Art Ambito del polo scolastico Art bis. Ambito Bertanella
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- Gastone Zanetti
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1 DELIBERA 1. DI ADOTTARE la variante parziale al P.S.C. consistente nella modifica delle classificazioni delle aree Bertanella (tav. 2) e Golf (tav. 1B) e della normativa (artt bis ); Art Ambito del polo scolastico Elementi di identificazione Si tratta di un area compresa tra l ambito C3bis e il t. Ghiara, attualmente adibita per parte a scuola media e relative attrezzature e pertinenze scoperte, per parte a verde con presenza di fabbricati di valore storico tipologico (La Bertanella). Indirizzi progettuali Si individua come finalizzazione principale la riserva dell'area ad un progetto di accorpamento di alcune strutture scolastiche e di integrazione con servizi di carattere educativo culturale. Direttive Il POC determina per quest ambito le funzioni di interesse pubblico nel campo dei servizi scolastici e di interesse comune. Particolare attenzione è richiesta alla riorganizzazione del sistema della accessibilità sia veicolare che pedonale ciclabile ed in particolare per la connessione con le aree urbane a nord oltre il t. Ghiara. Fino alla approvazione del POC e anche successivamente, per le parti d'ambito non ricomprese nel POC stesso, si applicano le disposizione del RUE. RUE In assenza del POC e di sue specifiche previsioni, sugli immobili compresi in tale ambito e non ricadenti nel subsistema delle attrezzature e degli spazi collettivi di cui all art. 3.2 possono essere effettuati interventi di sola manutenzione ordinaria e straordinaria con mantenimento delle superfici utili esistenti e degli usi in atto. Sugli immobili compresi in tale ambito e ricadenti nel subsistema delle attrezzature e degli spazi collettivi si applicano le disposizioni di cui all art Art bis. Ambito Bertanella Elementi di identificazione Si tratta di un area compresa tra via S. D'Acquisto e l ambito del Polo scolastico attualmente adibita per parte a serra, per parte a strutture di servizio termale, per parte a verde, nel complesso appare ancora sottoutilizzata rispetto alle potenzialità rappresentate dalla sua collocazione centrale in ambito urbano. Indirizzi progettuali L area di proprietà delle Terme, potrà essere oggetto di intervento edilizio che garantisca l inserimento di attività pregiate che consentano, dopo la dismissione di attività non strategiche, la possibilità di recupero di risorse per nuovi investimenti legati al settore del benessere termale che risulta in forte espansione. Direttive Il POC determina per quest ambito le funzioni e gli indici edificatori ed i parametri di intervento, assegnando funzioni commerciali (C1 C2 C2bis - C3 C4 per le sole attività compatibili con la residenza da definire nel POC), direzionali (D1 D2 D3), turistico ricettive (T1 T2 T7) e di servizio (S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7) e, in minor misura residenziali (con un massimo di 40 alloggi). Prima dell inserimento nel P.O.C. dell area oggetto di intervento dovrà essere presentato uno studio di impatto archeologico. Per l inserimento nel POC, dovrà essere sottoposto all Amministrazione comunale il progetto urbanistico con rendering e specifica valutazione di impatto clima acustico in base alle destinazioni previste, per il parere preventivo alle cui condizioni il soggetto attuatore dovrà attenersi. L attuazione è subordinata a P.U.A., estesa alla totalità dell ambito che dovrà prevedere: -1) la realizzazione di parcheggi pubblici, di circa mq , a servizio della scuola, da realizzarsi, sulla base del progetto preliminare verificato dall Amministrazione comunale nella parte di area (eventualmente anche già di proprietà comunale) prospiciente la scuola; -2)la realizzazione e la cessione delle nuove strade d accesso all area scolastica con rotatoria in via S. D Acquisto in corrispondenza con via Grassi; -3) realizzazione e cessione al Comune di verde pubblico attrezzato il quale sarà localizzato ed organizzato in modo da consentire un accesso ciclo-pedonale alla scuola da via S. D Acquisto; -4) cessione gratuita al Comune di Salsomaggiore dell edificio esistente posto sul mappale 15 con l area cortilizia di circa mq (corrispondente all incirca ai mappali 15, 398, 20 parte e 21 parte) posta nell ambito del Polo Scolastico; -5) le nuove costruzioni dovranno adottare soluzioni tecnologiche che contemplino l utilizzo di fonti energetiche alternative ed accorgimenti per la mitigazione del rumore; i nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico; -6) la relazione geologico-sismica e le mitigazioni e/o compensazioni previste dalla VALSAT/VAS; -7) la dotazione degli standards di norma. Fino all inserimento dell area nel POC si applicano le disposizione del RUE.
2 RUE In assenza del POC e di sue specifiche previsioni, sugli immobili compresi in tale ambito e non ricadenti nel subsistema delle attrezzature e degli spazi collettivi di cui all art. 3.2 possono essere effettuati interventi di sola manutenzione ordinaria e straordinaria con mantenimento delle superfici utili esistenti e degli usi in atto. Sugli immobili compresi in tale ambito e ricadenti nel subsistema delle attrezzature e degli spazi collettivi si applicano le disposizioni di cui all art Art Dimensionamento residenziale Il presente si prefigge il contenimento della crescita insediativa residenziale nel territorio urbano, disponendo contenuti incrementi rispetto alle previsioni insediative confermate del PRG vigente. Il RUE ed i POC predispongono un dimensionamento della capacità insediativa teorica da essi prevista in termini di nuovi alloggi realizzabili negli ambiti da riqualificare, negli ambiti in trasformazione, negli ambiti per nuovi insediamenti e nelle aree libere inedificate o nelle aree soggette a trasformazione urbanistica o funzionale all interno degli ambiti urbani consolidati. Nella redazione del RUE e dei POC dovranno essere assunti a riferimento i valori dell offerta residenziale (abitativa di tipo permanente) del. La somma degli alloggi previsti complessivamente dal RUE e dai POC (considerando nei POC successivi al primo la quota effettivamente realizzata nei precedenti periodi) dovrà essere congruente con i valori del sotto specificati per le diverse tipologie di ambito, con valore prescrittivo nei casi espressamente dichiarati e con valore di indirizzo negli altri casi ove la quantificazione è stimata, fatte comunque salve eventuali variazioni derivanti da accordi di programma ai sensi dell art. 40 della L.R. n. 20/2000.: a) dimensionamento residenziale delle aree non edificate e delle aree edificate di potenziale trasformazione funzionale, interne agli ambiti urbani consolidati (art. 6.1) a conferma della capacità insediativa teorica residua di PRG: esso è stimato in 150 unità abitative; b) dimensionamento residenziale delle aree interne agli ambiti urbani consolidati (art. 6.1) per le quali POC e RUE possono prevedere nuovi interventi di completamento o di ridestinazione funzionale di aree ed immobili: esso è stimato in 100 unità abitative; c) dimensionamento residenziale degli ambiti di riqualificazione limitatamente all ambito del centro edile (art. 6.11) e all ambito delle porte della città (art. 6.12): nei casi e sotto le condizioni specificati agli artt. 6.11, 6.12 può essere previsto un carico insediativo massimo complessivo non superiore a 30 unità abitative; nell ambito Bertanella (art bis) si prevede un carico insediativo pari a n. 40 unità abitative; d) dimensionamento residenziale degli ambiti per servizi di rilievo urbano e per il verde attrezzato da integrare con funzioni residenziali (art. 6.15): nel rispetto dei dimensionamenti relativi a ciascuna scheda, è prescritto un carico insediativo complessivo massimo non superiore a 140 unità abitative; e) dimensionamento degli ambiti destinati a nuovi insediamenti residenziali (art. 6.14): è quello determinato dalla superficie utile o volume utile ammessi nelle schede allegate all art relative a ciascun ambito che comportano un carico insediativo stimato in 120 unità abitative; f) dimensionamento residenziale degli ambiti in trasformazione (art. 6.13): il carico insediativo è quello residuo (non ancora realizzato) previsto dai piani attuativi approvati e in esecuzione e stimato al momento della redazione del in 380 unità abitative. Ulteriori carichi insediativi, in variante ai piani particolareggiati in attuazione, possono essere previsti dal POC a scomputo dei dimensionamenti previsti dal presente articolo negli altri ambiti di ; g) dimensionamento residenziale nei centri abitati minori (art ): il numero massimo delle unità abitative che potrà essere previsto dai POC nelle aree esterne al perimetro del territorio urbanizzato non potrà essere complessivamente superiore per tutti i centri elencati nel Quadro sintetico allegato all art a 200; h) dimensionamento residenziale negli insediamenti annucleati: il numero delle nuove unità abitative realizzabili nelle aree non edificate interne agli insediamenti annucleati è stimato per tutti gli insediamenti annucleati elencati all art in 80. Il RUE provvede ad identificare ciascuna di tali aree e a determinarne il carico insediativo massimo; i) dimensionamento residenziale per la riqualificazione e lo sviluppo dell impinto golfistico di Ponte Grosso n. 61 unità abitative (collegate ad almeno due quote per ciascuna unità abitativa alla struttura golfistica); j) dimensionamento residenziale, a reintegrazione della quota di alloggi realizzati successivamente alla data di adozione del, che il POC può determinare di ripartire all interno degli ambiti urbani, in modo motivato ed in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi, già individuati dal, di arricchimento della gamma di funzioni, di miglioramento della qualità urbana, di potenziamento delle dotazioni territoriali: esso è determinato in 70 unità abitative. L Amministrazione Comunale può utilizzare in tali casi lo strumento di cui all art. 18 della L.R. n. 20/2000. Nel dimensionamento residenziale suddetto non rientrano: - l edilizia abitativa agricola finalizzata alla conduzione delle attività agricole; - l edilizia residenziale strettamente connessa e pertinente le attività produttive, artigianali, alberghiere, commerciali - le unità abitative ricavabili attraverso interventi ordinari di ristrutturazione, ampliamento o trasformazione d uso consentiti sui fabbricati esistenti dalle norme di RUE. - i lotti residenziali previsti dal PRG in zona rurale all esterno dei centri abitati minori e degli insediamenti annucleati e non ancora edificati - le unità abitative di edilizia economica realizzate in base a programmi formati ai sensi delle normative vigenti nelle aree cedute al Comune all interno degli ambiti N di cui al precedente art
3 DI ADOTTARE la variante parziale al R.U.E. consistente nella modifica alla cartografia (adeguamento al P.S.C. di cui al punto 1- tavv. 1E e 2B) e normativa (artt bis 9.32 tabella riassuntiva degli standards relativa agli usi); Art bis Uso C2 bis: Medio-piccola struttura di vendita alimentare Funzione di appartenenza Funzione commerciale Specificazione delle attività ammesse Commercio al dettaglio di prodotti alimentari secondo le specifiche del D.Lgs n. 114/98 e della L.R. 14/99 e s.m.i. Spazi fisici e strutture Edifici ed aree di pertinenza destinati a: - esposizione e vendita compresa tra mq. 250 e mq di superficie lorda - magazzino e servizi Standards - parcheggi pubblici negli interventi trasformativi e nei casi di aumento del carico urbanistico: 1 mq/mq di Superficie utile lorda; - parcheggi di pertinenza delle costruzioni negli interventi trasformativi e nei casi di aumento di carico urbanistico: secondo le specifiche dei Criteri di pianificazione territoriale e urbanistica riferiti alle attività commerciali in sede fissa adottati dal Consiglio Regionale con atto n del 13/09/1999 e s.m.i.; - parcheggi di pertinenza delle costruzioni negli interventi di ristrutturazione edilizia: 0,15 mq/mq di superficie utile Prescrizioni Dovranno essere rispettate le specifiche dei Criteri di pianificazione territoriale e urbanistica riferiti alle attività commerciali in sede fissa adottati dal Consiglio Regionale con atto n del 13/09/1999 in ordine particolarmente alle condizioni e criteri per l individuazione delle aree idonee per la localizzazione delle strutture ed ai requisiti urbanistici. La possibilità di insediamento, ancorché prevista dalle presenti norme, rimane soggetta alle procedure indicate al comma 2 degli artt. 6 e 7 della L.R. n. 14/1999. Art Indice degli usi Gli usi disciplinati dal presente RUE sono raggruppati per Funzioni, nel seguente modo: A- Funzione agricola direttamente connessa alla conduzione del fondo, svolta al livello aziendale o interaziendale, che comprende: Uso A1 - Abitazione agricola Uso A2 - Servizi agricoli Uso A3 - Allevamento aziendale Uso A4 - Attività di conservazione, trasformazione, commercializzazione di prodotti agricoli direttamente connessi alla conduzione del fondo dell azienda agricola Uso A5 - Serre fisse Uso A6 - Attività agrituristiche
4 C-D Funzione commerciale e funzione direzionale (appartenente al settore terziario), che comprende: Uso C1 - Struttura commerciale di vicinato Uso C2- Media struttura di vendita Uso C2 bis Medio-piccola struttura di vendita alimentare Uso C3 - Esercizio pubblico Uso C4 - Artigianato di servizio e di produzione con vendita diretta Uso C5 - Commercio all'ingrosso e non compatibile con la residenza Uso C6 - Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Uso C7 - Distribuzione di carburanti ed altre attività di manutenzione per autoveicoli Uso D1 - Intermediazione monetaria e finanziaria Uso D2 - Attività professionali e imprenditoriali Uso D3 - Attività direzionali N- Funzione agricola non connessa alla conduzione del fondo, che comprende: Uso N1 - Allevamento industriale Uso N2 - Attività di conservazione, trasformazione, distribuzione di prodotti agricoli non connessi ad aziende agricole Uso N3 - Attività di lavorazione agricola per conto terzi Uso N4 - Attività di riparazione di macchine agricole Uso N5 - Ricovero e gestione di animali non a scopo di produzione zootecnica Uso N6 - Ricovero attrezzi, materiali, prodotti, animali non connessi all'esistenza di un'azienda agricola Uso N7- Servizi offerti alle aziende agricole o ad attività svolte nel territorio rurale Uso N8 - Turismo rurale P- Funzione produttiva di tipo artigianale e industriale, che comprende: Uso P1 - Artigianato produttivo Uso P2 - Artigianato di servizio non congruente con la residenza Uso P3 - Industria manifatturiera Uso P4 - Attività di rottamazione e di smaltimento o recupero rifiuti R- Funzione abitativa, che comprende: Uso R1 - Residenza Uso R2 - Residenza collettiva Uso R3 - Residenza turistica Uso R4 - Accessori alla residenza e usi compatibili S- Funzione di servizio, che comprende: Uso S1 - Pubblica amministrazione Uso S2 - Istruzione Uso S3 - Sanità e altri servizi sociali Uso S4 - Organizzazioni associative Uso S5 - Organizzazione del culto religioso Uso S6 - Attività ricreative e culturali
5 Uso S7 - Attività sportive Uso S8 - Difesa e protezione civile Uso S9 - Servizi tecnici e tecnologici Uso S10 - Impianti per le telecomunicazioni Uso S11 - Attrezzature cimiteriali Uso S12 - Attrezzature per la mobilità Uso S13 - Fruizione del verde Uso S14 - Spettacoli e manifestazioni all aperto Uso S15 - Parcheggio T- Funzione turistico ricettiva ricreativa, che comprende: Uso T1 - Albergo Uso T2 - Residenza turistica alberghiera Uso T3 - Ostello e altre forme di ricettività per il turismo itinerante Uso T4 - Campeggio Uso T5 - Villaggio turistico Uso T6 - Attività ludiche a carattere privato Uso T7 - Attività sportive ricreative all aperto Uso T8 - Attrezzature termali Z- Altre funzioni, che comprendono: Uso Z1 - Usi in atto Uso Z2 - Opere di infrastrutturazione del territorio Uso Z3 - Attrezzature private di pertinenza Uso Z4 - Autorimesse non pertinenziali Qualora gli usi richiesti in un particolare intervento attuativo non siano identificabili tra quelli elencati e descritti nelle presenti norme si procede per analogia, assimilando cioè gli usi richiesti ad usi già definiti dalle presenti norme.
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