Provincia di Torino Determinazione del Dirigente del Servizio Urbanistica

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Provincia di Torino Determinazione del Dirigente del Servizio Urbanistica Prot. n.. /85936/2006 OGGETTO: COMUNE DI PAVONE CANAVESE - PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE PARZIALE N. 2 AL P.R.G.C. - OSSERVAZIONI. Il Dirigente del Servizio Urbanistica visto il progetto preliminare della variante parziale n. 2 al P.R.G.C., adottato dal Comune di Pavone Canavese, con deliberazione del C.C. n. 3 del 26/01/2006, trasmesso alla Provincia ai sensi del settimo comma art. 17 L.R. n. 56/77, per la sua valutazione rispetto alle previsioni contenute nel Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.), in data 17/02/2006 (prat. n. 17/2006); preso atto dei motivi che hanno indotto l Amministrazione Comunale ad adottare il Progetto Preliminare della Variante Parziale n. 2 al P.R.G.C. vigente, così come emergono dalla deliberazione C.C. n. 3 del 26/01/2006 di adozione, finalizzati ad "..attualizzare alcune previsioni di Piano non più coerenti con le necessità operative dell'amministrazione Comunale "; rilevato che, nello specifico, il Progetto Preliminare di Variante Parziale in oggetto, adottato con la deliberazione testè citata e con i relativi allegati tecnici, propone le seguenti modifiche ed integrazioni al P.R.G.C. vigente:?? sostituzione dell'obbligo di redazione del P.E.C. con il Permesso di Costruire Convenzionato nelle aree a destinazione residenziale: R44, RR42.15 e NR413;?? declassamento di una porzione di alcune aree a destinazione residenziale eliminando le residue potenzialità edificatorie; in particolare, una porzione di 960 mq dell'area R42 in R32 "conservato allo stato di fatto", una porzione di 1.000 mq dell'area NR42 in A3 e una porzione di 600 mq dell'area R41 in R2 "conservato allo stato di fatto" ;?? riduzione di 4.700 mq dell'area a servizi V14 e contestuale trasformazione a destinazione urbanistica di tipo A3;?? inserimento nel tessuto esistente, dell'area a servizi adiacente alla P.zza del Municipio di 1.320 mq e dell'area a servizi retrostante l'ambito occupato dalla scuola media di 470 mq, rispettivamente nella destinazione urbanistica R1.1 "nucleo antico" e R2 "conservare allo stato di fatto";?? individuazione di un nuovo sedime stradale compreso tra le aree a servizi V13 e V14 che dalla viabilità provinciale raggiunge l'area NR46 con aumento delle aree a servizi di 240 mq;

?? trasformazione urbanistica in zona Borgata Quilico di un'area agricola di 3.350 mq in area a servizi da destinarsi a "..centro polifunzionale incentrato sulla sede delle funzioni di Protezione Civile" (Cfr. Ambito 11 della Relazione Generale);?? modifica dell'art. 11.12 delle Norme di Attuazione del P.R.G.C., per consentire nell'area F "Servizi generali", attualmente destinata ad attività speciali di deposito, l'accumulo e il recupero di materiali e di rottami ferrosi;?? ridefinizione della perimetrazione dell'area P "insediamenti produttivi", dell'area R43 localizzata in frazione "Dossi" e delle aree S "servizi" contraddistinte con l'acronimo V4 e V6 con incremento dell'area produttiva di 1760 mq, dell'area residenziale di 570 mq e una riduzione delle aree a servizi di 2660 mq;?? individuazione di un nuovo sub ambito soggetto a Piano Esecutivo Convenzionato nell'area Nta "artigianale" passando dagli attuali 2 a 3 sub ambiti;?? eliminazione di un refuso dalle Norme Tecniche di Attuazione e dalla Tabella 2 "Prescrizioni operative", consistente nella sostituzione della dicitura A2 con t2;?? riduzione della fascia cimiteriale a 50 metri per consentire la rilocalizzazione degli impianti sportivi, considerato che il sito originario è stato interessato dalle esondazioni del torrente Chiusella; contestualmente vengono incrementate di 2.950 mq le aree a servizi S di pertinenza al Cimitero;?? riclassificazione dell'area residenziale R41.9 "Dietro Castello" attualmente completamente edificata in area normativa di tipo R3;?? ridefinizione della perimetrazione dell'area per insediamenti produttivi P e dell'area a servizi V6 in Frazione Dossi, con incremento dell'area produttiva di 300 mq e riduzione dell'area a servizi di 750 mq;?? rettifica del tracciato viario previsto dal P.R.G.C. a servizio delle aree residenziali NR43 e NR44 localizzate in prossimità di "Borgata Molla" e aumento delle aree a servizi di 200 mq; consultati i Servizi:?? Gestione Rifiuti e Bonifiche in data 10/03/2006;?? Concessioni Viabilità in data 14/03/2006; dato atto che la Provincia: - può esprimere osservazioni e proposte sui contenuti della Variante medesima, ai sensi del settimo comma dell art. 17 della L. R. n. 56/77, così come modificato dalla L.R. n. 41 del 29 luglio 1997, in quanto soggetto portatore di interessi diffusi; - svolge, ai sensi dell'art. 20 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. 18/08/2000 n. 267, compiti di coordinamento dell attività urbanistica dei comuni e pertanto risulta legittimata alla presentazione di osservazioni e proposte; atteso che la competenza all adozione del presente provvedimento spetta al Dirigente ai sensi dell art. 107 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e dell art. 35, comma 2 dello Statuto Provinciale e dell art. 5 del vigente Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi; visti gli artt. 41 e 44 dello Statuto;

D E T E R M I N A 1. di formulare, in merito al Progetto Preliminare della Variante Parziale n. 2 al P.R.G.C. (ai sensi del comma 7, art. 17 L.R. n. 56/77), adottato dal Comune di Pavone Canavese con deliberazione C.C. n. 3 del 26/01/2006, le seguenti osservazioni: a) in riferimento all'utilizzo dell'area F "Servizi Generali" contigua "..all'analoga posta sul territorio di Colleretto Giacosa su cui si trova la discarica R.S.U. esistente..allo scopo di ricollocare una attività artigianale esistente" (Cfr. Ambito 12 della Relazione Generale), si osserva che la medesima è esterna al territorio urbanizzato, in zona agricola, ubicata in fregio alla ex S.S. n. 565 (Pedemontana). A tale proposito si rileva quanto segue:?? consentirne un uso diverso (da pubblico a privato) comporta la radicale trasformazione della destinazione urbanistica, in particolare da "Servizi Generali" ad attività "Produttive" ;?? la ex S.S. n. 565 costituisce la dorsale "Pedemontana", classificata come strategica dal P.T.C.; sulla base dell'art. 28 della L.R. 56/77 e s.m.i. e del punto 11.6 delle Norme di Attuazione del P.T.C. si evidenzia che Al di fuori dei centri abitati, i piani regolatori non possono localizzare aree di espansione e di completamento che prevedano nuovi accessi veicolari diretti sulle strade statali, regionali o provinciali; tali accessi possono avvenire esclusivamente con derivazioni, adeguatamente attrezzate. ;?? il punto 1.1.4 - art. 1 - allegato 1 - del D.Lgs. n. 209 del 24/06/2003 "Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso" indica come siti da privilegiare per la localizzazione di impianti per il trattamento dei suddetti veicoli "1) le aree industriali dismesse; 2) le aree per servizi e impianti tecnologici; 3) le aree per insediamenti industriali ed artigianali"; alla luce di quanto proposto, si suggerisce di esaminare l'opportunità di valutare una diversa collocazione;?? fatto salvo quanto sopra riportato si chiede di valutare con il Servizio Concessioni Viabilità della Provincia se l'esistente accesso alla discarica (attualmente non più in esercizio) è idoneo per accedere all'area in sicurezza senza determinare intralcio e pericolo sulla ex S.S. 565;?? si osserva, infine, che la possibilità di realizzare manufatti (art. 11.12 delle "Norme Tecniche di Attuazione" del P.R.G.C.), nell'area collocata entro i 200 metri dalla discarica di Colleretto Giacosa, implica l'applicazione del "Protocollo di Comportamento" trasmesso al Comune dal Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche della Provincia in data 3 agosto 2004 con nota prot. n. 215256; b) la capacità insediativa teorica, quantificata nel Piano vigente (approvato con D.G.R. n. 7 5047 del 14/01/2002) in 6.042 abitanti, dovrebbe diminuire in conseguenza della riduzione delle aree destinate alla residenza. Non è chiaro poiché a fronte di una riduzione di 1.990 mq con la Variante in oggetto e 307 mq con la Variante Parziale n. 1 (per un totale di 2.297 mq), non corrisponda una calo della capacità insediativa teorica; c) in riferimento alla proposta d'individuare un nuovo sedime stradale per connettere l'area NR 46 alla Strada Provinciale n. 77, si suggerisce, nell'intento di salvaguardare gli assi stradali sovracomunali da flussi di traffico di carattere locale, di valutare

soluzioni alternative, quali una strada interna all'area NR 46 e RR42.7 che connessa all'attuale viabilità comunale, opportunamente regolamentata con sensi unici di percorrenza, possa dare l'accesso anche ad ambiti più interni. Osservando gli estratti cartografici allegati alla "Relazione Generale" parrebbe che l'area a servizi V13 venga ridotta, mentre nella Tabella 1 "Dimensionamento della Variante Parziale" è contabilizzato un aumento di 240 mq. Si rammenta che la viabilità comunale non rientra nello standards delle aree a servizio (cfr. art. 21 L.R. 56/77); d) la proposta di trasformazione urbanistica del lotto con destinazione agricola contiguo all'area artigianale Nta e scelto come sede del "..centro polifunzionale incentrato sulla sede delle funzioni Protezioni Civile" (Cfr. Ambito 11 della Relazione Generale), dovrebbe essere supportata da una relazione geologico-tecnica come specificato nell art. 14 della L.R. 56/'77 e s.m.i. e ribadito al punto 2, scheda C, sezione I, parte seconda della Circolare del Presidente della Giunta regionale del 18 luglio 1989, n. 16/URE. Al fine di coordinare i progetti e le funzioni di Protezione Civile a livello sovracomunale, se tale è l'obbiettivo dell'amministrazione, sarebbe auspicabile un coinvolgimento e una condivisione del progetto con il Servizio Provinciale "Protezione Civile" che si suggerisce di contattare; e) in adiacenza alla P.zza del Mercato è presente, " un edificio rurale con impianto e caratteri tipologici ben conservati" (Cfr. Ambito 8 della Relazione Generale) destinato a Servizi Pubblici; con la Variante in oggetto viene riaccorpato nel tessuto urbanistico esistente R 1.1 che caratterizza il nucleo antico, senza determinare con la trasformazione urbanistica in oggetto un corrispettivo incremento delle aree destinate alla residenza o al commercio o al produttivo. Si suggerisce, in considerazione anche delle caratteristiche architettoniche dell'immobile, di completare la Tabella 1 "Dimensionamento della Variante Parziale". Quanto sopra riportato andrebbe esteso anche all'ambito n. 9 "ex lavatoio di via Marconi" dove un'area a servizi viene riaccorpata al tessuto adiacente R2 "da conservare allo stato di fatto"; f) la contabilità riferita all'"ambito 13" contenuta nella Tabella 1 "Dimensionamento della Variante Parziale" parrebbe contenere delle imprecisioni, in quanto le aree a servizio vengono ridotte non di 2.660 mq ma di 2.330 mq. Si osserva, infatti, che l'aumento dell'area produttiva P è ottenuta da una riduzione dell'area alla residenza e dell'area a Servizi V4; g) in riferimento all'"ambito 18" parrebbe, dall'analisi della cartografia trasmessa, che la riduzione dell'area a Servizi V6 comporti un aumento dell'area produttiva P e dell'area residenziale R41. Dalla "Tabella 1" si riscontra solo l'aumento delle aree produttive. Nell'"Ambito 19" parrebbe, che la rettifica dell'asse stradale possa determinare un incremento dell'area residenziale NR43 e non un aumento di 200 mq delle aree a servizi. In entrambi i contesti si suggerisce di aggiornare la "Tabella 1" e nel caso in cui l'incremento dell'area residenziale non generi aumenti di cubatura indicarlo nella relativa scheda d'area;

2. di dare atto che, con specifico provvedimento della Giunta Provinciale, viene dichiarata la compatibilità della Variante in oggetto con il Piano Territoriale di Coordinamento, ai sensi del comma 7, art. 17 L.R. n. 56/77; 3. di trasmettere al Comune di Pavone Canavese la presente determinazione per i successivi provvedimenti di competenza. Torino,..