Attribuire il genere: LA COSTRUZIONE SOCIALE DEL BINARISMO Lezione per il Laboratorio Studi di Genere Cirsde «Quali differenze? Oltre il binarismo di genere» 15 maggio 2019 Chiara Bertone Università del Piemonte Orientale Maddalena Cannito Università di Torino
Ten questions gender game Sto pensando a una persona e voglio che indoviniate non chi è, ma se questa persona è un maschio o una femmina. Per farlo avete una decina di domande a vostra disposizione la cui risposta, però, può essere solo «sì» o «no». Potete chiedere qualunque cosa tranne «la persona è un maschio?» o «la persona è una femmina?». Dopo ogni domanda, sulla base della mia risposta, dovete dirmi se pensate che la persona sia maschio o femmina e perché. Mano a mano che si procede potete rimanere della vostra idea iniziale o potete cambiare la vostra risposta purché dopo ogni domanda motiviate la vostra scelta.
Attribuiamo il genere Lavoro individuale La figura che hai davanti rappresenta un maschio o una femmina? In gruppo: chi ha pensato a una femmina si sposti sulla destra, chi a un maschio sulla sinistra confrontatevi sulle vostre motivazioni e spiegatele all altro gruppo
Doing gender Interpretazioni a confronto Il genere non è l attributo di un soggetto, ma un attività Il genere non è, non si ha, ma si fa Etnometodologia Garfinkel, Kessler e McKenna, West e Zimmerman Femminismo post-strutturalista Butler
Etnometodologia: il genere è una realizzazione pratica nell interazione una proprietà emergente delle situazioni sociali: sia il prodotto che la condizione per le diverse situazioni sociali e un mezzo per legittimare una delle più fondamentali divisioni della società (West e Zimmerman) Butler: il genere è performativo, prodotto discorsivamente Il genere non è un nome, ma neanche un libero e fluido insieme di attributi, perché abbiamo visto che l effetto sostanziale del genere è prodotto performativamente e imposto dalle pratiche regolative della coerenza di genere il genere si rivela performativo ossia costituente l identità che si suppone esso sia. In questo senso, il genere è sempre un fare, ma non un fare da parte di un soggetto che potrebbe essere preesistente al fatto. ( ) Non c è genere dietro l espressione del genere; quell identità è costituita performativamente dalle espressioni stesse che si ritiene siano i suoi risultati
Antiessenzialismo: contro l idea un idea stabile e naturalizzata del soggetto, che il genere, la soggettività, l identità esistano al di fuori - dell interazione situata (etnometodologia) - del discorso (Butler) Critici della divisione convenzionale tra sesso e genere
Eterosessualità - parte della costruzione del genere - la complementarietà funzionale tra i due sessi come aspetto delle aspettative di sfondo sullo status sessuale (Garfinkel) - la matrice eterosessuale come aspetto fondamentale della costruzione del genere (Butler) L eterosessualizzazione del desiderio richiede e istituisce la produzione di opposizioni categoriche e simmetriche tra femminile e maschile, dove questi sono intesi come attributi espressivi di maschio e femmina. La matrice culturale attraverso cui l identità di genere diventa intelligibile richiede che alcuni tipi di identità non esistano ossia, quelle in cui il genere non deriva dal sesso e quelle in cui le pratiche del desiderio non derivano dal sesso o dal genere
Il carattere normativo del genere: la forza delle istituzioni - sta nell accountability fare genere non è sempre comportarsi in modo adeguato alle concezioni normative della femminilità o della maschilità; è impegnarsi in un comportamento a rischio di essere valutato (West e Zimmerman) - Le performance di genere sono per la maggior parte obbligatorie, data la storicità del discorso e delle norme (Butler) La possibilità del cambiamento - sta nell interazione stessa (etnometodologia) - pratiche di sovversione (Butler)
S. J. Kessler, W. McKenna Gender: An Ethnomethodological Approach 1978 Il genere è il prodotto dell interazione sociale nella vita quotidiana (...) e fornisce le basi per tutto il lavoro scientifico sul genere e sul sesso è una costruzione sociale... un mondo di due sessi è il risultato di metodi condivisi socialmente e dati per scontati che i membri usano per costruire la realtà (VII)
Critica alle prospettive positiviste - In biologia e nelle scienze naturali - In psicologia As a positivist science, like biology, psychology accepts the reality of gender and its components, particularly gender identity and gender role. The fact of masculinity and femininity (adherence to a particular gender role) is as real and objective for psychology as hormones are for biology, and is theoretically as amenable to measurement, quantification, and study (83)
La domanda etnometodologica: Quali sono i metodi attraverso cui i membri di un gruppo producono, in ogni particolare situazione, questo senso di fatti esterni, costanti, oggettivi che hanno esistenze indipendenti, che non sono legati a nessuna interazione concreta? (5) [attitudine naturale] Sul genere: Come, in qualunque interazione, è costruito il senso della realtà di un mondo di due, e solo due, generi? Come facciamo attribuzioni di genere? (5)
Un caso empirico: il genere nello sport
Attribuzioni di genere nello sport - sport = maschilità - arena di costruzione del binarismo e segregazione fra maschi e femmine - Valutazioni attraverso: Organi genitali (Giochi olimpici nell antica Grecia): nudità Cromosomi (anni 30): sospetto che i maschi partecipassero alle gare femminili Ormoni (anni 2000): promuovere «giusta» competizione - Persone transgender: chirurgia esterna (organi genitali) e interna (gonadi) + terapia ormonale per 2 anni - International Olympics Committee (IOC) (2015): atleti FtM possono competere nella categoria maschile senza restrizioni, le atlete MtF identità di genere femminile+livelli ormonali
La fissità del genere nella società «Transsexualism, as a legitimate diagnostic category, exists largely because of advancements in medicine [ ]. If genitals could not be changed, gender identity would have to be. Since genitals can now be changed, gender identity can now be seen as the less flexible criterion» (Kessler & McKenna 1978, p. 120)
Note conclusive Nel caso di Caster Semenya: i livelli ormonali vengono corretti in modo che si conformino a una dicotomia di genere «naturale» cioè indiscutibile non si corregge l artificialità MA la «non-naturalità» la «non-naturalità» come nel caso dei bambini intersessuali viene normalizzata e lo stato normativo viene considerato naturale QUINDI: per problematizzare il binarismo di genere ha senso partire dalla biologia? Se anche affermiamo che uomini e donne sono fisicamente simili, stiamo decostruendo il genere? Infine, partire dalla biologia ci aiuta a capire i processi sociali di «genderizzazione»/»razzializzazione» degli esseri umani?
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