Approccio storico-epistemologico alla tavola periodica. E. Roletto, A. Regis, CnS Chimica nella Scuola, 2004, 5, 161-171



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Approccio storico-epistemologico alla tavola periodica E. Roletto, A. Regis, CnS Chimica nella Scuola, 2004, 5, 161-171

Approccio storico-epistemologico Obiettivi dell approccio: 1) Condurre gli allievi a costruire essi stessi la struttura portante della tavola periodica (appropriazione attraverso un cammino personale di elaborazione) 2) Appropriazione del concetto di periodicità attraverso dati empirici macroscopici, e solo in seguito passaggio ad una interpretazione a livello microscopico lo sviluppo di un problema contribuisce ad una maggiore chiarezza rispetto alla trattazione sistematica del problema, poiché le difficoltà emerse e succedutesi nella storia possono essere considerate analoghe alle difficoltà di comprensione degli allievi (J. Teichmann)

Approccio storico-epistemologico La proposta didattica mira a portare gli allievi a ricostruire la struttura portante della tavola periodica basandosi e ragionando sulle informazioni chimiche di cui disponeva Mendeleev (i pesi atomici degli elementi, le proprietà fisiche e chimiche delle sostanze semplici e di alcune sostanze composte)

Attività 1 Si pongono gli allievi di fronte ad un problema pratico: si fornisce ad ognuno un foglio di carta A2 e un insieme di 19 tessere relative ciascuna ad uno dei seguenti elementi: Idrogeno, litio, sodio, potassio, berillio, magnesio, calcio, boro, alluminio, carbonio, silicio, azoto, fosforo, arsenico, ossigeno, zolfo, fluoro, cloro, bromo.

Attività 1 Modello di tessera relativa agli elementi Informazioni sperimentali di cui disponeva Mendeleev Nome: ALLUMINIO Peso atomico = 27 simbolo: Al Proprietà della sostanza semplice alluminio: Metallo bianco, buon conduttore di calore ed elettricità T.fus. = 660 C T.eboll. = 2467 C 1) Si ossida all aria 2) Reagisce facilmente con acido cloridrico e lentamente con acido solforico diluito formando H 2 3) Reagisce con Cl 2 Formule delle sostanze composte: AlCl 3, AlH 3, Al 2 O 3

Attività 1 Viene poi assegnata la seguente consegna: Ognuno di voi ordini, nel modo che ritiene più opportuno, le tessere che ha ricevuto incollandole sul foglio di carta A2, e sullo stesso foglio espliciti, in ordine di importanza, i criteri adottati per ordinare le tessere. Criteri 1 2 3 peso atomico proprietà fisiche e chimiche stato fisico metalli non metalli altro N.B. il foglio di carta A2 è tale che, dopo aver ordinato 7 o 8 tessere affiancate, è necessario andare a capo ( criterio implicito di periodicità, legato alla mancanza di spazio nel foglio).

Attività 1 Dopo aver raccolto i lavori degli allievi si ha una prima discussione collettiva su come e perché si è proceduto. I risultati indicano in genere che gli allievi preferiscono come criterio principale quello dello stato fisico, poi quello del peso atomico, ecc. Poi il docente dà ad ogni studente il testo tratto dagli scritti di Mendeleev (Allegato 1) (nel quale egli mette in evidenza le ragioni per cui è opportuno scegliere il peso atomico e le proprietà fisiche e chimiche dei corpi semplici come criteri di classificazione) da leggere attentamente a casa, per procedere all attività successiva.

Attività 2 Il docente distribuisce una nuova serie di tessere uguale alla precedente da ordinare su un nuovo foglio A2, aiutandosi con le indicazioni ricavate dalla lettura del testo di Mendeleev, esplicitando nuovamente i criteri in ordine di importanza utilizzati per eseguire tale compito. I risultati indicano in genere che il criterio del peso atomico viene accettato come 1, ma, nonostante Mendeleev indichi le proprietà fisiche e chimiche come 2, non tutti utilizzano ciò. Altra discussione collettiva e riflessioni sui risultati.

Attività 3 Il docente riunisce gli allievi in gruppi di 3 o 4 e distribuisce a ciascun gruppo una copia dell Allegato 2 (che riporta come Döbereiner e Newlands avessero tentato, prima di Mendeleev, di classificare gli elementi). Viene poi assegnata la seguente consegna: Ognuno di voi ordini, nel modo che ritiene più opportuno, le tessere che avete ricevuto, incollandole sul foglio di carta A2, dopo aver letto e discusso i due testi che vi sono stati consegnati (allegato 1 e allegato 2) e sullo stesso foglio esplicitate, in ordine di importanza, i criteri adottati per ordinare le tessere. Döbereiner Newlands

Riflessione Potrebbe sembrare illogico che agli studenti venga prima fornito il testo di Mendeleev (Allegato 1) e poi quello relativo a Döbereiner e Newlands (Allegato 2), ma l adesione stretta al percorso storico degli eventi non è un criterio vincolante. E comunque possibile adottare il vero percorso storico (cioè fornire prima l Allegato 2 e poi l Allegato 1).

Attività 3 H Li Be B C N O F Na Mg Al Si P S Cl K Ca Br As? molti studenti dovrebbero aver già capito che l idrogeno costituisce un gruppo a sé in genere sorgono difficoltà nel disporre il bromo (perché pur essendo simile al fluoro e al cloro, è liquido mentre gli altri sono gassosi allo stato elementare) e l arsenico (che ha caratteristiche tali da indurre spesso gli allievi a porlo sotto all alluminio o al silicio, es. valenza 3 nei suoi composti e carattere parzialmente metallico).

Attività 3 H Li Be B C N O F Na Mg Al Si P S Cl K Ca Br As? Alcuni studenti possono comunque porre (correttamente) l arsenico sotto il fosforo ragionando che il suo peso atomico (75) è troppo maggiore rispetto a quello del calcio (40).

Attività 3 Si arriva alla conclusione (guidata) che l idrogeno debba essere un elemento a parte e quindi si dovrebbe arrivare alla seguente formulazione, in cui permangono però ancora i dubbi sulla collocazione di As e Br, con 5 posizioni disponibili: Br As? H Li Be B C N O F Na Mg Al Si P S Cl K Ca

Attività 4 Il docente fornisce a ciascun allievo l Allegato 3 (tavola semplificata) e le tessere degli elementi As, Br, Cl e Al, con la seguente consegna: Ognuno di voi collochi nella posizione che ritiene più opportuna gli elementi As (peso atomico 75), Se (peso atomico 79.4) e Br (peso atomico 80). Quindi all arsenico e al bromo viene aggiunto il selenio (però viene fornito soltanto il suo peso atomico), per 5 posti disponibili (2 debbono restare vuoti). Zn Al Si P S Cl

Attività 4 Seguendo esclusivamente il criterio del peso atomico crescente, alcuni propongono questa configurazione: Al Si P S Cl Zn As Se Br Però in tal modo non si rispetta il criterio delle proprietà fisiche e chimiche delle sostanze semplici può sorgere la critica da parte dei compagni, o si può mettere ciò in evidenza se nessuno intuisce l errore.

Attività 4 Qualche studente può comunque riproporre l arsenico sotto all alluminio, dato che le rispettive proprietà non sono totalmente diverse (si possono individuare alcune similitudini, esempio la valenza 3) e d altra parte le proprietà di cloro e bromo sono simili. Al Si P S Cl Zn As * * * Br Resterebbe da sistemare il selenio di cui gli studenti non hanno la tessera (dispongono solamente del suo peso atomico).

Attività 4 Con una attenta discussione guidata vengono intanto scartate le due seguenti proposte, poiché sono parecchi gli allievi che ritengono non corretto porre l arsenico sotto il silicio. Al Si P S Cl Zn * As * Se Br Al Si P S Cl Zn * As Se * Br

Attività 4 Rimangono due sole configurazioni alternative : Al Si P S Cl Zn As * * Se Br Al Si P S Cl Zn * * As Se Br In entrambe il selenio è collocato sotto lo zolfo. La prima riporta ancora As sotto Al.

Attività 4 Il professore può invitare gli allievi a sfruttare fino in fondo il criterio del peso atomico: tra il peso atomico dello zinco (65.4) e quello dell arsenico (75) c è un «salto» molto grande di 10 unità. Ciò deve servire agli allievi a comprendere che la classificazione di un elemento dipende anche da quelli che ha accanto. Tra le possibili classificazioni si cerca quindi di guidare gli allievi verso quella corretta: Al Si P S Cl Zn As Se Br

Attività 4 Motivi della scelta: 1) l intervallo tra i valori dei pesi atomici di Zn (65.4) ed As (75) è notevole. 2) gli intervalli tra i valori dei pesi atomici di As, Se, e Br sono simili a quelli nel resto della tavola offerta come Allegato 3) 3) Le proprietà di As e P sono simili 4) Le proprietà di Cl e Br sono simili Solo dopo aver tentato tutte le possibilità (sempre rispettando il peso atomico crescente) si può loro fornire le tessere del selenio, del silicio, dello zolfo e del fosforo in modo da valutare anche le affinità relative alle proprietà dell elemento e dei suoi composti.

Attività 5 A questo punto il docente consegna agli allievi la riproduzione della classificazione di Mendeleev nella sua versione originale del 1869 (Allegato 4), in cui la presentazione è inversa a quella delle Tavole Periodiche ormai divenute classiche (i gruppi di elementi simili sono sulla stessa riga, mentre i periodi sono ordinati in verticale). Ciò serve a dimostrare che la funzione periodica può essere rappresentata nello spazio in vari modi!

Attività 5 Si richiama inoltre l attenzione sui due elementi incogniti che Mendeleev ha posto tra i pesi atomici 65.4 (Zn) e 75 (As): Al Si P S Cl Zn * * As Se Br (65.4) (75)

Attività 6 Il docente introduce una ulteriore prova di verifica: fornisce a ciascun allievo le tessere di germanio, selenio e stronzio, da inserire nella tavola incompleta dell Allegato 3, indicando i criteri. H 1.0 idrogeno Li Be B C N O F 5.9 litio 9.0 berillio 10.8 boro 12.0 carbonio 14.0 Azoto 16.0 ossigeno 19.0 fluoro Na Mg Al Si P S Cl 23.0 Sodio 24.3 magnesio 27.0 alluminio 28.1 silicio 31.0 fosforo 32.1 zolfo 35.5 cloro K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn 39.1 potassio 40.1 calcio 45.0 scandio 47.9 titanio 50.9 vanadio 52.0 cromo 54.9 manganes e 55.8 ferro 58.9 cobalto 58.7 nichel 63.5 rame 65.4 zinco

Elemento e sostanza semplice Il modo di operare di Mendeleev per classificare le sostanze semplici nella Tavola periodica, e le caratteristiche che egli prese in considerazione, sono l occasione per portare nuovamente l attenzione degli allievi sulla distinzione tra sostanza semplice ed elemento: le proprietà riportate sulle tessere, utilizzate dagli studenti nelle varie attività, sono riferite, tranne il peso atomico, alle proprietà fisiche e chimiche delle sostanze semplici; in particolare, si mette in evidenza che sia la sostanza semplice sia l elemento possiedono un nome e un simbolo appropriati.

Elemento e sostanza semplice Mendeleev distingue l elemento dalla sostanza semplice, e mettendo in parallelo il rapporto tra questi due concetti e quello tra atomo e molecola, struttura una solida organizzazione di concetti di base: Anche se, fino a Laurent e Gerhardt, i termini molecola, atomo, equivalente sono stati usati indifferentemente uno al posto dell altro, e anche se oggi confondiamo spesso le espressioni sostanza semplice ed elemento, tuttavia, ciascuna di esse ha un significato ben preciso, che è importante precisare per evitare confusioni tra i termini usati in filosofia chimica. Una sostanza semplice è qualcosa di materiale, metallo o metalloide, dotato di proprietà fisiche e che mostra determinate proprietà chimiche. All espressione sostanza semplice corrisponde l idea di molecola. (...) Bisogna riservare, al contrario, il termine elemento per caratterizzare le particelle materiali che formano le sostanze, e che determinano il loro comportamento dal punto di vista chimico e fisico. Il termine elemento richiama l idea di atomo.

Verifica È con questo fine che nella verifica si possono sottoporre agli studenti i tre interrogativi seguenti: (1) Quali delle seguenti caratteristiche sono riferite a una sostanza semplice? a) massa atomica b) simbolo chimico* Caratteristici sia dell elemento c) nome* che della sostanza semplice d) densità* e) temperatura di fusione* f) temperatura di ebollizione* g) stato di aggregazione* h) raggio atomico Giustifica la tua risposta

Verifica (2) Quali delle seguenti caratteristiche sono riferite a un elemento chimico? a) massa atomica* b) simbolo chimico* Caratteristici sia dell elemento che della sostanza semplice c) nome* d) densità e) temperatura di fusione f) temperatura di ebollizione g) stato di aggregazione h) raggio atomico* Giustifica la tua risposta

Verifica (3) Quale dei seguenti simboli rappresenta la sostanza semplice iodio? a) I b) I 2 * c) I - d) I + e) I 2 - Giustifica la tua risposta

Allegato 1 (Mendeleev: principi di chimica, edizione del 1871) Da molto tempo sono noti vari gruppi di elementi simili. Esistono corpi semplici analoghi dell ossigeno, dell azoto, del carbonio, ecc. e l esistenza di tali analogie ci porta necessariamente questo interrogativo: qual è la causa di queste analogie e in quale rapporto stanno tra di loro i gruppi di elementi? Se non si è in grado di rispondere a queste domande, non è assolutamente possibile raggruppare gli elementi analoghi senza incorrere in errori grossolani, dato che le analogie non sempre sono evidenti e non sempre sono rigorose. Così ad esempio il litio assomiglio per certi versi al potassio, mentre, da altri punti di vista, è vicino al magnesio. Il glucinio (l attuale berillio) somiglia all alluminio e al magnesio. Il tallio, come vedremo in seguito, e come è stato evidenziato al momento della sua scoperta,somiglia al piombo e al mercurio, ma possiede contemporaneamente alcune proprietà del litio e del potassio. E certo che, laddove non sia possibile effettuare misure, dobbiamo giocoforza limitarci a operare accostamenti o a fare confronti basati sulle proprietà più evidenti, le quali, a volte, sono ben lungi dal presentare una precisione soddisfacente.

Gli elementi hanno però una proprietà determinabile in modo esatto: il loro peso atomico. Il peso dell atomo esprime la massa relativa dell atomo e noi sappiamo, in base a tutte le nozioni precise che possediamo sui fenomeni della natura, che tutte le proprietà di una sostanza dipendono proprio dalla sua massa, in quanto tutte sono funzione delle stesse condizioni o delle stesse forze che determinano il peso del corpo; quest ultimo è quindi direttamente proporzionale alla massa della sostanza. E dunque del tutto naturale cercare una relazione tra proprietà analoghe degli elementi, da una parte, ed il loro peso atomico, dall altra. Questa è l idea fondamentale che obbliga a disporre tutti gli elementi secondo il valore del loro peso atomico. Fatto questo, si nota immediatamente la ripetizione delle proprietà nei periodi degli elementi. Conosciamo già alcuni esempi: F = 19 Cl = 35.5 Br = 80 I = 127 Na = 23 K = 39 Rb = 85 Cs = 133 Mg = 24 Ca = 40 Sr = 87 Ba = 137

F = 19 Cl = 35.5 Br = 80 I = 127 Na = 23 K = 39 Rb = 85 Cs = 133 Mg = 24 Ca = 40 Sr = 87 Ba = 137 Questi tre esempi permettono di cogliere l aspetto essenziale del problema. Gli alogeni hanno pesi atomici inferiori a quelli dei metalli alcalini che, a loro volta, hanno pesi atomici inferiori a quelli dei metalli alcalino-terrosi. Ecco perché, disponendo gli elementi secondo il peso atomico crescente, si ottiene una ripetizione periodica delle proprietà. Noi chiamiamo questa legge, legge periodica: le proprietà dei corpi semplici, come i tipi e le proprietà delle combinazioni, sono funzione periodica del valore del peso atomico. La legge periodica e il sistema periodico, come sono stati qui esposti, sono stati pubblicati nella prima edizione di quest opera, cominciata nel 1868 e terminata nel 1871. All inizio del 1869 ho inviato a molti chimici il mio Saggio su un sistema di classificazione degli elementi basato sul loro peso atomico e sulla loro somiglianza chimica e nella sessione del marzo 1869 della Società Chimica Russa ho presentato una relazione relativa al rapporto tra le proprietà ed il peso atomico degli elementi.

Ecco le conclusioni di quella relazione: 1. Gli elementi disposti secondo il valore del loro peso atomico presentano una periodicità nelle proprietà. 2. Gli elementi che hanno comportamento chimico simile presentano pesi atomici vicini (Pt, Ir, Os) o crescenti in modo regolare (K, Rb, Cs). 3. La disposizione degli elementi o dei loro gruppi secondo il valore del peso atomico corrisponde alla loro valenza. 4. I corpi semplici più diffusi sulla Terra hanno un peso atomico basso e tutti gli elementi con basso peso atomico sono caratterizzati da proprietà ben definite. 5. Il valore del peso atomico determina il carattere dell elemento. 6. Bisogna attendersi la scoperta di molti corpi semplici ancora sconosciuti, simili, per esempio, ad Al e Si, e aventi peso atomico compreso tra 65 e 75. 7. Il valore del peso atomico di un elemento può, a volte, venire corretto se si conoscono gli elementi a lui simili. Così, il peso atomico del Te non è 128, ma deve essere compreso tra 123 e 126. 8. Alcune analogie tra elementi possono essere scoperte tenendo conto del valore del peso dei loro atomi. In questo punto è racchiuso tutto il significato della legge periodica.

Allegato 2 I chimici hanno sempre tentato di organizzare le sostanze oggetto di studio in base a somiglianze e a sovrastrutture che, in qualche modo, permettessero di ordinarle, di sistemarle in uno schema organizzativo. Questi tentativi si sono intensificati quando il numero delle sostanze semplici conosciute ha cominciato a crescere grazie ai processi delle tecniche di analisi: ad esempio, l introduzione, al principio del 1800, della pila di Volta mise a disposizione dei chimici una tecnica potente, l elettrolisi, che permise di raddoppiare il numero delle sostanze semplici note nel giro di pochi anni. In seguito, verso il 1860, l analisi spettrale diede la possibilità di aggiungere altre sostanze a quelle già note. All inizio del XIX secolo, Johann Wolfgang Döbereiner (1780-1849), grande amico di Goethe, professore di chimica e farmacia all Università di Jena, mise in evidenza che molti elementi conosciuti potevano essere riuniti in gruppi di tre elementi simili, tali gruppi furono da lui chiamati TRIADI. Tra le triadi di Döbereiner figuravano quelle costituite da: litio, sodio, potassio cloro, bromo, iodio Döbereiner

Egli mise in evidenza che, quando i tre elementi di una triade venivano disposti in ordine crescente di peso atomico (oggi massa atomica relativa), le proprietà dell elemento centrale risultavano intermedie rispetto a quelle degli altri due; inoltre, cosa ancora più interessante, il peso atomico dell elemento centrale era molto vicino alla media aritmetica degli altri due. Per esempio, nella triade cloro, bromo, iodio il peso atomico (massa atomica relativa) del bromo è 79.9, valore molto vicino a 81.2 che è la media aritmetica di 35.5 (cloro) e 126.9 (iodio): Triade Peso atomico Triade Peso atomico Triade Peso atomico Cloro 35.5 Litio 6.9 Berillio 9.0 Bromo 79.9 Sodio 23.0 Magnesio 24.3 Iodio 126.9 Potassio 39.1 Calcio 40.1 Questa relazione tra le proprietà degli elementi ed i corrispondenti pesi atomici fu presa in considerazione da altri chimici.

Nel 1866, John Newlands, un chimico inglese, presentò alla Chemical Society una memoria nella quale metteva in evidenza che, quando gli elementi erano sistemati in ordine di peso atomico crescente, ogni elemento aveva proprietà simili a quelle degli elementi che stavano otto posti avanti e otto posti indietro. Newlands chiamò questa relazione Legge delle ottave, sostenendo che l ottavo elemento era una specie di ripetizione del primo, analogamente a quanto si verifica per l ottava nota della scala musicale. Nella tabella sono riportate le prime cinque ottave di Newlands: H Li Be B C N O F Na Mg Al Si P S Cl K Ca Cr Ti Mn Fe Co,Ni Cu Zn Y In As Se Br Rb Sr Ce,La Zr Di,Mo Ro,Ru Newlands

Le idee di Newlands furono accolte con notevole scetticismo e la classificazione da lui proposta venne criticata per tre importanti ragioni: (1) Newlands partiva dal presupposto che tutti gli elementi fossero stati scoperti, per cui l eventuale scoperta di un nuovo elemento poteva far crollare tutta la costruzione; questo era un argomento critico molto importante, in quanto ben quattro elementi (tallio, indio, cesio e rubidio) erano stati scoperti pochi anni prima che Newlands formulasse la sua proposta. (2) per far sì che le proprietà si ripetessero nell arco di una ottava, Newlands era stato talvolta obbligato a sistemare due elementi nella stessa casella (es. cobalto e nichel, cerio e lantanio, ecc.). (3) la classificazione proposta da Newlands raggruppava alcuni elementi le cui proprietà erano ben diverse. Es. Co e Ni venivano a trovarsi nella stessa famiglia di F, Cl e Br; il Cu apparteneva alla stessa famiglia di Li, Na, K e Rb. Per tutte queste ragioni, le idee di Newlands furono respinte dai suoi colleghi scienziati, alcuni dei quali non esitarono a ridicolizzarle. In effetti, uno dei suoi critici più violenti gli domandò se non avesse mai preso in considerazione la possibilità di classificare gli elementi in base alla lettera iniziale del loro nome.

H 1.0 idrogeno Li 5.9 litio Be 9.0 berillio B 10.8 boro C 12.0 carbonio N 14.0 Azoto O 16.0 ossigeno F 19.0 fluoro Na 23.0 Sodio Mg 24.3 magnesio Al 27.0 alluminio Si 28.1 silicio P 31.0 fosforo S 32.1 zolfo Cl 35.5 cloro K 39.1 potassio Ca 40.1 calcio Sc 45.0 scandio Ti 47.9 titanio V 50.9 vanadio Cr 52.0 cromo Mn 54.9 manganese Fe 55.8 ferro Co 58.9 cobalto Ni 58.7 nichel Cu 63.5 rame Zn 65.4 zinco Allegato 3

Allegato 4 I II III IV V VI Ti = 50 Zr = 90? = 180 V = 51 Nb = 94 Ta = 182 Cr = 52 Mo = 96 W = 186 Mn = 55 Rh = 104.4 Pt = 197.4 Fe = 56 Ru = 104.4 Ir = 198 Ni = Co = 59 Pd = 106.6 Os = 199 H = 1 Cu = 63.4 Ag = 108 Hg = 200 Be = 9.4 Mg = 24 Zn = 65.2 Cd = 112 B = 11 Al = 27.4? = 68 Ur = 116 Au = 197? C = 12 Si = 28? = 70 Sn = 118 N = 14 P = 31 As = 75 Sb = 122 Bi = 210? O = 16 S = 32 Se = 79.4 Te = 128? F = 19 Cl = 35.5 Br = 80 I = 127 Li = 7 Na = 23 K = 39 Rb = 86.4 Cs = 133 Tl = 204 Ca = 40 Sr = 87.6 Ba = 137 Pb = 207? = 45 Ce = 92?Er = 56 La = 94?Yt = 60 Di = 95?In = 75.6 Th = 118? La prima classificazione periodica di Mendeleev (1869)

1. I punti interrogativi posti davanti al simbolo di un elemento indicano incertezza sulla posizione dell elemento. 2. I punti interrogativi posti dopo il valore di un peso atomico indicano che l incertezza riguarda il valore numerico del peso atomico. 3. Dopo il Ca e lo Sr si notano due gruppi di elementi che violano il principio del peso atomico crescente: questi valori di peso atomico verranno raddoppiati nelle successive versioni. 4. Mendeleev conservò sempre incerta la posizione dei lantanidi. 5. Agli elementi Ni e Co viene attribuito lo stesso valore di peso atomico. 6. Il peso atomico del Te è maggiore rispetto a quello dell elemento successivo, cioè lo iodio. Tali problemi rimarranno senza soluzione fino alla determinazione sperimentale del numero atomico (Moseley, 1913).