Modello evolutivo PSICOSOCIALE

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1 Modello evolutivo PSICOSOCIALE Fare Erikson clic tenta per modificare comprendere lo stile non del solo sottotitolo le dimensioni dello schema psichiche dello sviluppo della persona, ma anche quelle sociali e culturali. IMPORTANZA CONTESTO CULTURALE 05/03/13

2 IDENTITÀ Il ciclo di vita prende avvio e si consuma nella COSTRUZIONE consentendo 05/03/13 DELL IDENTITÀ all individuo di sperimentare dimensioni apparentemente dissonanti quali continuità e mutamento, garantendo l integrità e l unitarietà della persona, anche di fronte ai

3 STADI Lo sviluppo dell individuo avviene secondo Erikson per S TA D I, org a nizza ti in s equenza. Per og ni s ta dio E. ha individuato un particolare COMPITO DI SVILUPPO che, a seconda di come viene affrontato e risolto condurrà ad esisti positivi o negativi. 05/03/13

4 DILEMMA PSICOSOCIALE Ogni stadio è giocato sulla bipolarità ed è caratterizzato da un DILEMMA PSICOSOCIALE che nasce dalla relazione individuo/ambiente e che deve essere superato perché avvenga maturazione. 05/03/13

5 Processo costruzione identità Il processo di costruzione dell identità si snoda lungo l intero arco di vita, ma attraversa una tappa cruciale durante l adolescenza crisi normativa: identità vs confusione di identità 05/03/13

6 G LI S TA D I E VO LU TIV I D I E R IK S O N E tà indic a tiva D es c rizione deg li s ta di P rim a infa nzia ( I a nno) Fiduc ia o s fiduc ia Se i bisogni vengono soddisfatti il bambino sviluppa 05/03/13 un senso di fiducia di base

7 G LI S TA D I E VO LU TIV I D I E R IK S O N E tà indic a tiva D es c rizione deg li s ta di S ec onda infa nzia ( 3 5 a nni) S pirito di inizia tiva o s ens o di c olpa Il bambino impara ad intraprendere dei compiti ed è alle prese con l autocontrollo 05/03/13

8 05/03/13 G LI S TA D I E VO LU TIV I D I E R IK S O N A doles c enza Identità o dis pers ione L a doles c ente c erc a di s viluppa re un Io s perim enta ndo divers i ruoli e poi integ ra ndoli in un unic a identità

9 G LI S TA D I E VO LU TIV I D I E R IK S O N E tà a dulta - m a turità Produttività e creatività E tà a dulta - a nzia nità Riflessione e accettazione proprio ruolo 05/03/13

10 05/03/13 IL D ILE M M A A D O LE S C E N Z IA LE E legato all antitesi tra identità e (E riks on) confusione d identità e può portare a raggiungere la capacità di essere coerenti e leali rispetto ad un impegno assunto, sia verso se stessi che verso gli altri.

11 05/03/13 IL D ILE M M A A D O LE S C E N Z IA LE Identificazione (ripudio delle precedenti alla ricerca di un ruolo che permetta il riconoscimento da parte della comunità sociale) e sperimentazione (moratoria psicosociale,maturazione sessuale e cognitiva con però rinvio di un definitivo impegno) sono i due processi cruciali per la COSTRUZIONE DELL IDENTITA.

12 L IM M AG IN E D I S È L IM M AG IN E D I S È Descrizione di sé fornita dall individuo: è l aspetto cosciente dell identità pertanto regola autostima, autoefficacia (idea di essere in grado di compiere un attività), aspettative di essere accolto apprezzato dagli altri, soddisfazione di sé, sentimenti di inadeguatezza 05/03/13

13 IDENTITA Nelle scienze sociali il concetto di identità riguarda: il modo in cui l individuo considera sé stesso come membro di determinati gruppi sociali che possono essere: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione. il modo in cui determinate norme consentono a ciascun individuo di pensare, di muoversi, di collocarsi e relazionarsi rispetto a sé stesso, agli altri e al gruppo a cui afferisce e ai gruppi esterni intesi, percepiti e classificati come alterità.

14 LA FORMAZIONE DELL IDENTITA. Il processo di formazione dell identità è costituito da due componenti: Identificazione: il soggetto si rifà alle figure rispetto alle quali si sente uguale e con le quali condivide alcune caratteristiche. Egli si sente di appartenere a una collettività ( famiglia, patria, gruppo di pari, comunità locale, nazione, intera umanità). Individuazione: il soggetto si rifà alle caratteristiche che lo distinguono dagli altri. Egli si distingue per le proprie caratteristiche fisiche e morali e per una propria storia individuale (biografia) che è sua e di nessun altro.

15 IDENTITA POSTMODERNISTE Identità fluide. Barman nella sua opera la modernità liquida ritiene che, se si perdono alcuni riferimenti essenziali per il proprio IO, si perdono anche i confini identitari, culturali, religiosi, etnici, ecc. come può avvenire nei migranti e si definisce: identità fluida transnazionale. Identità in rete. Il soggetto comunicando in rete in assenza del proprio corpo potrebbe interagire con gli altri attraverso identità alternative. Identità in positivo e in negativo Molte persone sono orgogliose del gruppo in cui si identificano perchè fornisce loro un senso di appartenenza ad una comunità ( identità positiva) e contemporaneamente tendono a nutrire un rifiuto per i gruppi che considerano esterni ( identità negativa). Si può venire così a creare un altro ad hoc in cui riversare quei tratti che la propria identità considera amorale o immorale, arretrato illegale ecc. che da origine al razzismo.

16 IDENTITA MULTIPLE. Tutti noi rivestiamo più ruoli, di conseguenza abbiamo un identità multipla, definita identità sociale che può variare in base al contesto e al ruolo che s intende assumere in un determinato contesto o in una determinata posizione che si attua o si percepisce all interno di una relazione in cui ci si trovi inseriti e si è attivi. Esempio: se attraverso un confine con dogana quello che viene controllata è l identità nazionale e non quella religiosa o professionale. IDENTITA COME CORPO. Il corpo è il mediatore tra noi e il mondo. Ci serve a definire la nostra identità rispetto ad altri, a mostrare in che fase della vita ci troviamo. Le differenze anatomiche provocano una distinzione in sesso M. e F. che si applica attraverso simboli, pratiche e attribuzioni di ruoli reali o immaginari.

17 1. che esistano: XXY (47 cromosomi) o X0 (45 cromosomi), o vi siano difetti nei geni (per esempio: pseudoermafrodita); si manifestano con alterazioni dei genitali o sterilità. 2. L identità sessuale è la dimensione soggettiva del proprio essere sessuati ed è l esito di un processo costruttivo influenzato dalla complessa interazione tra aspetti biologici, psicologici, educativi e socioculturali. In tale prospettiva l identità sessuale è il risultato dell interazione di 4 componenti: Sesso biologico: appartenenza al sesso maschile o femminile determinata dai cromosomi XY o XX. Identità di genere: identificazione primaria come maschio o femmina. Ruolo di genere: insieme di aspettative e ruoli su come gli uomini e le donne si debbano comportare. Orientamento sessuale: l attrazione affettiva ed erotica per i soggetti del sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi.

18 Identità sessuale Determinanti biologiche: Cromosomi sessuali Gonadi maschili o femminili Ormoni Strutture riproduttive Organi sessuali esterni

19 Comportamento sessuale La maturazione psicoaffettiva-sessuale, cioè il comportamento e la personalità da uomo o donna è l identità sessuale. Essere maschi o femmine dipende: dal patrimonio biologico (geni) dall ambiente (nei primi anni di vita normalmente l identificazione nel sesso biologico avviene attraverso l imitazione del comportamento).

20 SVILUPPO TIPICO DELL IDENTITÀ DI GENERE Esso richiede il superamento di 4 cancelli: 1. Cromosomico 2. Gonadico biologico 3. Ormonale 4. Psicologico

21 1 cancello FECONDAZIONE Spermatozoo portatore del gonosoma X Spermatozoo portatore del gonosoma Y XX XY FEMMINA MASCHIO

22 2 cancello: le GONADI XX Le gonadi ricevono il messaggio di continuare il loro sviluppo in senso femminile: OVAIE XY le gonadi devono ricevere il messaggio di trasformarsi in TESTICOLI (altrimenti il processo continua in senso femminile)

23 3 cancello: gli ORMONI XY La formazione dei testicoli avvia la produzione di ormoni ANDROGENI XX La formazione delle ovaie avvia la produzione di ESTROGENI E necessaria l assoluta assenza di androgeni

24 4 cancello: PSICOLOGICO Non è solo la natura, tramite la programmazione genetica, che definisce nella totalità cosa sia una personalità maschile o femminile; lo facciamo in buona parte anche noi stessi e la cultura. (Dèttore,2005)

25 Fasi di sviluppo del cancello psicologico (e culturale) dell identità di genere

26 Fase pre-natale Aspettative, desideri, pensieri diversi a seconda del sesso del nascituro orienteranno gli atteggiamenti dei genitori in modo diverso. (Simonelli,2002)

27 1-2 Anni Entro i primi due anni compare un sentimento precoce e nucleare di identità, denominato da Stoller: identità di genere nucleare (Stoller,1968)

28 Dai 2 anni IDENTITA DI RUOLO di GENERE: l attitudine psicologica a manifestare comportamenti interpersonali tipici del maschio e della femmina. Si attivano i processi di identificazione e autorappresentazione in pubblico come maschio o femmina (Coates, Cook,2001)

29 Dai 3 anni La maggior parte dei bambini è in grado di rispondere correttamente alla domanda: sei maschio o femmina?

30 Verso i 4 anni Idea stereotipata di ruolo di genere e comportamenti congruenti con tale idea (Bradley, Zucker, 1990)

31 Verso i 6-7 anni Apprendimento del concetto di costanza di genere: capacità di comprendere che il proprio sesso rimane invariato nel tempo e cambia solo in apparenza (Kohlberg,1966)

32 Preadolescenza Tratti e comportamenti sessualmente tipizzati; i maschi più delle femmine Preadolescenti maschi Competitività Temerarietà Dominanza Preadolescenti femmine Intimità Cooperazione Maccoby (1998)

33 Adolescenza Rinegoziazione dei comportamenti sesso-tipici in base a una maggiore o minore mascolinità o femminilità, selezionando comportamenti di ruolo maggiormente corrispondenti al senso soggettivo del genere Maggiore consapevolezza del proprio orientamento sessuale (Cammarella, 2002; Simonelli, 2002)

34 PROBLEMI DI DISCORDANZA COL SESSO BIOLOGICO Esistono persone in cui l identità di genere e sesso biologico non corrispondono definiti: transgender, transessuali, e individui intersessuali. Questa discordanza provoca una serie di conflitti interiori e di sofferenza e prende il nome di DISFORIA DI GENERE o diagnosticata come DIG ( disturbo dell identità di genere). Uno dei motivi di questa discordanza è che alcuni individui, a causa di un alterazione biologica, appaiono esteriormente di un sesso (che può essere diverso da quello cromosomico), ma s identificano nell altro. Meno chiare, in quanto nessuna delle diverse teorie è stata dimostrata, sono le cause del transgenderismo o il transessualismo.

35 Distorsione dell immagine fisica - mentale Mi vedo e mi sento come sono? Sto bene nel mio corpo?

36 Chi sono io? Varianti del comportamento

37 Varianti del comportamento sessuale Eterosessuale: è una persona attratta da persone di sesso opposto. Bisessuale: e una persona attratta da persone di entrambi i sessi. Omosessuale: è una persona attratta da persone dello stesso sesso. Travestito: (generalmente maschio eterosessuale) sente il bisogno di vestirsi con indumenti femminili. Transessuale: non si riconosce come appartenete al proprio sesso biologico e può decidere di sottoporsi a interventi chirurgici e/o ormonali per rendere i propri organi genitali simili a quelli del sesso desiderato e affrontare un percorso di riatribuzione del genere in modo che l aspetto fisico sia congruente con la propria identità di genere. Transgender: non vive in conformità con il proprio sesso biologico e lo manifesta attraverso il vestiario o il comportamento ( comparso come termine negli anni 80 del secolo scorso per indicare le persone transessuali che non si sono sottoposte ad un adeguamento chirurgico del genere

38 Varianti del comportamento sessuale Identità di genere E possibile, In Italia, dal 1972 procedere ad interventi chirurgici correttivi e alla riatribuzione del sesso per adeguamento al genere.