LICEO CLASSICO JACOPO STELLII piazza I Maggio, 26-33100 Udine - Tel. 0432 504577 Codice fiscale: 80023240304 e-mail: udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC:udpc010005@pec.istruzione.it ------------------------------------------------------------------------------ MODELLO DI PROGRAMMAZIOE DISCIPLIARE PER COMPETEZE ISTITUTO LICEO GINNASIO «J.STELLINI» ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO Archimede CLASSE I I SEZIONE D DISCIPLINA DOCENTE GRECO ELISABETTA GINI QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 4 1
1. FIALITA Il curriculum di studi del liceo classico si propone di offrire ai ragazzi, i cittadini di domani, degli strumenti interpretativi della realtà, un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze utile per muoversi nel mondo globalizzato, sempre più complesso. 2. AALISI DELLA SITUAZIOE DI PARTEZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione...) La classe II D è composta da ventitré alunni, di cui sedici ragazze e sette ragazzi; l attenzione in generale della classe è puntuale nei momenti della spiegazione, mentre in quelli di esercitazione prevale la tendenza a perdere la concentrazione e talvolta l eccesso di vivacità rende difficoltosa la gestione della classe. Nel complesso si riscontra una partecipazione attiva al dialogo educativo, ma spesso le consegne per lo svolgimento dell esercizio personale non vengono rispettate, con ricadute anche negative sul profitto. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali).. tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1. Leggere i testi con sufficiente scorrevolezza e corretta accentazione delle parole. 2. Comprendere e tradurre testi in lingua originale. 3. Scegliere i termini da utilizzare nella traduzione in relazione al contesto e al senso complessivo. 4. Istituire confronti di natura lessicale tra il greco antico, il latino, l italiano e altre lingue studiate. 5. Riconoscere nei testi letti le espressioni della civiltà e della cultura greca. 2
3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETEZA ASSE CULTURALE DEI LIGUAGGI GRECO COMPETEZE ABILITA / CAPACITA COOSCEZE Comprendere e tradurre testi in lingua originale. Saper scegliere i termini da utilizzare nella traduzione in relazione al contesto e al senso complessivo. Saper svolgere esercizi di flessione nominale e verbale. Saper svolgere esercizi di concordanza. Sapere individuare le strutture morfologiche e lessicali studiate. Saper costruire un paradigma verbale. Saper tradurre un verbo greco cogliendone il valore temporale e aspettuale. Saper svolgere esercizi di completamento in relazione agli elementi studiati. Saper riconoscere all interno di un testo gli elementi sintattici studiati. Saper individuare e descrivere la struttura di un periodo complesso. Saper rilevare analogie e differenze tra la lingua di partenza e quella di arrivo. Saper formulare ipotesi di traduzione plausibili Saper verificare la validità delle ipotesi formulate in basi ai criteri grammaticali e alla coerenza semantica. Saper esporre in modo chiaro, corretto e completo le regole studiate. Saper consultare il vocabolario (individuazione corretta del lemma e della reggenza). Saper distinguere i vari lessici specifici. Conoscere gli aggettivi nei vari gradi. Conoscere i pronomi. Conoscere la coniugazione dei verbi radicali atematici. Conoscere il sistema del futuro. Conoscere il sistema dell aoristo. Conoscere il sistema del perfetto. Conoscere gli aggettivi verbali e il loro uso. Conoscere le regole di formazione di un paradigma verbale. Conoscere i principali paradigmi Conoscere le proposizioni relative. Conoscere le proposizioni interrogative. Conoscere le proposizioni completive. Conoscere il periodo ipotetico. Conoscere la proposizione concessiva. Conoscere l uso e la funzione delle principali congiunzioni e particelle. Conoscere i principali elementi della sintassi dei casi. Ampliare il lessico di base. Conoscere le principali famiglie semantiche. Istituire confronti di natura lessicale tra il greco antico, il latino, l italiano e altre lingue studiate. Riconoscere nei testi letti le espressioni della civiltà e della cultura greca. Saper individuare permanenze e alterità tra la civiltà antica e quella contemporanea. Saper collegare informazioni derivate da ambiti disciplinari diversi. Conoscere elementi di civiltà anche tramite la lettura e traduzione di brani d autore. 3
4. COTEUTI DEL PROGRAMMA 1) Participio predicativo; 2) grado comparativo di maggioranza e superlativo (sia assoluto che relativo) degli aggettivi nelle due forme; comparativi e superlativi politematici e difettivi; il secondo termine di paragone e il complemento partitivo; 3) formazione e comparazione degli avverbi: 4) pronomi: riflessivi, reciproci; pronomi e aggettivi possessivi, dimostrativi (indeterminati e indicanti qualità, grandezza, età), interrogativi, indefiniti; pronomi relativi e relativi-indefiniti, correlativi; 5) aggettivi numerali cardinali e ordinali, avverbi numerali; 6) futuro (indicativo, ottativo, infinito e participio) sigmatico e asigmatico nelle diatesi attiva e media, futuro dorico e attico; 7) aoristo I sigmatico e asigmatico nelle diatesi attiva e media di tutti i modi: indicativo, congiuntivo, ottativo, imperativo, infinito e participio. 8) l'aoristo I attivo e medio sigmatico e asigmatico; 9) l'aoristo II attivo e medio; 10) l'aoristo III; 11) l'aoristo passivo I e II; 12) il futuro passivo I e II; 13) il perfetto e il piuccheperfetto I e II attivo; 14) il perfetto e il piuccheperfetto medio-passivo; 15) il perfetto III; 16) gli aggettivi verbali in -tòj e -tšoj; 17) coniugazione di eœmi, fhm, k qhmai e ke mai; 18) i verbi della coniugazione in -mi, II classe: verbi con ampliamento in -νυ e -ννυ; 19) sintassi dei casi: uso del nominativo, del vocativo, dell'accusativo, del genitivo e del dativo; 20) sintassi del periodo: proposizioni completive con i verba timendi, curandi et cavendi, impediendi et recusandi,proposizioni comparative e concessive, il periodo ipotetico; 21) il discorso indiretto; 22) usi e valori di n e di æj. 5. METODOLOGIE La metodologia d'insegnamento consiste innanzi tutto nella spiegazione e nell'esemplificazione alla lavagna di tutta la materia oggetto di studio. L'insegnante richiede che tutti gli allievi dispongano di un quaderno nel quale riportare tutte le spiegazioni ricevute in classe, gli esempi e le esercitazioni personali assegnate sia come lavoro domestico che come in classe; tale quaderno sarà, accanto ai libri di testo, strumento essenziale di studio. Gli argomenti saranno proposti mediante lezioni frontali e successivamente ripresi sotto forma di dialogo, che tenderà alla verifica del livello di comprensione del concetto appena introdotto interpellando il maggior numero possibile di allievi. A seguito della correzione in classe dei compiti assegnati per casa, risulterà più chiaro se e come gli argomenti siano stati assimilati, ed eventualmente si paleserà la necessità di ulteriori approfondimenti. 4
L'accertamento che tale assimilazione si sia svolta correttamente sarà continuamente attuato mediante domande dirette a tutti i componenti della classe e, in caso di incertezze e lacune, si proporranno ulteriori esercizi. Al fine di poter tradurre i testi con sempre maggior scioltezza e proprietà di linguaggio, verrà richiesta la fissazione mnemonica del maggior numero possibile di elementi lessicali e morfosintattici. Lezione frontale; Lezione dialogata; [] Metodo induttivo; [] Metodo deduttivo; [] Metodo esperienziale; []Metodo scientifico; Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; Lavoro di gruppo; [] Problem solving; [] Brainstorming; 6. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: d) Altro: Libro/i di testo : Titolo GRECO lingua e civiltà Autore Campanini, Scaglietti Casa Editrice Sansoni [] Laboratori : ; [] Palestra coperta; []Palestra scoperta; Computer LIM []Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; []Videocamera; []Sussidi multimediali; []Fotoriproduttore; Testi di consultazione; fotocopie; 7. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPREDIMETO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE 5
Prove scritte Prove orali x Test; x Questionari (Prove strutturate) x Interrogazioni; x Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); MODALITÀ DI RECUPERO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: x Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; x Attività guidate a crescente livello di difficoltà; x Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; N. verifiche sommative previste per quadrimestre Scritte N. 3 per quadrimestre Orali N. 1 e osservazione sistematica permanente MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO x Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti x Impulso allo spirito critico e alla creatività x Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Approfondimenti particolari su base volontaria degli argomenti trattati 8. CRITERI DI VALUTAZIOE [x] Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; [x] Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; [x] Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); [x] Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); 9. COMPETEZE TRASVERSALI DI CITTADIAZA A) COMPETEZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMETALE 6
1. IMPARARE A IMPARARE: sviluppare un metodo di studio sempre più capace di organizzare i nuovi saperi in maniera logica attraverso la rielaborazione degli appunti, schemi, riassunti e mappe concettuali 2. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: offrire occasioni nell ambito di diverse discipline, quali la storia greca e romana, per trovare i punti di incontro e operare confronti tra situazioni analoghe o completamente diverse 3. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: abituare a reperire i dati di informazione con modalità differenziate (dizionari, testi, internet ) e a rielaborare criticamente le fonti in modo da produrre un elaborato personale. B) COMPETEZE DI RELAZIOE E ITERAZIOE 4. COMUNICARE: favorire la partecipazione di tutti al dialogo educativo, sollecitando ad esprimersi soprattutto i soggetti più schivi e timidi, offrendo occasioni per interventi personali, quali relazioni sia scritte che orali su argomenti attinenti la disciplina. 5. COLLABORARE E PARTECIPARE: incentivare il rispetto dell altro nelle dinamiche di gruppo, l ascolto reciproco, la sincerità nella manifestazione delle opinioni e dei sentimenti, la solidarietà reciproca e il mutuo aiuto attraverso esperienze di studio cooperativo, di uscite didattiche e la realizzazione di un lavoro di gruppo. C) COMPETEZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSOA, ELLA COSTRUZIOE DEL SÉ 6. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: attraverso esperienze sia nella vita di classe che in attività extra-curricolari, stimolare gli studenti a diventare sempre più consapevoli delle proprie azioni, a valutare pro e contro delle proprie scelte e ad affrontare le conseguenze del proprio operato, valorizzando l ammissione di colpevolezza e la richiesta di scuse. Udine, 31/10/17 Il Docente Elisabetta Gini 7