Spesa ospedaliera tra vincoli di bilancio e remunerazione dell'innovazione farmaceutica Vincenzo Atella Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia e CHP PCOR Stanford University documento preparato per Roundtable I Com Roma, 10 Maggio 2010
Bolzano Trento Incidenza spesa territoriale su FSN (Gen Ott 08) (Tetto del 14%) 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Calabria Sicilia Lazio Puglia Sar ardegna Cam mpania Abruzzo Molise Liguria Marche Italia Friuli VG Bas asilicata Umbria Emilia Rom omagna Toscana Piem iemonte Lom mbardia Veneto Valle d'aosta Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Incidenza spesa ospedaliera su FSN (Gen-Ott 08) (Tetto del 2,4%) 6,0% 5,0% 40% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% Puglia Sardegna Abruzzo Umbria Toscana a Piemonte e Basilicata Emilia Romagna a Lazio Veneto Liguria Friuli VG Italia a Sicilia Campania Marche Molise Lombardia Bolzano o Valle d'aosta Trento Calabria Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Incidenzasul finanziamento SSN della spesa farmaceutica territoriale ed ospedaliera per ciascuna regione REGIONI CON PROBLEMI REGIONI OK REGIONI CON PROBLEMI SERI I limiti legati alla logica dei tetti. Solo un ristretto numero di Regioni sembra essere in grado di rispettare i due tetti: del 13,6% sulla territoriale e del 2,4% sulla ospedaliera.
Ilsupportodella teoria economica 1. In un contesto come quello ospedaliero i processi di cura sono determinati sulla base di rigorosi processi di produzione che si avvalgono dell utilizzo di diversi input (lavoro, capitale fisico, farmaci, ecc.) in proporzioni fisse. 2. Limitare la disponibilità di uno di questi input impedisce lo sviluppo dell intero processo di produzione. Il tetto alla spesa farmaceutica crea esattamente lo stesso problema. 3. Ad esempio, nella costruzione di una autovettura sono necessari almeno 4 pneumatici per ogni motore. Data questa relazione, se aumentiamo la disponibilità di motori ma limitiamo quella di pneumatici non riusciamo ad incrementare la produzione di autovetture: aumenta solo l inefficienza! 4. In tale logica, risulta pertanto assurdo, inappropriato ed antieconomico, introdurre vincoli indiscriminati solo dialcuni fattori produttivi.
Una digressione nella teoria economica Outcome ospedaliero: isoquanti ed isocosti Supponiamo che il policy maker sia intenzionato ad espandere l output ospedaliero.inpresenza di tetti alla spesa farmaceutica, l outcome ospedaliero non può espandersi oltre il livello Y 0. Dati i prezzi degli input, l allocazione E 0, pur efficiente, non garantisce il livello di output che sarebbe ottenibile rimuovendo od innalzando il limite alla farmaceutica ospedaliera (E 1 ).
Outcome ospedaliero: effetto dell innalzamento del tetto alla farmaceutica ospedaliera Effetti di un innalzamento del tetto. I prezzi relativi sono rimasti immutati ma a parità di input servizi medici, misurati in termini di ore lavorate, la quantità di farmaci somministrabile aumenta. Ciò determina una traslazione del vincolo di bilancio verso destra ed il raggiungimento di un punto di equilibrio caratterizzato da un livello di produzione maggiore.
Outcome ospedaliero: effetto dell innalzamento del tetto alla farmaceutica ospedaliera ed inclusione nel prontuario di farmaci innovativi Effettidiuninnalzamentodel tetto edinclusionenelprontuariodifarmaciinnovativi.da un lato l innalzamento del tetto determina una traslazione verso destra del vincolo di bilancio, dall altro l introduzione nel prontuario di farmaci più efficaci e (presumibilmente) più costosi ne determina una rotazione verso destra. Anche in questo caso, il nuovo equilibrio descritto, consente il raggiungimento di un miglior outcome ospedaliero.
Il supporto della teoria economica 1. Il ragionamento svolto nelle slides precedenti risulta essere ancor più vero se la prospettiva di analisi si sposta dal contesto statico a quello dinamico, dove vanno considerate evoluzioni che l innovazione introduce nei sistemi sanitari. 2. Ad esempio, molti nuovi farmaci oncologici, consentono di erogare prestazioni iin regime di day hospital, senza ricorrere al ricovero. 3. Questo trend, comporterà, conseguentemente, un maggior utilizzo del fattore e/o della risorsa farmaco, nell erogazione delle prestazioni. 4. Ma tutto questo, ancora una volta, è in totale contraddizione con il ricorso ai tetti di spesa.
L Innovazione è quindiun valore per il malato L Innovazione è quindi un valore per il malato ma anche un investimento per il SSN
Maggiori icosti evitati ti grazie alla disponibilità ibilità di farmaci (mln di euro) Un adeguato utilizzo dif dei farmaci comporta minori i costi per il SSN eper l economia nel suo complesso. Dall analisi CER risulta che la riduzione dei costi totali è pari a oltre 11 miliardi di euro per anno, di cui il 55.6% è rappresentato da minori costi sanitari, la maggior parte di dei quali risparmiati i grazie alle terapie cardiovascolari. i
Profilo della spesa sanitaria pubblica con e senza terapie farmacologiche Una semplice simulazione ha permesso di valutare il ruolo dei farmaci sul contenimento della spesa sanitaria futura sotto l ipotesi che la capacità terapeutica rimanga immutata al 2005.
Profilo dei mancati costi grazie a terapie farmacologiche in % del PIL