Liceo Scientifico Statale Guido Castelnuovo Anno Scolastico 2018-2019 Professoressa Sandra Rustici Classe III C Materia: Latino TEMI ED AUTORI DELLA LETTERATURA LATINA DELLE ORIGINI. Agli albori della letteratura latina: le prime attestazioni linguistiche i primi documenti letterari : carmina ed elogia: il carmen Arvale e quello Saliare, le Leggi delle XII tavole, gli annales Cicerone, De oratore, II, 12, 52 (condiviso in Didattica sul Registro elettronico) Servio, Commento all Eneide, I, 373 (condiviso in Didattica sul Registro elettronico) LA NASCITA DELLA LETTERATURA ROMANA: l incontro con la Grecia e la nascita e lo sviluppo del teatro latino. LIVIO ANDRONICO: un greco integrato. Vita, opere: dall Odusia al teatro ü il concetto di traduzione presso i Romani; ü l adattamento del modello greco; ü il valore del poema epico; ü il primo esempio di tecnica poetica. : dall Odusia fr. 1 (Traglia). Tito Livio, Ab urbe condita, VII, 2 (condiviso in Didattica sul Registro elettronico) GNEO NEVIO: la romanitas entra nella letteratura. Vita; opere: dal teatro al Bellum Poenicum ü le forme del teatro latino; ü l organizzazione teatrale; ü la storia romana diventa soggetto letterario; ü la figura di Enea e la mitizzazione della storia romana. : frr. 4, 32 (Traglia). IL TEATRO E IL MONDO. Tito Maccio Plauto: Vita; il corpus delle commedie. Il metateatro; varietà ed esempi dei personaggi plautini: servus, adulescens, senex, matrona, leno, parasitus, meretrix; intreccio, struttura e stile delle commedie plautine; il lessico e la lingua di Plauto.
: Casina, lettura integrale in traduzione italiana. TRA MOS MAIORUM E HUMANITAS. QUINTO ENNIO: romanarum litterarum pater. Vita; opere: dagli Annales al teatro ü letteratura ed influsso filosofico ü letteratura e tradizione romana: moribus antiquis res stat romana virisque ü autocoscienza poetica e sperimentazione letteraria ü l introduzione di nuovi valori come l humanitas ü la rivoluzione metrica e lo stile sublime : Annales, frr. 1, 34-50, 104, 145, 156, 348, 451, 488 (Skutsch). PUBLIO TERENZIO AFRO: dalla commedia di carattere alla commedia borghese Vita; opere, il Circolo degli Scipioni ü l humanitas ed i valori dell individuo: homo sum humanum nihil alienum puto ü tradizione e nuovi rapporti familiari ü educazione ed esistenza umana ü valori etici e rapporti sociali ü intreccio, struttura e stile delle commedie terenziane : Adelphoe, vv. 26-77; Heautontimorumenos, vv. 53-80; 81-118 Hecyra, 577-605, 816-840. MARCO PORCIO CATONE: vir bonus dicendi peritus Vita; opere: dalle Origines al De Agri Cultura ü la storia come creazione di un popolo ü concezione catoniana dell oratoria e dell oratore ü l economia e l amministrazione di una villa ü l ideologia catoniana. UN EPOCA DI CRISI E DI CAMBIAMENTO: L ETA DI CESARE. GAIO VALERIO CATULLO: La poesia come diario dell io. Contesto culturale; vita; opera. I modelli letterari: Saffo, i poeti alessandrini. l amore tra idealizzazione e disprezzo della donna amata, la fides e il foedus. gli affetti e le inimicizie. Lo stile la metrica catulliana. La fortuna di Catullo: Foscolo, In morte del fratello Giovanni. Carmina 3 (in fotocopia), 5, 7, 13, 49, 51, 58, 72,, 85, 87, 93, 101.
I Percorso di approfondimento trasversale (Italiano-Latino) DAL TEATRO LATINO AL TEATRO RINASCIMENTALE: LA RIPRESA DEI MODELLI CLASSICI. Forme teatrali nel Medioevo; la rinascita del teatro fra Umanesimo e Rinascimento; dalla festa come cerimonia alla festa come spettacolo ; il teatro come espressione della cultura e della politica delle corti rinascimentali; la riscoperta di Plauto nel Quattrocento. Plauto, Casina (lettura integrale in traduzione italiana) Niccolò Machiavelli, Clizia (lettura integrale). II Percorso di approfondimento trasversale (Italiano-Latino) IL VALORE DELLA PAROLA: DALLA RETORICA CLASSICA AI NUOVI CONTESTI ORATORI. La differenza tra retorica e oratoria Le origini dell oratoria: il confronto tra Menelao e Odisseo nell Iliade; i logografi siracusani Corace e Tisia e l eloquenza logico-argomentativa; Pitagora e la psicagogia; L Atene del V secolo a. C. e la fondazione della retorica: i sofisti Protagora e Gorgia e l eloquenza persuasiva; il modello pedagogico di Isocrate e quello filosofico di Platone Aristotele: la retorica come oggetto di ricerca e di studio; le differenze tra retorica e scienza; i tre generi di eloquenza (giudiziario, deliberativo, epidittico) Gli Stoici: la preparazione di un discorso (inventio, dispositio, elocutio, memoria, actio o pronuntiatio); la strutturazione del discorso (exordium, narratio, confirmatio o probatio, peroratio); l ordine degli argomenti (crescente, decrescente, nestoriano o omerico) Cicerone e l eloquenza romana: l importanza del tono e della modulazione della voce, della postura e della gestualità, della mimica del volto; il valore di una corretta morfo-sintassi e di un lessico ricco e appropriato; la chiarezza espositiva e l importanza delle figure retoriche. Omero, Iliade, III, 198-224 Gorgia di Leontini, Elogio di Elena, 8-10 Platone, Gorgia, 454b-457c Platone, Fedro, 271d-272a Aristotele, Retorica, 1355b-1356a, 1358b-1359a Cicerone, Pro Caelio, lettura integrale in traduzione italiana Tutti gli allievi, a coppie, hanno sulla base di quanto studiato elaborato un discorso pubblico tenuto davanti ai compagni; i componenti di ogni coppia hanno sostenuto il pro o il contro di un determinato argomento, scelto a estrazione, tra vari altri. MORFOLOGIA E SINTASSI LATINA Riepilogo e approfondimento delle strutture fondamentali della morfo-sintassi latina: le cinque declinazioni; coniugazioni dei verbi attivi, passivi, deponenti, semideponenti; aggettivi e loro uso; i gradi dell aggettivo; i pronomi ed il loro uso. La sintassi dei casi: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, ablativo. I congiuntivi indipendenti: esortativo, deliberativo/dubitativo, ottativo/desiderativo, concessivo, potenziale, irreale, suppositivo.
Riepilogo e approfondimento della sintassi del periodo: uso dell infinito; le proposizioni infinitive; uso del gerundio e del gerundivo; perifrastica attiva e passiva; uso del participio; ablativo assoluto, uso del congiuntivo indipendente e dipendente; la consecutio temporum; proposizioni finali, consecutive, interrogative dirette ed indirette temporali, causali, completive, periodo ipotetico. Luogo e Data Firenze, 10 giugno 2019 Firma dell insegnante Firma degli alunni
LICEO SCIENTIFICO STATALE Guido Castelnuovo COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE Classe III C LATINO A. Leggere: John Edward Williams, Augustus, Fazi Editore. B. DA TRADURRE: 10 versioni tratte dal manuale in adozione: n. 63 pag. 140; n. 69 pag. 145; n. 75 pag. 149; n. 78 pag. 151; n. 86 pag. 162; n. 87 pag. 162; n. 90 pag. 164; n. 93 pag. 167; n. 114 pag. 184; n. 116 pag. 186. (N. B. Prima di tradurre le versioni n. 86, 87, 90, 93, 114 e 116, leggere attentamente i box alle pagg. 161, 165, 166, 183 sugli autori e il loro stile. C. DA SVOLGERE per gli alunni con eventuale debito nella materia, oltre alle versioni già assegnate per le vacanze: 1. un attento e meditato ripasso delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina e degli argomenti svolti di letteratura latina; 2. da tradurre altre cinque versioni (n. 34 pag. 94; n. 51 pag. 127; n. 64 pag. 140; n. 70 pag. 145; n. 76 pag. 150), facendo particolare attenzione sia all analisi morfo-sintattica sia a quella lessicale. (N.B. È sottinteso che anche gli alunni, che, pur non avendo contratto il debito nella materia, durante l anno scolastico abbiano incontrato difficoltà nella traduzione dei testi latini, debbano effettuare un attento ripasso del programma svolto.) Firenze, 10 giugno 2019