Saggistica Aracne
Il dott. Pietro Bruccoleri si è occupato della stesura della Prima parte del presente volume, la dott.ssa Loredana Angeletti ha curato la Parte seconda
Pietro Bruccoleri Loredana Angeletti Quando finisce un amore Prefazione di Francesco Tassiello
Copyright MMXIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-7383-4 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: luglio 2014
A mia figlia Sibilla con infinito Amore Loredana Ad Anna Maria Canini che mi ha insegnato a leggere e a scrivere ma non potrà mai leggermi Grazie Pietro
Il Primo Amore è magico perché non si pensa che un giorno potrebbe finire
Indice 11 Prefazione 15 Introduzione 21 Presentazione 23 Introduzione Parte I La coppia e la Mediazione Familiare 25 Capitolo I La coppia dalla nascita alla crisi 31 Capitolo II La mediazione ed il mediatore familiare 39 Conclusioni 49 Riflessioni 53 Ringraziamenti 9
10 Indice 57 Presentazione 59 Introduzione Parte II Dalla Parte del Bambino 63 Capitolo I L amore è eterno finché dura 67 Capitolo II Una separazione mal gestita 71 Capitolo III Nozioni per una sana separazione 77 Capitolo IV La comunicazione non verbale 79 Capitolo V Quando mamma (o papà) si ri fidanza 81 Capitolo VI Le parole di un figlio 83 Conclusioni 87 Bibliografia 91 Biografia degli Autori
Prefazione Ci sono romanzi, ci sono manuali, ci sono libri scolastici, ci sono raccolte di scritti e tante altre opere meritorie; questo piccolo capolavoro è frutto di un impegno complesso di due anime delicate che entrano nella metafora dantesca del paradiso, del purgatorio e poi dell inferno per finire. Per chi si occupa, come il sottoscritto, di psicoterapia della coppia nelle varie fasi e vicissitudini del ciclo di vita della coppia appunto, ovvero da quando l amore nasce a Quando finisce un amore, per usare il titolo stesso del libro, questo lavoro rappresenta una piccola bibbia tascabile da tenere sempre in vista. La storia dei due protagonisti è pennellata con sicurezza e semplicità, come lo sono gli incontri casuali che portano dritti dritti in comune o in chiesa; ecco che il sogno si completa come nelle favole del vissero felici e contenti, poi la noia di Franco Califano e il tradimento consumato e rivelato. La storia va rivista e rivisitata alla luce di quanto resta impresso nei geni di ciascuno di noi e che si ripresenta con coazione a ripetere, così come ci ha insegnato la Teoria dell Attaccamento, per cui un accudimento insufficiente determina delle lacune difficilmente bonificabili, causa di ricerche i cui frutti saranno sempre più immaturi e amari. Questo lavoro a quattro mani si arricchisce e si impreziosisce dell esperienza degli autori e dell acume dei tempi e dei modi dell articolazione, iniziando con la creatività del romanzo e fluendo poi nella scientificità della strate- 11
12 Prefazione gia dell intervento mirato alla salvaguardia del benessere di Andrea, il protagonista. Culmina infine nella parte più tecnica del processo evolutivo che sta a cuore tanto ai professionisti addetti ai lavori quanto alle persone che gli stessi professionisti rappresentano. Ma, Quando finisce un amore, è un tema che affascina anche i profani, a cui è importante rivolgersi in un contesto sociale, qual è il nostro occidentale, cosparso di tragedie familiari in cui il femminicidio è la terribile conclusione di quanto rappresentato e sintetizzato nel titolo stesso. Mi piace concludere questa prefazione con una pagina scritta da Licia, bimba di quasi otto anni, che scrive di bambini smarriti, di boschi proibiti e mostri e maghi, in cui noi adulti possiamo trovare tutta la seconda parte del libro, quella dedicata ai bambini, illustri vittime della scellerata distrazione genitoriale. DR. FRANCESCO TASSIELLO
La notte di Halloween La notte di Halloween un gruppo di bambini si mise in cammino verso il bosco dove sorgeva la casa dei mostri. Dopo un po un mostro uscì fuori dalla casa; si chiamava rexis ed era orribile tanto che i bambini si nascosero dietro degli alberi; ma erano malefici e li imprigionarono con le loro braccia (rami). E li portarono nel cielo scuro. Ma un bambino si salvò e corse via come un matto. Nel cammino incontrò un mago di nome giox. E le chiese cosa è successo? I miei amici sono stati catturati dai malefici alberi. Vieni gli disse il mago e gli diede una pozione magica. Intanto nel cielo scuro i bambini erano imprigionati così il bambino li raggiunse e con la pozione magica, che gli aveva dato il mago giox, alla fine li liberò! Fine LICIA TASSIELLO
Introduzione Quando Finisce un Amore nasce domenica 5 maggio 2013 con lo scopo di redigere una tesina per sostenere l esame finale del corso di Mediazione Familiare. La situazione evolve quando un giorno, su un giornale locale, leggo un articolo riportante lo stesso titolo che avevo dato al mio lavoro, lo aveva scritto Loredana e allora penso: questa è telepatia o meglio serendipità, termine che indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un altra. Contatto Loredana, ci incontriamo prima di partire per le vacanze di agosto e nasce l idea di farlo diventare un libro scritto a quattro mani. Rimandiamo il tutto a dopo il rientro dalle vacanze e, verso i primi di settembre, iniziamo a lavorare a quello che ora vedete rilegato. Per cercare di renderlo interessante e particolare, il libro è stato scritto volutamente in modo semplice. Abbiamo ritenuto non corretto ed inutile utilizzare termini tecnici che riescono solo a complicare più di quanto si immagini concetti già apparentemente complessi e di non facile interpretazione per i non addetti ai lavori. È per questo motivo, cioè aiutare a comprendere la realtà delle cose, che sono stati inseriti, ad esempio, i testi delle canzoni. Alla collettività non fa bene che il sapere sia detenuto nelle mani di pochi individui, ciò non porta a nulla ed 15
16 Introduzione invece di fare dei passi in avanti si torna indietro. La conoscenza delle cose e degli eventi deve essere un bene di tutti, a disposizione di chi vuole evolversi. In un mondo che mira alla globalizzazione ed alla diffusione di informazioni (si guardi internet) l innovazione ed il progresso dovrebbero essere il segreto per giungere alla conoscenza e quindi alla comprensione di ciò che ci circonda. Parlando e confrontandosi si cresce, leggendo si impara, in poche parole si migliora, spesso l unione delle menti porta a risultati ai quali non si potrebbe arrivare da soli, a volte, chi è troppo addentrato in situazioni consolidate, non riesce nemmeno a vedere le soluzioni che ha a portata di mano. Riteniamo che le persone in quanto dotate di intelligenza e quindi considerate esseri pensanti debbano farsi la propria idea su qualsiasi argomento tramite il ragionamento, la riflessione e le loro esperienze di vita e non facendosi indottrinare dalle idee o dai concetti elaborati da altri che risultano peraltro a volte anche infondati o distorti. Ognuno deve fare le proprie valutazioni ma per far ciò bisogna avere una visione totale ed un quadro chiaro degli argomenti, non fermandosi a leggere solo alcune righe fumose, qualche volta incomprensibili se non addirittura manipolate da chi le scrive. Tutti dovrebbero arrivare da soli a trarre le proprie conclusioni, avendo accesso a dei dati semplici da elaborare e su cui riflettere. Fin da piccoli quando iniziamo ad andare a Scuola e durante tutto il periodo di studio svolto nell arco della vita ci fanno odiare le nozioni ed i concetti da imparare a memoria, riteniamo questo metodo adatto solamente ad addestrare le scimmie, le persone impareranno davvero una cosa solo nel momento che la faranno propria.
Introduzione 17 È più facile far rimanere qualcosa nella testa di qualcuno facendolo in modo semplice, vicino alla realtà ed alle abitudini di tutti i giorni piuttosto che, come fanno in tanti, con paroloni difficili e teorie complesse che dopo cinque minuti vengono dimenticate, svanendo nel nulla. Lo scrittore e filosofo Jean Jacques Rousseau nel trattato pedagogico Emilio o dell educazione (titolo originale Émile ou De l éducation), noto anche semplicemente come Emilio, scritto e pubblicato nel 1762 a proposito di quanto da noi sopra esposto, scriveva: Elimino gli strumenti che maggiormente li rendono infelici: i libri. La lettura è il flagello dell infanzia e quasi la sola occupazione che si è capaci di assegnarle. Soltanto a 12 anni Emilio saprà che cosa sia un libro. Ma è pur necessario, si dirà, che sappia leggere. Ne convengo: sarà necessario quando la lettura gli sarà utile; fino allora non può che annoiarlo. Trasformiamo pure le nostre sensazioni in idee, ma non saltiamo di colpo dagli oggetti sensibili a quelli puramente mentali. È mediante i primi che dobbiamo giungere ai secondi. Nelle sue prime operazioni, la mente sia sempre guidata dai sensi: non abbia altro libro che il mondo, né altra fonte d istruzione che i fatti. Il fanciullo che legge non pensa: si limita a leggere; e non s istruisce, ma impara parole. A chi scrive spetta accendere le lampadine, a chi legge invece illuminarsi delle nuove conoscenze. Speriamo che sia un lavoro dal quale molte persone possano trarre beneficio. Buona Lettura.
PARTE I LA COPPIA E LA MEDIAZIONE FAMILIARE