Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Psicologia 1 IDENTITÁ DI GENERE, ORIENTAMENTO SESSUALE E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Psicologia 1 IDENTITÁ DI GENERE, ORIENTAMENTO SESSUALE E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE"

Transcript

1 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Psicologia 1 Corso di Laurea in Psicologia Dinamica e Clinica della Persona, delle Organizzazioni e della Comunità IDENTITÁ DI GENERE, ORIENTAMENTO SESSUALE E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Relatore: Prof.ssa Roberta Rossi Correlatore: Prof. Massimo Grasso Laureanda: Angela Iovino Anno Accademico 2005/2006

2 INTRODUZIONE Il presente lavoro nasce da un grande interesse nell esplorare il complesso e articolato rapporto tra identità di genere, orientamento sessuale e disturbi del comportamento alimentare. La mia attenzione, in particolar modo, è stata volta ad approfondire il ruolo dell identità di genere e dell orientamento sessuale come fattori incidenti sulla vulnerabilità all insoddisfazione corporea e ai disturbi dell alimentazione, come attestano i numerosi studi presentati nei capitoli che seguono. Il comportamento alimentare presenta una natura multifattoriale: fattori biologici, psicologici, familiari e socioculturali, strettamente correlati tra loro concorrono alla genesi di tali disturbi, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione di sesso femminile, in evoluzione e in diffusione crescente nella società contemporanea occidentale (tale da indurre alcuni Autori a parlare di disturbi a carattere di epidemia sociale ). Le eccessive preoccupazioni circa l essere attraenti fisicamente e la conseguente insoddisfazione rispetto al proprio corpo comportano, senza dubbio, una maggiore vulnerabilità ai disturbi dell alimentazione. Da tale lavoro emergono chiare differenze nell importanza che i diversi campioni esaminati, ossia uomini e donne eterosessuali e uomini e donne omosessuali, attribuiscono all essere attraenti fisicamente e i conseguenti fattori di rischio e fattori di protezione legati al proprio genere e al proprio orientamento sessuale nell incorrere in tali complesse sindromi. L organizzazione di tale lavoro si compone di tre grandi capitoli. Nel primo, vengono presentati i due concetti relativi all identità di genere e all orientamento sessuale. Nel presentare l identità di genere, vengono dapprima distinti e definiti termini, utilizzati spesso in maniera interscambiabile, strettamente correlati ad essa (identità sessuale, identità di genere, ruolo di genere). Vengono, inoltre, illustrate le principali teorie riguardo la sua determinazione e il suo sviluppo, dal modello biologico a quello psicodinamico e psicofisiologico, fino ad arrivare al dibattito natura-cultura e al conseguente intreccio dinamico di processi che si svolgono nell ambito di un sistema formato indissolubilmente dall organismo e dal suo ambiente. Seguono i concetti di 6

3 mascolinità, femminilità e di androginia psicologica con la presentazione grafica dei due strumenti psicometrici maggiormente utilizzati (il BEM e il PAQ) che permettono di valutare la spiccata compresenza di tratti mascolini e femminili. La complessità e la multidimensionalità dell orientamento sessuale chiudono il primo capitolo. Nel secondo capitolo vengono presentati i Disturbi del Comportamento Alimentare con relativa storia, classificazione diagnostica (secondo i criteri del DSM IV-TR), quadri clinici ed epidemiologia. L intersezione delle molteplici influenze coinvolte in tali disturbi vengono successivamente argomentate prendendo in considerazione tre specifiche componenti che possono influenzarne la comparsa: la cultura sociale con il rilievo che acquista l immagine del corpo nella sua dimensione privata e sociale; gli aspetti psico-biologici individuali e, in particolare, la fase critica in cui il sintomo generalmente insorge, ossia l adolescenza ed infine le caratteristiche specifiche, i modelli di interazione e le disfunzionalità delle famiglie di cui il paziente fa parte. Il terzo, infine, parte centrale e preponderante di tale lavoro, accoglie le correlazioni tra identità di genere, orientamento sessuale e disturbi del comportamento alimentare. Vengono presentati, infatti, grazie alle varie ricerche empiriche, le attitudini e i comportamenti alimentari in campioni di femmine e maschi, eterosessuali, e omosessuali. L influenza del ruolo di genere (mascolinità, femminilità, androginia) e dell orientamento sessuale (eterosessuale, omosessuale o bisessuale) in grado di predire l autostima corporea o la prevalenza dei disturbi alimentari, concludono tale lavoro. 7

4 Capitolo primo IDENTITÁ DI GENERE E ORIENTAMENTO SESSUALE Un fenomeno resta inspiegabile finchè il campo di osservazione non è abbastanza ampio da includere il contesto in cui il fenomeno si verifica Paul Watzlawich, La pragmatica della comunicazione umana,

5 1.1. L IDENTITÁ: TRA SESSO E GENERE La parola identità indica la possibilità e la capacità della persona di sentire che è e rimane se stessa malgrado tutti i cambiamenti che possono verificarsi nel corso della sua vita che non impediscono all individuo di sentirsi e riconoscersi persona costantemente uguale a se stessa nel corso del tempo. L identità è il senso del proprio essere continuo attraverso il tempo e distinto, come entità da tutte le altre (Erikson, 1968, p. 58). Secondo il modello psicofisiologico essa rappresenta il prodotto della corrispondenza tra rappresentazioni del Sé, inteso in senso corporeo e psicologico ed esperienza di sé (Ruggieri, 1997), anch essa corporea e psicologica. In altri termini, perché si possa parlare d identità, è necessario che il soggetto abbia un autorappresentazione. Questa è fortemente segnata da processi sociorelazionali sia nel microambiente (da quello materno, proprio delle primissime fasi, a quello genitoriale e familiare nelle fasi successive) che nel macro ambiente, processi che producono modellamento attraverso schemi e valori culturalmente condivisi (Ruggieri, Ravenna, 1999). La costruzione dell identità è, dunque, un processo complesso che si sviluppa gradualmente e che ha origine nelle primissime capacità del bambino di sentire, percepire e sperimentare gli elementi che vanno a costituire la propria immagine corporea e la propria esistenza fisica come fondamento dell esserci. Le informazioni vengono rimandate dal centro alla periferia e viceversa, in un feedback continuo e circolare. Ha luogo così un processo di graduale costruzione dell identità il cui nucleo fondamentale è, appunto, la primitiva esperienza corporea che si arricchisce con gli anni e con le esperienze accumulate (Erikson, 1968; Stern, 1987; Ravenna, Iacoella, 2000). Il concetto d identità si riferisce, dunque, alla totalità di una persona inglobando in sé aspetti biologici, psicologici e sociali. Essa accompagna l individuo per tutto l arco della vita ed è il risultato di diverse combinazioni tra identità sessuale, identità di genere, identità di ruolo e identità sociale consentendo all individuo di ricercare una propria collocazione attraverso la quale perseguire il proprio benessere. Il termine identità sessuale si riferisce alla relazione complessa di sesso e genere come componenti dell identità; comporta un integrazione tra il sesso determinato 9

6 biologicamente, l identità, il ruolo di genere e l orientamento sessuale (Simonelli, 2006). Il concetto, che fa riferimento in questo caso alla mascolinità o alla femminilità di una persona, risulta essere determinato da cinque fattori biologici: i cromosomi sessuali; la presenza di gonadi maschili o femminili; la componente ormonale; le strutture riproduttive accessorie interne; gli organi sessuali esterni (Simonelli, 2002); La maggior parte degli individui è chiaramente definibile come maschio o come femmina attraverso la presenza di questi cinque fattori. Esiste, però, una minoranza di casi in cui uno o più di questi aspetti biologici possono subire interferenze dando vita ad un identità sessuale ambigua detta ermafroditismo (Haeberle, Gindorf, 1998) o pseudoermafroditismo a secondo che queste ambiguità riguardino rispettivamente caratteristiche sessuali primarie (relative al tipo di gonadi e strutture genitali) o secondarie (relative alle differenze anatomiche, funzionali e comportamentali). L identità di genere, in particolare, rappresenta la percezione sessuata e persistente di se stessi, come appartenente al genere maschile, femminile o ambivalente (di grado maggiore o minore) (Simonelli, 2002). Essa rappresenta l integrazione sociale di aspetti biologici, psichici e culturali; è un sentimento di appartenenza, una convinzione intima e profonda che si acquisisce. Le definizioni prevalenti nella nostra cultura prevedono solo due generi, corrispondenti ai due sessi biologici. Da sempre, però, si sono verificate deviazioni da questo percorso precostituito, ritenuto rigidamente l unico possibile e soprattutto il solo considerato nella norma. È a partire dagli anni 70 che si comincia a fare una distinzione tra l aspetto fisico e biologico, detto sesso e costrutto culturale, detto genere (Fausto-Sterling, 1985); il genere, infatti, un termine entrato a far parte del lessico comune come mutazione dell anglosassone gender, usato per la prima volta in un discorso scientifico da Gayle Rubin (1975) ha a che fare con le differenze socialmente costruite fra i due sessi e con i rapporti che si instaurano tra essi in termini di comportamenti distintivi e appropriati (Ruspini, 2003). 10

7 Sesso e genere usati spesso e impropriamente come sinonimi, in realtà si riferiscono l uno alla componente biologica, l altro al vissuto di appartenenza a uno dei due generi (Ravenna, Iacoella, 2000). Mentre per gli altri animali è il sesso cromosomico a determinare il comportamento sessuale, nell uomo la componente biologica è solo uno dei fattori in gioco; se l attribuzione del sesso biologico è alla nascita, in assenza di patologie genetiche, abbastanza semplice, molto più complesso è il costituirsi del vissuto dell identità di genere. Infatti, se si immaginano i generi maschile e femminile come due estremi di un continuum, all interno di questi due poli si collocano infinite possibilità di esistenza e di espressione (Kenrberg 1995, Benjamin 1996, Ravenna, Iacoella, 2000). Da questa distinzione seguono due punti importanti: primo il fatto che il sesso non determini il genere rende conto della variazione che si ritrova nei ruoli di genere nelle varie culture. Per esempio può spiegare come in alcune società gli uomini adottino comportamenti più accudenti nei confronti dei propri figli e le donne ruoli più aggressivi. secondo che il sesso non determini il genere si può vedere nel fatto che, anche se così comunemente ritenuti inscindibili, non c è in effetti nessuna connessione o relazione casuale tra i due (Di Ceglie, 2003). La percezione profonda della propria appartenenza al maschile o femminile si manifesta nel ruolo di genere con cui si fa riferimento all interpretazione corporea, relazionale e sociale della percezione sessuata del proprio genere di appartenenza (Simonelli, 2002). Ruolo è un termine sociologico mutuato dal teatro e designa l insieme di comportamenti, regole e attese connesse all esercizio di una data posizione sociale, per esempio quella di sacerdote o di ufficiale di polizia (Burr, 2000). Il concetto di ruolo contiene però anche un significato interattivo, implicando reciprocità; l espressione designa, quindi, anche il modo in cui gli uomini e le donne recitano la loro parte con la loro condotta reciproca. L identità sessuale rappresenta, dunque, il punto di partenza necessario per giungere alla costruzione dell identità di genere che avrà come sua espressione relazionale il ruolo di genere già a partire dall infanzia. L identità sessuata è presente in tutti i mammiferi mentre l identità e il ruolo prevedono e riflettono l insieme dei valori che i membri di un dato gruppo condividono e delle norme, regole e principi che sono tenuti ad osservare (Ruspini, 2003). 11

8 La capacità di conformarsi a queste caratteristiche psicologiche, a partire dagli elementi biologici, rende gli individui chiaramente mascolini o femminili (Simonelli, 2002). La maggior parte degli individui tende a far coincidere l identità sessuale con l identità di genere attraverso questo conformismo psicologico; una minoranza contraddice parzialmente la propria identità sessuale attraverso il travestitismo, indossando e interpretando l identità sessuale complementare, mentre un ancor più esiguo numero di persone, i transessuali, vive una disarmonia completa tra gli aspetti biologici e l identità di genere con la drammatica e costante consapevolezza di appartenere al genere opposto. Nei due casi appena esposti si parla di disforie di genere con cui si indica una condizione di non armonia tra aspetto fisico e ruolo di genere ovvero quella forma d angoscia determinata dalla difficoltà o dal rifiuto di accettare il proprio sesso anatomico (Callieri, 1999). Le disforie di genere non vanno confuse con l omosessualità e la bisessualità, esiti alternativi ma naturali (insieme all eterosessualità) dello sviluppo psicologico e sessuale umano (Ruspini, 2003). In tal caso, infatti, si parla di orientamento sessuale, intesa come la preferenza erotica per un partner dello stesso sesso o del sesso opposto (Simonelli, 2002). La maggior parte degli individui sviluppa una chiara attrazione erotica verso l altro sesso, chiamata eterosessualità, mentre una minoranza di individui si sente attratta sia da maschi che da femmine e questo viene definito come bisessualità. Un ulteriore e minoritario gruppo di persone sceglie partner dello stesso sesso, presentando così un orientamento omosessuale. Una definizione a parte meritano gli stereotipi sessuali, ovvero le credenze condivise sull insieme delle caratteristiche e dei comportamenti adeguati per ognuno dei due sessi. La tipizzazione che ne consegue si riflette negli stereotipi o rigide tipizzazioni che riguardano anche lo stile di vita e i ruoli ritenuti appropriati al genere; essi inoltre risultano essere una parte integrale e fondamentale del processo di socializzazione e contribuiscono precocemente allo sviluppo degli individui (Simonelli, 2002). 12

9 1.2. L identità di genere Il termine identità di genere è stato introdotto nel 1964 da Robert Stoller per distinguere l appartenenza biologica dal vissuto di sé stessi come maschio o come femmina. L identità di genere, che si struttura precocemente ed è già definita irreversibilmente all età di tre anni (Money 1975; Stoller 1986), costituisce un tassello fondamentale del complesso puzzle che disegna l identità personale: il vissuto di appartenenza al genere maschile o femminile si acquisisce molto precocemente e può essere considerato uno dei nuclei di base attorno al quale si disporranno altre tessere del puzzle. Il concetto di identità di genere fu il risultato del lavoro clinico di Stoller (1964). Preceduto dal termine identità di ruolo, descritto da John Money nel Bulletin of the Johns Hopkins Hospital nel 1955, il concetto di identità di genere voleva differenziare un insieme di sentimenti, asserzioni e comportamenti che identificavano la persona come ragazzo o ragazza, come uomo o donna (Di Ceglie, 2003) Nella maggior parte dei casi descritti, l identità di ruolo era in accordo con il genere in cui queste persone erano state allevate. Stoller (1964) definì l identità di genere come un complesso sistema di credenze nei riguardi di se stesso, il senso della propria mascolinità e femminilità, indipendentemente dall appartenenza biologica all uno o all altro sesso. Egli propose, nel suo articolo The Hermaphroditic Identity of Hermaphrodites (1964), il concetto di core gender identity (identità di genere nucleare) e lo considerò come prodotto della relazione bambino-genitore, della percezione da parte del bambino dei suoi genitali esterni e di una forza biologica proveniente dalle variabili biologiche del sesso (cromosomi, gonadi, ormoni, strutture riproduttive interne e genitali esterni). Mentre il processo di sviluppo dell identità di genere continua in maniera intensa fino alla fine dell adolescenza, l identità di genere nucleare è pienamente raggiunta, per l Autore (Stoller, 1986) prima che sia raggiunta la fase fallica; in seguito la descrisse come una struttura psichica non passibile di cambiamento dopo i due o tre anni e derivava in gran misura dal sesso in cui i bambini sono stati allevati. L Autore, inoltre, ha messo in evidenza, attraverso dati clinici ed osservativi, che quando sul bambino gravano aspettative delle diverse figure d accudimento incompatibili tra loro, si 13

10 sviluppano spinte conflittuali che influenzano il costituirsi del ruolo di genere e, in situazioni gravemente patogene, della stessa identità di genere. John Money (1980) spiega l evolversi dell identità di genere attraverso passaggi obbligati o cancelli definendola come il senso di se stesso, l unità e la persistenza della propria individualità maschile e femminile, l esperienza della percezione sessuata di se stessi e del proprio comportamento. Dopo la nascita dei tre cancelli biologici, che ormai sono definitivamente chiusi e non hanno più alcuna possibilità di riaprirsi, se ne apre un altro estremamente importante per l identità di genere: quello psicologico. Esso inizia con la nascita e termina, più o meno, intorno ai tre anni, periodo durante il quale diventano determinanti l interazione con se stessi e con il mondo esterno. È a questa età che il bambino avrà definitivamente strutturato la sua identità di genere, potendosi definire come maschio o come femmina e allorché il cancello dell identità di genere si rinchiude alle nostre spalle, la sua chiusura è veramente ermetica. Nel nucleo stesso della nostra consapevolezza noi allora sappiamo di essere maschi o femmine. Prima ancora che arrivi la torta con tre, o tutt al più quattro candeline, nulla, se non un immane tragedia può scardinare quell intimo convincimento. (Money, Tuker, 1975, p. 96) Secondo Money, quindi, ogni individuo è il frutto di una continua interazione tra natura e ambiente dal momento che senza stimoli sociali la nostra identità di genere non può differenziarsi in senso maschile e femminile, esattamente come la gonade differenziata, da cui ha inizio la nostra vita, non potrebbe trasformarsi in testicoli o ovaie senza lo stimolo ormonale legato ai cromosomi. È l interazione tra la disposizione innata al genere ed i segnali di genere che provengono dal mondo esterno, nei primissimi anni di vita post-natale, che ci consente di identificarci come maschio o femmina; tra le disposizioni innate al livello cromosomico ed endocrinologico, l assegnazione del sesso al momento della nascita, il comportamento dei genitori e degli adulti di riferimento al momento della nascita e il tipo di educazione impartita al bambino, nonché la quantità e la qualità degli stimoli che provengono dal proprio corpo. 14

Il concetto di genere

Il concetto di genere Il concetto di genere Anno accademico 2006-2007 Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati 1 Il genere, i generi: concetti e relazioni Le differenze fra donne e uomini possono essere ricondotte a due

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale SNADIR Corso di formazione Sviluppo sociale SVILUPPO SOCIALE by Donatello Barone Piergiorgio Barone E un ambito estremamente variegato e ampio per cui non esiste una definizione onnicomprensiva ma possiamo

Dettagli

12 Il mercato del lavoro dei politici

12 Il mercato del lavoro dei politici INTroDUzIoNE La figura del politico e quella dell elettore sono alla base del concetto di democrazia rappresentativa. Ma chi è il politico? Ed è giusto considerare quella del politico una professione come

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni.

Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni. Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni. Il D.P.R. 28.7.2000 n. 272 con l art. 1 stabilì I medici specialisti in pediatria.sono parte attiva.nel settore preposto alla

Dettagli

L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari

L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari Dr. Emanuele Basile Psicologo Terapeuta Familiare Servizio di Psicologia della famiglia IRCCS E. Medea Ass. La Nostra Famiglia Bosisio Parini (Lc)

Dettagli

I diversi tipi di sesso:

I diversi tipi di sesso: I diversi tipi di sesso: -Sesso cromosomico: determinato dal tipo di cromosomi presenti nello zigote -Sesso genetico: determinato dai geni deputati alla trasformazione della gonade indifferenziata in gonade

Dettagli

A Domenico Salvatore, docente e ricercatore dell Università Federico II di Napoli, è stato conferito il premio oncologico Giovanni Falcione 2015 Dal Territorio prima pagina giu 26, 2015 I tumori della

Dettagli

Dott.ssa Elena Luisetti - Psicologa e Psicoterapeuta

Dott.ssa Elena Luisetti - Psicologa e Psicoterapeuta Dott.ssa Elena Luisetti - Psicologa e Psicoterapeuta Sono termini utilizzati per indicare un prodotto professionale in forma scritta, nel quale lo psicologo espone i dati raccolti su un determinato caso

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.

Dettagli

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea in Infermieristica LE TEORIE DELL ASSISTENZA Piera Bergomi Obiettivi della materia Obiettivo generale Portare lo studente a conoscere, analizzare e saper

Dettagli

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una MITOSI E MEIOSI Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una struttura che è detta CROMOSOMA. I cromosomi sono costituiti da cromatina, che consiste di fibre contenenti DNA e proteine. Quando

Dettagli

L' affidamento al servizio sociale

L' affidamento al servizio sociale 1 di 16 04/02/2014 12:16 L' affidamento al servizio sociale Ci sono 46 domande all'interno di questa indagine. Intervistato [1]Qual è il suo ente di appartenenza? (si intende l ente con cui ha un contratto

Dettagli

Risarcimento danni: danno biologico di tipo psichico, danno morale, danno esistenziale

Risarcimento danni: danno biologico di tipo psichico, danno morale, danno esistenziale Risarcimento danni: danno biologico di tipo psichico, danno morale, danno esistenziale Sono molteplici gli eventi potenzialmente dannosi cui le persone sono quotidianamente esposte. Freud definì come traumi

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA RICERCA

INTRODUZIONE ALLA RICERCA INTRODUZIONE ALLA RICERCA Azione: Mappatura delle abitudini alimentari e delle percezioni rispetto al cibo sul territorio italiano e finlandese attraverso strumenti di rilevazione rivolti a studenti Operatore:

Dettagli

La salute come costruzione sociale

La salute come costruzione sociale La salute come costruzione sociale La salute è una realtà inventata, ovvero storicamente costruita e ridefinita nel corso del tempo da parte degli osservatori, tramite il loro stesso operare, rappresentare

Dettagli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli Pet Therapy AAP Laura Rossi Martelli Laura Rossi Martelli chi sono 2 Ho 30 anni e buona parte di essi sono stati dedicati allo studio dei cani: sono infatti un etologa (laurea specialistica in Biologia

Dettagli

Aspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe Bertoli e Ottavia Pelloni

Aspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe Bertoli e Ottavia Pelloni Copyright SDA Copyright Bocconi 2005 SDA Bocconi 2005 Bruno Busacca, Maria Carmela Ostillio 1 Aspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe

Dettagli

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in

Dettagli

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL

Dettagli

Premessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE

Premessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE Premessa e obiettivi La valutazione del potenziale rappresenta una metodologia ben precisa che genera diversi strumenti, schematizzati e di facile lettura, per la gestione del potenziale delle persone

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA

SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

6.1 Interventi ipotizzati per la Depressione pag. 95 6.2. Interventi ipotizzati per il Disturbo Bipolare» 96 7. Conclusioni» 98 Bibliografia» 99

6.1 Interventi ipotizzati per la Depressione pag. 95 6.2. Interventi ipotizzati per il Disturbo Bipolare» 96 7. Conclusioni» 98 Bibliografia» 99 Indice Introduzione pag. 11 1. Chi siamo» 11 2. Perché un Manuale Clinico di Terapia Familiare?» 12 3. Processi relazionali e psicopatologia» 15 4. Le buone prassi nella terapia sistemico-relazionale»

Dettagli

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita

Dettagli

Quesiti di Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario

Quesiti di Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario Quesiti di Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario 1. Con il termine bioetica si intende 405 : A. Lo studio sistematico della condotta umana nell area delle scienze della vita

Dettagli

L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA

L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA Isp. Luciano Rondanini Il quadro di riferimento nazionale e internazionale : criteri clinici ed orientamenti educativi La progettualità didattica

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI Ufficio di Piano I DATI SOCIODEMOGRAFICI Indice Introduzione pag. 2 Caratteristiche demografiche pag. 3 - popolazione Caratteristiche sociodemografiche pag. 4 - popolazione

Dettagli

Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014

Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014 Carenza nella progettazione sperimentale e nell analisi dei dati Eccesso di teorizzazione rispetto ai dati a disposizione Difficoltà di interpretazione dei suoi scritti Interesse per il soggetto ideale

Dettagli

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali

Dettagli

Prof.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it

Prof.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it Corso modelli integrati di intervento psico-educativi per la disabilità intellettiva e nei disturbi generalizzati dello sviluppo insegnamenti per la scuola secondaria di I e II grado Prof.ssa Germana Castoro

Dettagli

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI CCNI del 10 Febbraio 2016 PERSONALE DOCENTE LE PREFERENZE ESPRIMIBILI NELLA FASE A LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 Nella Fase A dell ordine delle operazioni,

Dettagli

Famiglie, povertà e minori: i dati

Famiglie, povertà e minori: i dati Povertà e minori Famiglie, povertà e minori: i dati Avere figli accresce il rischio di povertà: Italia e Portogallo sono il fanalino di coda europeo per ciò che concerne il numero di famiglie con tre figli

Dettagli

ANALISI MULTIVARIATA

ANALISI MULTIVARIATA ANALISI MULTIVARIATA Marcella Montico Servizio di epidemiologia e biostatistica... ancora sulla relazione tra due variabili: la regressione lineare semplice VD: quantitativa VI: quantitativa Misura la

Dettagli

Webinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori

Webinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI

Dettagli

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale

Dettagli

Lo psicologo a scuola

Lo psicologo a scuola ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Con il patrocinio del COMUNE DI BELLUNO ASSOCIAZIONE DAFNE - Associazione a tutela dei diritti

Dettagli

Pro memoria per la ripartizione delle spese

Pro memoria per la ripartizione delle spese Pro memoria per la ripartizione delle spese Documento di lavoro post incontro del 23 e 24 novembre 2009, Roma, ad uso interno del Gruppo di lavoro Istat-Upi per la sperimentazione della contabilità ambientale

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016

CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016 CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE Seminario istituzionale 13 giugno 2016 Proposta di legge C.3666 Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie

Dettagli

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo Divisione Organizzazione Aziendale L insieme di uomini, mezzi e tecnologie, dev essere orchestrato in logiche di efficienza L ottimizzazione dei processi aziendali responsabilità, procedure di governo

Dettagli

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni

Dettagli

L USO TERAPEUTICO DEL RITRATTO FOTOGRAFICO. L OBIETTIVO SUL SÉ.

L USO TERAPEUTICO DEL RITRATTO FOTOGRAFICO. L OBIETTIVO SUL SÉ. UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Facoltà di Psicologia Corso di Laurea in Psicologia Clinica: Salute, Relazioni Familiari e Interventi di Comunità L USO TERAPEUTICO DEL RITRATTO FOTOGRAFICO.

Dettagli

Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS?

Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS? Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS? Prevenzione Continuità e percorsi di cura Discriminazione Ricerca Ø Campagne di sensibilizzazione rivolte a: adolescenti,

Dettagli

CONTESTO SOCIALE E CULTURALE

CONTESTO SOCIALE E CULTURALE PARTE 1 CONTESTO SOCIALE E CULTURALE 1.1 Opinione pubblica sull uso di sostanze psicoattive 1.1.1 Disapprovazione dell uso di sostanze psicoattive 1.1.2 Percezione dei rischi correlati all uso di sostanze

Dettagli

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA Aa 2015-16 prof.ssa Patrizia Romito Dipartimento di Scienze della Vita Unità di di Psicologia romito@units.it Lezione del 30 marzo 2 3

Dettagli

TECNICHE DI SPOSTAMENTO A MURO: ALCUNE DIFFERENZE TRA SESSI E LIVELLO TECNICO

TECNICHE DI SPOSTAMENTO A MURO: ALCUNE DIFFERENZE TRA SESSI E LIVELLO TECNICO AVCA Annual Convention Dec. 12 15, 2007 Seminar Title: Blocking Footwork Techniques Used by Players of Different Gender and Level Speaker(s): Dr. Roberto Lobietti, PhD Lecturer at University of Bologna

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE

Dettagli

CLAUSOLE DI ARBITRATO. arbitrato

CLAUSOLE DI ARBITRATO. arbitrato CLAUSOLE DI ARBITRATO arbitrato CLAUSOLE DI ARBITRATO DELLA CCI La CCI raccomanda a tutte le parti che vogliano fare riferimento nei loro contratti all arbitrato CCI di inserirvi la seguente clausola tipo.

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C.

IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. PROCESSI DI COMUNICAZIONE CON LA PROPRIA EQUIPE ASSISTENZIALE IN PSICHIATRIA Roccia Daniele RUOLO E

Dettagli

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione

Dettagli

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224 Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 04-12-2007 Messaggio n. 29224 OGGETTO: legge 23 agosto 2004, n. 243. Nuove disposizioni in materia di accesso alla pensione di anzianità nel sistema retributivo

Dettagli

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie nella scuola

Dettagli

Quando scricchiola un paradigma

Quando scricchiola un paradigma Quando scricchiola un paradigma L orientamento sessuale e il diritto Prof. Paolo Veronesi (UniFe) Paradigma = Modello Orientamento sessuale Carta di Nizza (2000) Indice dei temi La depenalizzazione dei

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Marzo 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere

Dettagli

Riabilitazione perineale e coni vaginali

Riabilitazione perineale e coni vaginali Claudio Paganotti Riabilitazione perineale e coni vaginali La ginnastica intima della donna Prefazione Attilio Gastaldi Phasar Edizioni Il controllo del muscolo pubococcigeo è una facoltà di grande importanza

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica

Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Relazione Premessa Dopo aver preso in esame i temi trattati nella

Dettagli

L IDENTITÀ DI GENERE La dimensione del gender per l analisi sociale Gaia Peruzzi Analisi degli stili e della moda 1

L IDENTITÀ DI GENERE La dimensione del gender per l analisi sociale Gaia Peruzzi Analisi degli stili e della moda 1 L IDENTITÀ DI GENERE La dimensione del gender per l analisi sociale Gaia Peruzzi Analisi degli stili e della moda 1 Pagina 1 Le questioni di genere Le questioni di genere sono una questione cruciale per

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE FINALITÀ DELL INDAGINE E CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE Nelle pagine seguenti sono presentati i risultati di un'indagine condotta

Dettagli

Per validazione tecnica intendiamo una validazione analitica ristretta al controllo strumentale e al controllo di qualità interno

Per validazione tecnica intendiamo una validazione analitica ristretta al controllo strumentale e al controllo di qualità interno Per validazione tecnica intendiamo una validazione analitica ristretta al controllo strumentale e al controllo di qualità interno Per poter parlare di validazione tecnica dobbiamo prendere in considerazione

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE PREMESSO che l Amministrazione Comunale intende promuovere sul proprio territorio iniziative

Dettagli

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 133 2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 2.1 Indicazioni generali Dove devo tassare la mia pensione derivante da lavoro frontaliero? La pensione viene tassata quasi sempre nel

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un

Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno

Dettagli

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica Genetica e sesso determinazione genetica del sesso eredità legata al sesso prova della teoria cromosomica dell eredità compensazione di dose eredità autosomica e sesso Determinazione del sesso A. autofecondazione

Dettagli

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate.

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate. ADEMPIMENTI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEGLI UFFICI REGIONALI A partire dagli esami di Stato 2012, le domande di partecipazione, modelli ES-1, presentate dagli aspiranti alla nomina nelle commissioni degli

Dettagli

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che: ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica

Dettagli

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1 I Bistabili Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Sistemi digitali Si possono distinguere due classi di sistemi digitali Sistemi combinatori Il valore delle uscite al generico istante t* dipende solo dal valore

Dettagli

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione

Dettagli

Rapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.

Rapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline. Rapporto riparazioni 2016 Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016 RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.com Testo elaborato su dati 2015 del portale www.riparautonline.com

Dettagli

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE Istituto Comprensivo E. Q. Visconti - Roma Scuola Secondaria di Grado Anno Scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE Obiettivi specifici di apprendimento Saper organizzare,

Dettagli

Guida per il cittadino

Guida per il cittadino DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPITOLINA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Guida per il Pagina 1 di 22 SOMMARIO Premessa 3 Domanda online - iscrizione scuola dell infanzia capitolina

Dettagli

Le nostre linee guida pedagogiche

Le nostre linee guida pedagogiche Le nostre linee guida pedagogiche Sorgono tante domande. Il primo colloquio personale è il primo passo verso una collaborazione improntata sulla fiducia tra genitori e Tagesmutter o staff della microstruttura

Dettagli

SERVIZIO SPAZIO INCONTRO. (visite protette)

SERVIZIO SPAZIO INCONTRO. (visite protette) SERVIZIO SPAZIO INCONTRO (visite protette) All interno degli interventi e delle attività attraverso le quali si realizza l intervento di tutela a favore di minori sottoposti a provvedimenti della autorità

Dettagli

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo: PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti

Dettagli

A cura della dott.ssa Anna Maria Della Penna Responsabile della Segreteria Studenti della Facoltà di Giurisprudenza

A cura della dott.ssa Anna Maria Della Penna Responsabile della Segreteria Studenti della Facoltà di Giurisprudenza ANNO ACCADEMICO 2013/14 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA CON PERCORSO UNITARIO QUADRIENNALE SUCCESSIVO ALL ANNO DI BASE REGOLAMENTO ISCRIZIONI, PASSAGGI E TRASFERIMENTI

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli