COMUNE DI PERUGIA PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE L UFFICIO RIFERISCE E PROPONE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL'ECONOMIA EDILIZIA PRIVATA

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COMUNE DI PERUGIA PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL'ECONOMIA UNITÀ OPERATIVA EDILIZIA PRIVATA PROT. N. 26 DEL 19.11.2013 PROT. n. Codice Archiv.ne Documenti non allegati del -------- Al l egati -------- OGGETTO: VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO D'INIZIATIVA PRIVATA APPROVATO CON ATTO DI C.C. N. 189/2003 - VIA MONTERIPIDO - PG ADOZIONE L'anno il giorno del mese di, nel Palazzo dei Priori, convocata nelle forme e nei termini di legge, si è riunita la Giunta Comunale alla quale risultano: Pres. Ass. BOCCALI WLADIMIRO Sindaco 1 ARCUDI NILO V.Sindaco 6 LOMURNO GIUSEPPE Assessore 2 CERNICCHI ANDREA Assessore 7 MERCATI LIVIA Assessore 3 CICCONE ROBERTO Assessore 8 PESARESI LORENA Assessore 4 FERRANTI MONIA Assessore 9 TARANTINI GIOVANNI Assessore 5 LIBERATI ILIO Assessore 10 Assessore Pres. Ass. Accertato che il numero dei presenti è legale per la validità dell adunanza, Sig. dichiara aperta la seduta alla quale assiste il Dr.. L UFFICIO RIFERISCE E PROPONE Premesso che: - Con istanza prot. n. 99757 del 27.05.2013 ( pratica n. 2123/13 ) i signori proprietari Capocchi Giuseppe, Michele, Elisabetta e Alemagni Pimpinelli Elena Lisa hanno richiesto una variante al piano attuativo approvato con deliberazione di C.C. 189 del 15.12.2003; - detto atto di Consiglio Comunale riguarda il recupero di due case coloniche con annessi di pertinenza della villa Baldelli Bombelli poste in via Monte Ripido n. 6 ; in particolare il piano approvato prevede un intervento sull insediamento edilizio costituito da un fabbricato principale, in parte residenziale (Edificio A), da un edificio di più recente costruzione ( Edificio B) e da due manufatti (Edificio C Edificio D); in particolare il piano approvato prevede la parziale demolizione dell edificio A con l eliminazione della scala esterna e del locale aggettante verso il lato sud e la sua ricostruzione con maggiore superficie coperta, con forma rettangolare e copertura a padiglione; nell edificio B si prevede invece l eliminazione dei due corpi aggettanti uno verso il lato sud e l altro verso il lato est, lo spostamento della scala aperta, dal lato nord al lato ovest; infine il piano Foglio 1 di 5

prevede la ricostruzione dei due manufatti (edificio C edificio D); - la variante al piano attuativo richiesta prevede modifiche progettuali che interessano solamente l edificio B) oltre alle parti comuni dove è prevista la realizzazione di un parcheggio interrato ai sensi della L. 122/99, mentre non interessa la casa colonica ( edificio A ) e gli edifici C e D in quanto sono stati completamente ristrutturati in attuazione al piano approvato e ai permessi di costruire n. 996 /2005 e n. 728 /2007; - in particolare il presente piano attuativo prevede la totale demolizione e ricostruzione con cambio d uso a residenza di un edificio rurale /artigianale esistente, già laboratorio annesso alla Villa Baldelli Bombelli ( Edificio B) e un ampliamento volumetrico calcolato con il 20% della superficie demolita per effetto della premialità prevista, per detto intervento di riqualificazione, dall art. 83 del TUNA. La variante al piano attuativo si rende necessaria in quanto il piano approvato prevedeva la demolizione parziale dell edificio B) con conseguente minore incremento volumetrico per l ampliamento; - l area oggetto del piano attuativo in variante ricade in Zona omogenea di PRG vigente A e risulta identificata al Catasto del Comune di Perugia al Foglio n. 215 particelle numeri 70, 71, 72 e 75; - l area interessata dal piano attuativo è soggetta ai vincoli di cui al D. Lgs n. 42/2004 e pertanto, ai sensi dell art. 24, comma 11, come modificato dalla Legge Regionale n. 7/2012, il piano è adottato previo parere della Commissione Comunale per qualità Architettonica ed il Paesaggio. Detto parere, come previsto dal medesimo articolo, dovrà essere trasmesso alla Soprintendenza competente unitamente agli elaborati del piano attuativo e alla documentazione di cui al comma 3 dell art. 146 del D. Lgs 42/2004 al fine di valutare la compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato; l area in questione, inoltre, risulta vincolata con decreto ai sensi dell articolo 21 del D.Lgs:42/2004 e pertanto è stato prodotto un parere preventivo della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici e Storici dell Umbria. Considerato che: - con nota prot. n. 122517 del 1.7.2013 è stato richiesto alla Regione Umbria il parere preventivo di competenza ai sensi della DGR n. 447 del 28.04.2008 ( punto 7 dell Allegato A) in quanto l area oggetto del piano è stata classificata nella carta Geologica Regionale - Sez. 311050 ( Microzonazione Sismica dell area urbana di Perugia) come Zona potenzialmente franosa o esposta al rischio di frana ; detta delibera n. 447/08, infatti, dispone la trasmissione alla Regione delle indagini e della relazione sullo stato della frana che comprovino la sostenibilità urbanistica per livello di rischio moderato ( R ). La regione sulla base della documentazione trasmessa dovrà esprimere il proprio parere ; - la Regione Umbria presa visione della documentazione inviata dal Comune di Perugia, con nota prot. n. 138441 del 24.07.2013, costituita da relazione geologica e geotecnica comprensiva di analisi di stabilità e dei risultati di prove in situ a firma del Dott. Paolo Boila, ha espresso, con nota prot. n. 138441 del 24.07.2013, parere positivo in merito alla sostenibilità dell intervento con le seguenti prescrizioni, precisando che la realizzazione del progetto comporterà necessariamente, da parte del soggetto richiedente, l accettazione della convivenza con il rischio da frana, anche se di grado moderato ( classe R1): - nelle fasi di cantiere e di fruizione si dovranno evitare tutte le azioni che possano direttamente o indirettamente compromettere l equilibrio del versante sia a monte che a valle dell area; in particolare, essendo previsti fronti di scavo superiori a 1,50 m. per la realizzazione del piano interrato, dovranno essere effettuate tutte le verifiche atte a garanti- Foglio 2 di 5

re la stabilità dei cigli e delle pareti di scavo, nonché ad escludere eventuali effetti negativi dello stesso sull equilibrio generale del versante; - trattandosi comunque di zona suscettibile di franosità, è opportuno mitigare, qualora necessario, i fattori locali predisponenti il dissesto, tra cui in particolare l azione delle acque superficiali e sotterranee; - sarà compito del proprietario vigilare sulla sicurezza dei luoghi e delle persone adottando le necessarie misure di autotutela; eventuali segnali di instabilità sia a livello dei terreni che delle strutture dovranno essere prontamente segnalati alle competenti strutture comunali e regionali. Atteso che - Il tecnico istruttore ha espresso la conformità di quanto richiesto, ai sensi delle vigenti normative in materia edilizia ed urbanistica giusta quanto disposto dall art. 83 del Tuna e dalla Legge Regionale n. 11/2005 e s.m.i.; - la Commissione Comunale per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio nella seduta del 30.09.2013 ha espresso, ai sensi dell'art. 4 comma 3 della L.R. 1/2004 e art. 24 comma 9 L.R. N.11/2005, parere favorevole alla variante a condizione che il terreno potrà essere tenuto in piano per m. 4 e raccordato parallelamente all andamento naturale con un muro di contenimento a secco di altezza massima di m. 1, senza utilizzo di terre armate che risulterebbero artificiose ; - a seguito di detta prescrizione sono stati adeguati gli allegati progettuali con integrazione trasmessa in data 19.11.2013 con protocollo n 209588; - la U.O. Ambiente e Protezione civile ha espresso parere favorevole di clima acustico, ai sensi della legge 447/95 in sede di adozione del piano attuativo approvato con C.C. n. 189 del 15.12.2003; - non è necessario stipulare convenzioni o atti d obbligo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione in quanto la fognatura con impianto di subirrigazione è prevista nel piano attuativo già approvato mentre per l approvvigionamento idrico è esistente l acquedotto, inoltre per l intervento proposto non è previsto il reperimento di aree per standard urbanistici quali parcheggi o verde pubblici; - ai sensi dell art. 26, comma 2, della L.R. 11/2005, la variante al piano in oggetto deve essere attuato entro dieci anni decorrenti dalla data di pubblicazione nel BUR della delibera di approvazione della variante; - visto il parere della Regione Umbria prot. n. 138441 del 24.07.2013; - visto il parere espresso dalla Soprintendenza dei Architettonici, Paesaggistici e Storici dell Umbria ai sensi dell articolo 21 del D.Lgs.21/2004; - visto l articolo 83 del T.U.N.A; - vista la Legge Regionale n. 11/05 e successive modifiche e integrazioni; - vista la legge regionale 12/2008; PROPONE ALLA GIUNTA COMUNALE - di adottare, per quanto esposto in premessa, ai sensi dell art. 83 delle norme di attuazione del PRG vigente, della legge regionale 12/2008 e della Legge Regionale n. 11/2005 e s.m.i., la variante al piano attuativo d iniziativa priva- Foglio 3 di 5

ta approvato con atto di Consiglio Comunale n. 189 /2003, presentata dai signori proprietari Capocchi Giuseppe, Michele, Elisabetta e Alemagni Pimpinelli Elena Lisa, con istanza n. 99757 del 27.05.2013 ( pratica n. 2123/13 ) relativa alla demolizione e ricostruzione con ampliamento e cambio d uso a residenza di un edificio rurale /artigianale, già laboratorio annesso alla Villa Baldelli Bombelli ( Edificio B) ai sensi dell art. 83 del TUNA, posto in via Monte Ripido - Perugia; l area oggetto del piano attuativo è identificata al Catasto del Comune di Perugia al Foglio n. 215 particelle numeri 70, 71, 72 e 75 e ricade nell ambito di PRG A e risulta soggetta a vincoli di cui al D. Lgs n. 42/2004; - di esprimersi favorevolmente, sia in merito alla compatibilità delle previsioni del piano con le condizioni geomorfologiche del territorio e sia ai fini idrogeologici ed idraulici (art. 89 del DPR n. 380/01e art. 24 L.R. 11/05); - di prendere atto che i pareri della ASL e della Soprintendenza competente saranno acquisiti, come da normative vigenti, prima dell approvazione del Piano; - di dare altresì atto che la variante al piano è costituita dai seguenti elaborati che si allegano al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale: All. A) - dichiarazione di conformità ; A01 Inquadramento urbanistico; A02 stato attuale planimetria generale; A03 Stato attuale piante; A04 Stato attuale prospetti e sezioni; A05 - Progetto planimetria generale planivolumetrico; A06 Progetto Piante; A07 Progetto prospetti e sezioni; A08 reti tecnologiche; A09 progetto movimento terra; D01 relazione tecnica; D02 documentazione Fotografica; D03 Scheda tecnica; D04 relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12.12.2005; D04 bis norme tecniche di attuazione; D05 relazione sul superamento e abbattimento delle barriere architettoniche; All. C) relazione geologica relazione geotecnica valutazione dell azione sismica; - di dare atto altresì che lo schema del provvedimento verrà preventivamente pubblicato ai sensi e per gli effetti previsti dall art. 39 del Dlgs 14 marzo 2013 n. 33; - di disporre, ai sensi dell art. 24 della legge regionale 11/ 2005, la pubblicazione, nel BUR e nell Albo pretorio, del Foglio 4 di 5

deposito degli atti relativi all adozione della variante. Visto: si esprime, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs.267/2000, parere di regolarità tecnica favorevole Il Dirigente U.O. Edilizia Privata Dott.Ing. Ivana Moretti Foglio 5 di 5