Pensa MULTIMEDIA Floriana Bolsieri Educare al fund raising generare il bene comune P U SA
PU A S PEDAGOGIA SVILUPPO UMANO AMBIENTE collana diretta da PIERLUIGI MALAVASI (UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE) 5
Comitato scientifico della collana Giuditta Alessandrini Università degli Studi Romatre Antonio Ballarin Denti Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Cristina Birbes Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Renza Cerri Musso Università degli Studi di Genova Pier Sandro Cocconcelli Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Maria Grazia Contini Università di Bologna Michele Corsi Università di Macerata Carla Ghizzoni Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Vanna Iori Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Peter O Donnel University of Cambridge Stefano Pareglio Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Simonetta Polenghi Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Maria Grazia Riva Università Milano Bicocca Francisco Serrano Bernardo Universidad de Granada Enrico Maria Tacchi Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Alessandra Vischi Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Roberto Zoboli Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano I volumi di questa collana sono sottoposti a un sistema di double blind referee Responsabile del processo di referaggio Cristina Birbes Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
Floriana Bolsieri Educare al fund raising, generare il bene comune
ISBN 978-88-6760-070-0 Versione e-book 2013 Pensa MultiMedia Editore s.r.l. 73100 Lecce Via Arturo Maria Caprioli, 8 Tel. 0832.230435 25038 Rovato (BS) Via Cesare Cantù, 25 Tel. 030.5310994 www.pensamultimedia.it info@pensamultimedia.it L opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sui diritti d autore. Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma (comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica) e la comunicazione (ivi inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la distribuzione, l adattamento, la traduzione e la rielaborazione, anche a mezzo di canali digitali interattivi e con qualsiasi modalità attualmente nota od in futuro sviluppata). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto ed opera ai danni della cultura.
INDICE Introduzione 9 Capitolo 1 Fund raising, sviluppo, ambiente 11 1.1 Fund raising, implicazioni pedagogiche 12 1.2 Interpretazioni emblematiche della raccolta fondi 17 1.3 Sviluppo, rispetto per l ambiente 23 Capitolo 2 Caritas, beneficenza, fund raising 29 2.1 Tra dono e caritas 30 2.2 Tra Monti di Pietà ed Istituzioni di Pubblica Beneficenza 36 2.3 L attualità del fund raising 46 Capitolo 3 Tra filantropia ed educazione 55 3.1 Filantropia americana e fund raising 55 3.2 Il fund raising per l educazione 65 3.3 Dalla filantropia scientifica alla venture-philanthropy 71 Capitolo 4 Formazione. Il fund raising per la buona causa 83 4.1 Fund raising, case statement 84 4.2 Verso un paradigma relazionale del dono 95 4.3 Economia civile, fund raising, bene comune 105 Riferimenti bibliografici e sitografici 119
Introduzione Educare al fund raising per edificare il bene comune è la sfida tematica che attraversa, secondo un accostamento pedagogico, l articolazione del libro. Un accreditata analisi etimologica attribuisce al termine fund un implicazione generativa, richiamando il suolo fertile e la fecondità del terreno, mentre a raising assegna il significato di coltivare e far crescere. La formazione al fund raising per sostenere la qualità della vita in comune, rappresenta una prospettiva euristica che il volume esplora, senza alcuna pretesa di esaustività, in un quadro articolato di riferimento storico-culturale. Teorie e pratiche di fund raising permettono di porre in luce l emblematica rilevanza delle donazioni per il sostegno a programmi di sviluppo e la realizzazione di azioni di sistema a lungo termine. Esempi significativi in proposito attestano che un trasferimento di ricchezza attraverso la generosità privata può accrescere la partecipazione democratica e fungere da modello per il costituirsi di nuove iniziative, rappresentando una leva per il project financing e la crescita socio-economica e culturale 1. 1 P. Malavasi, Expo Education Milano 2015. La città fertile, Vita e Pensiero, Milano 2012, p. 123. 9
Introduzione Il volume considera in modo particolare gli sviluppi del fund raising nel contesto anglosassone, nel quale si contraddistingue prevalentemente per i suoi legami con un profondo senso di responsabilità civica e filantropica. Il percorso delineato prospetta il legame tra la buona causa, promossa dalla mission di un ente o organizzazione non profit in riferimento alle dinamiche educative, e le implicazioni pedagogiche e psicosociali coinvolte nei processi partecipativi e motivazionali del donatore. 10
Capitolo I Fund raising, sviluppo, ambiente L epoca attuale è caratterizzata per molti analisti dal paradigma del cambiamento 1. È sotto gli occhi di tutti la grave crisi che sta attraversando la nostra civiltà e che coinvolge tutti gli ambiti della vita umana. Dal locale al globale ogni istituzione sociale è segnata da questa difficile congiuntura storica. In tale contesto è centrale il ruolo rivestito dall ambito economico e la considerazione delle ambiguità interpretative cui dà luogo. Nel presente capitolo è mia intenzione comprendere se tra teoria economica e linguaggio pedagogico vi siano connessioni dalle quali possa eventualmente germogliare un percorso di ricerca innovativo, con riferimento al tema del fund raising, nel contesto di un rinnovato modello di sviluppo. Per individuare alcune ragioni della crisi dei modelli di crescita non si può prescindere da un emblematica riflessione sulle principali scuole di pensiero che hanno dato vita a quelle modalità di gestione della vita economica e sociale da essere rappresentate, per la maggior parte degli studiosi, come dominanti nel contesto attuale. 1 Cfr. G. Bocchi, M. Ceruti (a cura di), La sfida della complessità, Mondadori, Milano 2007. 11
Capitolo primo 1.1 Fund raising, implicazioni pedagogiche In primis occorre menzionare il modello neoliberale che pone l enfasi sulle dinamiche economiche legate al mercato, il quale produrrebbe sviluppo sociale grazie allo scambio di beni equivalenti, ossia ad un prodotto dato equivarrebbe un valore monetario regolato dal mercato stesso. Si intuisce come secondo tale prospettiva il mercato abbia un valore predominante in un contesto di sostanziale assenza di vincoli. Un altra scuola di pensiero economico sottolinea, invece, come lo stesso mercato, godendo di un assoluta autonomia sia causa di profondi squilibri. Quindi diviene necessario l intervento dello Stato, che avrebbe il compito, tramite lo scambio redistributivo, di allocare equamente le ricchezze. In questo secondo caso siamo in presenza del cosiddetto Welfare State. Al di là dei meriti e dei limiti di tali impostazioni è importante evidenziare che entrambe fanno perno su un soggetto, il mercato o lo Stato, come accentratori e detentori di risorse, le quali solo in un secondo momento vengono destinate ai cittadini. In tal modo il ruolo assegnato alla società civile, quindi alle persone, è per diversi aspetti marginale. Le decisioni vengono prese dai protagonisti principali, ossia il mercato e lo Stato, che hanno il compito di garantire un certo equilibrio, autoregolandosi e controllandosi a vicenda. Tale sistema economico, che ha avuto certo il pregio di essere vantaggioso in talune circostanze e di godere di buona fama per molto tempo, è indicato da un alto numero di studiosi non appropriato alla congiuntura attuale. Autorevoli studiosi riflettono sulle possibili soluzioni per porre rimedio alle insufficienze delle impostazioni menzionate relative alla scienza economica 2. Ma finché si ragiona solo avvalendosi di una pura ragione strumentale e di un mero calcolo di guadagno e ricchezze, non compaiono modelli più equi. La massimizzazione del profitto, l efficienza fine a se stessa, la pu- 2 Cfr. AA.VV., Economia come scienza sociale. Teoria, istituzioni, storia. Scritti in onore di Alberto Quadrio Curzio, Il Mulino, Bologna 2012. 12