art.11 ambito d intervento 8, area per la logistica e attività complementari e connesse interventi ammessi: nuova costruzione di attrezzature per la logistica delle merci fino ad un massimo di 2000 mq. SU. oltre riuso dell esistente S.U.; indirizzi vincolanti per la progettazione: cessione gratuita, aggiuntiva alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione, delle aree necessarie alla realizzazione del ponte di scavalcamento del fosso Riondo e di una fascia di terreno profonda 6 metri lungo il fosso Riondo per la costituzione di un percorso pedonale e di accesso al ciglio di sponda del medesimo; standard: come da DM. 1444/1968; destinazioni d uso ammesse: magazzini ed attrezzature per la logistica delle merci e per la logistica della nautica da diporto; modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato; Art.12 ambito d intervento 9 area di S.Giovanni sub-ambito 9.1 ex enopolio interventi ammessi: demolizione parti aggiunte ed incongrue indicate in planimetria senza recupero della S.U., ristrutturazione edilizia edifici esistenti a parità di S.U. (stimata in 2849 mq. circa) con incremento S.U. di mq. 500 750 per attività residenziali (max 15 alloggi) all interno della volumetria esistente; attrezzature ricettive RTA - per la S.U. rimanente, bar e ristorante, attività commerciali all interno della volumetria esistente; indirizzi vincolanti per la progettazione: cessione gratuita, aggiuntiva alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione, di un area per la realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio di S.Giovanni per almeno 100 mq./ 5 posti auto; standard: come da DM. 1444/1968; destinazioni d uso ammesse: ristorante, bar, attrezzature ricettive per la parte recuperata; residenza per non più di 12 15 unità abitative per la parte aggiuntiva;

16 modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato; Art.13 ambito d intervento 9 area di S.Giovanni sub-ambito 9.2 interventi sull edificato esistente interventi ammessi: quelli previsti dal Regolamento Urbanistico vigente; per le attività commerciali esistenti è ammesso ampliamento del 20% della SU. esistente oltre alla realizzazione di servizi igienici, di verande - dehors per non oltre 20 mq. di SU.; destinazioni d uso ammesse: quelle previste dal Regolamento Urbanistico vigente, modalità di attuazione: permesso di costruzione o DIA; Art.14 ambito d intervento 9 area di S.Giovanni sub-ambito 9.3 interventi sull edificato esistente dell Hotel Airone e delle Terme interventi ammessi: quelli di cui agli articoli 53, 54 e 58 del vigente RU., con possibilità di incremento del 20% della S.U. esistente ma senza incremento di superficie coperta per quanto inerente lo stabilimento termale; destinazioni d uso ammesse: stabilimento termale e servizi complementari, albergo; indirizzi vincolanti per la progettazione: obbligo di realizzazione del percorso pubblico lungo mare tra foce del Fosso Madonnina e la foce del Fosso del Condotto cessione; cessione gratuita, aggiuntiva alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione, di un area per la realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio di S.Giovanni per almeno 100 mq.; standard: come da DM. 1444/1968; modalità di attuazione: permesso di costruzione convenzionato o DIA; norme speciali: divieto di ancoraggio o realizzazione ormeggi di qualsiasi tipologia all esterno del bacino termale nello specchio acqueo individuato dal P.S., eventuali concessioni demaniali esistenti per ormeggio imbarcazioni alla loro scadenza potranno essere rinnovate solo se destinate ad imbarcazioni a vela e a servizi di trasporto pubblico marittimo; le aree a terra dell oasi naturalistica sono destinate alla conservazione allo stato naturale e/o agricolo ed è prescritto l obbligo di presentazione di specifico piano di gestione da ogni singolo proprietario o da parte dei proprietari riuniti in consorzio; entro 15 mesi dall approvazione della presente variante è fatto obbligo ai proprietari di presentare un piano di gestione dell oasi naturalistica ai fini della salvaguardia delle caratteristiche ambientali del sito; in caso di omissione il Comune previa diffida procederà in danno ai medesimi; Art.15 norme procedimentali 1. attuazione interventi previsti nell ambito 2.1 del Piano Regolatore Portuale di cui all articolo 5 per la realizzazione del porto turistico cantieri si procederà con: avviso pubblico finalizzato alla acquisizione e comparazione di progetti preliminari per la individuazione del soggetto attuatore che dovrà dimostrare la titolarità, in toto o in parte, anche tramite titolo preliminare, irrevocabile e vincolante di acquisto, delle aree private ricomprese nell ambito portuale ai sensi dell art. 66 della L.R.T. 1/2005 ferma restando che la disponibilità di quelle demaniali sarà garantita dall Amministrazione Comunale concedente, di possedere, si procederà; alla progettazione preliminare i partecipanti dovranno allegare: dimostrazione della capacità economico-finanziaria per la acquisizione

17 delle aree e per l assunzione delle concessioni demaniali, per la realizzazione degli investimenti previsti; il progetto costituito dalla definizione delle caratteristiche morfologiche e tecnico costruttive delle infrastrutture portuali, il progetto preliminare delle opere edilizie, le previsioni di sviluppo industriale, occupazionale, un piano di formazione professionale; il progetto deve contenere anche l individuazione degli investimenti, l occupazione prodotta in fase di cantierizzazione e di gestione, gli impegni per lo sviluppo della filiera nautica a partire dalla produzione e riparazione o trasformazione di imbarcazioni, i benefit accordati alla Amministrazione Comunale ad integrazione degli obblighi di legge in materia di oneri di urbanizzazione e di quelli comunque stabiliti nella presente normativa; ai fini della progettazione infrastrutturale ed edilizia le previsioni delle presenti norme relative alla allocazione delle funzioni sono prescrittive, ma è ammissibile una diversa localizzazione, per una quota non superiore al 20% della S.U. assegnata a ciascuna funzione, in relazione a verificate ragioni e soluzioni urbanistiche, paesaggistiche, architettoniche, di compatibilità ambientale; il progetto dovrà contenere uno specifico cronoprogramma di attuazione degli interventi; successivamente alla individuazione del soggetto attuatore si procederà per la parte demaniale; 2. attuazione degli interventi previsti nell ambito 2.2 del Piano Regolatore Portuale di cui all articolo 5: procedura ex D.P.R. 509/97 avviata nell anno 2004 poi sospesa in assenza delle determinazioni dello strumento urbanistico; a tal fine ai proponenti sarà richiesto di produrre idonee simulazioni grafiche inserite in contesti fotografici dei progetti assumendo almeno 4 punti di vista da Portoferraio verso S.Giovanni (piazzale De Laugier, Calata Depositi, Molo Massimo, Bastione Cornacchia) e almeno due punti di vista da S.Giovanni verso Portoferraio (curva ingresso S. Giovanni, foce Fosso del Bucine), l inserimento del progetto a suo tempo presentato nell area portuale delimitata dal P.S. e dal PRP senza mutare le caratteristiche morfologiche e costruttive previste; infine i progetti dovranno essere integrati da specifica relazione finalizzata ad illustrare le condizioni di gestione dell approdo (vendita o affitto posti barca con indicazione delle relative quantità, modalità di gestione dei servizi, occupazione prevista, impegni che si intende assumere in favore della nautica minore o sociale); attuazione degli interventi previsti nell ambito 2.2: in assenza di PRP, individuazione, tramite procedimento di evidenza pubblica, del soggetto attuatore che agirà in regime di convenzionamento con l Amministrazione Comunale nel rispetto delle presenti norme e delle destinazioni funzionali di ciascuna area come individuata nella tavola R.U.; con PRP procedura di evidenza pubblica per individuazione del soggetto attuatore del Piano Regolatore Portuale finalizzata in particolare a verificare la compatibilità ambientale e paesaggistica nel contesto della rada e rispetto ad una pluralità di punti di vista della realizzazione prevista, oltre gli altri fattori positivi quali ad esempio occupazione prevista ed impegni che si intende assumere in favore della nautica minore o sociale; 3. Ai fini della realizzazione degli interventi le determinazioni della presente normativa costituiscono riferimento obbligatorio per la progettazione e per la valutazione dei progetti; in particolare: per interventi previsti nell ambito 2.1 del Piano Regolatore Portuale si fa riferimento a quanto normato agli articoli 16, 17 e 18; per gli interventi nell ambito 2.2 del Piano Regolatore Portuale rappresentano elementi fondamentali della progettazione anche il riassetto della viabilità di accesso con particolare riferimento all innesto della Via Damiani

18 sulla Strada provinciale 26 Bivio Boni Porto Azzurro; l organizzazione del sistema dei parcheggi a servizio dell approdo e delle attività di cui si prevede l insediamento; l organizzazione planivolumetrica, funzionale e architettonica del centro servizi; l organizzazione del parco pubblico attrezzato lungomare; la sistemazione della Via Damiani ed il suo prolungamento pedonale a mare fino al belvedere della rada, la soluzione funzionale individuata per la realizzazione delle opere a mare; Art.16 caratteristiche e dimensionamento delle attrezzature portuali e portuali produttive 1. Gli indirizzi per la progettazione definiti dal PIT/Masterplan della Portualità, costituiscono orientamento non vincolante per la progettazione degli interventi. 2. Le soluzioni tecniche di progetto dovranno per quanto possibile attuare gli indirizzi di cui al comma precedente, in particolare viene definita la necessità che con uno studio idrologico idraulico sia garantita una soluzione funzionale, per quanto possibile a funzionamento naturale, cioè con supporto limitato di mezzi elettromeccanici, al ricambio delle acque dei bacini portuali. 3. la scelta delle soluzioni tecniche per la realizzazione delle opere foranee deve essere supportata da studi che analizzino in dettaglio i seguenti aspetti: batimetria; moto ondoso (al largo e sotto costa); variazioni del livello marino; caratteristiche geotecniche dei fondali interessati dalle opere; caratteristiche anemologiche del paraggio; indagine storica relativa all'evoluzione del litorale; insabbiamento dell'imboccatura e del canale di accesso; influenza delle nuove strutture sul regime dei litorali adiacenti (tenuto conto delle caratteristiche sedimentologiche dei fondali interessati); agitazione interna; impatto ambientale e paesaggistico; Art.17 Invarianti strutturali funzionali 1. Sono individuate le seguenti invarianti strutturali funzionali in quanto prescrizioni del dell art. 23 bis P.S.: 1.1 porto cantieri realizzazione approdo pescherecci; realizzazione di fasce verdi alberate tra la viabilità e le aree del porto o di insediamento; la discontinuità dell edificato di servizio portuale ed urbano localizzato lungo Viale Tesei e le banchine del porto turistico cantieri al fine di garantire coni visuali liberi città porto e viceversa; realizzazione della pista ciclabile lungo Viale Tesei; la conservazione anche con riconfigurazione come bacino di carenaggio dei bacini di alaggio del cantiere Esaom; la conservazione del capannone hangar ; la realizzazione del polo produttivo per la costruzione, il rimessaggio, la riparazione e il refitting delle imbarcazioni nell area cantieri; la realizzazione del polo di servizio per imbarcazioni medio piccole nelle aree prospicienti il bacino delle Calle; la realizzazione di barriere alberate tra insediamenti e la viabilità; la permeabilità all acqua quanto più elevata possibile dei moli foranei;

19 l altezza massima dei moli foranei non superiore a mt. 2.5 sul livello mediomare a mt. 1,5 sul livello medio mare; la destinazione funzionale dei moli foranei a passeggiata e pista ciclabile; il ponte mobile pedonale e ciclabile sulla bocca del porto o soluzione funzionale alternativa per dare continuità alla passeggiata del mare; la ricollocazione dei depositi carburanti; 1.2 porto S.Giovanni: il parco del mare a S.Giovanni; collocazione dell edificabilità di servizio a S.Giovanni nel sub ambito 2.2.c la zona a traffico limitato e pedonale del lungomare di S.Giovanni; realizzazione di rotatoria all innesto con la S.P. 26 la tutela delle aree marine prospicienti l oasi delle Terme e il promontorio delle Grotte con divieto assoluto di ormeggio; 2. il rispetto delle invarianti di cui al comma precedente costituisce discriminante per la progettazione urbanistica di dettaglio ed architettonica, per la valutazione dei progetti e per la realizzazione degli interventi; Art.18 provvedimenti in materia di paesaggio 1. Ai fini della tutela e della riqualificazione del paesaggio, fermo restando quanto definito al precedente articolo, i progetti attuativi dovranno essere corredati di specifici elaborati di rilevamento dei caratteri strutturali e dei valori del paesaggio, nonché dei punti di crisi; di simulazioni e rendering in merito alla integrazione delle trasformazioni previste nel contesto tenendo conto dei principali punti di vista; di uno specifico studio di analisi e progettuale di integrazione delle trasformazioni in apparati verdi di arredo e con funzionalità protettive, dando coerente attuazione agli indirizzi di cui all articolo 23 ter del P.S. 2. In particolare è prescritto: A) la realizzazione di opere foranee che non risultino elevate oltre 2.5 metri dal livello medio mare e l altezza dei moli del porto commerciale e garantiscano la circolazione delle acque, che siano corredate da passeggiate pedonali e ciclabili; B) la realizzazione di progetti coordinati a livello morfologico, insediativo e architettonico per i seguenti ambiti: Viale Tesei; Viale Cacciò; Via Isola di Giannutri/Le Calle edificio produttivo; C) la realizzazione di apparati arborei negli ambiti d intervento 2.1 e 8 al fine di indurre l avvio di processi di riqualificazione dell area delle Antiche Saline; D) la realizzazione dei sistemi di mitigazione dell impatto visivo dei nuovi serbatoi di carburante; E) la tutela dei cannocchiali visivi tra S.Giovanni ed il centro storico disponendo idoneamente moli e imbarcazioni, anche limitando la dimensione di queste ultime qualora necessario; F) l integrazione degli apparati arborei di eucalipto con essenze tipiche locali presenti a S.Giovanni; G) la realizzazione di apparati arborei e di arredo urbano unitari per ogni specifico ambito portuale, con particolare riferimento alle sistemazioni lungo la viabilità; 3. costituiscono infine invariante progettuale: il mantenimento della prevalenza della dimensione orizzontale del paesaggio nella sua fruizione dal mare o dalle rive opposte della rada; la collocazione degli edifici previsti

20 assicurando per quanto più possibile la visione degli specchi acquei in Viale Tesei; un modello insediativo per quanto possibile del tipo a cortina continua lungo viale Cacciò anche al fine mitigare l impatto delle attività cantieristiche; la valorizzazione del grande capannone, l hangar, del cantiere navale quale testimonianza della vicenda industriale della città; la funzione di schermo e riconfigurazione unitaria del fronte mare degli edifici da realizzare a margine del bacino delle Calle nell ambito d intervento 8; il consolidamento dei connotati del paesaggio artificiale del corso del fosso della Madonnina ricorrendo ad idonei sistemi arborei, creare adeguati schermi protettivi dell area termale di S.Giovanni; realizzare i parcheggi di S.Giovanni ricorrendo ad adeguate ed intense alberature; 4. costituiscono invariante strutturale paesaggistica le aree marine individuate quali ambiti di tutela del parco territoriale delle Grotte e dell oasi naturalistica delle terme di S.Giovanni; in dette aree è vietato: realizzare punti di ormeggio, l ancoraggio per imbarcazioni di lunghezza superiore a mt. 5; sarà cura dell Amministrazione Comunale segnalare con boe fisse la delimitazione di dette aree; Art.19 provvedimenti in materia di tutela ambientale 1. Nell ambito di tutela dell oasi naturalistica delle terme e nell ambito della tutela del parco territoriale delle grotte si applicano le limitazioni di cui ai commi successivi; 1.1 ambito di tutela dell oasi naturalistica delle terme: divieto di ormeggio con qualsivoglia mezzo e strumento; divieto di scarico a mare di reflui anche di imbarcazioni; divieto di mantenimento di concessioni demaniali che prevedano la presenza stanziale di imbarcazioni; divieto di navigazione a motore se non per raggiungimento di pontili di accosto; 1.2 nell ambito della tutela del parco territoriale delle grotte: divieto di ormeggio con qualsivoglia mezzo e strumento; divieto di scarico a mare di reflui anche di imbarcazioni; divieto di navigazione a motore; 1.3 negli ambiti di tutela individuati può essere ammesso l ormeggio solo in caso di emergenza e per pericolo imminente di naufragio, oppure in relazione particolari condizioni meteo qualora non sussistano ormeggi nel sistema delle attrezzature portuali turistiche di Portoferraio, in funzione di specifica ordinanza concertata tra Guardia Costiera e Comune di Portoferraio 2. In relazione alle verifiche in materia di inquinamento ai sensi del Dlgs 152/2006, recependo gli esiti della VAS e quindi fermo restando l obbligo di procedere, sia per l area 2.1 porto cantieri, sia per l area 2.2 approdo porto turistico di S.Giovanni, a VIA, qualunque sia la dimensione degli interventi, prima della definitiva approvazione della presente variante l A.C. provvederà allo svolgimento di specifica analisi del rischio per quanto riguarda le aree a mare e a terra, commissionando la medesima ad ente scientifico competente. In relazione agli esiti dell analisi del rischio potranno essere apportate modificazioni alle previsioni localizzative formulate, fermi restando i quantitativi massimi fissati sia per la ricettività nautica che per il dimensionamento del carico urbanistico- edilizio. Per quanto riguarda invece le aree a terra, ai sensi del già citato Dlgs 152/2006 si procederà ad analisi dei suoli, verifica di compatibilità delle destinazioni d uso previste nell ambito di una analisi del rischio, eventuale bonifica. 3. Sono inoltre dovuti al fine di dare attuazione agli indirizzi di cui all articolo 23 ter del P.S.: Il recupero delle acque piovane delle coperture degli edifici per usi industriali o per utilità dei servizi igienici;