MAROTTA 11 APRILE 2010



Documenti analoghi
Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza

A.s.A. Simona Ambrosino Croce Rossa Italiana

ATTIVITA della Croce Rossa Italiana

IL SERVIZIO DOMICILIARE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

Obiettivo Strategico II

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari

I servizi per anziani non autosufficienti

Croce Rossa Italiana - Emilia Romagna

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT PER I MALATI ONCOLOGICI

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana. Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA

Il documento viene adeguato sulla base delle evoluzioni regolamentari e normative disposte dalle istituzioni competenti ai vari livelli.

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo.

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA SOCIO SANITARIO

Un sogno assistenziale trasformato in realtà.

Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

know it! do it! IL NOSTRO TEAM

SERVIZI DOMICILIARI DI CURA E ASSISTENZA. a chiamata telefonica

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte

IL PRIMO SOCCORSO QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

La protezione civile questa sconosciuta

Centro di Ascolto. "St'Oria Nuova" - 12/12/13- Maria Rosaria GALLO

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

favorisce il supporto e l inclusione sociale

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Orientamento in uscita - Università

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Di seguito sono presentate le attività che svolgono i Volontari della Croce Rossa del Trentino, il cui impegno riguarda 5 macro-aree di intervento:

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere

ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA

L InfermIere nelle. maxiemergenza

-Dipartimento Scuole-

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

PIANO CONTRO LA POVERTÀ

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Comune di Grado Provincia di Gorizia

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

Comune di Codognè P r o v i n c i a d i T r e v i s o

LE STRATEGIE DI COPING

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Are you ready? Spread The Word!

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE

CENTRO REGIONALE MIGRANTI

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

Dott.ssa EMANUELA GARRITANI

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

Il voucher per la conciliazione lavoro-famiglia. Franca De Battista

COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO CIVICO

PROCEDURA. Comune di S. Rocco al Porto Ufficio di Protezione Civile GESTIONE DEGLI EVACUATI NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA DURANTE LE EMERGENZE

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

SCHEDA DI RILEVAZIONE (allegato alla domanda di iscrizione all Albo Comunale delle Associazioni)

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA

PRESENTAZIONE PROGETTO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

LOGISTICA DI PROTEZIONE CIVILE

Operatore socio-sanitario. Standard

Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII.

L ASSISTENZA PSICOLOGICA NELLE RESIDENZE PER ANZIANI. Raffaella Bonforte - Angelita Volpe

L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE.

La persona tra trauma e risorse Sportello di ascolto e sostegno psicologico

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

sulle condizioni sociali dei cittadini con più di 55 anni

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Transcript:

MAROTTA 11 APRILE 2010

CROCE ROSSA ITALIANA LE ATTIVITA SOCIALI IN EMERGENZA Istruttore P.C. V.d.S.. Morena Bellucci

A.S.A. QUESTA SCONOSCIUTA ATTIVITA SOCIO ASSISTENZIALI

Assistere significa STARE ACCANTO a chi soffre o è in difficoltà offrendo la propria disponibilità all ascolto ed all aiuto senza presunzione di onnipotenza

La C.R.I. non è solo ambulanza!

Settori di Attività QUOTIDIANO Attività Sociali svolte nei confronti dei Gruppi Vulnerabili della popolazione EMERGENZA Attività Sociali svolte in caso di disastro INTERNAZIONALE Attività Sociali connesse all Ufficio Ricerche

Soccorritori del Sociale Pressante RICHIESTA di SOCIALE, anche dovuta alle diverse e mutate esigenze socio-economiche e politiche I VdS della CRI sempre più impegnati come SOCCORRITORI DEL SOCIALE

QUOTIDIANO In questo settore comprendiamo tutte quelle attività che vengono svolte o che potrebbero essere svolte, giorno dopo giorno, con continuità a favore dei GRUPPI VULNERABILI

Gruppi Vulnerabili Persone o gruppi di persone esposte a situazioni che minacciano la loro attitudine a vivere con un minimo di sicurezza sociale ed economica e di dignità umana

Anziani Malati Cronici, Oncologici, Terminali Malati AIDS Emarginati Malati con disturbi mentali Tossicodipendenti Immigrati e rifugiati Disabili Carcerati Minori Donne in difficoltà

EMARGINATI CENTRI DI ACCOGLIENZA (Docce, Mensa, Ambulatorio, Consultorio...) UNITA DI STRADA (Distribuzione cibo, coperte...)

TOSSICODIPENDENTI UNITA DI STRADA (Azioni volte alla Riduzione del Danno) COLLABORAZIONI CON IL SER.T. INFORMAZIONE E PREVENZIONE

DISABILI A Domicilio In Casa di Cura COMPAGNIA - ASSISTENZA GINNASTICA RIABILITATIVA ORGANIZZAZIONE FESTE E MANIFESTAZIONI

ANZIANI A DOMICILIO COMPAGNIA ASSISTENZA IN CASE DI RIPOSO ACCOMPAGNAMENTO ORGANIZZAZIONE FESTE E MANIFESTAZIONI

IMMIGRATI COMPRENDERE ED ACCETTARE ALTRA CULTURA Punto Informativo per richieste di permessi di soggiorno, asilo politico... Assistenza burocratica

INTERNAZIONALE Attività Sociali connesse all Ufficio Ricerche Conflitti armati e disastri sono sempre causa di famiglie smembrate, minori abbandonati, persone imprigionate o disperse delle quali si è perso traccia. In queste situazioni è importante alleviare l ansia l per la mancanza di notizie dei propri familiari

Ufficio Ricerche Ripristinare i contatti e rintracciare le persone quando i conflitti armati, migrazioni di popoli o disastri impediscono le normali comunicazioni (M.C.R.) Ottenere informazioni e documenti vari, attestanti la prigionia, la situazione familiare o luogo di sepoltura... Costituire punto informativo per permessi di soggiorno, asilo politico...

RICERCHE: L importanza di questo servizio: sofferenza psicologica pensiamo cosa rappresenta la separazione da un proprio familiare od amico! non sapere dov è, cosa fa, come sta! non poter telefonare, non poter scrivere! Queste persone sono dei malati invisibili

Trasmissione di M.C.R. Messaggio di Croce Rossa Il Messaggio di Croce Rossa viene utilizzato in sostituzione della normale corrispondenza quando questa, per motivi di guerra o di conflitti interni, non può raggiungere gli interessati. L Agenzia Centrale di Ricerca (A.C.R.) del C.I.C.R. gestisce mediamente ogni mese 750.000 Messaggi di Croce Rossa.

EMERGENZA ATTIVITA SOCIALI SVOLTE IN CASO DI DISASTRO TERREMOTI ALLUVIONI SCONTRI FERROVIARI SCIAGURE AEREE...

Settore Emergenza (1) In una situazione di emergenza, intervenire con una azione di soccorso significa valutare le esigenze delle vittime e le risorse dei soccorritori, reperire i materiali e gli strumenti di lavoro, predisporre le strutture idonee allo svolgimento delle attività, pianificare ed organizzare il lavoro dei soccorritori.

Settore Emergenza (2) Durante un disastro gli obiettivi delle Attività sociali consistono: Nell essere attenti a rispondere alle esigenze delle vittime; Nel trovare una soluzione ai loro problemi sociali e psicologici; Nel permettere alle vittime di essere autosufficienti e di conquistare la loro indipendenza nel più breve tempo possibile.

Settore Emergenza (3) Possibili Attività in zona operativa INFO-CRI punto informazioni e assistenza Ricerche di Persone Accogliere eventuali dispersi Richieste di notizie sulle persone Fornire informazioni legate all evento e di carattere generale Registrare particolari esigenze dei Gruppi Vulnerabili della popolazione Generi di Prima Necessita Censimento delle esigenze della popolazione Gestione dei magazzini Distribuzione dei generi di prima necessità Soluzioni Abitative Alternative Montaggio di strutture provvisorie (se necessario) per la popolazione con la sistemazione di tende, roulottes, prefabbricati in dislocazione singola o in campi di accoglienza attrezzati Alimenti Acqua: potabilizzazione e distribuzione Pasti: preparazione e distribuzione Gestione mense Scuola Montaggio di strutture provvisorie (se necessario) per la ripresa, al più presto possibile, dell attività didattica Attività di doposcuola Attività integrative Azioni Sociali Interventi di assistenza, ascolto, animazione, aggregazione, individuali collettivi a livello domiciliare presso strutture già esistenti o provvisorie allestite appositamente Supporto Psicologico alle vittime del disastro a parenti ed amici durante l identificazione delle salme agli stessi soccorritori

Cosa succede? lo shock emotivo provocato da un disastro, il ferimento o la morte di familiari, la separazione delle famiglie, la mancanza di notizie, i cambiamenti i dell ambiente in cui si vive, le privazioni dovute a perdite materiali, le infermit mità fisiche causate da ferite, la perdita del reddito o dell impiego, la mancanza dei generi di prima necessità,.......

Cosa si crea?..... possono creare dei problemi ed alterare l attitudine di un individuo o di un nucleo familiare a mantenere o a riacquistare il proprio equilibrio

Obiettivi delle Attività Sociali essere attenti a rispondere ai bisogni essenziali delle vittime, trovare una possibile soluzione ai loro problemi sociali e psicologici, aiutare la popolazione ad essere autosufficiente e riconquistare la propria indipendenza nel più breve tempo possibile.

AZIONE di SOCCORSO Valutare le esigenze delle vittime Valutare le risorse dei soccorritori Reperire i materiali e gli strumenti di lavoro Predisporre le strutture idonee Pianificare il lavoro dei Soccorritori

Attività in ZONA OPERATIVA SUPPORTO PSICOLOGICO ALLE VITTIME E AI SOCCORRITORI STESSI 29

domande? 30

Settore EMERGENZA Attività Sociali svolte in caso di disastro 31

I BISOGNI DELLE VITTIME POSSONO ESSERE DI TIPO MEDICO SOCIALE PSICOLOGICO

BISOGNO SOFFERENZA FISICA SOCIALE PSICOLOGICA LE NOSTRE RISPOSTE DEVONO ESSERE SIA TECNICHE CHE RELAZIONALI

OBIETTIVO Formare tutti i Volontari coinvolti nel soccorso alle vittime di un emergenza, a dare risposte adeguate e complete ai bisogni ESSENZIALI delle vittime stesse. IMPORTANTE: FORMARE

OBIETTIVI essere attenti a rispondere ai bisogni essenziali delle vittime, trovare una soluzione ai loro problemi sociali e psicologici permettere alla popolazione di essere autosufficiente e conquistare la propria indipendenza nel piu' breve tempo possibile 35

Come BISOGNA essere METTERSI SEMPRE IN DISCUSSIONE ASCOLTARE PER UNA BUONA COMUNICAZIONE ESSERE UMILI ESSERE MOTIVATI ESSERE EMPATICI ESSERE CONSAPEVOLI DEI PROPRI LIMITI Attenti alla SOFFERENZA

SINDROME DI BURN-OUT Ritiro psicologico dal lavoro in risposta ad eccessivo stress ed insoddisfazione con conseguente perdita di entusiasmo e senso di responsabilità. INDICAZIONI PER IL VOLONTARIO Concezione realistica del proprio operato Accettare di non essere perfetto Sottolineare i successi Attenzione ai processi

Chi soccorriamo? La ferita? o la persona?

SOCCORSO ALLA FERITA può bastare un buon Prontuario tecnico!

PER SOCCORRERE LA PERSONA non basta saper fare ma occorre saper stare!

SAPER STARE, è necessario BUON SENSO e CULTURA DELL ACCOGLIENZA (capacità di ascolto, rispetto, saper mettere l altro a proprio agio, )

COME CI PONIAMO NEI CONFRONTI DELLA SOFFERENZA CONOSCENZA ABILITA CAPACITA SAPERE SAPER FARE SAPER ESSERE

E Importante Fare dove non si fa Fare di più Fare meglio

ATTIVITA SOCIALI CENSIMENTO DELLE ESIGENZE DELLA POPOLAZIONE IN CASO DI DISASTRO

Il Censimento delle esigenze della popolazione in caso di disastro Il censimento è da considerare come attività prioritaria per pianificare le successive attività sociali sia in zona di disastro che presso le varie Unità CRI. Obiettivo del Censimento è raccogliere il maggior numero di informazioni che consentano di capire ed individuare le esigenze primarie dei nuclei familiari e della collettività coinvolti nel disastro. 45

E poi? Queste informazioni vanno poi elaborate per: - inoltrare le richieste di quanto occorre e solo di quello; - organizzare in zona di disastro le strutture in grado di gestire le risposte adeguate alle esigenze (per esempio magazzini di raccolta); - costituire una banca dati utile anche in un secondo momento per tutte quelle esigenze di secondaria importanza. 46

OBIETTIVO del CENSIMENTO Raccogliere quelle informazioni che consentono di capire ed individuare le esigenze della popolazione coinvolta nel disastro

COSA SERVE

Censimento delle esigenze della popolazione in caso di disastro censire Richieste ad hoc ai magazzini C.R.I elaborare organizzare strutture zona disastro Banca dati 2ª fase destinatari

INIZIAMO A CENSIRE

51

52

53

54

55

56

57

58

59

60

61

MANUALE DEL CENSIMENTO Questo Manuale consente di capire meglio le esigenze di una popolazione all indomani di una catastrofe. È particolarmente schematico e di facile consultazione e sarà utilissimo, nelle fasi concitate della prima emergenza, a tutti quei Volontari che vorranno operare sul campo con professionalità e sensibilità al servizio delle vittime di un disastro. 62

domande? 63

Grazie per l attenzione Realizzato su materiale del C.T.I.N. Augusto Romano e Istr. A.S.A.Massimiliano Rizzotto 64